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E' stata presentata con un procedimento previsto dalla legge, una proposta di modifica dello statuto comunale con un'iniziativa popolare tramite raccolta firme.
Sinteticamente questa iniziativa mira a far modificare lo statuto del consiglio comunale garantendo il 30% dei posti dei consiglieri alle donne.
Venerdì il presidente della IV commissione Tiozzo Massimiliano ha concesso alla portavoce di questo comitato, signora Silvia Vianello, di illustrare ai commissari i particolari di questa richesta di modifica.
Ai lavori ha ovviamente partecipato l'assessore alle pari opportunità Maria Grazia Marangon, la quale non ha fatto mistero, coraggiosamente, di non condividere per nulla l'iniziativa ricordando che moltissimi soggetti femminili tra cui la stessa Emma Bonino rifiutano il concetto di quota rosa in quanto viene percepita come una sorta di " riserva indiana" con un'accezione totalmente negativa.
Al dibattito ha voluto, ne ha il diritto, partecipare l'ex sindaco Guarnieri criticando quanto detto dall'assessore Marangon, in quanto appariva come una sorta di schierarsi dove tira il vento percependo un parere contrario della maggioranza.
Qualcuno ha ricordato all'esimio Dr Guarnieri che su questo contesto sarebbe stato opportuno che tenesse la bocca...rigorosamente chiusa! Perché proprio durante il suo mandato ha tenuto comportamenti totalmente anti-donne: l'allontanamento dell'ex assessore Borella al posto della quale, sempre il Guarnieri ha messo due uomini ( in pratica la professoressa Borella faceva il lavoro di due uomini) e la vergognosa epurazione dalla consulta delle donne della D.ssa Viviana Terzulli che il giorno dopo, il giorno dopo, che era stata nominata segretaria dell'UDC è stata immediatamente cacciata dalla consulta alla faccia dell'onestà intellettuale alla quale si richiamano un giorno sì e l'altro anche certi compagni.
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