giovedì 8 maggio 2008

In risposta a Varisco Giorgio

In risposta all’articolo pubblicato 8/05/08 sulla Nuova Venezia da parte di Giorgio Varisco di Rifondazione comunista.
Ci permettiamo di rispondere all’esimio Giorgio Varisco, di cui esprimiamo stima per l’ impegno e la serietà con cui compie l’attività di consigliere comunale.
E’ comprensibile che rifondazione comunista nella persona del suo rappresentante in consiglio tenti di esercitare un suo ruolo schiacciata come è dagli attuali peddé , però il termine parolai è respinto al mittente dalla realtà dei fatti, in quanto Varisco sa benissimo quanto è difficile e quanti ostacoli ci sono per produrre, e portare a termine un qualsiasi singolo provvedimento, si perdono giorni e giorni solo per riuscire a installare un cartello di divieto figuriamoci portare a termine provvedimenti complessi e importanti della nostra realtà cittadina.
Il termine parolai, invece, si sposa perfettamente con i suoi colleghi di opposizione, è un fatto l’attività di mero ostruzionismo promossa dai suoi colleghi di minoranza del pd, ( respinta invece con grande senso di responsabilità dei socialisti) lo abbiamo visto con il vero e proprio ricatto degli emendamenti fotocopia puntualmente bocciato anche con l’inutile e strumentale ricorso al Tar e mentre gli amici della lega li possiamo scusare perché a volte peccano di inesperienza, non hanno alcuna giustificazione volponi navigati quali l’ex sindaco Guarnieri e il consigliere regionale Lucio Tiozzo di cui il giudizio lo hanno già dato inequivocabilmente gli elettori.
Per quanto riguarda la questione del punto di sbarco, vogliamo ricordare che l’amministrazione Romano Tiozzo rappresentata da assessori e consiglieri comunali ha dimostrato di operare con responsabilità non bocciando per motivi puramente di convenienza politica e a priori gli atti della vecchia amministrazione, al contrario di Guarnieri ( Ricordiamo la Darsena san Felice realizzata quest’anno dopo dieci- anni -dieci di travagli solo perché ideata e voluta da Sandro Todaro) questo non vuol dire che su questioni così delicate e importanti quale è il punto di sbarco i consiglieri comunali di maggioranza e la giunta non possano avere perplessità, e quindi è comprensibilissimo fare anche qualche passaggio in più che votare frettolosamente.
Bene farebbe l’ottimo rappresentante di rifondazione comunista di seguire l’esempio dei socialisti che pur facendo parte della minoranza non hanno esitato a distinguersi dalle azioni di PAROLAI da tutti i rappresentanti dei peddé che attualmente siedono in consiglio comunale.

Nessun commento: