venerdì 12 ottobre 2007

lettera di del vice presidente regionale Carlo Alberto tesserin

Edizione 221 del 12-10-2007

A Chioggia il vento è cambiato quando si è insediato il sindaco Romano Tiozzo


Cento giorni di sviluppo
Un profilo basso ereditato dalla precedente amministrazione che ora si prova ad invertire con il recupero del rapporto di collaborazione con altri livelli istituzionali

di Carlo Alberto Tesserin


Viabilità urbana al collasso, assenza di parcheggi, cantieri inefficienti, scarsa riqualificazione del centro storico, servizi spesso inadeguati e una profonda crisi dei settori chiave dell’economia cittadina. E’ questo il profilo della città che abbiamo ricevuto in eredità dalla precedente amministrazione. Il biglietto da visita più immediato era rappresentato dalla chiusura di una delle due strade di accesso alla città e dal divieto di balneazione. Una situazione estremamente dannosa per l’intero territorio ed in particolare per le numerose attività del settore turistico. L’inversione di tendenza, avviata dal nuovo sindaco Romano Tiozzo attraverso il recupero del rapporto di collaborazione con gli altri livelli istituzionali (Regione, Provincia, Magistrato alle Acque, Capitaneria di Porto, Genio Civile), ha consentito, da un lato di conseguire il rinvio dei lavori ed il pieno recupero della percorribilità della strada dell’Arzerone, che collega Chioggia a Codevigo, e, dall’altro di ottenere dalla Regione del Veneto una nuova norma che, anticipando il Regolamento Europeo, ha permesso al Sindaco di rimuovere il divieto di balneazione.

Questi sono solo alcuni esempi di come il passaggio da un clima di costante conflittualità ad una stagione costruttiva, caratterizzata dalla collaborazione tra le istituzioni, possa portare alla soluzione di problematiche che potevano apparire insuperabili. Tra queste ricordiamo anche la variante generale del piano regolatore che, in seguito ad un lavoro immane, è stata pubblicata nel pieno rispetto del termine dei tre mesi fissati dalla Regione. In questi giorni verrà inoltre aperta la seconda via di accesso/uscita tra Chioggia e la grande viabilità. Sono infatti stati ultimati i lavori di raccordo tra la Romea e la strada dell’Arzerone in località Brondolo. Si tratta di tasselli importanti che, se da un lato contribuiscono alla ricostruzione della credibilità interistituzionale, dall’altro hanno dimostrato agli operatori economici che la preoccupazione primaria dell’attuale amministrazione è quella di far ripartire una città che è stata caratterizzata per oltre un decennio dall’immobilismo. Proprio partendo da questi primi importanti risultati deve iniziare una nuova stagione capace di infondere a tutti i cittadini di Chioggia la fiducia e la speranza necessarie per recuperare entusiasmo nel divenire.

Nel prossimo futuro Chioggia deve saper sfruttare le grandi possibilità che le derivano dalla sua impareggiabile posizione ambientale e territoriale sapendola coniugare con la sua storia e le sue tradizioni, utili a vivificare i diversi aspetti economico produttivi in sinergia con gli impegni sociali. La nuova stagione che nasce dalla realizzazione delle grandi opere di salvaguardia “Mose” e l’avvio a piena risoluzione del sistema logistico regionale sono una grande opportunità per superare lo storico isolamento e saper mettere in positivo le sue potenzialità. Bisognerà, infine, concretizzare da subito la tenuta degli “stati generali” attraverso i quali poter raccogliere da tutta la cittadinanza, senza alcuna distinzione di appartenenza, i suggerimenti, gli stimoli e le critiche che possono far intravvedere, e successivamente realizzare, la città di tutti e per tutti.
Vice Presidente del Consiglio Regionale del Veneto

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