IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il verbale della seduta del Consiglio Comunale del 24 novembre 2008;
con voti favorevoli, contrari, astenuti, espressi mediante sistema computerizzato, su Consiglieri presenti;
D E L I B E R A
Di approvare l’allegato verbale della seduta consiliare del 24 novembre 2008.
(Estrapolazione effettuata dalla ditta Stenotype Service giusta determinazione n. 1571 del 14.09.2007)
Sono le ore 16.25 quando il Presidente invita il Segretario Generale ad effettuare l’appello.
DELIBERAZIONE N. 140 DEL 24.11.2008
PRESIDENTE:
Bene, ora hanno inizio i lavori con una comunicazione del Sindaco. Prima che il Sindaco inizi a intervenire nella sua comunicazione ricordo l’articolo 56, che recita che “le comunicazioni del Presidente, Sindaco e Assessori, precedono quelle dei consiglieri, sulle comunicazioni può intervenire per associarsi o dissentire un solo consigliere per ciascun gruppo e ognuno per una durata non superiore ai 5 minuti”.
Dato il tipo di comunicazione che quest’oggi il Sindaco intende formalizzare io ritengo che questo discorso dei 5 minuti possa essere superato, nel senso che avrei piacere che ci fosse una discussione ampia da parte dei capigruppo. Direi che però questo segna un indirizzo ben preciso, che siano i capigruppo che danno limite e il dimensione dei vari interventi.
Se ci sono nell’ambito dei gruppi alcuni che intendono dissentire, anche parzialmente, rispetto al proprio capogruppo sarò qui per dare loro la parola. Quindi prego signor Sindaco.
SINDACO:
Allora desidero comunicare, come previsto tra l’altro dalla legge, che in data 4 novembre scorso ho revocato al signor Massimiliano Malaspina l’incarico di assessore, riassumendo le deleghe che avevo a suo tempo attribuite. E’ un provvedimento quello che ho assunto che ha le proprie ragioni, esclusivamente, come ho avuto modo in più occasioni di dire, nel venire meno del rapporto fiduciario con l’assessore, e quindi una questione di rapporto di fiducia tra me e la sua persona, come deve essere necessariamente il rapporto tra il Sindaco e il suo delegato. Non si tratta quindi del venire meno del patto politico e della condivisione del programma che abbiamo sottoscritto nella maggioranza nel momento dell’elezione e con gli lettori nella scorsa tornata elettorale. Ho chiesto alla Lega per queste ragioni di darmi una rosa di nomi per sostituire l’assessore revocato e riassegnare quindi alla persona che nell’ambito di questa rosa mi verrà fornita, le deleghe appunto di Malaspina. La Lega mi ha comunicato di avere la necessità di un periodo di riflessione, preannunciando che si sarebbe astenuta, come è avvenuto, dalle attività amministrative per gli Assessore Todaro e Conselvan, e dalla partecipazione alle commissioni e anche al Consiglio in data odierna, in attesa di farmi conoscere le loro decisioni. Su questo punto sono molto rispettoso anche dei tempi e modalità con le quali questa forza politica ha il diritto di decidere sul merito. Ho preso atto di questa necessità, ma anche della mancanza quindi oggi della Lega in Consiglio, ma anche della necessità indispensabile di avere un segnale di chiarezza nella continuità amministrativa e politica della amministrazione. Nella trasparenza che mi contraddistingue, vi anticipo già ora che ho fissato per domattina o al massimo per mercoledì, una riunione con il gruppo della Lega per una valutazione comune di questa situazione. Mi auguro, come credo tutti noi lo fanno, come tante forze sociali e civili presenti nella nostra città, che prevalgano le ragioni del buonsenso su quelle delle opportunità politiche. In questi giorni, in questo tempo, comunque la giunta ha rispettosamente, nei confronti del patto elettorale e dei compiti amministrativi, continuato a operare, lavorando e programmando le proprie attività così come le ha proposte al consiglio, perché questo abbiamo fissato anche un calendario di riunioni, che prevede la riunione di oggi, il 27 e il 28, perché ci sono dei provvedimenti importanti in discussione, ovviamente provvedimenti già discussi e ragionati nell’ambito della giunta, che intendiamo sottoporre al consiglio. Questo è quanto, credo e sono convinto che, e non ho segnali diversi rispetto a questo, che la bontà dell’iniziativa intrapresa e anche la qualità del rapporto che esiste con le persone innanzitutto della Lega più che per i programmi per le iniziative intraprese, che ci portino velocemente alla conclusione di questa vicenda ripeto con la sostituzione dell’assessore e non con il venire meno di un rapporto politico che c’è e spero che possa continuare anche nel tempo così come è avvenuto nel momento in cui abbiamo fondato il nostro patto elettorale.
PRESIDENTE:
Prima di passare la parola vorrei chiedere ai presenti se per cortesia si spegnesse il telefonino, perché in 5 minuti sembra di essere qui in una sala di orchestra! Per cortesia spegnete il telefonino o prendete altri provvedimenti in modo che non suoni e dia fastidio e disturbo ai presenti. È una serata che riveste una certa importanza, e quindi anche le parole è preferibile che siano ascoltate più direttamente dalle voci che attraverso il telefonino. Prego, intervengono innanzitutto i capigruppo. Io intanto avvio la discussione. Prego.
CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Sul funzionamento dei lavori di questo consiglio credo Presidente che sarebbe irrispettoso nei confronti dei consiglieri e direi anche della città che se oggi non fosse data la possibilità a tutti i consiglieri che lo richiedono di intervenire, sia di maggioranza che di opposizione per esprimere le posizioni, le più dettagliate, critiche e le più a sostegno possibile, perché credo che la città sia stanca di sentire come vanno le cose della politica e della amministrazione attraverso dispacci, attraverso riunioni di separata sede, attraverso comunicati che vengono dati da questo o dall’altro partito. C’è bisogno di chiarezza politica, e proprio per questo motivo io ritengo Presidente, lo dico con grande umiltà e attenzione, perché so che oggi affrontiamo una discussione complessa e difficile, spero che sia pur nei toni comunque civile e ci permetta di affrontare le questioni con grande tranquillità e serenità. Però mi permetta, sarebbe uno sgarbo che viene fatto ai consiglieri, in particolar modo ai consiglieri di opposizione che lo richiedono, se gli fosse impedita in una situazione straordinaria come quella di oggi, Presidente, Sindaco, colleghi, non stiamo affrontando un consiglio ordinario, lo capite bene, la presenza del pubblico, la tensione che c’è stata in questi giorni, insomma, le notizie rispetto alle vicende di Chioggia dal punto di vista politico hanno superato anche il livello locale, e quindi pensare che oggi con 5, 6 interventi, di seppur autorevoli colleghi, e del sottoscritto, siamo in grado di chiudere la discussione politica credo che sarebbe una offesa politica che facciamo al consiglio e alla città. Quindi Presidente la invito a dare un ordine, io sono d’accordo, intervengano prima i capigruppo, dopodichè però lasciamo la possibilità ai consiglieri di intervenire, con modalità sicuramente che possono essere quelle di un confronto che va definito, però diamo la possibilità a tutti di dire come la pensano e come in questa fase la città si attrezza e prepara a un confronto politico così complicato. Quindi prima questione che volevo porle.
Se è d’accordo a questo punto, prima di intervenire, siccome ho visto il collega Guarnieri che ha chiesto la parola se per un problema di procedura lascio la parola a loro e poi la chiedo per il mio intervento.
PRESIDENTE:
È bene che… io non ho detto che non deve intervenire nessuno, ho detto soltanto che intervengano prima i capigruppo che danno una linea politica, dopodichè nel ho detto che andiamo tutti i casa! Quindi per cortesia una linea politica se lei ha intenzione di darla la può dare adesso, anche la pregherei di darla! Perché fino adesso io ho sentito da lei una raccomandazione, e non una espressione…
CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Per ragioni di metodo avevano chiesto loro due la parola, se vuole dare un minuto e dopodichè…
PRESIDENTE:
Sentiamo per una parola, però c’era anche Donin che è stato richiesto… Donin, io vado ... voci fuori microfono ... io effettivamente io la inviterei a fare questo!
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Si, io non voglio dare nessuna direttiva, io voglio fare il mio intervento! Lucio Tiozzo le ha posto una condizione e lei deve rispondere a Lucio Tiozzo, poi darà ai capigruppo prima Lucio Tiozzo e poi io!
PRESIDENTE:
Io ho dato già la parola a Lucio Tiozzo!
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Ma hai concluso così Lucio Tiozzo?!
PRESIDENTE:
Formalmente può dire quello che…
CONSIGLIERE GUARNIERE FORTUNATO:
Allora Presidente non voglio ripetere quello che già è stato detto, e neanche le vorrei ricordare che il regolamento va bene, senza regolamento non c’è regola, non vorrei neanche ricordare Presidente come in passato lei presente al posto del professor Brunetto Mantovan il regolamento quando c’è stato bisogno di una discussione è stato abbondantemente superato …
PRESIDENTE:
Credo di averlo fatto anche io!
CONSIGLIERE GUARNIERE FORTUNATO:
Presidente mi lasci dire. Vorrei solo sapere a questo punto se noi dovessimo non parlare o parlare, come lei ha detto poco fa, unicamente se dovessimo essere in disaccordo rispetto al capogruppo e a questo punto che cosa significherebbe avere portato un Consiglio Comunale oggi che inizia alle 4 e chissà a che ora finiremo questa notte, un altro Consiglio Comunale giovedì pomeriggio che inizierà alle 4 e chissà quando finiremo, e un altro Consiglio Comunale venerdì anche questo alle 4 e chissà quando finiremo! Quando ho visto Presidente comunicazioni del Sindaco al Consiglio Comunale alle 4 ho detto “beh, insomma, vogliono fare una discussione”, come mi pare che sia il minimo Presidente! Lei Presidente non si faccia guidare e governare dal Sindaco che quando veniva, anche adesso, vede, “le regole, le regole”: Sindaco, lasci fare agli altri i mestieri che non sono suoi, già è poco capace di fare quello che sta facendo! Mi creda!
PRESIDENTE:
No no, allora abbiamo capito, allora si va avanti secondo chi ha la parola, ho dato la parola ai capigruppo, ho inteso quello che… ma non posso tollerare questi atteggiamenti, non posso! Allora legga l’articolo e allora ci intendiamo!
CONSIGLIERE GUARNIERE FORTUNATO:
Allora le leggo l’articolo! Allora Presidente, meglio essere rissosi che giaculatori! Allora articolo 56: “concluse le formalità preliminari il Presidente, il Sindaco e gli assessori effettuano brevemente comunicazioni proprie, da parte della giunta, etc.”, secondo capoverso: “in tal momento ogni consigliere può chiedere la parola per celebrazioni di eventi, commemorazioni di persone e per la manifestazione di sentimenti del Consiglio di interesse locale o generale”. Mi spiegherà Presidente se non siamo nell’ambito di interessi locali e generali una crisi di giunta che voi volete nascondere come un fatto personale e che sta tenendo la città in scacco da un mese con una letteratura che ormai sta diventando un po’ più ampia di quella della Divina Commedia in stesura originale?! Se non è questo il momento per discutere Presidente!
PRESIDENTE:
Allora io le spiego! Noi qui noi siamo per lavorare a favore della città!
CONSIGLIERE GUARNIERE FORTUNATO:
E io tento di fare il mio mestiere!
PRESIDENTE:
Noi siamo qui per fare il mestiere dei consiglieri, i quali sono organizzati, allora per avere una idea politica ben precisa ritengo che ogni gruppo abbia la possibilità di intervenire per fare capire quale è la linea politica, in modo che sia ben precisa e che rappresenti il gruppo stesso. Questo mi pare che sia un discorso preciso! E non è negata la parola quindi a nessuno! Nell’eventualità che ci fossero altre richieste di interventi, come ha fatto lei, la daremo. Io personalmente cercherò di comportarmi come si è comportato l’altra volta, in altre occasioni, nelle tre volte nei quali lei ha revocato con un proprio provvedimento il mandato ai sui assessori, e quindi c’è stato un consiglio regolare, lei ha riferito nel merito, hanno riferito nel merito i capigruppo ... voci fuori microfono ... il discorso sulle crisi di giunta non è un discorso che sollevo io, credo che sarà un discorso che emergerà dal dibattito, quando emergerà dal dibattito nelle modalità che saranno specificate nel corso del dibattito io penso che fino adesso io non ho formalizzato più di tanto in questo momento. Prego se intende continuare, grazie.
CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Bene. Acclarato che oggi ci sarà una discussione che permetterà a tutti di intervenire parto con alcune considerazioni. Devo dire che la breve dichiarazione fatta dal Sindaco mi ha deluso sui contenuti, sulle modalità, sulla prospettiva, mi sarei aspettato da un Sindaco che si è presentato alla città con grandi aspettative dal punto di vista dei contenuti, del cambiamento, della voglia di fare cose importanti per questa città, per la collettività chioggiotta, sicuramente un intervento all’altezza della situazione! È evidente che siamo di fronte a una grave crisi della maggioranza, solamente uno stolto, solamente chi ha il prosciutto negli occhi può presentarsi con una dichiarazione dopo 26 giorni di crisi e dichiarare che il tutto nasce da una incompatibilità personale con l’Assessore Malaspina. Siamo al grottesco! Si tiene, se fosse vera questa impostazione, si tiene in scacco una città di oltre 50 mila abitanti, si tiene scacco un consiglio e una amministrazione solo perché c’è una presunta incompatibilità di tipo personale! Il dato vero invece è un altro Sindaco: siamo di fronte a una crisi politica acclarata, siamo di fronte a una crisi politica che parte da lontano, che parte dal giorno in cui voi avete deciso per battere il centrosinistra, per vincere le elezioni avete fatto un matrimonio scellerato, che dal punto di vista politico, progettuale, degli obiettivi, non aveva nulla di comune! C’erano due modi tra voi e la Lega, due modi diversi di interpretare la politica! Di interpretare il sentire di questa città, di intervenire su quelli che sono i problemi storici e anche i nuovi problemi che stanno venendo avanti. Il dato vero è questo, una crisi di rapporto politico che è stata ulteriormente in questi mesi Sindaco implementata, allargata, dalla sua azione! Io insisto molto, qua c’è una incapacità politica di fondo da parte di chi ha il compito di fare da volano di una maggioranza, chi ha il compito di ammortizzare gli elementi di tensione, chi ha il compito di superare gli elementi di crisi, invece lei caro Sindaco li ha alimentati all’interno della sua maggioranza. Io parto da una intervista, non userò tutte le cose che avete detto in campagna elettorale, non le ripeto, ci sarà un altro momento per dirle! Parto dall’ultima sua dichiarazione fatta su un noto giornale locale di ieri, dove si evince in maniera chiara e palese che il problema non è di tipo personale con l’Assessore Malaspina, il problema è di tipo politico! Lei pone l’accento e dice delle cose gravissime caro Sindaco, lei dice, non ha smentito oggi, perché oggi è ritornato, lei ha fatto nel medesimo giornale due interviste, una ieri e una oggi, quella di oggi non smentisce le cose gravissime che lei ha detto, e cosa ha detto di importante? Due cose. Primo tenta di insinuarsi, cosa che nessuno di noi ha fatto in questi giorni, nelle politiche interne di un partito, la Lega. Tenta di dire che c’è una Lega buona e una cattiva, c’è una Lega fatta di bravi giovani che pensano al bene della collettività e c’è una Lega di tramaccioni, di vecchi, che hanno in testa chissà quale idea!
Quindi si insinua, lei che dovrebbe unire, in un contesto di un altro partito tentando di individuare i buoni e i cattivi! Dico di più! Lei fa una dichiarazione ancora più grave, perché va a toccare la carne della sua vita, che è il suo partito, Forza Italia! All’interno di questo partito lei dice in questa intervista mai smentita che all’interno di questo partito ci sono degli intrallazzatori, ci sono dei personaggi che hanno una visione della politica vecchia e che nella sua azione farà di tutto perché non prevalgano le vecchie lobby economiche affaristiche! Usa questi termini, sono termini gravissimi, perché non sono riferiti a altri, sono riferiti alla sua maggioranza, lei ha un disprezzo profondo di chi le ha permesso di vincere le elezioni! Lei disprezza Forza Italia, lei disprezza la Lega, lei ha lavorato in questi giorni e in questi mesi per creare divisione alla sua maggioranza!
Ascoltando chi? Ascoltando quella parte della maggioranza, e mi riferisco all’Assessore Pecchie, che ha prodotto, è stato il soggetto che ha prodotto la crisi, perché con protervia e arroganza ha tentato di portare un provvedimento che era insostenibile e che bastava solamente il buonsenso per accantonarlo un attimo, discutere con le popolazioni e con forze politiche in consiglio per superare quella fase di crisi. Quindi lei è prigioniero di una logica autoritaria del governo pubblico! Lei pensa Sindaco… perché siamo di fronte a questo fallimento politico? Perché lei pensa di essere in Camera di Commercio o a casa sua, dove ci sono delle regole che lei si fissa personalmente a casa sua, mentre in Camera di Commercio in virtù di una gerarchia di tipo professionale! Lei deve sapere che la politica è fatta invece di confronto, di ruoli che devono essere rispettati, ma della capacità di fare sintesi, e di fare sintesi sui livelli più alti! Oggi lei viene qua con un livello così basso di mediazione da fare, onestamente, non riesco a trovare il termine esatto per esprimere la pochezza di un Sindaco e di una maggioranza, se la sosterrà, che si propone in questi modi! Tra l’altro oltre a dire tutto questo ieri dichiara, e lo dichiara a più riprese, quindi si rimangia anche la parola data, non solo attacca la Lega, la divide, attacca e seleziona Forza Italia, poi dichiara ieri ed oggi, anche questa mai smentita, che nel caso non ci fosse la presenza della Lega in Consiglio, lei se ne va a casa! Avrebbe presentato le dimissioni! Sono le dimissioni pulcinella presentate dall’assessore, che ha fatto la sceneggiata “dichiaro che mi dimetto”, poi dopo due minuti vi siete messi d’accordo come fosse una cosa… uno si dimette qua in Consiglio, poi fra di voi amiconi andate a prendere un’ombra al bar centrale e vi mettete d’accordo che tutto rientra! Senza che ci sia stato un confronto prima di tutto sul provvedimento, perché da lì si doveva partire per capire se c’era la possibilità di ricomporre un quadro, e soprattutto per verificare politicamente come quelle dimissioni annunciate dall’assessore andavano discusse e affrontate all’interno del Consiglio Comunale! Questo è il dato!
E allora lei in questi mesi piuttosto che tentare di omogeneizzare e dare forza, di diventare motore unitario della sua maggioranza la divide, non apre nessun confronto politico con la città sui grandi temi che la toccano, e mentre succede questo, come fosse cosa vostra, e questa sera lo avete dimostrato, è cosa vostra, avete deciso, prima 8 mila dichiarazioni roboanti, “tutti a casa”, “la Lega è fatta di personaggi di un certo tipo”, “Forza Italia ho dei personaggi, purtroppo, che non mi fanno lavorare”: il dato vero è che in questi mesi i nodi strutturali, i problemi di questa città, restano lì al palo! Fino a che voi continuate in questa discussione stantia da vecchia politica, questa sì che lei rappresenta, siccome ogni tanto riconferma anche in questa intervista “basta con la vecchia politica”, quello che questa sera lei esprime Sindaco è la peggiore vecchia politica!
Perché è quella fatta di battutine e di modi tali da evitare il vero confronto politico e il vero confronto politico doveva avvenire in questa città sui grandi temi! Ho ricordato in questi giorni, mentre voi state facendo il teatrino della politica succede che in questo momento a Venezia stanno discutendo di come dividere la nostra U.S.L. senza che si sappia esattamente quale futuro daremo al nostro ospedale, salvo la battaglia che noi ci siamo presi la briga di fare per fissare dei paletti, mentre voi state continuando a litigare fra di voi si tolgono 10 milioni di Euro per risanare il depuratore di Padova, fondamentale per risanare le acque della nostra spiaggia, mentre voi discutete di questi temi a Venezia si sono già dimenticati dell’impegno di un grande feeling e rapporto tra la città politica che voi volevate rappresentare e chi governa la regione!
Così come caro Sindaco, mentre voi state sul teatrino della politica c’è una città che vive momenti di difficoltà oggettivi, creati da una situazione economica più generale e complessa, ma che si aggrava di più in una città che ha quella fragilità organizzativa, economica, sociale, come quella di Chioggia! Questo è il dato grave! Mentre si discuteva in questi giorni di Malaspina sì o Malaspina no, del Sindaco Romano se fa la dichiarazione sì o dichiarazione no, se le dichiarazioni di Pecchie erano vero o erano false, abbiamo centinaia di famiglie che sono in difficoltà, e pensionati che sono in difficoltà a arrivare fino a fine mese, il bisogno di avere provvedimenti importanti sul fronte economico, abbiamo assistito in questi giorni di crisi del commercio a una presenza molteplice di mercatini che vengono da fuori Chioggia: avete pensato ai danni provocati, questi sì veri, al sistema economico locale perché quei mercatini non creano né un posto di lavoro locale e tutti i soldi vengono portati da un'altra parte?! Avete pensato al piccolo commercio che sembrava essere… dove è l’Assessore Marangon? ... voci fuori microfono ... È andata via, l’Assessore Marangon sembrava che fosse il suo pallino, punto essenziale, di salvare il commercio! Noi questa città sarà invasa da mercatini che serviranno solamente a depauperare dal punto di vista economico il piccolo commercio della nostra città!
In un contesto in cui abbiamo da mesi, stiamo chiedendo di capire che cosa avete intenzione di fare sui lavori pubblici! Tutti i cantieri aperti, tutti i cantieri che dovevano essere chiusi sono ancora lì abbandonati e non si sa quale destino avranno! Vedi Perottolo! Si doveva chiudere piuttosto là il Vena e si parte con i lavori in piazza, segno evidente che c’è una disorganizzazione, dove ognuno di voi va per conto proprio! Dove le liti Sindaco, questi sono i dati veri, la città lo sa, le liti tra lei e i suoi assessori, le cartelline che vi tirate dietro, la sfiducia che lei ha in alcuni assessori, è evidente questa cosa e conosciuta dalla città, dove sembra che ci siano assessori che governano pezzi di cosa pubblica come se fosse una cosa propria e personale! “Questo è il pezzo che mi è stato dato e da li non devo uscire”! Quando lei sa benissimo che l’idea della collegialità, della squadra, dell’appartenenza, sono gli elementi che rendono forte una squadra, non l’utilizzo delle singole specificità che messe così in maniera non sempre funzionale non producono nessun effetto positivo. Questo è purtroppo il quadro che noi ci accingiamo, questa città sta vivendo in questo momento! Sono momenti di difficoltà che vengono percepiti dall’opinione pubblica, per questo pretendevo da lei Sindaco più coraggio, serietà, pretendevo che fosse in questa fase in grado di tirare fuori quelle capacità che aveva annunciato in campagna elettorale ma che non si sono fino adesso viste! Il risultato è questo, di una crisi che continua, avete capito la situazione, si rimangia le parole rispetto alle dichiarazioni fatte in questi giorni, “nel caso mancasse la Lega io mi dimetto”, cosa che non farà, ha dichiarato che non farà in questa sera, continua nella logica della delegittimazione dei suoi amici, un conto è delegittimare gli avversari, cosa che mai comunque si deve tentare di fare, però un conto è avere una criticità rispetto agli avversari e un conto è avere questo tipo di atteggiamento nei confronti dei partner che formano una maggioranza! Il dato è questo Sindaco!
Io la inviterei con tutta onestà questa sera a prendere atto che lei ha fallito dal punto di vista politico, e che se anche se lei ricompone il quadro, può darsi che tra una settimana vi mettete d’accordo, sul gioco, il teatrino, un assessore, giubilato, va a finire da un’altra parte, un altro lo facciamo rientrare, sarete comunque una maggioranza non coesa, che non ha uno spirito comune, che non sente le sorti della città, perché certe scelte non le avreste fatte, non avreste tagliato i servizi nelle frazioni, non avreste tagliato le scuole nelle frazioni, se sentivate, se avevate un comune sentire e un rapporto vero con la nostra città. Quindi prenda atto di questa situazione Sindaco, abbia il gesto di coraggio che ha annunciato in questi giorni, si dimetta, il 27 o il 28 ci sono due consigli, se lei fa questo gesto questa sera credo che il 27 o il 28 se ci sono dei provvedimenti importanti di cui la città ha bisogno e così via, molto probabilmente in quella fase ve li voterete, noi decideremo con calma come opposizione che tipo di atteggiamento avere e quale posizione assumere, però abbiate il coraggio in questo momento di prendere atto di un fallimento di una politica, di un modello, delle troppe chiacchiere e promesse fatte e che purtroppo non riuscite a mantenere, e guardate, voi superate questo momento e ci vedremo al bilancio! Perché lì ne usciranno di tutti i colori e soprattutto ne usciranno anche le qualità di qualche assessore che prima crea la crisi, si creano dissesti dal punto di vista finanziario, si usano le risorse in malo modo, pensando che siano risorse proprie e non si pensa assolutamente ai bisogni prioritari di questa città: meno feste e più interventi ai bisognosi, a chi ha bisogno che fa il pendolare e a chi è l’anziano che non ha l’affitto per arrivare a fine mese, più aiuto al piccolo commercio, più aiuto alle categorie che sono in difficoltà! Questo è quello che vi chiediamo, ma prima di tutto sgombrate il campo, solamente in questo modo si riesce a ristabilire un confronto nella città sicuramente più utile di quello che state producendo voi in questo momento.
PRESIDENTE:
La parola al Consigliere Donin, capogruppo.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Grazie Presidente. Anche io non posso esimermi dal dire che ieri sono stato shockato da ciò che il Sindaco ha detto nei giornali, non me lo aspettavo! Secondo me ha messo in subbuglio una città e una classe politica! Io da un politico non me lo aspetto questo, un politico non doveva dire ciò che ieri ha detto! Sicuramente non ha smentito, anche perché la giornalista che l’ha fatto è una giornalista molto seria, visto che anche io ho avuto a che fare con questa giornalista e ha riportato fedelmente ciò che io ho detto, però in quella circostanza in cui io ho parlato qualcuno forse ha letto il giornale alla rovescia, perciò voglio ben dire ciò che era il mio pensiero anche in questa situazione, però prima voglio dire una cosa Sindaco: io ho stima di lei come persona, io da lei sono venuto due o tre volte nel suo ufficio in due anni, per perorare qualche causa e per dirle anche ultimamente che siamo senza permessi noi della finanza a Chioggia, queste sono le cose che sono venuto a chiederle, anzi le ribadisco che siamo ancora senza in questi giorni! Io posso dire un’altra cosa: come si fa, è inconcepibile venire in Consiglio Comunale con una crisi del genere e portare un ordine del giorno così, impossibile, si viene solo per parlare della crisi, non si viene a proporre un programma o dei punti importanti da votare, è inconcepibile, intollerabile!
Io ritornando anche a ciò che abbiamo visto in questi giorni sulla stampa, che qualcuno ha detto “Donin dà un aiutino al Sindaco”, visto che vanno di moda gli aiutini in questi anni, ma non di questo tipo! Io non darò nessun aiutino di questo tipo al Sindaco, io ho solo proposto una cosa: azzeriamo tutta la giunta, metta tutti al pari di Malaspina, venga qui, ne riparliamo, rifacciamo un programma, perché il mio programma quale è? Lei lo sa che io sono contro i 400 appartamenti dei ..., io sono contro! Nel nostro programma della Lega era una cosa prioritaria! Se io ho ricevuto i voti è perché quando andavo in campagna elettorale dicevamo “no quella operazione, se ben legittima, fatta da un iter ben fatto, ci hanno lavorato tanti tecnici…” io ero contro, era contro anche il Sindaco Todaro, che nelle nostre uscite allora si diceva che quella operazione fatta di 400 appartamenti fatta in quel modo era demenziale, e io ho appoggiato questo programma, però allora come faccio io a venire in aiuto quando lei il giorno prima della mia intervista, della mia chiacchierata con la giornalista, riportata, lo ripeto, fedelmente dalla Dott.ssa Elisabetta, lei diceva “voglio vedere che cosa fa il Consiglio Comunale su un provvedimento così importante come il piruea del cementificio”, con una crisi del genere! Io l’ho letto come un ricatto, un qualche cosa che non poteva andare! E allora mi sono detto “come si fa su una crisi del genere a venire in Consiglio Comunale, su una speculazione edilizia del genere, seppur legittima, vai a condizionare il Consiglio Comunale? No, non si può”! Vieni e… “tutti vi dovete dimettere, tutti”! E allora parlate anche con Donin, con il mio gruppo e io dirò le mie! Niente i 400 appartamenti, niente le Canossiane, niente! Tutto… allora su un tipo di programma del genere si trova la mia persona, come vi ho votato il bilancio senza mai nulla chiedere in cambio, Sindaco è qua presente se io le ho chiesto mai un qualche cosa! Io sono una lista civica, voto quando mi sento il desiderio di votare per il bene di questa città, voto solo questi provvedimenti, come mi sono sentito di votarne altri, io non ho bisogno né di sgabelli, sedie o di poltrone, anche perché io corro sempre Sindaco, io sono un maratoneta, lo sa, io ho fatto i 20 km. e i 50 km. di marcia, sono stato 4 giorni a letto con le flebo, etc., però sono riuscito nel 1975 a battere Da Milano, che poi ha vinto le olimpiadi! Quando i giornali ne hanno parlato moltissimo di me, forse lei è un po’ più giovane… no, è un po’ più giovane! Lei studiava e io correvo per 6 mila lire, un meeting, prendevo! Io ho fatto questo, perciò io non ho bisogno di sedie, corro, corro sempre! Allora che cosa dico? Io… la mia era solo una proposta di grande profilo politico, non basso, grande, lei ho visto che non l’ha accettata, può darsi che la accetti anche la prossima volta che viene in consiglio e con me può veramente parlare sotto questo aspetto. Che cosa devo dire altro? Veramente Lucio Tiozzo ha detto tutto, questa città non ha bisogno di essere ingessata in questo modo, io Sindaco con lei voglio avere un buon rapporto perché la lista civica … la lista civica che cosa fa? Vota le persone! Anche se lei è simpatico, bravo, etc., lei non è il mio Sindaco! Perché io in prima battuta ho votato Todaro, in seconda ho votato il mio amico Lucio, che è forte, pesante e più grande e grosso, e forse avrebbe ben tenuto questa crisi, forse meglio di lei, però io adesso mi auguro che anche lei sia capace veramente di gestire questa città!
Gestiamola e lavoriamo, io non sono uno che vuole andare a tutti i costi, ma gestiamo e viviamo questa città! E dalla lista civica lei può solo trarne vantaggio, perché non le chiede niente, neanche uno spillo! Io non chiedo neanche ho spillo, voto tutti i provvedimenti importanti per la città, come ho fatto fino adesso! E qua chiudo. Grazie Sindaco.
PRESIDENTE:
La parola al Consigliere Gibin… scusa, chiedo scusa ma non… Fornaro, non c’è problema, evidentemente io seguo quello che mi scrivono, non ho…
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
No, per carità, visto che parlavi di capigruppo mi sembrava ovvio, ho visto che mi avevi visto.
Grazie Presidente. Signor Sindaco faccio una premessa che io non parlo né con cattiveria né con malizia e neanche con… Io signor Sindaco speravo che lei fosse veramente l’uomo della svolta a Chioggia! Se penso che in campagna elettorale per ovvi motivi questa volta ci sono due Tiozzo, vi facevo due pezzi da 90, perché Lucio lo conosco e ormai sarebbe pronto per Roma, lei con il suo passato dicevo che questa volta per ovvi motivi, io sono di sinistra, e dicevo che speravo che vincesse il Lucio, però questa volta mi sono detto che c’era Romano, che senz’altro, forte di una esperienza in una città come Padova, con Zanonato senz’altro… è direttore della Camera di Commercio di Venezia, capoluogo di regione, dove c’è di tutto e di più sull’economia, e invece Sindaco io ho già detto in passato che mi vergogno di fare parte di questo Consiglio Comunale! Perché come allora dissi, nel 92, vedevo che dopo un anno siamo andati a casa! Mi sembra di intravedere la stessa cosa!
... c’è il suo segretario particolare, il Sindaco Galimberti che ogni consiglio c’era una guerra con Zennaro e con il Dott. Paolo Boscolo! E io dicevo sempre “ma è possibile che ogni Consiglio Comunale ci siano sempre queste diatribe e la città aspetta i provvedimenti?”
Lei signor Sindaco ho visto che sui temi importanti non ha saputo dare delle risposte, io vorrei ricordarle che lei è un Sindaco anche fortunato sotto certi aspetti, perché adesso dopo 30 anni è stato votato il Piano regolatore generale di questa città e lei sa che lo abbiamo voluto all’unanimità, ha avuto lei la fortuna di avere l’opposizione che in passato era maggioranza e in qualche modo lo aveva gestito all’80% e il 20% eventualmente qualche suo ex assessore o ex consigliere. La sanità anche qui lo abbiamo votato due volte all’unanimità fra maggioranza e opposizione, e anche questo è stato positivo! Però io speravo che nella sanità, visto e considerato che è una cosa fondamentale la sanità a Chioggia, perché speravamo di avere un ospedale di rete come Dio comanda parafrasando una serie C, come tanti primari si aspettavano, e invece vedo che lei, pur avendo questi due documenti firmati all’unanimità, vedo che Galan quando viene a Chioggia ci racconta sempre le solite barzellette, ci dice che noi siamo la sesta città del Veneto, la seconda della provincia, che avremo un ospedale, però alla fin fine vedo che l’ospedale andiamo avanti sempre… Da quello che ho constatato per una visita all’oculista, il Dott. Cevolani, 6 mesi! Lei si immagina che uno che ha bisogno di una visita ci vogliono 6 mesi per fare una visita oculistica!
Se questo è l’ospedale di rete io credo che siamo un ospedale in “cogolo”, non in rete!
Mercato ittico all’ingrosso, lei signor Sindaco sa quanto è importante il mercato ittico all’ingrosso, lo sa, credo che è stato in campagna elettorale anche di notte il mercato ittico! Non a caso di recente la gente scivola, c’è un pavimento disastroso e ci sono tanti infortunati che sono andati al Pronto Soccorso! Ma lo vediamo ormai che il mercato ittico è una zona fuori che è impossibile che i cittadini che vivono là possono coesistere tutti i negozi e le abitazioni che ci sono! In estate abbiamo i camion che portano il pesce azzurro che per strada lasciano scie di acqua creando grossissime difficoltà anche alla viabilità!
Ma se non volete fare il mercato ittico ai Saloni ma dove volete farlo? In Val da Rio? Ma avete iniziato una procedura? Perché un mercato ittico signor Sindaco credo che avrà una procedura abbastanza lunga di… volevo sapere appunto se il mercato ittico, visto che la burocrazia è lenta, se lei ha iniziato già a fare tutti i procedimenti atti a iniziare i lavori eventualmente!
Dopo mi viene da pensare i due porti che abbiamo, i Saloni che mi sembrano ormai un porto fallito, si parlava tanto che facevamo il porto per il turismo, per le navi da crociera, ma mi dà l’impressione che per adesso sia là che giace e che sia moribondo!
In Val da Rio c’è anche il problema degli scavi sui canali, e anche là non capisco perché abbiamo solo navi di basso tonnellaggio, e non si è fatto qualche cosa in più per scavare quei canali! Poi abbiamo il grosso problema del turismo, dove ho visto lei signor Sindaco, essendo stato appoggiato fortemente da quella categoria, ha lasciato che il buon Assessore Malaspina, non esperto, facesse una polemica così sterile e così cattiva da arrivare al punto che penso che lei avrà avuto sollecitazioni fortissime perché appunto doveva togliere via anche la deleghe poi alla fin fine! Ma dò colpa a lei se Malaspina nel caso degli albergatori non ha saputo essere un po’ più razionale, ma lei doveva intervenire e dire “Caro Malaspina, se ci sono problemi con gli albergatori ci troviamo in sala di Consiglio e in sala della giunta e ne parliamo con gli albergatori”, e non metterci a nudo e fare sì che a Venezia ci ridono sopra, perché della farsa degli albergatori poi a Venezia ci dicono che siamo i soliti goldoniani noi! Facciamo le baruffe, vedi Gobbo, ultimamente ha detto “bah, sono le baruffe chioggiotte”!
Il consorzio Venezia Nuova signor Sindaco ci sono calli che hanno le piante, che si può coltivare, ci sono 10 calli a Chioggia, c’è la riva Canal Lombardo, ancora tutta dissestata, ma sa che ci lavorano due persone! Su una calle lavorano due persone ma è possibile questo consorzio Venezia Nuova con i miliardi che gestisce e con il viceSindaco che non vedo qua della Lega che cosa si può fare con due operai su una calle, dove ci sono… ecco io inviterei signor Sindaco, che anche con questo con il suo viceSindaco dovesse fare un po’ di pressioni affinché le ditte che hanno in appalto i lavori facciano un po’ più svelto, come vedo che adesso lo fate al duomo, considerato che il duomo è una parte importante della città, c’è la cattedrale e vedo che là i lavori vanno molto più svelti! Io inviterei che anche le calli dove ci sono i nostri concittadini abbiano lo stesso diritto di avere una pavimentazione e non che si rischia ogni giorno di rompersi una gamba!
Il turismo signor Sindaco da quanto, dagli anni che ho di esperienza, vedo che su tutte le località, tra Jesolo, Rimini, a dicembre c’è sempre un programma della stagione che è precedente, che deve arrivare! Qua a Chioggia Sottomarina non ho mai visto un programma a dicembre di quello che è la stagione estiva! C’è stato il problema dei rumori questa estate, e anche qua mi è sembrata una mezza farsa, perché gli albergatori giustamente dicevano che loro hanno clienti che devono vivere tranquillamente a Sottomarina, hanno una certa età ed è giusto, invece per la gioventù certamente non abbiamo le caratteristiche, perché a Chioggia Sottomarina probabilmente la spiaggia è diventata quasi una geriatria!
Io le dico l’ultima cosa, vedrò di concludere signor Sindaco: sappia che Berlusconi due precedenti governi fa, Bossi lo ha definito un mafioso, socialista, ladro, gli ha dato tutti i titoli immaginabili e possibili, però poi ho visto che nella politica chi ha le spalle larghe riesce anche a sopportare queste cose! Io la invito da socialista, perché qualcun non creda che noi siamo quelli che eventualmente possono dare un contributo al di fuori di quello che è la Lega, di rivedersi quella Lega, io la invito addirittura a fare due passi indietro, e se possibile recuperare Malaspina lo faccia per il bene della città, sperando che lei faccia un nuovo programma e si dia un nuovo protocollo, e stia molto più attento ai problemi della città invece come ho visto che ha fatto, che da una parte sono contento che ha girato un po’ l’Italia, è stato un po’ riconosciuto da tutti, ho visto che anche personalmente è stato eletto nell’Anci, però credo che più di tutto sia importante che segua le vicissitudini della città. Grazie.
PRESIDENTE:
La parola a Gibin.
CONSIGLIERE GIBIN FABIANO:
Grazie Presidente. Anche io come molti, come tutti in questa sala aspettavo questo Consiglio Comunale e con una certa trepidazione aspettavo anche l’intervento del signor Sindaco per alimentare una speranza, non mia, ma una speranza per la città, e uscire, se era il caso, anche da questa farsa, da questo teatrino! Ho dovuto assistere però signor Sindaco a un intervento sterile, povero, vuoto! Diciamo a una ripetizione di regolamenti e basta, niente di nuovo all’orizzonte come si suole dire! Perché? Perché proprio la situazione che c’è è questa! Anche se magari domani, giovedì, al prossimo Consiglio Comunale gli amici della Lega siederanno al proprio posto, come probabilmente sarà, il succo della questione, la sostanza non cambia, siete incapaci e incapaci rimarrete! Perché? Anche perché questo mio brevissimo intervento lo ho diviso, ho fatto un titolo ed una serie di sottotitoli, così per non essere dispersivo e per non annoiare anche qualche cittadino che ieri mi ha detto che non è andato al cinema per risparmiare e che sarebbe venuto poi lunedì in Consiglio Comunale! E la situazione che questa amministrazione sta vivendo, a mio avviso, non è un male che sta vivendo come uno dei tanti mali, ma è una situazione cronica, una disfunzione che trae origine 16 mesi fa, cioè da quando siete nati e da quando siete stati partoriti! In politica si dice che si deve esercitare l’arte della mediazione, ma voi avete tentato un esperimento impossibile, che era quello proprio di coniugare e mettere insieme entità diverse! Di coniugare l’impossibile e costruire una soluzione tra elementi totalmente incompatibili, perché volenti o nolenti tra di voi siete pienamente incompatibili! C’è una refrattarietà spaventosa tra di voi! E solo poche cose, che non voglio dire, vi tengono insieme! E tutto continua a essere, e questo a mio avviso è anche un dato estremamente negativo, continua a essere consumato con estrema lentezza nei luoghi più diversi, più disparati! Con difficoltà e per costrizione siamo in questo Consiglio Comunale! Perché fino a ieri, fino a stamattina probabilmente si è cercato in altri luoghi di risolvere questa crisi, crisi che lei è un termine che lei Sindaco non ha mai adoperato, perché sono convinto che ha una paura folle di questo termine, però sta di fatto che voi siete in crisi, dovete prenderne atto! E il fatto che non ci si sia riuniti prima, che lei signor Sindaco non abbia convocato prima il Consiglio Comunale per discuterne, sicuramente è solo disprezzo delle istituzioni, e soprattutto, se volete, anche degli elettori! Trovo debole e immaturo orchestrare con le segreterie veneziane rimedi e medicamenti che non possono qui essere subito dimostrati! La città non si può permettere la giostra delle esternazioni, cosa ché è avvenuta in questi 26 giorni, al miscuglio delle ipotesi e alla attesa della conversione di qualche consigliere che siede da questa parte dell’aula. Capisco la ricerca di una maggioranza, anche se diversa, pur non approvando il metodo, ma con decisione rimarco che avete superato il limite e il buongusto in una inutile attesa.
Il secondo sottotitolo è il contenuto pubblico e i malesseri privati. Perché? Perché il provvedimento su sui siete caduti, era talmente “sciocco”, come si suole dire, talmente semplice che è proporzionale proprio alla vostra incompatibilità! Si tratta di un tema che vi è consueto a livello nazionale e che avete saputo anche dimostrare di sapere adottare con estrema disinvoltura, incapacità, proprio inesperienza, elementarità qui in Consiglio Comunale! Perché Assessore Pecchie, un provvedimento del genere non si porta in Consiglio Comunale alla approvazione se non si ha la certezza al 101% che questo passa! Non si fa! Si ritira piuttosto! Perché questo? Probabilmente qualche seme della discordia, qualcuno può avere detto che la cosa è stata anche architettata, per defenestrare uno creo aiuto a un altro!
Si trattava di un tema talmente facile sul quale però voi siete caduti! Basta vedere poi tranquillamente che cosa sta combinando la Ministra Gelmini e le disposizioni severissime anche della Assessore regionale Donazzan! Ma mi dispiace che non ci siano gli amici leghisti, al quale volevo chiedere appunto: non è che i loro vertici si sono troppo in fretta romanizzati forse? Se non è così è solo per dimostrare le continue contraddizioni degli amici della lega che continuamente signor Sindaco grazie a voi, proprio per quella incompatibilità di carattere che è nata ancora 16 mesi fa, loro adoperano una lotta di governo da una parte e di lotta dall’altra! Cosa che non può stare! Non può esistere, non può portare a niente, crea disagi e problemi solo e esclusivamente alla città!
Assessori assenti in giunta, consiglieri assenti in commissione, consiglieri contro gli assessori della stessa appartenenza, assessori contro consiglieri, il marasma più totale! Questo è quanto emerge, questo è il quadro del nostro Consiglio Comunale! Non si sa solo a Chioggia, ma si sa anche fuori, si sa anche a Padova, a Piove, come si conosce anche a Venezia! Questo è il quadro politico che noi purtroppo signor Sindaco diamo all’esterno!
Io vi capisco, capisco sia chi sta in maggioranza vera e chi in falsa come potrebbero essere e come sono tra l’altro gli amici della Lega, perché tanti sono i rospi che gli amici della Lega basta tornare un attimo a questa estate quando c’erano quelle famose manifestazioni, vedi al volley in piazza, vedi l’inverno scorso la pista sul giaccio, vedi, vedi e vedi, quando tra di voi non c’era mai e mai nessuna congruità e nessun interesse comune. Le contraddizioni infinite che indicano gli autogol di questa amministrazione, e potremmo fare un elenco, già in parte è stato fatto dai consiglieri che mi hanno preceduto, per non parlare poi dell’offesa e dello schiaffo morale che ha ricevuto la città nei confronti, o meglio attraverso il provvedimento del parcheggio qui in piazzetta Bullo! Non sto facendo un elenco di tutte le cose che non vanno, ma di quelle che sono le cause in parte che hanno scavato il dissidio, la rabbia e l’astio tra di voi per portarvi poi a queste conseguenze! I lavori a Riva Vena, a 20 giorni di ritardo che abbiamo pagato e che stiamo pagando dei lavori fronte Duomo e via dicendo!
La figuraccia signor Sindaco che ha fatto lei in prima persona e attraverso lei la città per quanto riguarda la ripartizione delle U.S.L.! Abbiamo fatto, se mi permettete un termine alla chioggiotta, la figura “da ciodi”, signor Sindaco! Perché siamo stati offesi, e quello che più mi rammarica è che lei non ha avuto la capacità e non ha saputo rispondere in maniera adeguata all’assessora alla sanità e a quella al bilancio!
Un’altra cosa: abbiate il coraggio di andarvi a leggere il vostro biglietto o programma elettorale presentato agli elettori! Mi spiace che se ne vada via il signor Sindaco! Ma non il programma che avete in mente voi, quello che avete presentato agli elettori! E riscontro signor Sindaco, mi spiace di nuovo che sia uscito, la sua perenne refrattarietà alla situazione politica! Ma forse la sua compagine politica, e quindi mi rivolgo non solo al nostro assessore, ma anche agli amici assessori e anche agli amici consiglieri, la totale mancanza di una guida politica seria capace e affidabile! In sostanza se si propone un regista con poche idee e poco polso, e attori che esorbitano dal loro ruolo! Assessore Pecchie le dimissioni si danno, non si promettono! Si danno le dimissioni, punto! È una farsa quella che è nata giovedì 30 o 31 di ottobre! Non si può arrivare a questo punto per accaparrare, per avere un po’ la scena politica, è sbagliatissimo! La città non può permettersi più questi caroselli, avete perso gran parte della vostra credibilità e messo a repentaglio il vostro patto!
Le categorie economiche sono all’agonia, avete convocato i cosiddetti stati generali dell’economia, ma la pesca, l’orticoltura, il commercio, il turismo e via dicendo, stanno languendo signor Sindaco, e lei che cosa sta facendo da 20 giorni a questa parte? Credo che ipotizzare anche nuove alleanze sia legittimo e normale dopo una crisi, tanto è che appunto la parola crisi vuole dire analisi e riesame, ma non qui, non sicuramente da questa parte! Nessuno di voi ha mai smentito le oltraggiose insinuazioni che la stampa e la piazza hanno ipotizzato su sostegni e puntelli che potrebbero sostenervi! È una politica minore e squallida, sconsigliabile anche per sostenere un semplice capo condominio. I patti seri durano una legislatura, si articolano in diverse realtà, ma le persone serie e di buongusto non cedono ai lustrini di una alchimia dell’ultimo momento.
Io ho finito signor Sindaco, mi pongo però una domanda e mi spiace che non ci sia: volevo chiedere al Sindaco dove sono finiti i suoi santi protettori! O si sono per così dire sganciati o la hanno combinata troppa grossa, la avete combinata troppo grossa! Io mi chiedo dove è finito il gotha di Forza Italia Tesserin, dove sono finiti tutti i soloni del partito! Perché dopo 26 giorni non siete riusciti a dare una risposta!
A questo punto io termino venendo in vostro aiuto signor Sindaco, anche se avrò gli amici dell’opposizione che mi criticheranno, vi vengo in aiuto facendovi una proposta: siate coraggiosi, date le dimissioni tutti e andate a casa!
PRESIDENTE:
Altri? Ci sono altri capigruppo che intendono intervenire? Prego.
CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Io pensavo che ci fosse un dibattito, visto che invece questa sera c’è una voce unica ... voci fuori microfono ... appunto! Avevo tentennato di parlare proprio perché speravo che ci fosse un dibattito, ma visto che questa sera ci sarà solamente una voce unica oltre a quella del signor Sindaco, che ricordo in sede di bilancio le dissi Sindaco, se bene si ricorda anche lei, quando era solo e cercava gli assessori che non c’erano “Sindaco, politicamente lei è una persona sola”! E questa sera nel suo intervento Sindaco lo ha dimostrato veramente: lei è una persona sola! È sola! E non sa che pesci prendere, anche se ostenta sicurezza nelle sue dichiarazioni alla stampa, perché purtroppo noi consiglieri della minoranza possiamo sapere quello che leggiamo nella stampa, e non che sia poco! Noi abbiamo fatto una assemblea pubblica, abbiamo cercato di fare un fascicolo per intrappolare tutti gli interventi fatti dal Sindaco, fatti da qualche esponente leghista, ma da nessun amico suo di maggioranza, nessun amico suo del suo partito, e non ci è bastato, perché poi con i giorni che sono passati altri interventi si sono aggiunti. Intervengo dopo l’ottima presentazione e apertura del capogruppo del Partito Democratico Lucio Tiozzo, che è impossibile pareggiare nell’intervento, e quindi chiedo scusa se ripeterò, ma d'altronde quando si parla dopo tre, quattro o cinque interventi, c’è sempre il rischio che si ripeta quello che hanno detto già gli altri. Comunque quello che volevo dire, ma che abbiamo detto più volte in questi giorni, in questi 30 giorni di crisi della maggioranza e della giunta, cioè che questa crisi che attraversa la nostra città, crisi ripeto di giunta e di maggioranza, non è iniziata il 30 di ottobre con il famoso provvedimento sul ridimensionamento delle scuole, non è iniziata, ma è iniziata, come ha detto anche giustamente Lucio Tiozzo il giorno dopo delle elezioni, il giorno dopo che avete vinto le elezioni! E è iniziata perché vi siete uniti due schieramenti divisi che non avevano nulla in comune! Solo la volontà di vincere le elezioni, giusto, per carità, nessuno vuole mettere in discussione che ci siano le aggregazioni politiche! Però voi non avevate nulla in comune! Difatti la finta alleanza tra le forze che avevano appoggiato al primo turno lei caro Sindaco, e quelle che invece avevano appoggiato la candidatura a Sindaco dell’ex Sindaco Todaro, se anche come dicevo ha portato alla vittoria della destra locale, era basata questa alleanza su promesse su tutto e a tutti! Basti pensare al vantato contributo dell’abbattimento del 50% del costo degli abbonamenti dei lavoratori e studenti pendolari! Nel corso del dibattito del bilancio avete messo 100 mila Euro, io dissi che comunque era un buon inizio, anche se erano insufficienti. In effetti noi come minoranza avevamo proposto di portarli a 400 mila Euro, perché facendo un po’ di conti vedevamo che 100 mila Euro diviso 6 mila pendolari, lavoratori e studenti, veniva fuori forse un caffè al mese! Mi dicono che quest’anno addirittura non li avete distribuiti quei 100 mila Euro, li avete messi in bilancio ma non li avete distribuiti! Nessun lavoratore pendolare e nessun studente pendolare ha avuto 50 centesimi di quei 100 mila Euro! E mi dicono che quest’anno addirittura li togliete dal bilancio! Questa è una mancata promessa, e forte, perché va a colpire una delle parti più deboli della nostra città! Una maggioranza, l’ho detto più volte, che politicamente non esiste! Sottoposta, e anche nelle sue interviste Sindaco, e l’ha ricordato benissimo anche Lucio Tiozzo, sottoposta ai ricatti dei gruppi politici che lo sostengono, ma a quanto pare anche da sottogruppi! Perché poi i gruppi di maggioranza si dividono in sottogruppi, ognuno con le proprie esigenze! Il Sindaco, anche lo abbiamo visto questa sera, in mezzo a questa tempesta e a questi marosi fa finta di nulla e ostenta sicurezza, mi viene in mente il comandante del Titanic, che mentre la nave affondava lui era al timone e cantava una bella canzoncina! Questo Sindaco mi è venuta in mente questa espressione sentendola questa sera parlare! E intanto la città attende! Attende quelle risposte che le erano state promesse, basta leggere l’ordine del giorno, e i punti dell’ordine del giorno della riunione del 30 ottobre, basta leggere i punti all’ordine del giorno di questa riunione di questa sera, per capire gli importanti argomenti che dovremmo andare a discutere, per esempio abbiamo il problema del difensore civico, è una cosa che non costa nulla, ma politicamente e come istituzionalmente è importantissima! Beh, a Chioggia il difensore civico è in prorogatio da un anno e mezzo! Non sono riusciti neanche a mettersi a d’accordo su un nominativo di un difensore civico! Questa è la realtà!
E poi veniamo al problema che ha sollevato giustamente il Consigliere Donin, che non c’è, quello del famoso ex cementificio! Noi a suo tempo, nel 2005, come Rifondazione Comunista, avevamo espresso dei forti dubbi su quell’intervento, perché andava a intaccare una parte della città che noi ritenevamo dovesse essere a servizi per il centro storico, poi siamo riusciti a condizionare un certo numero di alloggi che i costruttori dovevano dare, regalare, alla Amministrazione comunale, e allora di fronte alle problematiche dell’emergenza abitativa in questa città avevamo detto “bene”, facevamo i conti di 30 appartamenti, 30 appartamenti in centro storico a Chioggia sono importantissimi, ma poi veniamo in commissione e ci vengono date le documentazioni e vedo che sì i 30 appartamenti sono diventati 20 intanto, ma probabilmente ci siamo sbagliati noi nel calcolare, però sono 20 appartamenti, udite udite, 10 da 35 metri quadrati, sono dei loculi forse, e 10 da 40 metri quadrati! Quindi va beh, sarebbe tutto da discutere e discuteremo quando questo provvedimento verrà in Consiglio Comunale, ma quello che è ancora più grave è che mentre l’accordo di programma firmato in regione dice che i 20 appartamenti rimangono dentro il complesso, così come il Consiglio Comunale all’unanimità aveva votato un emendamento presentato da Rifondazione Comunista, che appunto diceva che gli appartamenti dentro… troviamo che in un elaborato, l’elaborato F, i 20 appartamenti sì ce li daranno, ma forse fuori dal complesso, dove vogliono i signori costruttori! Perché è chiaro che non si possono mettere i ricchi insieme ai morti di fame! Questo poi…
Ma io ho presentato un emendamento, penso che ci sia un errore di trascrizione da parte di chi ha fatto questo elaborato, e quindi sono fiducioso che gli appartamenti li avremo dentro il complesso residenziale.
Ma torniamo a noi! Io dicevo Sindaco che lei è solo, eppure in campagna elettorale in un certo momento ho avuto una invidia per la sua posizione, perché lei faceva vanto di avere una comune appartenenza politica con chi governava la regione, perché era cattivo il Sindaco Guarnieri che denunciava e mandava alla magistratura esposti contro il governo regionale che teneva bloccato il Piano regolatore generale, mentre lei caspita, aveva dei rapporti familiari, perché siete della stessa appartenenza politica! E quindi Chioggia sarebbe uscita dall’isolamento! Ma quale Sindaco? Abbiamo preso come Consiglio Comunale, e lei come Sindaco in prima persona dei sonori schiaffoni dalla giunta regionale! Primo di tutti sul problema della U.S.L. 14, sull’ospedale, e poi sulla distribuzione delle quote pro capite sulla sanità! Non si è tenuto conto che Chioggia è una città lagunare, e ci hanno dato una inezia, così come una inezia ci è stata data per la pulizia della battigia! Ci vengono dati un quarto di soldi di quelli che danno a Caorle, che danno a Jesolo! e Chioggia ha il problema di tre fiumi inquinanti, e giustamente ha ricordato Lucio Tiozzo che sono spariti i 10 milioni di Euro che dovevano servire per il depuratore di Ca’ Nordio, che non serve poi tanto a Padova, cioè serve anche a Padova certamente, ma serviva per purificare, perché a Chioggia, nell’Adige, nel Brenta, nei fiumi che si versano nel nostro territorio si versa tutto quanto quello che da Padova ci viene portato! E anche questa estate abbiamo visto che le spiagge sono state per un certo periodo… non ha potuto avere la balneabilità! Per tornare alla crisi caro Sindaco, come Rifondazione Comunista, ma non perché siamo certamente all’opposizione, non abbiamo niente in comune se non, io credo e sono convinto, l’interesse comune e della città, io credo che una persona che si mette a fare politica ha come primo obiettivo di fare gli interessi della città, poi ci sono visioni diverse, uno la vede in un modo e uno in un altro, ma tutti quanti nel loro intimo pensano di fare gli interessi della città, e allora caro Sindaco ripeto che come Rifondazione Comunità le chiediamo un atto di coraggio, che non servirà solamente a chi non l’ha votata, ai nostri elettori cioè, servirà ... voci fuori microfono ... le saremo grati caro Sindaco non solamente noi che non la abbiamo votata, ma anche, sentendo in questi giorni, un po’ parlando con la gente, anche coloro che l’hanno votata! Sperano che andiate a casa! Sì caro Sindaco, che andiate a casa! 6 mesi di commissario prefettizio, poi andiamo alle elezioni e la città è libera di votare un’altra giunta e un’altra maggioranza, potrà essere ancora lei, in politica tutto è possibile! Comunque ripeto, per concludere, caro Sindaco, che lei è una persona certamente onesta, e lei sa che mentre voi parlate di svolta, in realtà avete fatto una inversione a U, e la crisi di questi giorni qua è una crisi chiara, di quella che una volta si diceva la “Prima Repubblica”. Se la seconda Repubblica è come la vostra, forse farò bene a rinvangare le mie origini primordiali e ritornare a essere monarchico. Grazie.
PRESIDENTE:
... che intendono intervenire? Nella maggioranza? Prego Consigliere Varagnolo.
CONSIGLIERE VARAGNOLO SANDRO:
Sole due battute sintetiche, per confermare la piena fiducia al nostro Sindaco, che per altro non è mai mancata ed un augurio affinchè gli amici della Lega Nord, oggi non presenti, rientrino in aula il più presto possibile per continuare il percorso insieme a tutti noi. Ho chiuso qua. Grazie.
PRESIDENTE:
Bullo Claudio.
CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Grazie signor Sindaco! Allora le dimissioni dell’Assessore Nicola Boscolo Pecchie sono intervenute dopo che la Lega non ha approvato l’accorpamento delle scuole di Cà Bianca. A oggi la Lega non ha ancora chiarito tale posizione. La decisione del Sindaco di non accogliere le dimissioni dell’assessore non costituiscono per noi alcun motivo di pregiudizio. Pertanto il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale è e rimane in attesa di un chiarimento politico dell’intera vicenda, confermando il totale appoggio al Sindaco e auspicando il rientro della Lega, con la rassegnazione generale delle deleghe.
PRESIDENTE:
Ci sono altri che intendono intervenire? Prego Mantovan.
CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Riprendendo l’ultimo intervento dell’amico Varisco: il Sindaco è un uomo solo! Così iniziava anche una famosa telecronaca del 1953 della tappa del Giro d’Italia dello Stelvio, quando De Zan disse “un uomo solo con la maglia dell’iride al comando della corsa, è Fausto Coppi”. Questo per dire che non sempre essere soli sia un fatto in negativo! Lo stesso Kennedy quando ha dovuto prendere la decisione ... voci fuori microfono ...
PRESIDENTE:
Per cortesia, non mi sembrava che ci fossero prima altrettanti interventi? Per cortesia!
CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Lo stesso Kennedy quando ha dovuto prendere la decisione di chiudere i mari di Cuba ha dovuto confessare a un certo momento che prima di quella decisione si è sentito un uomo solo, perché era solo lui che doveva decidere se fare o non fare una determinata operazione. Io questa sera ritengo che a parti invertite farei il vostro stesso discorso, quindi non è che si stia scoprendo nulla di nuovo, e quindi certamente sarei andato a scavare sulle cause che dal punto di vista di chi parla ritiene che siano alla base di questa difficoltà di giunta, vogliamo anche chiamarla crisi? Chiamiamola anche crisi, perché non abbiamo paura di chiamarla con il suo nome e cognome, l’importante è che quello che è avvenuto sia un momento di grande riflessione e che permetta, se la si supera, di cambiare modo di operare per rendere poi più efficiente l’operato della stessa amministrazione e che i cittadini si sentano rappresentati e che vedano nell’esecutivo la capacità di rispondere ai tanti problemi che attanagliano la città. E questo è il motivo per cui noi, come forze di maggioranza chiediamo alla Lega Nord di venire in questo Consiglio Comunale a sciogliere le loro riserve! Le crisi si aprono in un luogo deputato, che è il Consiglio, e se non ci sono più le condizioni per continuare a collaborare si viene nel luogo deputato a dire che siamo in crisi e che non si condivide più niente! I discorsi che vengono riportati sui giornali, per quanto siano più o meno veritieri, spesso hanno una componente personalistica che intravede disagio e difficoltà di chi è in prima fila e ritiene di avere operato con correttezza, onestà e di non essere capito! E allora ci possono essere anche dei momenti di scoramento, e certi frasi probabilmente sono frutto di questo momento di scoramento! Io credo una cosa: la Lega Nord, lo sappiamo tutti, è un partito che è difficile, ma se serve per governare, tutti saremmo capaci, siamo orientati, se serve per fare la maggioranza, a introdurlo all’interno della coalizione! Ci sono stati dei tentativi in passato dello stesso D'Alema, che è andato ai congressi della Lega Nord, per vedere se riusciva a portarli nello schieramento di sinistra, promettendo in quel periodo, che se ci fosse stata una loro adesione avrebbero aiutato il governo a varare delle iniziative per il federalismo, va bene, queste cose sono state denunciate da Bossi in anni successivi, e questo ha permesso prima la nascita del governo del 95 e la vittoria successiva delle elezioni della Sinistra del 96. Sappiamo tutti che la Lega non è un partito normale, è un partito collegato al territorio, hanno le sue strutture, ha le sue logiche, e quando c’è da fare alleanza con la Lega, sappiamo che ci sono degli aspetti normali, positivi, e ci sono anche degli aspetti che tengono conto della loro particolare storia. Posso solo dire una cosa, che all’interno dei consiglieri della Lega ho visto dei bravi giovani che si sono espressi in maniera positiva e hanno portato il loro contributo positivo nella discussione del Consiglio Comunale, e quindi il fatto che questo partito si arricchisca di nuove personalità e di nuovi contributi per me è un fatto positivo che speriamo che poi prenda anche il sopravvento nelle decisioni finali. Io ritengo che quello che il Sindaco doveva dire lo ha detto, è evidente che noi auspichiamo che la Lega venga in questo Consiglio Comunale e sciolga una volta per tutte le sue riserve, se saranno positive faremo un discorso anche innovativo per quanto riguarda un nuovo modo di procedere della Amministrazione comunale, che sia ben chiaro, non siamo dei semplici personaggi che su richiesta alzano la mano o la abbassano, noi vogliamo discutere, e vogliamo discutere dei problemi della città. Qualche volta possiamo avere anche dei momenti di difficoltà nei rapporti con l’esecutivo, ma questo perché? Perché non vogliamo che le cose ci cadano dall’alto senza un dibattito interno.
Qui si diceva prima della politica dei lavori pubblici: noi abbiamo fatto, e credo che lo abbiamo fatto sentire anche all’esterno, un confronto serrato con la Amministrazione comunale, perché ritenevamo che a Chioggia ormai non ci fosse più un organo che dirigeva la Amministrazione comunale! C’era un organo esterno alla Amministrazione comunale che faceva il bello e il brutto tempo nella città di Chioggia, mettendo la città in ginocchio, decideva quando intervenire, come intervenire, che cosa fare, e probabilmente perché le varie amministrazioni che si sono succedute lo hanno lasciato fare, credeva di poter decidere sopra la testa di tutti! Noi abbiamo chiesto che questo sistema, questo modo di andare avanti finisse, abbiamo fatto anche un grosso scontro, abbiamo visto che era opportuno che la città riprendesse in mano il proprio potere di decidere sulle proprie sorti, questi organi esterni vengano a aiutare la città, collaborano, ma devono tenerci informati di quello che stanno facendo, e anche delle difficoltà che si incontrano, e i cittadini devono essere informati! E allora se abbiamo finalmente ottenuto un cronoprogramma dei lavori che si stanno eseguendo sulle calli di Chioggia, che sono iniziate ancora due anni – due anni e mezzo fa, lo abbiamo ottenuto! Se siamo riusciti finalmente a capire che cosa si sta facendo nel Canal Vena, lo abbiamo ottenuto! Se abbiamo imposto che i programmi per quanto riguarda gli interventi nel Corso del Popolo dovessero terminare in determinati tempi, li abbiamo imposti, e questo credo che sia una battaglia che si sta facendo, che si deve fare perché a Chioggia bisogna sapere chi comanda, e i cittadini vogliono comandare loro, vogliono che la propria Amministrazione comunale comandi, che ci sia un dibattito sereno all’interno delle forze politiche che diano i mandati chiari e precisi alla Amministrazione comunale per intervenire e fare rispettare anche i nostri cittadini nelle loro esigenze! E ora è il momento e tempo di finirla con una città in ginocchio perché altri decidono di metterla in ginocchio! E quindi dobbiamo riappropriarci delle nostre prerogative. Ora qui non voglio entrare in polemiche che poi lasciano il tempo che trovano, casomai poi ce ne diciamo di tutti i colori che non ha senso! Io ritengo questo: è venuto il momento della chiarezza, il Sindaco ha detto che domani ci sarà un incontro definitivo, speriamo, con i responsabili della Lega Nord, noi ci auguriamo che il Sindaco trovi insieme con questi rappresentanti finalmente una via di uscita da questa situazione, che dico kafkiana, proprio perché non so in quale altra maniera poterla definire, è evidente che se troveremo il bandolo della matassa, anche una revisione generale sia del programma che del modo anche di condurre degli obiettivi organizzativi della struttura comunale, devono essere rivisti. Se questo non è possibile chiaramente verremo in Consiglio Comunale, lo diremo in maniera aperta, e da quel momento si aprirà ufficialmente la crisi quella ufficiale, per tutto il resto credo che uno dei punti che ci hanno trovato d’accordo subito all’inizio di questa esperienza amministrativa con maggioranza e opposizione era che i grandi temi li dovevamo discutere qui in Consiglio Comunale, e credo che ne abbiamo discussi in diverse occasioni e con apporto molto molto importante, che veniva da tutte le parti, abbiamo dato anche delle indicazioni. Vogliamo chiarire una cosa: essere collegati politicamente con un organo superiore, non significa che siamo schiavi dell’organo superiore! Noi pretendiamo e vogliamo difendere le prerogative della città, le sue iniziative, credendo e sperando che l’organo superiore che ha anche la stessa colorazione politica, capisca le nostre esigenze, ma se questo non avviene non è che significa che noi ci ritiriamo per lasciare il passo agli altri! Credo che l’intervento fatto dal Consigliere Casson sugli ospedali di Chioggia in luglio di quest’anno sia stato molto importante, tanto che ha indotto di fatto Galan a dover venire a Chioggia, perché se lo abbiamo avuto qui a Chioggia lo abbiamo perché qualcuno dal Consiglio Comunale si è mosso, ha sollevato dei problemi che abbiamo ritenuto validi, e quindi per cercare di rispondere alle esigenze che sono state sollevate, il Presidente della giunta regionale è venuto a Chioggia. Adesso questo non è che ha noi ci ha soddisfatto completamente, vedremo se gli impegni presi in breve tempo, trovano finalmente concretizzazione, perché se questo non si trova, ricordatevi che i primi che chiederanno all’intera città e alle forze politiche di prendere posizione dura e forte nei confronti di chi non mantiene gli impegni, saremo noi dei partiti del centrodestra e della maggioranza.
Questo è il modo in cui riteniamo di dover operare, un modo chiaro, preciso, trasparente, vogliamo che come le crisi nascono all’interno del Consiglio Comunale vengano risolte all’interno del Consiglio Comunale, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità, ognuno ha la propria storia e obiettivi, però è chiaro che quando si parla della città spesso bisogna anche fare un passo indietro e privilegiare gli interessi della città rispetto alle posizioni partitiche e personali, per cui su questo auspicio noi diamo fiducia al lavoro svolto dal Sindaco, riteniamo che vada avanti, chiuda questa verifica, e venga il più presto possibile qui in Consiglio Comunale a relazionare in merito, in modo che si sappia come dovremo andare avanti e procedere nel prossimo futuro grazie.
PRESIDENTE:
Prego. La parola al Consigliere Casson.
CONSIGLIERE CASSON GIUSEPPE:
Grazie Presidente. Sono stato chiamato in causa dal Consigliere Mantovan, presente. Io credo che questa sera abbiamo avuto la dimostrazione concreta del fatto che le parole del Sindaco sono veritiere, che corrispondono al vero. Io sono rimasto molto molto colpito dalla ultimissima dichiarazione fatta dal Consigliere Gibin, che mi è a fianco, quando diceva e sembrava che fosse autore e protagonista di un colpo di teatro! Ci sono stati, io sentivo, qui dietro un tremare molto consistente da parte dei miei amici di opposizione, perché pensavano che davvero si concretizzasse quello che da più parti si diceva che potesse essere reale e effettivo, e cioè un passaggio da parte di taluni consiglieri di minoranza alla maggioranza, e in effetti era una delle cose che più si davano per concrete, cioè il fatto che ci fossero state da parte di Romano Tiozzo delle trattative sottobanco molto consistenti affinché, debole di suo per il fatto che non riuscisse gli uomini della Lega a farli rientrare in maggioranza, affinché si potesse raccogliere il consenso di qualche consigliere di minoranza, e tra questi c’erano in particolare, facciamo anche i nomi e i cognomi, il Consigliere Fabiano Gibin, Dario Fornaro e Renzo Donin. Mi pare che questa sera siano stati invece tra i più duri, fermi e convinti sul fatto che non si dovesse assolutamente dare una mano a Romano Tiozzo, e in questo senso c’è la conferma del fatto che Romano Tiozzo ha sempre tenuto la barra dritta, e cioè non ha mai smentito in realtà che l’alleanza con la Lega fosse vera, reale, effettiva, e il percorso da privilegiare nel modo più importante e compiuto. Quindi aiutini non ne sono stati fatti da parte di alcuno, non ti rimane, visto che gli aiuti li hai ormai esauriti, secondo l’opposizione, la telefonata a casa, forse magari a casa di Bossi potrebbe essere opportuna, hai visto mai! Ma forse neanche quella! Sta di fatto che o non ce ne è necessità io ritengo, perché la crisi non è così come l’opposizione e la minoranza ha voluto oggi adombrare, non è una crisi politica ma solo di tipo personale nei confronti di un soggetto il quale ha ritenuto di sostituirsi nei fatti al Sindaco! Io credo che le dichiarazioni che sono state rese alla stampa, io non ricordo il giorno, forse il primo o il due di novembre, da parte dell’assessore che è stato sfiduciato, non tollerassero, fossero anche giunte dal migliore degli assessori, iniziative di condivisione o comunque iniziative che potessero in qualche modo condurre al ritenere… in un nulla di fatto! Era indispensabile che ci fosse da parte di Romano un segnale forte, che in qualche modo c’è stato, che significava in qualche modo il dire “io non accetto la logica nel compromesso, la logica che mi deve portare comunque a una mediazione a oltranza, quella mediazione che finisce poi per non fare gli interessi della città, ma mi viene chiesto di decidere, di decidere anche in modo pesante, anche attraverso la sfiducia nei confronti di un assessore che pure è stato nostro compagno di viaggio in questo anno e mezzo di amministrazione”. Quindi in questo senso io credo che davvero, e è quello che poi ho sostenuto il giorno dopo quella tua decisione, credo che davvero Romano abbia dato una dimostrazione di grande forza, anche nel volere tenere duro in questi 20 giorni, 25 giorni che sono stati lunghi, rispetto alle prospettive che da più parti gli venivano da rimangiare quella sua decisione e di riprendere con se un assessore che pure aveva avuto degli atteggiamenti così pesanti e così inaccettabili, ritengo anche io, sulla stampa. Quindi in questo senso Romano ha dimostrato che quello che fino adesso era stato, cioè uomo della mediazione a oltranza non è più disposto a esserlo, là dove ci siano dei comportamenti che siano assolutamente, così come è stato, inaccettabili! C’è bisogno di questo in questa città, c’è bisogno di un Sindaco forte così come ha dimostrato di essere in questa occasione! Io credo che i temi all’attenzione della città siano importanti, non c’è dubbio, tante le cose che sono da fare, peraltro io credo che di qui in avanti, e sono convinto che la crisi rientrerà di qui a breve, io credo che da qui in avanti si possa beneficiare dell’apporto di un Sindaco al quale poi la città intera guarda, di un Sindaco forte che da questa vicenda uscirà rafforzato! I tentativi della minoranza, che pure comprendo, sono d’accordo con quello che diceva Brunetto Mantovan, avremmo fatto un po’ tutti la stessa cosa, era evidente che c’era in questa occasione, in questa situazione e vicenda, lo spiraglio, e l’ha individuato la minoranza, per poter sperare di poter tornare al governo presto di questa città, in realtà credo che questo spiraglio si chiuderà presto, prestissimo, e la città riavrà un Sindaco forte, che è quello di cui questa città davvero ha bisogno. Grazie.
PRESIDENTE:
Abbiamo chiuso la tornata degli interventi dei capigruppo, i quali hanno ognuno per la propria parte delineato la propria posizione in rapporto a quella che è stata la comunicazione del Sindaco. Per quanto riguarda le richieste che sono state fatte precedentemente da parte diretta del Consigliere Guarnieri, ritengo che possa essere accolto un ulteriore contributo, limitato nel tempo, perché questa è la condizione, di 5 minuti, e che diremo che qui abbiamo dimostrato questa sera che questo Consiglio Comunale ha un alto senso di responsabilità e ognuno prende parte alla discussione a ragion veduta e sempre nel rispetto degli altri. Io mi auguro che fino in fondo arriviamo a questa prova nei confronti della città, una prova di maturità della quale io sono molto contento. Prego Consigliere Guarnieri.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Grazie Presidente.
Sono state dette molte cose, sia da questa parte che da quella, però io credo che ciononostante fare una sintesi degli eventi possa chiarire meglio che cosa è avvenuto. Il 30 di ottobre a seguito di un provvedimento presentato dall’Assessore Boscolo Nicola Pecchie sulla scuola di Cà Bianca e di Brondolo, provvedimento che non è stato votato, questo vorrei ricordare al capogruppo di Alleanza Nazionale, non c’è stato un voto! Ricordiamo bene come è andata, avete chiesto 5 minuti di sospensione, siete andati in camera caritatis, nel sancta sanctorum, e dopo un’ora e mezza siete tornati fuori e l’Assessore Pecchie, con una scena tanto plateale quanto a questo punto a posteriori devo dire anche banale, dice che siccome non ci sono le condizioni per… si dimetteva e se ne andava! A seguito di questo il capogruppo di Alleanza Nazionale diceva “bene, allora noi ufficialmente apriamo la crisi”. Domanda: c’è stato un Consiglio Comunale nel frattempo, dal 30 a oggi? Mi pare di no! Quindi non c’è stato un Consiglio Comunale dove si è sanata quella situazione, e cioè la maggioranza ha votato quel provvedimento che ha indotto l’assessore a andare via! Cosa vi è stato dato per rientrare dalla crisi? Che cosa è che ha sanato quella cosa che nessuno poi ha capito di che cosa si trattava? A meno che il sangue di Malaspina non fosse questo che vi occorreva! Ma se è così, ed è così, allora vuole dire che quando il Sindaco viene bellamente in Consiglio Comunale dopo 30 giorni di soap opera, che ha angustiato, io credo, coloro i quali ci stavano osservando, e lo dico non perché questa sera c’è il pubblico e bisogna per forza fare le solite discussioni, ma perché minimizzare quello che è avvenuto io credo che sia un errore! Io capisco le difficoltà del professore Brunetto Mantovan, e anche le difficoltà dell’amico Casson, i quali come i medici all’ammalato che ha una broncopolmonite quasi mortale, tentano con l’aspirina, che come è noto va bene per il raffreddore, ma non per le broncopolmoniti quelle gravi, tentano di salvare il salvabile! Però amici, guardatevi attorno, mancano assessore della Lega, mancano i tre più uno, non è di Nora Orlandi, ma sarebbero i tre della Lega più il… come si chiama, che non so mai il gruppo quale è! Quindi voi dovete prendere atto che avete una crisi gravissima! E la state conducendo, Sindaco, in modo ridicolo! Che calpesta la dignità a mio modo di vedere di un Sindaco. Ma che cosa è che dovrebbe succedere domani che non poteva succedere ieri o stamattina? Che cosa succederà domani? Che alba ci sarà domani? Speriamo che non sia, Casson Giuseppe, che per sanare la voglia di rivincita della Lega, la quale non è fatta di stupidi, ricordatevelo, perché vi sta facendo saltare la Lega, la Lega vi sta facendo vedere i sorci verdi, è inutile che facciate finta di niente, è la Lega il vostro problema, è la Lega che vi ha messo un cappio al collo e che decide quando dovete respirare o quando no! Questa è la verità! Cosa succederà domani? Il Sindaco incontra la Lega, non si capisce se i consiglieri della Lega o qualcun altro che sta da un’altra parte e tenterà in zona Cesarini, anzi ben oltre il fischio del novantesimo oserei dire, tenterà di sanare il tutto, e di ricompattare, fino naturalmente a tra poco il bilancio, vi voglio vedere con due milioni di Euro sotto, vi voglio vedere che cosa farete! Io quando Pecchie si è dimesso dico “beh, almeno non ci ributteranno il prossimo anno altre 250 tonnellate di sabbia davanti al…”. Quando si è dimesso anzi, quando il Sindaco… bravo, qua il Sindaco, do ragione, è stato bravo! Perché almeno cacciando Malaspina non avremo più ombralonga, almeno sarò contento e tranquillo, non ci ammaglieranno più di queste stupidaggini.
Spero Sindaco che domani non succeda quello che da qualche tempo anche sui giornali viene detto, che per sanare la voglia che ha la Lega allentando il cappio che abbiamo detto prima, lei non lo nomini in cambio con il Presidente della S.S.T., perché questo sarebbe il massimo del ridicolo! Cioè questo va via da assessore e diventa Presidente della azienda che secondo le delibere che sono state fatte, quello diventerà il municipio e questo diventerà una succursale della S.S.T.. Spero che non succeda questo! Voglio vedere come si sana questa situazione!
Ma voglio stare all’invito del Presidente, che ringrazio e che è una persona tanto gentile e onesta e dall’incedere anche di altri tempi. Avete vinto, Sindaco Tiozzo Romano Pagio, le elezioni perché avete incardinato su due questioni la vostra proposta politica risultata vincente: “Siamo uniti e tra di noi non succederà nulla, perché siamo amici, politicamente forti e tra di noi non capiterà mai niente”! Questo è! Vi siete presentati alla città come qualche cosa di diverso, contro i comunisti e “quei disgraziati che hanno governato per 10 anni, etc.”! Non voglio qua mettermi a elencare le grandi cose che avete fatto in un anno e mezzo, che avete fatto due rotonde per strada, due, una davanti al municipio e una in Viale Mediterraneo! Non mi voglio mettere a dire che le cose che avete promesso, gli sgravi fiscali, i soldi, etc., non dico questo! Voi avete fatto due promesse, “siamo compatti come coalizione, il centrodestra di Chioggia è compatto come coalizione”, guardatevi attorno e fate un po’ la sintesi e il netto di quelle frasi!
E l’altra cosa, guardate è già stata detta, fondamentale, quale è stata? Siccome Guarnieri, l’ha detto Giorgio, con la Regione, nemici, baruffe, cose tra l’altro non vere, perché conoscono benissimo tanta gente in regione, ho avuto a che fare, non c’è stato mai nessun problema, certo mi sono preso gli Avvocati con il Piano regolatore generale, ma lo abbiamo il Piano regolatore generale, è quello che adesso loro se lo stanno gestendo! “Noi invece siamo amici della Regione, io sono amico di Galan”, gli ha dato la tessera n. 1, il primo iscritto a Forza Italia! Bene, un mese e mezzo fa il primo iscritto di Forza Italia si è preso dell’ignorante dall’Assessore Isi Coppola dopo che si era lamentato che gli amici della regione ci hanno tagliato alla sanità di Chioggia 17 milioni di Euro! Questo lo dico per coloro i quali magari queste cose non le conoscono! E come è stato detto poco fa da qualcuno, anche 10 milioni di Euro per il disinquinamento delle acque che arrivano da Padova e che ci portano tutti i danni che tutti sanno nel litorale, con i divieti di balneazione! Per fortuna che loro sono tanto amici, perché se fossero nemici non lo so, ci butterebbero le bombe con i B52 io credo, meno male che c’è una amicizia!
E dico l’ultima cosa e poi basta, do la mia interpretazione di questa crisi: non è una vicenda personale, è una vicenda politica! Ma di quale politica? Della politica di Chioggia? No! Non è una vicenda politica di Chioggia amici, non so se ne avete coscienza! Leggete i giornali, guardate che cosa si dice in giro, c’è una vicenda importante a livello regionale, una contrapposizione forte tra Lega e Forza Italia in particolare, dopo c’è anche l’UDC, etc., ma c’è una contrapposizione Forza Italia e Lega forte! Si guarda a un anno e mezzo di distanza chi sarà il futuro candidato Presidente della Regione Veneto. I sondaggi dicono che la Lega nel Veneto sta erodendo la sabbia da sotto i piedi in particolare a Forza Italia! Il Trentino quando ha votato si è verificato questo: i voti della Lega hanno superato i voti del cosiddetto Popolo della Libertà! Ma guarda un po’ che a Chioggia sta succedendo questo, c’è questa contrapposizione! Quale migliore occasione per dare un segnale noi Forza Italia, noi Lega, di una contrapposizione che deve risultare da parte di qualcuno vincente! Noi siamo vittime di questa battaglia! Per caso avete visto e avete sentito scritto che qualcuno di Forza Italia Locale ha dato sostegno a Romano Tiozzo? No! Ho visto solamente qualcuno che sul giornale ha scritto con la bella facciona di Tesserin: “I vertici affossano Tiozzo: “affari vostri””! Ma non sono “affari vostri”, perché state dialogando con i vertici della Lega per cercare di capire che cosa sta avvenendo a Chioggia, è una trattativa che non avviene qui, ma da qualche altra parte, alla faccia del “padroni a casa nostra”, questo è il punto! Da questo voi non uscite…
PRESIDENTE
Consigliere, abbiamo consumato anche i tempi supplementari!
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Presidente finisco. Da questo voi non ne uscirete, perché è insanabile questo conflitto e questo rapporto che è in origine e in radice che la vostra proposta politica fallisce! Voi dovete andare a casa! Perché non riuscirete a reggere tre anni e mezzo in questa condizione, non ce la farete!
PRESIDENTE:
Prego Consigliere Comparato.
CONSIGLIERE COMPARATO ANDREA:
Chiedo scusa ma proprio non ce la facevo a non intervenire, anche perché penso che ci siano delle precisazioni che sia giusto fare! Innanzitutto non è assolutamente vero che il Sindaco è un uomo solo! Questo proprio è una falsità totale, Giorgio per cortesia non mi interrompere! Tanto per risponderti ti rispondo: l’altro giorno ero in Piazzale Roma e c’era un dipendente dalla Camera di Commercio che tra l’altro non fa parte di una certa cerchia di alto livello, e parlando tranquillamente mi ha detto “Tiozzo Romano ci manca alla Camera di Commercio” ... voci fuori microfono ... ridi! Si vede che manca! Ridete pure! ... voci fuori microfono ... Prima avete parlato, visto che spesso parlate di educazione, abbiate l’educazione di sentire anche me, dopo eventualmente potete interrompere. Quindi manca alla Camera di Commercio, “si vede che manca la sua impronta perché funziona in un modo diverso”! E noi adesso abbiamo la fortuna di averlo a Chioggia, e non è vero che è solo da parte dei consiglieri! Perché tutto il gruppo consiliare, l’intero gruppo consiliare di maggioranza, tutti quanti, sono molto d’accordo con le iniziative del Sindaco e di quanto ha proposto in questi giorni! Voglio fare un’altra precisazione: è vero, c’è un contrasto in questo momento con la Lega, che è andato avanti anche troppi giorni, su questo non c’è ombra di dubbio che non stiamo facendo certo una bella figura, però soprattutto dopo aver sentito lor signori questa sera mi rendo conto ancora di più che questa crisi si risolverà, perché credo proprio e mi sento che le ragioni che ci uniscono con gli amici della Lega, che sono degli amici, e sono delle persone, come prima ha detto il capogruppo, i colleghi consiglieri si sono sempre impegnati per la città, in questo momento è vero che ci sono… apparentemente mancano, e quindi… è vero, mancano! Però ciò non toglie che molto probabilmente sono più dispiaciuti di noi a mancare da questa situazione! Comunque ridete pure, vedremo nei prossimi giorni se questa crisi è così grave come giustamente voi come opposizione cercate di fare evidenziare o non è così!
Mi sento di rispondere brevemente anche all’amico Fabio Gibin, perché ho sentito prima e francamente comprendo le ragioni della minoranza che ognuno giustamente cerca di fare il suo mestiere, però Fabiano, con tutto rispetto che sei una… nei 5 anni che hai fatto l’assessore, nei 5 anni precedenti che eri in maggioranza e hai fatto anche l’assessore, io ho sempre sentito operatori sempre contenti dei tuoi interventi e posizioni, però questa sera tu ci contesti a noi che non siamo capaci di rimanere insieme, che non siamo uniti, etc., però in realtà, chiedo scusa, la vera contraddizione qua questa sera sei tu! Perché per carità nella figuraccia generale tu pochi giorni fa ti sei dichiarato indipendente perché non ti riconosci nelle ragioni del Partito Democratico. Effettivamente tra te e il resto del partito c’è proprio una differenza totale. Quindi pensa… c’entra! Perché quando tu ci vieni a contestare noi che non siamo capaci di stare insieme è una… ogni giorno… scusa! Dopo se vuoi mi rispondi, abbi pazienza! Non c’è giorno che sui giornali che non ci siano i contrasti interni del Partito Democratico, divisioni, accoltellamenti, etc.! Quindi francamente credo che su questo non si debba parlare!
L’ultimo passaggio prima ho sentito il capogruppo del Partito Democratico che faceva tanta leva su questi motivi della crisi, che non siamo capaci, etc., però io credo che oggi in regione c’era un provvedimento molto importante e mentre l’altro rappresentante regionale era lì a lavorare per Chioggia, io credo che anche lei caro capogruppo avrebbe fatto meglio a essere lì presente a fare gli interessi della città e non qui solo per prendere un po’ di plauso per un po’ di amici del Partito Democratico che si è portato qui in sala a farsi… quindi chiudo il mio intervento dicendo che è vero, che è un momento di difficoltà, un momento che era meglio se non c’era senz’altro, pero io sarò ottimista, sarò forse… vedrò le cose in maniera sbagliata, ma sono convintissimo che nel giro di pochi giorni ricompatteremo con gli amici della Lega, e questa crisi sbagliata che forse si poteva evitare, che è stato un male che c’era, ci darà incitamento per poter cercare di risolvere con maggiore volontà i problemi che fino adesso abbiamo tra l’altro ereditato da voi, quasi tutti, che cerchiamo ogni giorno di risolvere.
Volevo rispondere sono al dottor Guarnieri che non c’è: personalmente non mi interessa se la Lega prende più voti, anzi io sono dell’idea che chi si prende i voti vuole dire che se li merita, riesce a avere la fiducia delle persone, della gente, etc., quello che però è una realtà, che anche se la Lega aumenta o no, non lo so, e personalmente non ho nessuna invidia su questo, quello che è un dato di fatto è che siete voi che state scomparendo, quindi anche se aumenta la Lega e diminuisce il Popolo della Libertà, a oggi, e credo che questo trend continuerà per un bel pezzo, siete voi quelli che scomparite!
PRESIDENTE:
Mantovan Mauro.
CONSIGLIERE MANTOVAN MAURO:
Grazie Presidente. Credo che questa sera ancora una volta si è negato che il sole è caldo, sembra una ovvietà, però… Da più interventi, non ultimo quello del collega Casson, dove si sosteneva che non esiste una crisi politica all’interno di questo Consiglio Comunale: credo che non ci siano gli ectoplasmi dei consiglieri della Lega, degli assessori della Lega! Come diceva prima qualcuno forse la Lega è presente in questo Consiglio solamente sui banchi dei giornalisti come due condor in attesa di capire se prendere la preda o meno, perché alla fine, diciamocelo chiaro e tondo, voi oggi, Sindaco compreso, dipendete solamente dai voleri della Lega, non succede il contrario! Sarà la Lega a decidere che cosa farà di questa maggioranza! E probabilmente i destini di questa città saranno subordinati a una logica politica di quello che succederà nel Veneto!
Sindaco ne abbiamo già parlato in un altro Consiglio, lei mi disse quella sera che dire bugie a fin di bene non è peccato: io le ricordo che per i credenti non è così, per i laici vale la parola degli uomini, e lei questa sera ha perdurato e proseguito su questo tema! Lei probabilmente con questo suo atteggiamento e sorriso, con questa sua, come dice il Consigliere Bisto, paciosità mi ricorda un po’ Alice nel paese delle meraviglie, non mi sembra che le cose meritino un approccio di questo tipo! La sua relazione iniziale mi dava quasi la sensazione di dire “lasciamo che si sfoghino, che l’opposizione si sfoghi e poi riprendiamo come prima”! Non è un problema nostro, noi siamo opposizione e abbiamo il dovere di controllare, voi avete il dovere di amministrare, qua sta la differenza, che la maggioranza ha il dovere di amministrare! Se noi chiediamo ai cittadini di Chioggia che cosa ricordano in un anno e mezzo di amministrazione, probabilmente li troveremo tutti smemorati i cittadini chioggiotti, tutti li troviamo smemorati! Io credo che Sindaco lei non abbia spiegato al di là di un passaggio di circostanza in cui dice “per rapporti personali” quali sono stati i motivi per cui lei ha defenestrato l’Assessore Malaspina, tra virgolette, non lo dico io ma la città, probabilmente se non il migliore il suo migliore assessore, la città dice questo, alla faccia di quello che pensa qualche categoria. Quindi il fatto di averlo cacciato, e mi risulta che sulla stampa comunque se lei lo accusa di esserle mancato di rispetto mi risulta che sulla stampa alcuni approcci siano stati fatti dal commissario della Lega e non dall’Assessore Malaspina! Potrei anche sbagliare, però su questo mi è stata data ampia rassicurazione! Quindi alla fine non è un problema personale, è un problema esclusivamente politico! Perché se non fosse così oggi avremmo i tre consiglieri qui presenti! Non sarebbe… scusi, 4! Non sarebbe da un mese che voi state girando, come si dice, a Chioggia, a “torsiolo”, per cercare di risolvere la questione! Basta guardarvi in faccia! Le vostre espressioni sono emblematiche dello stato di crisi in cui versa questa amministrazione! Che poi lei la ha corroborata di litigate, perché lei ha litigato con qualche illustre assessore di peso nella sua giunta, e questo tutta la città lo sa! Lei ha litigato con qualche illustre componente della sua maggioranza ricordando il suo passato, Malaspina abbiamo già detto, non può smentirmi su questo! Quindi si fa fatica a capire da questo suo atteggiamento che se si volesse il bene della città, se si volesse ricondurre nel giusto alveo questa crisi, dovrebbe suggerirle di avere atteggiamenti, come si diceva prima, meno da dirigente e più da uomo politico che sa un attimino essere un po’ camaleontico nelle situazioni, un po’ cogliere le sensibilità che mano a mano si sviluppano.
Io credo che la sua sia una foglia di fico messa su una caricatura di Forattini da nudo sostenere che lei sta dando del tempo alla Lega per rientrare nella maggioranza, ma quanto tempo vuole dare a questa Lega? O forse è l’obiettivo di scaricare tutto sulla Lega la responsabilità di una crisi che non è sicuramente della Lega? Perché la responsabilità di questa crisi è stata conclamata in questo Consiglio dall’Assessore Pecchie che lei tra l’altro questa sera non ha minimamente fatto parola, non ne ha minimamente accennato su come ha risolto la dichiarazione dell’Assessore Pecchie nell’ultimo Consiglio Comunale!
Tra l’altro Assessore Pecchie che con il suo operato sta mettendo in seria difficoltà il collegio dei Revisori dei Conti di questa città, lo sta mettendo in seria difficoltà, e sappiamo benissimo di che cosa stiamo parlando! Spese effettuate senza copertura di bilancio che adesso vedremo anche su questo come andrà a finire! Io mi auguro per il bene della amministrazione, che rientri anche questo problema, però mi risulta che il Collegio dei Revisori avrà qualche notte insonne da passare, e speriamo che finisca qui!
Io credo che questa minoranza era partita all’inizio dei 16 mesi fa convinta che stava 5 anni all’opposizione, e state tranquilli che noi comunque siamo per la governabilità, nel senso che se la logica del governo amministrativo di questa città dice che chi vince vince, voi state dando prova con tutta questa manfrina, che alla fine la governabilità di questa amministrazione passa in subordine rispetto a logiche politiche che sicuramente non vi fanno onore! Io le ricordo signor Sindaco solamente una cosa: l’approccio che circa un mese e mezzo fa lei ha avuto sullo stato occupazionale in cui versava questa città, lei disse che non siamo in uno stato drammatico! Io penso che l’analisi di questi giorni sia dello stato globale dell’economia ma per arrivare fino a questa città, dimostrino quanto sia stata superficiale questa valutazione. E mi permetta, una valutazione che denota una scarsa conoscenza di questa città. Io credo che a questo punto Sindaco, vista la situazione in cui lei, perché alla fine lei era il traghettatore, il conduttore di questa imbarcazione, e credo che la abbia portata ormai in una secca che ripeto, solamente il traghetto rimorchiatore della Lega la può disincagliare, io credo che forse a lei converrebbe percorrere la ricomposizione del suo nucleo familiare! E come è stato detto prima dal mio capogruppo credo che non le resti altro che arrivare a una conclusione molto semplice, che è quella di constatare la crisi profonda di questa maggioranza e non le resti altro che dichiarare le sue dimissioni.
PRESIDENTE:
La parola al Cocuccia, prego.
CONSIGLIERE BOSCOLO GUERINO “COCUCCIA”:
Grazie Presidente. Io questa sera ero venuto per sentire il Sindaco che probabilmente doveva dirci qualche cosa! Ci ha detto qualcosa che probabilmente non mi ha convinto e soddisfatto, credo come me non ha soddisfatto neanche gli altri consiglieri e neanche tanti cittadini. Perchè dico queste cose? Adesso intervengo perché sono molto preoccupato, perché davanti a una crisi del genere, davanti a una maggioranza che non c’è più, davanti a persone che mancano in questa sala, sono molto preoccupato, perché? Perché i proclami che aveva fatto il Sindaco e questa maggioranza in campagna elettorale, specialmente mi riferisco a un posto che ultimamente in Consiglio Comunale non sento più parlare, cioè delle frazioni! Lei signor Sindaco in campagna elettorale è andato casa per casa, è andato nelle piazze, è andato nei posti, nelle frazioni, a parlare con i cittadini per promettere cose che da un anno e mezzo i cittadini neanche si ricordano, non si ricordano più neanche di lei! Perché lei non va più! Si, in qualche posto forse ci va, a fare qualche mangiata, però mi sembra molto poco per quello che lei aveva promesso in campagna elettorale, a scapito di Consiglieri comunali e di assessori di una amministrazione che aveva lavorato per 10 anni, che aveva programmato opere importanti e che si sono visti nelle frazioni e si sono viste anche nella città! Quindi una programmazione fatta da una amministrazione che aveva le idee chiare! E così voglio solo riferirgli qualcosa tanto perchè lei sappia che già in qualche occasione in questo Consiglio Comunale ho cercato di dirle, però, questa sera. visto il momento un po’ particolare voglio riferirle solamente alcune cose che lei si dimentica! Si dimentica che a Brondolo il piano di recupero non mette una lira, forse non sa, perché non sa che cosa vuole dire! Il piano di recupero, il piano particolareggiato prevede che nella zona di Brondolo si devono fare degli interventi, abbiamo visto tutti, un po’ d’acqua e siamo alle stesse cose! Il sistema idraulico la amministrazione lo sta abbandonando, lo sta riallacciando quel filo che c’era prima per esempio nella zona dietro la centrale del latte, quel famoso scolo che deve portare via tutte quante le acque meteoriche del lungomare, di Brondolo, di Sant’Anna e così via, quindi abbiamo una grossa dimenticanza, che pochi giorni e sere fa, parlando con i tecnici del consorzio Brenta – Bacchiglione e altri consorzi, ci facevano venire in mente, attenzione che abbiamo un provvedimento, dobbiamo andare avanti con quelle opere, altrimenti siamo sempre ai soliti passi! Quei lavori fatti a suo tempo sono lavori che devono permettere che non succedano più quelle cose che stanno succedendo, Ridotto Madonna, Brondolo, etc., e Sant’Anna, quindi bisogna intervenire in maniera particolare. Non voglio dire dopo di alcune altre questioni che riguardano la sistemazione delle opere che lei tanto aveva paleggiato a Ca’ Lino del sistema di risagomatura della strada, nessuno ne parla! Abbiamo un quartiere che è andato, che si sta costruendo, che è ormai stato fatto, magari con qualche problema, però è lì, Ca’ Lino, c’è un P.E.E.P., ci sono case, 120 appartamenti fatti, la strada è lì, mi sembra che adesso alcune cose si stiano completando, però non vedo per la viabilità e per alcuni interventi che erano stati promessi in campagna elettorale che questo avvenga.
Bene, andiamo avanti con la Corte Salasco che è ferma là, non si sa a Cavanella, loro la vogliono vendere, come altri immobili di questa Amministrazione comunale, e tutto quanto è così… non si sta parlando, soprattutto, per quanto riguarda Cà Bianca, la messa in sicurezza, e mi dispiace che mancano alcuni consiglieri che hanno fatto la battaglia con me delle frazioni che manca la riqualificazione di un tratto e la messa in sicurezza di un tratto proprio della provincia dove proprio riguarda la zona di Cà Bianca, e si va avanti.
Nella zona di Valli abbiamo fatto qualche intervento e l’intervento è della vecchia amministrazione, ma c’è l’intervento più grosso da fare, non si devono dimenticare i cittadini di Valli che sono qua: era previsto il sottopasso nella Romea, ciclabile e pedonabile! Questo non avviene, anzi facciamo le cosette piccole piccole e le cose importanti per la frazione di Valli si lasciano lì! Bene, andiamo avanti ancora! Ma potremmo andare avanti con l’edilizia privata, i progetti che non vengono dati, con il regolamento edilizio che vede un regolamento edilizio fermo e ancora vecchio, che vogliono modificarlo ma non sono capaci di modificarlo, non hanno il coraggio di modificarlo, quindi si stanno adeguando ai vecchi sistemi! Bene! Andiamo ancora avanti, possiamo andare avanti, caro Sindaco, che è andato via, perché non vuole sentire le cose che si dovevano fare e che non sa fare! Non le vuole sentire, vuole sentire gli interventini, quelli che vanno bene e che dopo magari lui risponde e fa il gioco delle parti e così via! Ma le altre cose non le vuole sentire, questi sono i problemi cari Consiglieri comunali e cari assessori che mancate, sono a zonzo, di qua e di là, fanno finta di non voler sentire, bene, molto bene, bravi! Veramente! Allora io chiedo come hanno già fatto gli altri consiglieri, che il Sindaco faccia un minimo di riflessione, magari possiamo aspettare anche un altro giorno o due, però venga qui, ci dica le cose come stanno, rimettano il mandato agli elettori e dopo sarà quello che sarà! Se avranno fatto bene saranno riconfermati e se avranno fatto male andranno all’opposizione, andranno a fare l’altro mestiere tanto acclarato dal Consigliere Comparato.
Va bene, grazie.
PRESIDENTE:
La parola al Salvagno Maurizio.
CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Grazie Presidente. Visto che tanta gente è andata via magari qualcuno di nuovo è appena entrato, e mi piacerebbe fare il riassunto delle puntate precedenti, e invece non lo farò, anche perché penso che di bastonate questa sera ne abbia prese a sufficienza! Però se posso dire una cosa io dalla maggioranza mi sarei aspettato qualche cosa di più, va beh, a parte la lettura della sua giustificazione, se così possiamo chiamarla, della sua non crisi, come l’ha definita quando tutta la maggioranza, i capigruppo della maggioranza compresi, l’hanno definita così! La cosa che mi è piaciuta, mi dispiace che non ci sia il Consigliere Capogruppo Casson, quando afferma che lei è sincero e non bugiardo, perchè questa sera io mi sarei aspettato, a fronte di un titolone così grande, lo mostro a tutti, l’ho fatto un po’ in grande anche perchè il pubblico lo legga anche se l’avrà già letto, il titolo recita “La Lega ci sarà oppure tutti a casa”: infatti io questa sera mi aspettavo di sentire nel suo ragionamento questo tipo di discorso! Quello di dire che la Lega non c’è e siccome non è bugiardo ma è onesto, sincero, leale e bugie non ne dice, visto che manca la Lega, non solo la Lega, ma anche manca anche il componente della Lista Civica, è bene che diciamo al pubblico, e c’è una crisi anche impostata da Alleanza Nazionale, perché non ho capito, quando ha detto che sono in attesa non ho capito se sono in attesa di vedere che cosa fa la Lega, se sono in attesa di capire se la delibera che è stata bocciata e ritirata dal consigliere di A.N., sarà votata, cioè con che faccia è rientrato in maggioranza, in giunta?! Cioè lui ha proposto una delibera e voi state aspettando, per cortesia ditemi che cosa state aspettando, se state aspettando loro, se state aspettando il Sindaco che dica “sì, effettivamente riproponiamo la delibera del mio assessore, del vostro assessore, per approvarla”, mi piacerebbe capire! Quindi facciamo un po’ di numeri, visto che la maggioranza va vanti anche a numeri, questo lo avete sempre detto e sostenuto! “Avevate avuto i numeri voi e adesso abbiamo i numeri noi”! Facendo due conti signor Sindaco i numeri non li ha! Perché se loro stanno aspettando, e sono due, se loro non ci sono, e sono 4, faccia un po’ due conti, magari qualche provvedimento lo votano a favore nostro, quindi effettivamente qualche problemino lo ha! Andiamo a leggere alcune considerazioni che ho qui raccolto per farla meditare, per fare meditare anche la sua maggioranza, che come ragionamenti dei capigruppo francamente mi sarei aspettano un sostegno ben più cospicuo, visto che nella stampa o comunque attraverso l’opinione pubblica non è che lei abbia un grandissimo sostegno! Abbiamo parlato delle dimissioni dell’Assessore Pecchie, però nessuno questa sera ha detto che quel giorno, io non c’ero, però me la hanno spiegata bene, perché combinazione quel giorno io non c’ero, ma mi hanno detto che quel giorno si è dimesso anche il capogruppo della sua maggioranza! Pensi un po’, il capogruppo della maggioranza si è dimesso quel giorno, insieme alla crisi impostata da Alleanza Nazionale! Dopodichè mi hanno detto che le dimissioni sono rientrate, quindi non sono problemini, non è vero quello che dice il Consigliere Casson, che è autorevole e autoritario, lei ha grossi problemi signor Sindaco all’interno della sua maggioranza! La città questo lo sta soffrendo, lo sta palpando! È preoccupata! Il silenzio che lei ha avuto in questi 23 giorni è stato preoccupante, ma lo è stato ancora di più quando noi le notizie le abbiamo sapute dalla stampa soprattutto in occasione di una intervista che lei ha fatto ieri! Ma io l’ho sottolineata, ma mi sembra che già è stato abbondantemente detto, lei fa delle grosse accuse alla sua maggioranza! Penso che tutti abbiano letto le dichiarazioni del Sindaco quando dice “basta con i giochi di potere, con i rapporti politici compromessi basati sugli interessi e in linea con questo ho dovuto cacciare l’Assessore Malaspina”, ma vi rendete conto?! E poi parla non solo della Lega, ma anche di componenti del suo partito! Ma ci rendiamo conto?! Dopo 18 mesi! Allora io dico siccome il problema è palese, siccome c’era un progetto elettorale che è stato fatto con lo scotch, perché il progetto elettorale che era stato fatto inizialmente e poi rivisto perché non hanno vinto al primo colpo, e poi rivisto perché la Lega doveva rientrare in maggioranza e dovevano assemblarlo e non erano capaci di farlo e lo hanno assemblato con lo scotch, dove è andato a finire? È andato a finire nel cestino! Perché stanno facendo tutto il contrario di quello che hanno detto! Pensate alla riduzione della T.I.A., che era prioritaria, perché credetemi che chi ve lo dice se lo ricorda bene questo, era prioritario in campagna elettorale! Allora io vi dico che basterebbe solo fare arrivare i contributi che tanto hanno detto loro! Sapete la linearità con la regione? Linearità, feeling, che è stato sminuito dal capogruppo di maggioranza, “sì, la linearità, però sa, se non sono d’accordo non accettiamo ordini da nessuno, per cui noi diciamo pane al pane e vino al vino”! Sapete quale è la linearità della regione? È quella di dare le bastonate al nostro Sindaco e di dare degli allocchi anche ai nostri amministratori! Perché questo è successo alla stampa dalla Isi Coppola in occasione della questione della sanità a proposito delle schede della nostra sanità! Quindi dobbiamo tenere conto di questa cosa! Perché loro l’hanno sbandierato a tutti i venti in campagna elettorale!
Che dire? Le frazioni… ho finito. Le frazioni prima il collega Guerino parlava delle frazioni. Vi ricordate lo slogan? “Avviciniamo le frazioni al centro”! Alla faccio dell’avvicinamento delle frazioni al centro! Hanno tolto i bus, hanno tolto il servizio pubblico, dove è che le volete avvicinare le frazioni?! Quindi non è un problema di amalgama, è un problema di politica vera! È un problema di incapacità di governare, è un problema perché avete idee diverse, programmi diversi, uno va da una parte e uno dall’altra, uno la pista ciclabile la vuole e l’altro no! Uno vuole fare finire il Corso del Popolo in una maniera e un altro in un’altra maniera! Quindi, e concludo, grazie Presidente per avere concesso questo piccolo sfogo, che lei sa che intervengo poco, però quelle poche volte che intervengo voglio esaltare questa difficoltà che vivo come cittadino e come anche espressione, se mi permette, di una piccola comunità che mi ha permesso di essere qua a dirvele queste cose! Allora Sindaco dovevo leggere tutto e invece alla fine non ho letto niente perché sono talmente tante le cose da rimproverare a questo Sindaco che ci vorrebbe probabilmente un gran bel libro!
PRESIDENTE:
Abbiamo tempo, in futuro avremo molto tempo.
CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Comunque voi siete già oggi, ve lo siete detto voi, siete consapevoli delle difficoltà che avete! Io mi sarei aspettato in questi 23 giorni Sindaco che invece di trovarmi domani con la Lega vi foste già trovati qualche giorno fa e che oggi il problema fosse già risolto! Segno evidente che questo è un problema cronico e vero, che se domani lo risolvete, tra 12 ore o 26 giorni, non importa quando, ritornerà, perché il bilancio presenta già grosse difficoltà, e quindi una serie di questioni che sicuramente riproporranno il problema! Quindi la azione che lei dovrebbe fare, signor Sindaco, insieme ai suoi assessori, è questa, andare tutti a casa, come lei ha detto e come spero che lei farà!
PRESIDENTE:
Prego Penzo Giuseppe.
CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
Ho notato Presidente che i capigruppo Brunetto Mantovan e Casson Giuseppe sono senza unghie, perché è parecchio tempo in Consiglio Comunale che stanno tentando di aggrapparsi sui muri, però purtroppo non ci riescono, perché manca proprio lo strumento essenziale, l’unghia! In una amministrazione quando si inizia e si vince una competizione elettorale i primi due anni servono per organizzare tutta una serie di iniziative e poi i successivi tre per fare le cose per poi presentarsi agli elettori e quindi dimostrare che si è fatto bene per essere, in questo caso, apprezzati dall’elettorato e in questo caso essere riconfermati. Purtroppo in questo Consiglio Comunale per me è una occasione anche per fare un bilancio di questo anno e mezzo, perché diciamo che il progetto della svolta del Sindaco Tiozzo Romano, di fatto non si è avverata, perché uno degli elementi fondamentali su cui il Sindaco in campagna elettorale dimostrava con forte determinazione e convincimento, era lo slogan “superare l’isolamento di Chioggia per ristabilire un rapporto con la regione”. A un anno e mezzo da questa parte noi ci troviamo a verificare che non è così! Il primo punto sulla sanità, Fortunato Guarnieri, non solo la Isi Coppola ha dato dell’ignorante al Sindaco, ma ha anche detto che Carlo Alberto Tesserin, vicepresidente del Consiglio Regionale, non è degno di rappresentare la città di Chioggia da 20 anni in consiglio regionale avendo la possibilità di portare a casa risultati importanti per la città e mai portati a casa! Questo è il primo dato! Tanto è vero che abbiamo perso anche l’opportunità di avere il riconoscimento della quota pro capite sul fronte turistico perché si riconosce il fronte turistico a Cavallino e a Sacca Scardovari e non a Sottomarina. Questo è il primo dato per quanto riguarda la sanità.
Poi vediamo di evidenziare che importanti interventi infrastrutturali sono spostati nell’area di Jesolo, mentre la regione ci ha regalato il treno che va a Mestre, un treno Chioggia – Adria – Mestre, in 94 minuti, costo 800 mila Euro: un bel risultato!
Per quanto riguarda il rilancio dei mercati si era detto, il Sindaco ne era il primo esponente, su cui naturalmente lavorava, per costituire le società consortili in rapporto pubblico – privato, abbiamo visto in Consiglio Comunale che per quanto riguarda il mercato ortofrutticolo sono stati tagliati i fondi per fare il ponte sul Brenta, abbiamo soltanto la sola messa in sicurezza del mercato ortofrutticolo e per quanto riguarda il mercato ittico se noi andiamo al mercato ittico c’è un totale abbandono!
Per quanto riguarda assessore il sostegno alle frazioni noi abbiamo soltanto avuto il taglio delle corse e la proposta di chiusura di tre scuole elementari nelle frazioni. Per quanto riguarda il sostegno alle imprese e famiglie i pendolari fino adesso non hanno avuto nulla, e per quanto la T.I.A., l’impresa non hanno avuto riduzioni e neanche le famiglie, comunque soltanto poche famiglie, sono bilancio! In compenso abbiamo avuto molte iniziative godereccie, non che siano importanti gli eventi promozionali, con veline e Ombralonga in testa, spese per consulenze esterne le vedremo in occasione dell’assestamento di bilancio, 500 mila Euro per consulenze esterne, molti viaggi del Sindaco, assenze croniche anche da parte degli assessori, e ormai anche debiti fuori bilancio che non abbiamo mai visto in 10 anni di governo del centrosinistra!
Per quanto riguarda la questione dei lavori pubblici noi abbiamo avuto la promessa, e qui c’è stato un elemento che ha determinato anche una vittoria del centrodestra, prima la chiusura di cantieri aperti e poi l’apertura di altri, e invece abbiamo avuto solo e esclusivamente anarchia! Per quanto riguarda la riduzione dei costi della politica gli assessori sono gli stessi, le commissioni sono praticamente… i componenti sono aumentati, i dirigenti da questo punto di vista credo che le spese siamo aumentate nonostante le nostre proposte che sono state bocciate in questo Consiglio. Di fatto sono state tradite le aspettative dei cittadini di Sottomarina, perché Brunetto Mantovan, capogruppo di Forza Italia, ci siamo dati un impegno qui in questa sala che avremmo istituto il proSindaco di Sottomarina entro il 31 dicembre 2007 e lo siamo ancora aspettando! E non solo lo stiamo aspettando, anche la struttura che dovrebbe ospitare il proSindaco è in vendita, perché la amministrazione ha deciso di venderla quale appunto la Colonia Turati. È prevalso poi lo scontro con le categorie economiche, soprattutto nel comparto turistico si è rotto un dialogo con la amministrazione, cosa mai avvenuta negli anni precedenti di amministrazione, per quanto riguarda poi la questione legata ai pescatori di laguna si è promessa una grande rivoluzione nel GRAL, e invece c’è stato soltanto un solo appiattimento da parte del Sindaco all’interno del GRAL!
Una amministrazione poi che non è neanche riuscita a tutelare la salute dei nostri ragazzi, perché nonostante le nostre denuncie sul discorso dell’eventuale processionaria delle scuole elementari di fatto si è manifestato quello che non doveva succedere!
Poi abbiamo una amministrazione che voleva e vuole la zona pedonale e invece vediamo gli amministratori scorrazzare nel Corso del Popolo e parcheggiare la macchina davanti al Corso del Popolo! Di fatto Sindaco lei ha dimostrato in questo anno e mezzo di essere incapace di coordinare la sua maggioranza, di governare questa città! Perché anche lo scoop della tessera n. 1 di Forza Italia non ha funzionato, perché compreso il rapporto stretto con il governatore del Veneto Giancarlo Galan, vedi le risorse del depuratore di Padova 9 milioni di Euro che stono stati di fatto stornati in altre direzioni, le risorse per quanto riguarda l’erosione dei litorali, a Sottomarina non è arrivato un soldo! Le risorse per quanto riguarda la pulizia della battigia e altro ancora! E poi abbiamo avuto un Sindaco che ha scoperto il marketing one to one! La campagna della svolta, abbiamo visto un Sindaco che in questo caso si svegliava alle 4 del mattino per sentire nel profondo lo stato d’animo dei pendolari, interviste con telecamere alle casalinghe, strette di mano ai colleghi, appostamenti per colloquiare con le mamme, etc.! Vado avanti…
PRESIDENTE:
No “vado avanti”, per cortesia una conclusione, perché il tempo è il tempo! Non dia il cattivo esempio lei che è un esempio!
CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
Purtroppo mi permetto di dire caro Sindaco ... voci fuori microfono ..., io le consiglio adesso Sindaco, le consiglio di incontrare proprio oggi di buona ora gli operatori del mercato ittico all’ingrosso, ma anche quelli al minuto, di sentire che cosa pensano di questa amministrazione ora i pendolari, gli studenti universitari, i commercianti di Riva Vena, i cittadini delle frazioni! È chiaro a tutta la città che il Sindaco Tiozzo Romano ha fallito, perché non sta vivendo la città e perché è solo un pendolare di lusso, perché finito il suo lavoro torna a casa a Padova! È stato solo una tecnica per accalappiare i voti!
Poi volevo invitare il capogruppo di maggioranza che chiedesse al Sindaco di capire chi sono i malandrini presenti all’interno della Lega e magari anche in Forza Italia.
Concludo con tre questioni: se la Lega chiarirà domani il problema della crisi di maggioranza allora io a questo punto chiedo che i punti inseriti all’ordine del giorno vengano rinviati al prossimo Consiglio Comunale, così come di fatto è stato espresso come desiderio anche dai capigruppo della maggioranza in occasione della Conferenza organizzata recentemente. Se la Lega scioglierà domani il nodo, a questo punto io chiedo al Sindaco che si presenti il prossimo Consiglio Comunale, che è il giorno 27, e presenti una mozione di fiducia. Per quanto riguarda, e chiudo, mi appello alle forze politiche del centrosinistra per aprire un dibattito nella città, perché c’è bisogno nella città di un governo in grado di potere affrontare i veri nodi e naturalmente soprattutto amministrare meglio la sesta città del Veneto.
PRESIDENTE:
Ha chiesto di intervenire Scarpa Gianfranco… oppure prima, a dire la verità mi aveva chiesto ancora Bisto, e dopo ho dimenticato, e quindi faccio ammenda.
CONSIGLIERE BOSCOLO ROBERTO “CHIO BISTO”:
Sono stato dimenticato! Qualcuno prima faceva riferimento alla anormalità di una compagine politica, ma io credo che mai dottor Tiozzo Romano ci sia stato qualche cosa di così anormale in questa amministrazione, almeno da quando io me lo ricordo, 10 anni di esperienza amministrativa non mi hanno mai messo di fonte a una situazione che qualcuno ha fatto bene a definire kafkiana! Prendo lo spunto, dottor Romano Tiozzo, dalle ultime parole di Pino Penzo: se c’è una crisi aperta e non ancora chiusa, da un soggetto politico, che si chiama Alleanza Nazionale, e c’è la necessità di fare questi provvedimenti urgenti per la città, si corre per risolverla e perché questa crisi si chiuda! Io non riesco a capire perché in piena crisi noi dovremmo oggi proseguire i lavori del Consiglio rischiando di essere tacciati da quella stessa compagine anormale, di avere fatto un inciucio con voi su quelli che vengono considerati da molti nella città dei veri e propri massacri urbani e edilizi! Noi non possiamo assolutamente assumerci questa responsabilità! E tornando al discorso, e non voglio ripetere la solita tiri tera della svolta, ma io dico qualcuno sicuramente tutti ce lo siamo chiesto, le avranno chiesto a suo tempo “ma chi glielo ha fatto fare, dottor Romano Tiozzo, di venire a fare il Sindaco a Chioggia in un momento come questo”! C’è un momento sicuramente tempestivo per entrare e c’è anche un momento tempestivo per uscire! Qualcuno si è chiesto poi “ma chi glielo ha fatto fare di apparentarsi con la Lega”, e qualcuno oggi si chiede “ma chi glielo fa fare di aspettare ancora due giorni a prolungare ancora per due giorni una agonia che è di fronte agli occhi di tutti”! Non ho sentito una brezza tra i capelli che fosse il sospiro di sollievo della gente che c’era in sala e che adesso si è sfoltita, quando lei ha detto quelle 4 misere parole all’inizio! Non ho sentito un sospiro di sollievo come dire “meno male che quello che è stato talmente paventato sulla stampa non è accaduto, non l’ho sentito”! E credo che anche lei non lo abbia sentito! E il fatto che non lo abbia sentito, e glielo dico perchè sono convinto che lei, dottor Romano Tiozzo, aveva sicuramente in animo di produrre una svolta in questa città, sono sicuramente convinto, e sono anche convinto che lei avesse di fronte una situazione e degli strumenti che guarda caso qualcun altro le aveva messo di fronte e che forte della tanto dichiarata alleanza con la Regione Veneto avrebbe messo in atto. Ma che film avete visto Consigliere Mantovan o Consigliere Casson! State continuando a fare proclami! “Vedremo e faremo”: non è stato fatto niente in questo anno e mezzo! Avevate un deserto e le sementi per poter coltivare quella svolta che avete predicato e non avete fatto niente! Io dico che in quel momento in cui lei voleva fare la svolta, in cui io credo che lei ci credesse, mi scusi la ripetizione, di farla, abbia fatto un errore! La svolta è stata quella di voltare verso un apparentamento che in quel momento storico non le serviva! Lei avrebbe vinto probabilmente le elezioni ugualmente! E adesso ne paga pegno! Se ne renda conto, ne prenda atto e colga l’occasione per fare l’ultima svolta possibile, verso sud e poi a destra!
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io non mi voglio soffermare Presidente sulle manchevolezze del Sindaco per le quali i miei colleghi tutti hanno ampiamente illustrato e portato all’attenzione di questo Consiglio Comunale, io voglio solo esprimere un completo dissenso sulla relazione fatta dal Sindaco all’inizio, che poi è stata tracciata come una comunicazione, ma sarebbe stata più opportuna una relazione sulle spiegazioni e motivazioni della crisi. Perché una fine io non è… mi è saltato qualche passaggio, non ho capito qualche cosa! Perché io ricordo benissimo quella sera quando l’Assessore Boscolo Nicola Pecchie ha dato formalmente le dimissioni e il capogruppo di Alleanza Nazionale ha aperto formalmente la crisi chiamandosi fuori da questa maggioranza! Dopo due o tre giorni sui giornali vedo che il Sindaco licenzia un assessore della Lega, Massimiliano Malaspina. Dico: strano! Alleanza Nazionale prende la purga e chi va di corpo è la Lega Nord! Sta andando ancora di corpo, perché sostanzialmente sono 30 giorni che sono seduti nel water e non riescono a risolvere questo tipo di problema! Io non riesco a capire Sindaco! Lei nella sua relazione ci doveva spiegare che fine hanno fatto le dimissioni di Boscolo Nicola Pecchie, il motivo per cui lei ha rifiutato queste dimissioni e la conferma del suo incarico! Perché poi mi viene il sospetto, perché tutto sommato a me dà l’impressione che la crisi sia servita all’Assessore Boscolo Nicola Pecchie per aumentare sostanzialmente il suo potere all’interno della giunta! E questo è stato determinato anche da atti ufficiali che la giunta ha fatto, perché nel momento in cui la giunta toglie tutta una serie di provvidenze finanziarie e economiche agli assessori della Lega per formalmente assegnarle all’Assessore Boscolo Nicola Pecchie, vuole dire che c’era questo tipo di intenzione! Quando Boscolo Nicola Pecchie ha dato le dimissioni io onestamente signor Sindaco sono stato contento e felice, perché questo è l’assessore che ha messo in difficoltà la città con la spiaggia in Piazza Grananio, che ha messo in difficoltà e sta mettendo in difficoltà la Amministrazione comunale con una serie di spese che non erano previste a bilancio, e questo determinerà sicuramente un debito fuori bilancio e vedremo poi come andrà a finire, aspetto una risposta dal collegio dei revisori e poi vedremo la Corte dei Conti che cosa dirà! Un assessore che sostanzialmente sta foraggiando società sportive a lui vicine, ancora oggi c’è una delibera che assegna a una società sportiva per fare attività che poi sportive non sono, una delibera dove assegna 6 mila Euro a questa società, dicevo che tutto sommato forse il Sindaco avrebbe accettato queste dimissioni, ma questo non è successo! Chi ci ha rimesso è la Lega! Io credo che la Lega per lei è un problema, perché tutto sommato la Lega è quella che vede le cose un po’ più lontano rispetto agli altri della maggioranza, e la sua preoccupazione è incentrata esclusivamente sulla città! E resto convinto che la Lega domani non risolverà i problemi di questa maggioranza! Sono convinto che domani la Lega manterrà le sue posizioni e creerà le condizioni di continuare questa crisi, perché questa crisi Sindaco non è finita!
Voglio accogliere l’appello di Comparato, strano che io lo faccia: non faccia piangere i suoi colleghi alla Camera di Commercio, ci vada! Ci vada presto Sindaco!
PRESIDENTE:
Abbiamo chiuso la tornata di interventi, Sindaco Tiozzo se intende concludere questa prima fase.
SINDACO:
Allora intanto devo ringraziare come consuetudine tutti i consiglieri per gli importanti contributi che hanno dato al dibattito di questa sera, di cui terrò debito conto, perché ovviamente tutti… per migliorare la attività amministrativa. Ho preso un sacco di appunti per questo motivo, e quindi cercherò magari qualche risposta di darla subito, sicuramente non esaustiva perché le cose sono tante.
L’intervento del capogruppo della minoranza mi ha particolarmente colpito, perché è stato il vero intervento politico, sul quale mi dispiace però che mi abbia dato dello stolto, perché non è così, non sono sicuramente uno stolto e un incapace, non è vero, perché ritengo che in questo periodo le cose mentre lui pensa queste cose qua io mi sono fatto un po’ un esame di coscienza di tutte le vicende sulle quali… che sono anche le ragioni sulle quali l’impegno c’è e sulle quali vogliamo andare avanti! Per queste ragioni qui vogliamo andare vanti, per queste cose che adesso dirò vogliamo andare avanti nel lavoro e nella conclusione anche di questo periodo di particolare difficoltà. Mi permetto di dirle velocemente, perché ne voglio fare memoria, e è giusto che la minoranza faccia la sua parte, il suo teatrino, dica le cose che non vanno, accentuandole, soprattutto nel momento in cui c’è il suo pubblico, io le ricordo brevemente che nei prossimi giorni e prossimi consigli verrà approvato un regolamento edilizio che è frutto anche di un lavoro comune fatto tra la maggioranza e la minoranza come abbiamo detto che nelle grandi cose abbiamo bisogno del contributo di tutti, e questo regolamento edilizio è all’ordine del giorno dei prossimi Consigli Comunali! Sicuramente uno strumento che farà chiarezza e darà maggiori risposte agli operatori, questo è un fatto concreto che tutti possono constatare, che è stato frutto di un lavoro attento, certosino, messo insieme dall’assessore, coordinato, etc.!
Poi un altro aspetto che mi preme sottolineare è quello che si sta approvando, è il secondo anno consecutivo, che le tariffe locali, le tariffe e i tributi locali, la T.I.A. in particolare, le tariffe per i servizi che fa il comune, non vengono assolutamente aumentate a fronte degli aumenti di 10 anni pregressi che la precedente amministrazione ha fatto! Addirittura quest’anno, mi perdoni Guarnieri, io sto zitto quando lei parla, molto rispettoso, lo faccia anche lei e impari a essere un po’ più educato nei miei confronti! Si sta modificando appunto e cercando di contenere i costi, e fare in modo che in questo periodo di particolare congiuntura economica e difficoltà delle famiglie, addirittura la T.I.A. diminuisca per le nostre famiglie e diminuisca per i nostri operatori! E questo entra nell’ambito delle cose che abbiamo detto e che manterremo.
Il Sindaco ha incontrato in questa particolare congiuntura economica le banche per capire qualunque sono i problemi delle famiglie e concertato insieme con loro anche gli interventi migliori per intervenire sulla questione dei mutui, sul credito al consumo e via di seguito. Nonostante i mancati trasferimenti, in un periodo di minori trasferimenti da parte dello stato, abbiamo incrementato le risorse per le attività sociali, sia nel bilancio di previsione che nell’assestamento che questa settimana approveremo. Abbiamo destinato non soldi, non risorse per consulenze, sono consulenze sì, ma sono risorse destinate a creare quegli strumenti urbanistici di attuazione del piano di assetto del territorio che consentano di disegnare il futuro economico della nostra città. Non sono soldi buttati via in consulenze! Sono soldi che servono per strutturare questi strumenti urbanistici che servono a sviluppare la nostra città! La città, la sesta città nel Veneto non ha bisogno di strumenti raffazzonati o fatti alla buona, ha bisogno di strumenti di qualità che si coordinano con quelli della provincia, con quelli della regione, e che siano fatti nella maniera più semplice possibile. Per questo cerchiamo le migliori professionalità per fare questo lavoro! Non come è stato fatto in passato! Abbiamo avviato i cantieri del centro agroalimentare, non una ristrutturazione tout court! Con le risorse recuperate e dimenticate da quegli altri, da parte della regione, recuperate in extremis, rimesse insieme in circolo con quelle comunali, e non è una falsità questa! I cantieri sono stati avviati con giorni di anticipo e con tempi precisi per la ristrutturazione. Il 29 di novembre prossimo ... voci fuori microfono ... mi consenta, non è falsa Consigliere Gibin, la prego di non insistere su questa cosa qua! Abbiamo messo in cantiere un rapporto con i cittadini che sopportano i cantieri nella città in maniera corretta, in un dialogo costante e continuo, io a una certa ora caro Consigliere Penzo vado a fare i giri per Riva Vena e parlo con commercianti, che notano la differenza con la quale noi gestiamo quel cantiere rispetto a come veniva gestito nel passato! Cerchiamo di capire quali sono i problemi migliorando i cantieri, cercando di creare un rapporto armonico con chi sta lavorando, con le esigenze del lavoro, con tempi certi! Il 29 di novembre inaugureremo anche un punto di informazione al cittadino, in maniera tale che ci sia un dialogo costante e continuo tra la amministrazione che sta realizzando i lavori e i cittadini stessi, è invitato anche lei!
Abbiamo destinato quest’anno per la prima volta nel nostro bilancio delle risorse per la pesca per fare fronte al carogasolio, e devo dire che stiamo ancora aspettando quelle che la regione ha promesso grazie a un noto personaggio che è stato assessore in questo comune e che non ho ancora visto sinceramente! E quindi convocherò la fondazione della pesca nel momento in cui distribuiremo le risorse della provincia, speriamo di vederle! La nostra amministrazione lo ha fatto, e è stata attenta al problema dei pescatori, cosa mai fatta in passato. Abbiamo destinato delle risorse ai pendolari, anche qui per la prima volta, coordinandole insieme con quelle dello stato, il regolamento per distribuire queste risorse lo avete all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale ... voci fuori microfono ... credo di sì! In commissione, scusami!
Abbiamo sbloccato in questi mesi le risorse per completare l’Arzerone, anticipando i tempi della realizzazione, e questo la dice lunga sul rapporto con la regione.
Si avvia a conclusione il nuovo piano dell’arenile, che svilupperà le attività sulla spiaggia, attraverso un confronto con gli operatori e attraverso uno strumento già in atto che si chiama Conferenza dei servizi, che ha fatto in modo in pochissimo tempo in questi ultimi mesi di dare certezze agli operatori delle spiagge per la prima volta, promuovendo accordi di programma con le altre città venete quest’anno e monitorando quindi il lavoro dei depuratori a monte della nostra città, consentendo la sanificazione in un periodo primaverile dando un tempo più lungo e più certezze sulla balneazione della spiaggia. Quest’anno… e anticipando anche con una legge regionale lo scorso anno quelle che sono state poi le direttive europee assunte dallo stato italiano. Tra poco, tra qualche settimana è pronto, grazie alla collaborazione anche di molti il piano direttore dei Saloni, rispondendo alla domanda che mi faceva Fornaro prima, che ridisegnerà tutta l’area dei saloni compresa la stazione marittima, facendo in modo di cambiare invece gli accordi che prevedevano di portare lì il mercato ittico. Il Sindaco è entrato in importanti organismi nazionali per dare modo a questa città di essere conosciuta, di farsi conoscere anche per le cose positive che vengono fatte, non soltanto per le nefandezze, rimuovendo e andando a intervenire direttamente, anche a livello ministeriale con una presenza qualificata il tema dei lavoratori negli enti pubblici, e quindi partecipando alla stesura del nuovo contratto di lavoro! Sono stati approvati accordi di programma importanti per realizzare il secondo accesso alla città e il nuovo ponte sul Brenta. Stiamo preparando grazie a quei 500 mila Euro tutte le collaborazioni che servono e i documenti che servono per dare l’avvio del PAT. Queste sono le cose dell’ultimissimo periodo, per dire che, come diceva benissimo il Consigliere Penzo, i primi due anni servono per programmare le cose, i secondi tre servono per iniziare a farle! Stiamo credo anticipando un pochino i tempi di quei due anni!
Quindi caro Consigliere Lucio Tiozzo non ho dato le mie dimissioni da pulcinella per il grande senso di responsabilità che ho nei confronti della città, nei confronti di chi mi ha eletto, ma soprattutto nei confronti di queste iniziative che sono a buon punto e che credo che porteranno dei risvolti utili e positivi per la nostra cittadinanza.
Desidero poi dire qualche parola su ciascuno degli interventi, meno uno, che me lo sono perso, e riguardo a Donin dico grazie per la tua disponibilità, la questione importante però in questo momento è recuperare pienamente il dialogo con la Lega, e se sui programmi, come spero, sulle cose che andremo a fare, come spero, altri vorranno aggiungersi e collaborare con la maggioranza ben venga, e io li ringrazio fin d’ora.
Fornaro, sul mercato ittico ti prego di credermi che nel bilancio di previsione di quest’anno approverai, spero, nel piano triennale l’inserimento di questa infrastruttura nella finanza di progetto. Significa che il mercato, che il nuovo mercato non lo faremo noi, ci saranno degli operatori che stiamo contattando, che si faranno avanti, visto che è stata modificata la legge, che cercheranno insieme con noi di poter realizzare questa infrastruttura, dove i soldi il comune non ce li ha, sono soldi e risorse che sono troppo importanti per le nostre possibilità, così come sui lavori in centro storico il lavoro fatto in questo periodo, la richiesta al magistrato di un rapporto diretto di controllo, difficile da fare, sulle opere pubbliche che stanno realizzando, attraverso il punto informativo, ma attraverso il lavoro che io personalmente mi sono assunto insieme agli Assessore Convento e Sandro Todaro, vorremmo fare per fare in modo che i tempi delle opere siano realizzati e rispettati.
Caro Gibin siamo coraggiosi non se andiamo a casa, ma siamo coraggiosi, e coraggio ne abbiamo, se su queste cose ci siamo e su queste cose riusciremo a portarle avanti.
Caro Varisco la solitudine dei sindaci o di chi sta a capo di una amministrazione, di chi sta in testa a una impresa, di chi governa una città, etc., fa parte del loro mestiere, io non ne ho paura di questa solitudine, è certo però che non voglio fare la fine del comandante del Titanic, nel senso che le persone che stanno insieme con me e che hanno condotto con me questo periodo di difficoltà nella mia maggioranza ci sono tutte, non ci sono sbavature, e ci stiamo vicini con grande attenzione e anche rispetto delle diversità che nella nostra maggioranza sono presenti.
Caro Consigliere Guarnieri fortunatamente non è il cappio al collo della Lega che ci toglie il respiro, il respiro ce lo dà qualcun altro, che non è né la Lega né le forze politiche e neanche i medici! Il bilancio non si preoccupi, e speriamo che anche quest’anno non ci siano 4 mila emendamenti, altrimenti il T.A.R. vi darà un’altra volta torto come ha fatto quest’anno, non si preoccupi che sarà un documento positivo, un documento che consentirà, nonostante le risorse che vengono a mancare, di mantenere inalterata almeno per quanto riguarda la spesa sociale, sul resto ci stiamo pensando.
Dico a Guarnieri che se è vero che qualche baruffa con la regione deve essere fatta io certamente non mi andrò a scegliere Avvocati sbagliati come lei ha fatto! Avvocati sbagliati come lei ha fatto. Caro Guarnieri abbiamo capito che il suo compito consigliere di oggi è di fare la Cassandra per un altro po’ di anni, sappia che facendo così non riuscirà a mantenere quei 250 voti che ha preso dopo 10 anni di governo della città! Quindi si sappia regolare da questo punto di vista.
Volevo rispondere poi a Mauro Mantovan rispetto alla questione dell’Assessore Pecchie, del debito fuori bilancio, etc.: sui dubbi fuori bilancio sono state dette montagne di falsità in questo periodo, compreso quelle che avrete detto voi! L’Assessore Pecchie ha rassegnato le sue dimissioni in un momento in cui un provvedimento non ha avuto l’esito sperato, ma sulle qualità dell’Assessore Pecchie, sulla non volontà di perdere una collaborazione così preziosa ne ho fatto volentieri a meno delle sue dimissioni, reintegrandolo nella compagine di giunta.
Caro Consigliere Cocuccia mi dispiace, non ho potuto sentire bene il suo intervento, perché avevo un bisogno, che non è nato dal suo intervento, era precedente, quindi non volevo assolutamente offenderla, però mi sono preso nota degli appunti sulle frazioni, in particolare su Brondolo, dove insieme con lei sa quante volte siamo stati presenti, e insieme con lei anche se lei vorrà potrà collaborare con noi a realizzare quelle cose che abbiamo deciso in quella serata, le ricordo però che per quanto riguarda i temi dell’invarianza idrica, etc., l’accordo di programma con Regione, Magistrato alle Acque, che speriamo che ci consenta di risolvere questo problema che è importantissimo, non importante, di più, trovando e responsabilizzando tutti gli enti, perché 24 milioni di Euro non sono cosa di poco conto.
Sorvolo sull’intervento di Salvagno, perché ha male riassunto le puntate precedenti, e poi sui numeri è meglio che si faccia un corso di matematica, perché li vedrà già in questa seduta e anche nelle prossime spero! Sorvolo anche, mi perdoni, sull’intervento di Pino Penzo perché credo che abbia sbagliato gli appunti, quello che ha letto questa sera sono le cose che ha detto il giorno dell’approvazione del consuntivo, mi sono permesso in quella sede di rispondere puntualmente e non mi dilungo in questa serata.
Sulle altre cose ripeto che non ho nulla da dire, se non quello di cercare di riannodare le fila del dialogo che si è interrotto con la Lega, le fila che spero nel buonsenso, come ho detto all’inizio, possano essere ricomposte velocemente, riprendere con più forza e lena i compiti che ci siamo dati, e con grande rispetto tra le persone e con le persone, perché anche questo è un’altra delle cose che crea diversità nel modo di amministrare, per questo il rapporto con Malaspina è andato così, nel rispetto tra le persone e con le persone, tenere fede a un rapporto programmatico che ci ha consentito di governare questa città. Credo che sia nell’interesse di tutti, nostro, della politica, delle categorie economiche, che questa esperienza continui positivamente. Vi ringrazio.
DELIBERAZIONE N. 141 DEL 24.11.2008
PRESIDENTE:
Dopo avere esaurito questo primo punto all’ordine del giorno prima di continuare con l’approvazione dei verbali del consiglio ho ritenuto opportuno dire alcune parole al Consiglio Comunale a proposito della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Su questo sono stato sollecitato da parte dei Consiglieri comunali, e precisamente del Partito Comunista e lo so che anche il Partito Democratico mi ha fatto presente questo, e del resto io ci tenevo personalmente a fare una breve comunicazione che sia significativa però di quelli che sono i sentimenti che sono rappresentati qui nella Amministrazione comunale. Mentre eravamo qui a discutere si è tenuto anche un incontro a livello di comitato per la giornata mondiale contro la violenza, che purtroppo è stato indetto proprio in contiguità con il Consiglio Comunale, per cui chiedo scusa anche alla presente che abbiamo fatto in modo che non potesse accadere una presenza diretta nostra.
“Nell’epoca in cui viviamo uno dei temi sociali che hanno avuto e continuano a avere fondamentale importanza e diffuso interesse è quello della conquista della parità dei diritti dell’uomo, e quindi del riconoscimento delle pari opportunità a ogni individuo prescindendo da qualsiasi motivazione di carattere aprioristicamente discriminante a livello di capacità fisiche e mentali, di razza, di sesso e di età. In questa visione è significativo precisare che oggi, riferendoci specificatamente alla violenza di genere perpetrata contro donne e minori, questa non solo interessi la sfera del diritto inerenti i casi generici di violenza e maltrattamenti, ma possa essere giudicata alla stregua di una violazione dei diritti umani. In particolare mettere in luce la dimensione sessuata del fenomeno della violenza contro le donne significa focalizzare la violenza in quanto manifestazione di un rapporto tra uomini e donne basato su una disuguaglianza che storicamente ha condotto gli uomini a discriminare le donne fino al punto di ritenere di fatto non perseguibile la prevaricazione anche violenta su di esse”… per cortesia un minimo di sopportazione!
“Ne risulta che l’espressione violenza contro le donne si configuri quale terminologia largamente usata sia a livelli istituzionali che da persone e associazioni di donne che operano nel settore, indicando uno dei meccanismi sociali decisivi che costringono le donne a una posizione in genere subordinata agli uomini. L’universalità del tema della violenza esercitata in vari modi in tutto il mondo avente per oggetto donne e minori viene puntualmente confermata nell’introduzione della dichiarazione delle nazioni unite sull’eliminazione della violenza contro le donne del 93 e che all’articolo 1 descrive specificatamente la violenza contro le donne come qualsiasi atto di violazione per motivi di generi che provochi e possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata. La complessa problematica della violenza contro le donne ancora oggi investe in tutto il mondo sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo molti vasti campi, anche sostanzialmente diversi tra di loro, andando a interessare l’ambito del lavoro, dei luoghi pubblici, con le ricorrenti molestie e ricatti a fondo sessuale, l’ambito domestico come luogo di violenza esercitata contro le donne da parte di famigliari e conoscenti, fino a giungere al matrimonio coatto di ragazze giovani e alla costrizione alla prostituzione, imposte in forme violente e organizzate dalla malavita, allo stupro etnico e di guerra. Eclatanti sono i casi in Cina e India di aborti selettivi che portano alla eliminazione sistematica delle femmine nonché le pratiche per le motivazioni religiose inerenti le mutilazioni genitali femminili quale l’infibulazione. Anche l’Italia, come attesta l’informazione quotidiana dei media non può considerarsi esente dall’essere interessata direttamente dalla diffusa e vasta insorgenza di gravi problemi connessi al tema sociale della violenza contro le donne, in questi ultimi anni con sempre maggiore frequenza il tema della violenza contro la donna è diventato oggetto di denuncia e di dibattito pubblico, al fine di creare una puntuale sensibilizzazione dell’opinione pubblica e quindi generare forti stimoli per il varo di politiche coordinate e espressamente volte non solo a contrastare in tema di diritto qualsiasi discriminazione, abuso e crimine contro la donna, ma anche a combattere sulla sfera sociale ogni prevaricazione di natura fisica e sessuale, contrastando comportamenti e tendenze che possono trovare base di riferimento nelle differenze di sesso, etnia, religione, cultura, appartenenza razziale e politica. Ritengo di interpretare i sentimenti comuni di questo consiglio condividendo l’importanza del tema al quale è espressamente dedicata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne nel 25 novembre, e impegnando l’intero Consiglio Comunale e la giunta comunale a operare concretamente per quanto di competenza al fine di promuovere tra i giovani e nell’intera popolazione locale una azione preventiva di sensibilizzazione sostante, incentivando tutte quelle iniziative, sia pubbliche che di carattere associazionistico, che mirano a affermare e sviluppare l’educazione di carattere paritetico e egualitario, incardinata sulla libertà dell’individuo e sul rispetto reciproco delle differenze”.
Ora ringrazio ancora una volta chi si interessa di questo e ritengo che questo tema, come tutti i temi che sono all’ordine del giorno in fatto del sociale interessino il Consiglio Comunale per quanto ho detto di competenza, non possiamo andare oltre quelle che sono le nostre possibilità, però le nostre possibilità devono essere evidenziate proprio nel fare fronte a queste tematiche.
Ora passiamo al punto N.2… prego.
CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Io credo dopo questo importante documento che noi abbiamo proposto e sosteniamo e credo che sia giusto che questo avvenga in tutte le parti del mondo e là dove soprattutto si deve decidere anche sugli interventi che devono essere fatti nel mondo femminile. Dopo questo però documento importante a cui noi diamo il nostro assenso Presidente, io le chiederei di chiudere questo Consiglio per un problema di rispetto, stante come si è sviluppato il dibattito noi corriamo il rischio di avere fatto una grande discussione e di non fare sintesi di quello che è successo oggi. Oggi è successo che il Sindaco dopo aver smentito sostanzialmente le sue dichiarazioni, perché il dato vero è questo, molto probabilmente Sindaco lei è incontinente dal punto di vista verbale, fa dalle dichiarazioni che poi non sostiene quando si trova in consessi pubblici come questo! Io la invito a questo punto a mettersi uno strumento che gli permetta di filtrare le cose che lei dice, che le cose che lei dice, perchè le cose che lei dice pubblicamente sulla stampa contano, e lei aveva detto che oggi se non c’era la Lega lei si sarebbe dimesso, lei ha detto che era un motivo personale, l’astio, l’attrito nei confronti di Malaspina e invece dichiara sulla stampa che ci sono profonde motivazioni politiche! E allora se lei è incontinente dal punto di vista verbale quando interviene con i giornalisti per favore si metta uno strumento, selezioni le cose che dice perché altrimenti corre il rischio di essere un Sindaco poco credibile! Onestamente, lo dico con grande rispetto! Perché capisco anche che lei rappresenta poi alla fine tutta la città, e quando queste cose vengono lette da noi qua a livello locale, ma vengono lette a Venezia, nelle sedi che contano, nel suo partito… e tutti quanti si chiedono in virtù di queste dichiarazioni domani, lei me lo consenta questo passaggio, onestamente non farà una grande bella figura Sindaco alla luce delle dichiarazioni che ha fatto! Però queste sono le cose che lei ha deciso, io non condivido assolutamente, ritengo che doveva fare altra cosa, però non umili ulteriormente né il Consiglio né tanto meno la Lega, e quindi le dico siccome c’è una convocazione di due consigli, il 27 e il 28, io seguo un po’ il suo ragionamento Sindaco, il 27 e il 28 il Presidente ha convocato due consigli, in quella occasione, e è vero che domani lei si trova con la Lega e se è vero che voi domani trovate le soluzioni più idonee per uscire da questa crisi le chiedo di rinviare i provvedimenti a quella fase! Lei potrebbe confutare che ci sono alcuni provvedimenti importanti, bene, entro il 27 possono essere votati! Quindi non… sono provvedimenti che devono essere approvati entro fine mese, lei ha tempo il 27 per approvare i provvedimenti che lei necessita di affrontare in termini positivi. Perché le dico questo? Non umili il consiglio? Perché quei provvedimenti sono provvedimenti che in un contesto diverso, se lei ha una maggioranza e il 27 viene qua con la Lega, tutti voi compatti e così via, credo che tanti di quei provvedimenti, il centrosinistra, dovrebbe, dal mio punto di vista, votarli! Per questo la invito a chiudere il consiglio, rinviare al 27, trovate in questi due giorni, quanti giorni avete? Due o tre giorni! Trovate la quadra, se c’è veramente questa maggioranza trovatevela una volta per tutte, venite il 27, vi approvate i provvedimenti, e l’atteggiamento dell’opposizione sarà critico, però su alcuni punti particolari potrà essere anche un atteggiamento collaborativo. Questo è il dato che le chiedo! Quindi non forzate la mano! Non la forzate nei nostri confronti e non la forzate in chi manca! Abbiate rispetto della Lega! Vi chiedo io che sono di opposizione e che avrei l’interesse a lasciarvi andare in una ulteriore deriva negativa per il futuro vostro, vi dico oggi Sindaco che è ancora in tempo, così come quando si trattò di discutere il provvedimento sulla chiusure delle scuole, le dissi che era in tempo per prendere il provvedimento, ritirarlo subito e discuterlo più avanti. Anche adesso con la stessa umiltà ma con la stessa fermezza le chiedo di fermarsi, di non approvare i provvedimenti in questo modo, perché sarebbe uno sfregio che lei dà al Consiglio! Perché lei sa bene che oggi non ha una maggioranza politica! Lei ha solo una maggioranza di numeri per poter approvare i provvedimenti! Non ha una maggioranza politica perché non c’è in Consiglio! Allora la invito di nuovo, lei, il Presidente e la maggioranza, di bloccare questo Consiglio, di venire il 27, possibilmente con la vostra maggioranza, e se non la avrà quello che doveva fare oggi lo faccia giovedì.
PRESIDENTE:
Come devo intendere questo? E’ una richiesta di sospensione, di rinvio, merita una discussione e poi una votazione! Un momento, scusate, c’è il Consigliere Donin che…
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Presidente, un attimo, perché il Sindaco è impegnato con il… per cortesia Sindaco, Sindaco! Sindaco per cortesia, io voglio credere a quello che lei ha detto prima, che in questi giorni troverà l’accordo con la Lega, allora usiamo veramente il buonsenso, abbiamo due o tre giorni di tempo, rispettiamo queste due forze politiche che mancano in Consiglio Comunale, ma è per il suo bene Sindaco, io sono convinto che la Lega veramente gliene sarà grata se lei fa questo! Sospendiamo il Consiglio, sicuramente non avrà i numeri, io sono uno di quelli che me ne andrò, perché voglio veramente rispettare la Lega! Usiamo veramente tutti il buonsenso, chiudiamo e andiamo a mangiare un bel primo, che siamo a posto. Grazie Presidente.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Presidente e signor Sindaco io credo che quello che ha detto il capogruppo Lucio Tiozzo sia molto sensato, molto democratico e molto amico. Io vi invito anche io, proprio perché la Lega manca, di chiudere questo Consiglio Comunale. Grazie.
CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Allora c’è un argomento, una variazione di bilancio, che scade oggi, e quindi chiederemo che quella venisse votata e passata in commissione, non ha grossi problemi da un punto di vista politico. Noi proponiamo, adesso sentita la vostra proposta, di approvare questo argomento, noi ci troveremo dopo, nella ripresa, e prendiamo in considerazione la vostra proposta dell’eventuale rinvio, però prima di tutto vorremmo che almeno questa delibera della variazione di bilancio venisse approvata per rispettare la scadenza ... voci fuori microfono ...
PRESIDENTE:
Attendo una risposta in questo ... voci fuori microfono ... bene, allora vediamo di fare questo provvedimento, e subito dopo vedremo di decidere.
CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Presidente, può mettere in votazione la richiesta fatta dalla minoranza? Il capogruppo del PD ha fatto un richiesta, mettiamo in votazione la sua richiesta.
PRESIDENTE:
Ci sono, mi pare, più richieste.
CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
No, c’è la prima richiesta…
PRESIDENTE:
C’è quella di chiudere subito, poi questa richiesta è stata modificata successivamente…
CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Non è stata modificata! Loro hanno chiesto espressamente di chiudere il Consiglio adesso! Mettiamola in votazione la richiesta dei DS! O sospendiamo o andiamo avanti, questa è da fare come votazione.
PRESIDENTE:
Io credo che c’era anche un’altra proposta, io ho sentito, non vorrei trattare le cose una per una! Prego consigliere…
CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Allora aggiusto la mia proposta, recependo la positiva proposta fatta dal capogruppo Mantovan, responsabile nel suo agire, noi siamo disposti a stare qua, votare naturalmente la ratifica del provvedimento sull’assestamento di bilancio e propongo, votato quello, di chiudere il Consiglio. Questa è la cosa che chiedo che venga fatta.
PRESIDENTE:
Ci sono altri interventi in questo senso? Sentita questa proposta passiamo alla votazione. Io direi, un momento, siccome diremo una cosa che sarebbe da concordare, chiediamo qualche minuto perché si possa concordare in modo positivo nell’interesse di tutti. Grazie. Quindi una sospensione per qualche minuto! ... voci fuori microfono ... Mettiamo in votazione!
CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Presidente io ritengo inopportuna la sospensione di 5 minuti! ... voci fuori microfono ...
PRESIDENTE:
Allora andiamo avanti con questa…
CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Presidente, votiamo la proposta dei DS, e basta, del Partito Democratico! ... voci fuori microfono ...
CONSIGLIERE BOSCOLO ROBERTO “CHIO BISTO”:
Scusi Presidente ma mi pare di non capire se vi sia, perché vorrei condividere una volta tanto una linea che è quella che è emersa dal Sindaco, che vuole continuare, e quella del Consigliere Mantovan, che dice di approvare questo provvedimento e poi valuteremo se continuare. Ma perché vi serve il nostro voto su quel provvedimento e sugli altri no?! Cioè…
SINDACO:
.... approvare questi provvedimenti, di sospendere per la pausa cena, di rivederci alle 9 e di decidere il da farsi. Noi nel frattempo faremo tra di noi una discussione.
PRESIDENTE:
Allora io devo mettere in votazione la proposta fatta dal consigliere… la proposta fatta da Tiozzo, che è l’unica proposta che è stata fatta fino adesso! ... voci fuori microfono ... no no no, abbiamo… per cortesia chi ... voci fuori microfono ... i lavori… per cortesia! Il punto n. 2.
DELIBERAZIONE N. 142 DEL 24.11.2008
PRESIDENTE:
Punto n. 2 all’ordine del giorno – Approvazione dei verbali delle sedute del Consiglio Comunale del 24 settembre 2008.
PRESIDENTE:
Votazione Consiglio Comunale del 24 settembre 2008. Esito della votazione: favorevoli: 15, approvato.
DELIBERAZIONE N. 143 DEL 24.11.2008
PRESIDENTE:
Approvazione del verbale della seduta del Consiglio Comunale della seduta del 30 settembre, votazione.
DELIBERAZIONE N. 143 DEL 24.11.2008
PRESIDENTE:
Punto n. 4 all’ordine del giorno – Provvedimenti relativi alla ratifica della delibera di Giunta Comunale n. 305 del 24 settembre 2008 con oggetto modificazione deliberazione n. 248/31.7.2008/GM. Illustra l’assessore.
ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Questo è un ulteriore provvedimento di variazione di bilancio riguardo i servizi da trasferire alla società di servizi SST. Come per la gestione di servizi cimiteriali, che precedentemente sono già stati trasferiti l’impostazione che comunque avevamo all’inizio del bilancio di previsione era quella in cui esistevano dei capitoli di bilancio per i quali il comune doveva gestire direttamente questi servizi, ma procedendo poi con la sottoscrizione dei contratti di servizio e proseguendo poi con gli impegni è stato necessario deliberare una variazione di bilancio cambiando l’impostazione contabile e quindi la strategia della amministrazione affidando i servizi alla SST e con la conseguente variazione di bilancio dare anche le risorse necessarie. Poi tra l’altro questo in prosecuzione alla delibera di Consiglio del dicembre scorso, nella quale delibera di indirizzo affidava una serie di servizi tra cui anche la manutenzione, gestione e implementazione del verde pubblico oggetto della variazione di bilancio di questa sera. Tra le altre cose questa è una modifica della delibera 248 che consiste nel rialocare le risorse già assegnate per l’espletamento del servizio per il quale figurava, nella precedente delibera lasciata decadere, e modificata con la presente, con una riduzione di stanziamenti in alcuni capitoli di spesa oggetto della delibera precedente ... voci fuori microfono ... scusa Giorgio, puoi far fare un po’ meno casino?! Io non parlo fino a che …(intervento fuori microfono)… posso continuare? Serve che continuo nella presentazione? in commissione è stata ampiamente discussa. Vedo che c’è la maggioranza.
CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
Giorgio aspetta un attimo, dopo dicono che siamo in crisi! Aspetta.
ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Continuo con l’illustrazione? Allora secondo le disposizioni di legge quindi il Consiglio Comunale deve ratificare ciò che la giunta comunale assumendo i poteri del consiglio ha deliberato, cioè la variazione di bilancio proprio in prosecuzione della prima delibera di indirizzo della SST, tra cui il servizio della SST per quanto riguarda la manutenzione, implementazione del verde pubblico e è anche tra l’altro uno dei servizi più semplici, perché già esternalizzato dal comune, e quindi la prosecuzione di questo servizio in capo alla SST dà l’opportunità di affidare il servizio facendo un risparmio sul personale, che comunque è liberato nei lavori pubblici per altre attività di altra natura. La reazione dei revisori è stata positiva per quanto riguarda l’equilibro di bilancio e il patto di stabilità, quindi il Consiglio Comunale serenamente può deliberare in favore a questa delibera. Grazie.
PRESIDENTE
Allora passiamo alla votazione, votazione. Come concordato sospendiamo la riunione e si riprende alle 9.
Il Consiglio viene sospeso. Sono le ore 20.50.
Alla ripresa del Consiglio Comunale risultano presenti i seguenti Consiglieri: Tiozzo Romano “Pagio”, Vianello Giorgio, Boscolo Massimo “Zemelo”, Penzo Manuel, Mantovan Brunetto, Da Re Andrea, Boscolo Giuseppe “Palo”, Comparato Andrea, Aprile Massimo, Di Giovanni Giovanni, Casson Giuseppe, Tiozzo Massimiliano “Caenazzo”, Varisco Giorgio, Varagnolo Sandro.
DELIBERAZIONE N. 144 DEL 24.11.2008
PRESIDENTE:
Prego l’Assessore Perini di relazionare sul provvedimento di cui il punto all’ordine del giorno n. 5: Ratifica ai sensi del quinto comma dell’articolo 34 del Decreto Legislativo n. 267 del 2000 della adesione del Sindaco di Chioggia all’accordo di programma per la attuazione del programma integrato area ex cementificio dell’Isola di Saloni in Comune di Chioggia.
ASSESSORE PERINI CARLO:
Si tratta della ratifica di un programma integrato di riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale. Una piccola premessa: i programmi integrati hanno valore di piano attuativo, e sono approvati con le procedure di piano attuativo normalmente, cioè adozione in giunta e approvazione in Consiglio, oppure possono essere approvati con un accordo di programma, in conferenza decisoria si chiede l’iter burocratico. In questo caso essendo il programma integrato in variante urbanistica la legge 23 prevedeva che ci fosse alla fine, vi leggo: “Ove l’accordo comporti variazioni allo strumento urbanistico generale la adesione del Sindaco allo stesso, cioè all’accordo di programma, l’accordo stesso deve essere ratificato in Consiglio Comunale”, cioè si arriva all’obbligo della ratifica perchè questo provvedimento è in variante urbanistica. sennò il provvedimento aveva l’iter normale dei piani attuativi, adozione in Giunta, approvazione in Consiglio oppure quello dell’accordo di programma. Ovviamente la discussione di questa sera è la ratifica dell’accordo di programma e la valutazione, in relazione anche alla valutazione che ne ha fatto la Regione Veneto, perché l’accordo di programma è stato sottoscritto dal comune di Chioggia e dalla Regione Veneto. La Regione Veneto con la valutazione tecnica regionale n. 418 del 18 luglio 2007 è del parere, vi dico il parere della commissione tecnica regionale, poi parere sottoscritto nell’accordo di programma tra noi e loro, che “il programma integrato di riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale in variante al Piano regolatore generale del comune di Chioggia, descritta in premessa sia da approvare con modifiche e prescrizioni ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 23 del 99”.
Leggiamo un po’ questo parere. “Il comune di Chioggia è dotato di Piano regolatore generale, etc., per le aree portuali, in parte appartenenti al demanio dello stato e vigente il Piano regolatore Gottardo. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 2001 il comune ha adottato una variante generale al Piano regolatore generale, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 23 febbraio 2005, esecutiva a tutti gli effetti, il comune ha adottato il programma integrato di riqualificazione urbanistica ambientale area ex cementificio, cioè siamo al 23 febbraio 2005, il 23 febbraio 2005 il Consiglio Comunale ha adottato questo programma in variante al Piano regolatore generale, secondo le procedure previste dall’articolo 6 della legge regionale 23 del 99. Con nota n. 19124 del 22 marzo 2005 il comune di Chioggia ha convocato una Conferenza dei servizi istruttoria, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 23. Con nota n. 53937 del 2 settembre 2005 il comune di Chioggia ha convocato per il 13 settembre 2005 una seconda Conferenza dei servizi istruttoria ai fini dell’articolo 6, trasmettendo copia degli elaborati adottati dal Consiglio Comunale e le integrazioni richieste nella prima conferenza. Tale conferenza è stata tuttavia rinviata e riconvocata prima con nota 55375 del 9 settembre 2005 per il 22 settembre 2005 e poi con nota 57413 del 19 settembre 2005. In tale data la conferenza si è regolarmente svolta presso la sala polifunzionale.
Con nota 20517 del 5 aprile 2006 il comune di Chioggia ha convocato per il 21 aprile 2006 la Conferenza dei servizi decisoria ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 23 del 99. Tale conferenza è stata tuttavia rinviata e riconvocata con nota del 14 giugno 2006 per il 28 giugno 2006, la quale su richiesta della regione è stata ulteriormente rinviata a data da destinarsi al fine di potere acquisire i necessari pareri della VTR e della commissione di salvaguardia a Venezia. Cioè arriviamo nel 2006 in conferenza decisoria e in quella sede la regione dice che gli manca il parere della salvaguardia e della VTR.
Con nota 26892 del 2006 il comune di Chioggia ha trasmesso due copie del programma integrato modificato secondo le indicazioni emerse in sede della succitata conferenza dei servizi istruttoria, complete della documentazione amministrativa attestante che la procedura di pubblicazione e deposito del PIRUEA in variante al Piano regolatore generale oggetto dell’accordo di programma modificatosi con delle ultime dichiarazioni emerse in sede della succitata Conferenza dei servizi istruttoria è stata correttamente eseguita ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 23 del 99, e a seguito di essa sono pervenute due osservazioni, con la medesima nota sono state trasmesse due copie dei verbali delle due precedenti conferenze. Con nota n. 11453 del 9 maggio 2006 acquisita agli atti del comune di Chioggia in data 12 maggio 2006 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti capitaneria di porto ha espresso il proprio parere favorevole definitivo.
Con nota n. 50892 del 57… 57.16 del 30 agosto 2006, è stato trasmesso il parere di competenza del genio civile di Venezia, relativo alla verifica di compatibilità idraulica espresso ai sensi della DGRV, delibera della giunta regionale del Veneto, N. 3687 del 13 dicembre 2002, esprimendo parere favorevole con delle prescrizioni che non vi leggo tutte, perché sono abbastanza lunghe. Valutazione di incidenza: quindi c’è la valutazione favorevole del genio civile del Veneto sulla compatibilità idraulica. La valutazione di incidenza ci sottolinea che con delibera della giunta regionale N. 241 del 18 maggio 2005 ai sensi del D.P.R. 8.9.97 357 regolamento recante attuazione della direttiva 9243 CEE, relativa una conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e fauna selvatiche e del DM 3 Aprile 2000 allegato B elenco di siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale individuate ai sensi delle direttive 9243 CEE e 78409 CEE, sul territorio del comune di Chioggia, sono stati individuati… etc., al tal proposito non è stata prodotta una specifica relazione di incidenza, ma con nota etc., successivamente integrata è stata trasmessa l’asseverazione del progettista che dichiara che non è necessaria la valutazione di incidenza in quanto non è sito di incidenza comunitaria.
Le destinazioni sono quella D1 uso portuale, la variante generale è stata adottata, allora era soltanto adottata, il programma integrato non ve ne do lettura, perché ve ne do lettura dopo nell’accordo di programma.
Cito alcune pagine per quanto riguarda la VTR e ci sono scritte alcune considerazioni. Considerato che il comune di Chioggia ha deliberato la stesura del piano guida delle Isola Saloni, che si è resa necessaria proprio in ragione etc., ai contenuti e direttive del piano guida, etc., il presente PIRUEA proposto dalla società Euterpe di Chioggia relativo all’area di intervento denominata ex cementificio rientra nell’ambito delle aree contaminate dal sopraccitato piano guida delle Isole Saloni. Tuttavia vista la documentazione trasmessa si ritiene che il presente PIRUEA pur essendo in linea di massima condivisibile vada integrato da questi approfondimenti progettuali. Poiché il sito è stato occupato da una attività industriale la società Euterpe di Chioggia ha provveduto alla redazione del piano di caratterizzazione d’area. L’area era oggetto di piano di caratterizzazione, essendo un sito che poteva essere inquinato. La caratterizzazione è stata positiva, si prescrive etc., si prescrive, ecco le prescrizioni della regione: si prescrive inoltre che alle norme di attuazione del PIRUEA vengano apportate le seguenti modifiche: l’insediamento, alla fine dell’articolo 3 va aggiunto il comma seguente: l’ insediamento di attività commerciali è subordinato a quanto previsto dalla legge regionale n. 15 del 04, che è la legge sulle attività commerciali. Articolo 4.2 stralciare dal secondo capoverso “le disposizione volumetriche che sono indicative” e aggiungere alla fine “le disposizioni volumetriche vincolanti sono quelle definite dai perimetri”. Articolo 5 il primo comma va stralciato e così sostituito: “il previsto ponte pedonale ciclabile sul canale Lombardo interno dovrà essere conforme al progetto preliminare”.
Nello schema di convenzione in adeguamento a quanto disposto da una delibera del Consiglio Comunale del 18 2005 va portata la seguente modifica, cioè nella delibera del Consiglio Comunale in quella sede c’erano state delle richieste di modifica, degli emendamenti, e quindi la regione chiede la modifica della convenzione. Alla fine dell’articolo 1 va aggiunta la seguente frase definita con l’emendamento n. 1 della delibera del Consiglio Comunale, l’emendamento n. 1 del Consiglio Comunale aveva chiesto questo emendamento: l’approvazione del recupero e riconversione dell’ex cementificio provoca effetti di cambio di destinazione d’uso e di trasformazione urbanistica – edilizia all’interno del solo esclusivo perimetro d’ambito PIRUEA, le soluzioni strutturali edilizie tipologiche sono state concordate con la amministrazione pubblica sulla base del solo preferenziale rapporto con il centro storico di Chioggia e non può produrre vincolo o condizionamento alcuno. Lo schema di convenzione fa più volte riferimento alla stesura in una fase successiva del progetto definitivo delle opere costituenti beneficio pubblico per poter definire compiutamente le caratteristiche tecniche, le modalità esecutive, i costi effettivi da sostenere da parte del proponente per la loro realizzazione, il livello di dettaglio è quello previsto dalle norme per i piani urbanistici attuativi. Per quanto riguarda la verifica di compatibilità idraulica si prescrive che in fase attuativa edilizia vengano rispettate tutte le indicazioni e prescrizioni della relazione di compatibilità idraulica. In merito alla valutazione relativamente al etc., l’apposito gruppo di esperti, istituito etc., prende atto della dichiarazione, osservazioni geologiche, e del parere, alla fine la regione è del parere che il programma integrato di riqualificazione urbanistica – edilizia e ambientale del comune di Chioggia descritto in premessa sia meritevole di approvazione ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 23.
Adesso voi vedete un punto che ho saltato, ma che è importante per quanto riguarda il relativo emendamento, nella seconda Conferenza dei servizi istruttoria, si da atto sostanzialmente che il progetto per adeguarsi agli emendamenti del Consiglio Comunale, nella seconda Conferenza dei servizi, è stato modificato permutando la metà dei posti auto ceduti al comune come extrastandard, in n. 20 unità residenziali con relativi posti auto, appartamenti n. 10 da 35 metri quadrati e ciascuno .. questo è stato introdotto con un emendamento in sede di Consiglio Comunale e nella seconda Conferenza dei servizi questo emendamento ha comportato la modifica della convenzione. In quella sede che cosa è successo? C’era, è stata fatta la convenzione, nella convenzione, discutendo in Conferenza dei servizi hanno detto che si devono ricavare, devono essere dati 20 posti macchina ricavabili all’interno del fabbricato e anche nel centro storico o quello che è. Nella stessa sede, nell’accordo di programma non c’era la frase “e anche”. Quell’accordo di programma è stato pubblicato senza “anche”, e è quello alla fine recepito completamente, uguale identico, nella conferenza decisoria che noi andiamo adesso a ratificare, cioè nell’accordo di programma della conferenza decisoria che noi adesso andiamo a ratificare.
Vi leggo l’accordo di programma che noi andiamo a ratificare. Salto un attimo la base giuridica del procedimento, se la volete… vi leggo invece il programma integrato.
Il comune con deliberazione consiliare n. 18 del 23 febbraio 2005, ha approvato ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale N. 23/99 il programma integrato di riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale denominato area ex cementificio nell’Isola Saloni. Detto programma integrato comportando varianti al vigente strumento urbanistico generale del comune e al piano del Porto di Chioggia è stato posto in approvazione appunto con la procedura dell’accordo di programma prevedente variante urbanistica. Il programma integrato riguarda aree e edifici siti in Chioggia, Isola dei Saloni, civico 83, censite al nuovo catasto edilizio urbano comune di Chioggia Foglio 21 mappale 14, costituenti un unico ambito senza soluzione di continuità, confinante a nord con mappale 126, stesso foglio, di proprietà demaniale e mappale 15 stesso foglio di proprietà di terzi. A est con mappale 107 stesso foglio di proprietà demaniale, Riva del Canale Lombardo interno, incluso nell’ambito di intervento per sole opere di sistemazione esterna a sud con Canale denominato Canaletta Cementi e a ovest con Mappale 131 stesso foglio di proprietà demaniale.
Il programma integrate è invariante sia al Piano regolatore generale che al Piano regolatore generale portuale, cosiddetto piano Gottardo, approvato dal decreto ministeriale lavori pubblici il 16 aprile 1981. Il Piano regolatore comunale vigente inoltre per il sito entro cui è collocata l’area oggetto di programma integrato non è adeguato al PALAV, provvedimento del Consiglio regionale 9 novembre 1995 n. 70, in BUR 26 gennaio 96 supplemento al n. 8, e dunque il programma in esame è stato valutato anche sotto il profilo della compatibilità con il piano d’area. Per tali ragioni sono state specificatamente sentite, e hanno espresso parere tutte le amministrazioni interessate, Regione Veneto, Capitaneria di Porto, e Aspo, prestando il loro consenso allo strumento urbanistico che varia i contenuti del piano portuale e che è stato valutato anche alla luce dei contenuti del piano area della Laguna di Venezia. Il programma prevede una pluralità di interventi, fra loro integrati e coordinati, anche cronologicamente, che comprendono essenzialmente: A) la realizzazione dell’intervento di recupero, riqualificazione e valorizzazione a diversi usi degli immobili di sua proprietà siti nell’isola dei Saloni in Chioggia, immobili che verranno adibiti per la parte edificata fuori terra a destinazione residenziale mista, commercio, laboratori artigianali e uffici, con spazi intersterziali esterni al piano terra aperti al pubblico contestualmente all’apertura delle attività commerciali; B) la realizzazione delle relative opere di urbanizzazione e in particolare delle aree a verde con funzioni ricreative di svago di percorso in misura eccedente gli standard di legge e localizzate in due ampie fasce interposte alla realizzazione di edifici fuori terra, tali aree saranno vincolate a uso pubblico con obbligo per la proprietà della piantumazione delle essenze vegetali e arboree e del loro mantenimento e manutenzione straordinaria, saranno invece a cura della Amministrazione comunale la pulizia e la manutenzione ordinaria. Delle aree a parcheggio pubblico di standard, localizzate nel previsto secondo livello interrato, contigue ai 200 posti auto extrastandard di cui al successivo punto C tale porzione di edificio interrato sarà in parte ceduta gratuitamente al comune di Chioggia unitamente a n. 10 appartamenti da 35 metri quadrati ciascuno composti da zona giorno, camera matrimoniale, bagno disbrigo, e a n. 10 appartamenti da 45 metri quadrati ciascuno, composti da zona giorno, camera matrimoniale, camera singola, bagno disbrigo per una superficie residenziale complessiva di metri quadrati 800, tutti dotati… la misura di questi appartamenti e numero sono stati deliberati dal Consiglio Comunale nel 2005 dall’altra amministrazione. Tutti dotati di un posto auto di pertinenza per totali n. 20 posti dimensione minime metri lineari 5 per metri lineari 2 e 40, realizzati nel complesso ceduti quali oneri a aggiuntivi del programma per esigenze edilizie residenziale e convenzionata, rappresentate nel programma essendo il comune di Chioggia ad alta tensione abitativa. Delle reti tecnologiche, dei sottoservizi di fognature, energia, telefono, gas, metano, acquedotto e pubblica illuminazione, tali reti saranno vincolate all’uso pubblico e cedute agli enti competenti ove ne ricorra il caso. Della viabilità e dei percorsi pedonali che saranno ceduti al comune di Chioggia. C) la realizzazione di n. 200 posti auto coperti e extrastandard con i relativi spazi di manovra e tecnici, localizzati al previsto secondo livello interrato che verranno per una parte 100 ceduti gratuitamente al Comune di Chioggia e costituiti in pieno possesso dell’Ente sin dal collaudo, e per l’altra parte, 100, vincolati a favore del comune per un periodo continuativo, e non interrotto, di 20 anni consecutivi, con destinazione a parcheggio pubblico rotazione a tariffa gestione unitaria, quali ulteriori oneri aggiuntivi a carico della società Euterpe facenti parte del piano finanziario del programma integrato; D) la realizzazione di un nuovo ponte apribile pedonale ciclabile di collegamento tra l’Isola di Saloni e il centro storico di Chioggia sovrastante il canale Lombardo interno e localizzato sul lato nord – est dell’area di intervento o in posizione contigua secondo le indicazioni degli enti competenti dimensionato similarmente a quello recentemente costruito più a monte sullo stesso canale Lombardo interno il manufatto perfettamente finito e funzionante sarà ceduto al comune di Chioggia sempre extraonere. Gli scopi del programma integrato sono quelli indicati in premessa, di conseguire il recupero strutturale e funzionale a diverso uso degli immobili esistenti e oggi dismessi, in modo da concorrere alla rivitalizzazione dell’Isola di Saloni e dell’interno centro storico, con aumento della residenza stabile, considerata la localizzazione degli immobili stessi e la facile accessibilità dalla strada Romea per l’entrata nella città. Di conseguire un congruo numero di unità immobiliari cedute, quali oneri aggiuntivi, ad uso gratuito al Comune al fine di sopperire a esigenze di edilizia residenziale in città, a condizione accessibili per la pluralità dei cittadini di conseguire la ricomposizione del tessuto urbano nell’Isola dei Saloni la creazione di spazi pubblici e la creazione di verde particolarmente carenti nel sito, con ottenimento di un notevole numero di parcheggi ad uso della città, vale a dire sia ad uso dei residenti che dei visitatori, in modo da favorire la permanenza nel centro storico ed attuare il programma di pedonalizzazione del centro storico medesimo, nonché di conseguire ancora dagli interventi urbanistici e edilizi nel sito parcheggi in uso a rotazione pluridecennale per il comune funzionali per la pubblica fruibilità e in posizione favorevole anche per i residenti, parcheggi ritenuti utili ai fini della valorizzazione dell’intera Isola di Saloni e all’incentivazione alla residenza nel centro storico.
Il programma integrato concretizza così una serie di interessi pubblici quali l’interesse del comune di Chioggia conformemente alla variante generale prima menzionata a conseguire il recupero strutturale e funzionale con nuove destinazioni d’uso anche di interessi della città degli immobili sopradescritti e per i fini espressi. L’interesse del comune di Chioggia di conseguire la ricomposizione del tessuto urbano nell’Isola di Saloni, la creazione di spazi pubblici la realizzazione del verde, particolarmente carenti nel sito, la realizzazione di nuovi collegamenti pedonali e ciclabili tra l’isola e il centro storico con ottenimento di un notevole numero di parcheggi a uso della città, in numero superiore a quanti potrebbe derivare dal solo soddisfacimento degli standard urbanistici legati agli interventi assentibili, così da favorire il permanere della residenza nel centro storico. L’interesse del comune a conseguire dall’intervento urbanistico e edilizio di cui all’oggetto le residenze anche per le categorie più deboli con spazi funzionali per la fruibilità e in posizione favorevole da conferire nelle forme che verranno definite a coloro i quali abitano o vogliono stabilirsi in città, dato che gli stessi hanno notevoli difficoltà a reperire nel tessuto urbano sia la residenza che i servizi complementari. Il programma finanziario dell’intervento evidenziante il beneficio pubblico è il seguente: il costo complessivo ammonta indicativamente a Euro 59.925.615,65, come da piano finanziario di massima in atti e da relazioni sottoscritte dai tecnici incaricati. Il costo è sostenuto totalmente da Euterpe, e quanto ai benefici derivanti alla parte pubblica è così rappresentato: opere di urbanizzazione, realizzazione delle aree a verde pubblico Euro 197.600, realizzazione di parcheggi a standard Euro 4.297.800, realizzazione delle reti tecnologiche Euro 787.910, realizzazione della viabilità e dei percorsi pedonali Euro 178.000, realizzazione del ponte sul Canale Lombardo interno 400.000, totale costi per la realizzazione di opere di urbanizzazione 5.851.310; oneri tabellari di urbanizzazione primaria e secondaria, cioè gli oneri che si dovrebbero dare alla amministrazione per avere il permesso di costruire, 879.440, quindi una eccedenza del realizzato rispetto agli oneri di 4.971.870; costo per la realizzazione di 200 posti auto extrastandard, che sono lo stesso posti auto che non fanno parte della standard ma che vengono realizzati e dati al comune, 3.216.100, valore di 100 posti auto ceduti in piena proprietà al comune 1.608.050, valore del vincolo a uso pubblico ventennale di 100 posti auto 241.207, valore delle 20 unità immobiliari che vengono cedute gratuitamente al comune 1.849.257,50, importo totale del beneficio pubblico 8.670.385; il programma integrato conformemente alle previsioni della legge regionale n. 23 del 1999 e assistito da impegni convenzionali dalla parte privata coinvolta, vale a dire la società immobiliare Euterpe, che ha assunto l’impegno di realizzare tutte le opere di urbanizzazione pubbliche previste e di mettere a disposizione o finanziare l’acquisizione di tutte le aree a destinazione pubblica.
Preso atto di quanto sopra e ritenuta l’opportunità della contestuale valutazione di pluriprofili di interesse pubblico coinvolti le parti convengono e approvano questo accordo di programma: 1) le premesse costituiscono parte integrante e essenziale dell’accordo; 2) quanto all’interesse pubblico sotto il profilo urbanistico territoriale e degli interventi a sostegno della residenza, anche per le categorie più deboli, le parti, ottenuti tutti i pareri favorevoli dalle autorità preposte e ciascuno per la propria specifica competenza convengono: gli interventi previsti nell’immobile oggetto del programma, nel rispetto del piano guida comunale, consentono di recuperare i beni a destinazione d’uso prevalentemente residenziale e a usi misti, commercio, laboratori artigianali e uffici, nell’ambito di tali interventi è stata prevista anche la realizzazione di ampie aree a verde con funzioni di svago e di percorso pedonale, da cedere al comune o da vincolare a uso pubblico, e di aree pavimentate aperte al pubblico, vengono inoltre ceduti al comune n. 10 appartamenti da 35 metri quadrati ciascuno composti da zona giorno, camera matrimoniale, bagno e disbrigo e n. 10 appartamenti da 45 metri quadrati ciascuno, composti da zona giorno, camere matrimoniale, camera singola, bagno disbrigo per una superficie residenziale complessiva di metri quadrati 800, tutti dotati di un posto auto di pertinenza per posti totali n. 20 posti auto a titolo gratuito per le finalità di pubblico interesse di cui in premessa. Nell’ambito dell’intervento la società Euterpe realizza anche una vasta superficie coperta a parcheggio, superficie articolata su due livelli, il primo seminterrato a uso privato e esclusivo dei residenti degli edifici realizzandi, il secondo interrato nel quale saranno ubicati sia il parcheggio pubblico dimensionato secondo gli standard di legge da cedere gratuitamente in piena proprietà al comune di Chioggia sia i 200 posti auto aggiuntivi per la metà dei quali vi sarà in parte 100 la cessione gratuita in piena proprietà al comune e in parte 100 la destinazione per anni 20 almeno a uso pubblico rotazione. La società Euterpe procede al ripristino e valorizzazione ambientale delle aree di proprietà innanzi descritte in coerenza con il disegno di recupero delle funzioni vitali dell’Isola dei Saloni deliberato dal comune nei propri atti di programmazione. Per conseguenza di quanto innanzi concorrono a integrare la correttezza delle previsioni economiche finanziarie complessive del programma integrato sia l’attribuzione in proprietà a titolo gratuito al comune delle menzionate n. 20 unità immobiliari per le ragioni in premessa descritte sia l’attribuzione in parte in proprietà al comune e in parte a uso pubblico ventennale a rotazione per le iniziative di pubblico interesse che vengono specificate in questo atto e che sono coerenti con la programmazione generale delle porzioni di piano interrato degli edifici realizzandi attrezzato a parcheggi, entro il quale sono ricavati e attrezzati i predetti n. 200 posti auto con relativi spazi di manovra e spazi tecnici, porzione che perfettamente realizzata e funzionale allo scopo verrà in parte trasferita in proprietà e in parte vincolata a uso pubblico a rotazione per un periodo continuativo e non interrotto di almeno 20 anni consecutivi e continuativi al comune di Chioggia, con gestione unitaria, onere che va a aggiungersi ai contributi per l’urbanizzazione primaria e secondaria e costo di costruzione che la parte proponente sosterrà per l’intervento o alle equivalenti realizzazioni dirette a propria cura e spese di opere di urbanizzazione. Il programma è approvato in variante al Piano regolatore generale e al Piano regolatore portuale di Chioggia, e dunque i pareri favorevoli della capitaneria di porto e della azienda speciale per il porto di Chioggia nonché della Regione Veneta sono prestati anche con riferimento alle previsioni del PIRUEA in variante rispetto a tali strumenti con particolare riguardo alle disposizioni della legge n. 84 del 1994. Il programma è stato altresì valutato sulla base dei contenuti del piano di area della laguna di Venezia, approvato nel 1995, e il parere favorevole prestato dai vari soggetti partecipanti alla conferenza aventi competenze sul tema attesta anche la coerenza e la compatibilità del programma stesso con i contenuti del piano d’area. Le parti convengono e dichiarano che tutti gli obiettivi di cui prima sono assunti come obblighi specifici della società immobiliare Euterpe, con le garanzie di cui alla convenzione urbanistica che è stata già approvata nel suo schema dal Consiglio Comunale con la citata deliberazione n. 18 del 23 febbraio 2005. Le parti sulla base delle considerazioni e valutazioni sopra esposte e dei pareri resi in seno alla conferenza convengono sulla rispondenza del programma integrato al pubblico interesse, nonché sulle opportunità che esso trovi attuazione integrale contestuale coordinata.
Le parti convengono che tutti gli obiettivi su indicati sono tra loro indiscibilmente connessi sia perché rispondenti all’unitario disegno urbanistico, viabilistico e di sviluppo economico della località sia sotto il profilo della sostenibilità economica e finanziaria. L’accordo stesso sarà reso esecutivo con decreto del Presidente della giunta regionale ai sensi dell’articolo 32 comma 4 legge regionale 35/2001 e sarà pubblicato sul bollettino ufficiale della regione del Veneto.
Io vi ho dato lettura integrale dell’accordo che è stato sottoscritto tra il comune di Chioggia e la Regione Veneto, accordo che deve essere ratificato dal Consiglio Comunale. Grazie.
PRESIDENTE:
Prego, potete chiamare quelli che sono esterni? Bene allora su quanto è stato illustrato apriamo la discussione, prego. Casson, prego.
CONSIGLIERE CASSON GIUSEPPE:
Grazie Presidente.
Io rilevo che l’emendamento che è stato proposto da Rifondazione Comunista pone una questione di rilevante consistenza, nel senso che prospetterebbe, l’emendamento, una difformità tra l’accordo di programma che è intercorso tra comune e regione e il testo della convenzione, che dovrebbe essere sottoscritto tra il comune e la società attuatrice. Io credo quindi che la consistenza della questione che è stata posta da Rifondazione Comunista, e mi fa piacere che questa sera sia presente, unico della minoranza, il Consigliere Varisco, credo che questa questione meriti un approfondimento di tipo tecnico che oggi evidentemente in questa sede non è possibile affrontare in vista del Consiglio Comunale prossimo che io ritengo che sia la sede più opportuna, una volta esaminata la questione, per poter decidere del tutto, una volta che si sia, ripeto, approfondita la questione dal punto di vista tecnico. Quindi io proporrei, e chiedo che venga messo ai voti una sospensione della trattazione di questo punto all’ordine del giorno, in funzione di quell’approfondimento tecnico che ritengo che sia assolutamente necessario vista l’importanza della questione che l’emendamento di Rifondazione Comunista ha posto, per poi evidentemente… la trattazione della questione del provvedimento è stata già debitamente fatta da parte dell’Assessore Perini, io credo che si possa iniziare con la trattazione di questa vicenda con il prossimo Consiglio Comunale una volta che si sia esaminata tecnicamente la questione posta dal Consigliere Varisco. Grazie.
PRESIDENTE:
Nel frattempo aveva chiesto la parola anche l’Avvocato Aprile, quindi non è per arrivare subito alla conclusione da lei proposta, sentiamo anche questo contributo e poi decidiamo.
CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Io vorrei sì fare un contributo, ma a questo punto non so se sia il caso di farlo in questa sede o aspettare eventualmente la prossima seduta, fino da ora però avevo una domanda alla quale non ho trovato ancora risposta in questo carteggio che fino adesso ho esaminato. Allora lei prima assessore ha ribadito un concetto, che è quello che con questo intervento verrebbero realizzati dei parcheggi superiori a quelli che, leggo testualmente, “in numero superiore a quanti potrebbero derivare dal solo soddisfacimento degli standard urbanistici legati agli interventi assentibili”. Mi può dare i numeri relativi a questa operazione? Cioè quali sarebbero i parcheggi che uscirebbero senza che ci fosse questo incremento che invece viene sbandierato più volte? Cioè se fosse fatto così nudo e crudo quanti posti ci sarebbero? ... voci fuori microfono ... ho capito.
ASSESSORE PERINI CARLO:
Sono 200 posti in più che vengono realizzati extrastandard.
CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Sì, e quanti sono invece quelli che derivano dagli standard ?
ASSESSORE PERINI CARLO:
Quelli dagli standard sono… ci sono 18 metri quadrati per ogni appartamento, quindi 1,5 sono… ... voci fuori microfono ... allora il volume residenziale sono 20 mila metri quadrati per , 74 mila metri cubi, il volume commerciale terziario sono 14.800 metri cubi, totale volume 88.800 metri cubi. Il calcolo dello standard, volume residenziale 74 mila metri cubi, abitanti teorici sono 150 metri cubi per abitante, sono 494 abitanti. Verde standard primario 5 metri quadrati per abitante e sono 2.470 metri quadrati. Verde articolo 26 legge regionale 61; 3 metri quadrati per abitante e sono 1.482 metri quadrati. Parcheggio pubblico residenziale 3,5 metri quadrati per abitante e sono 1.729 metri quadrati. La superficie … allora riepilogo superfici standard minime da rispettare sono a verde pubblico 3.952 e a parcheggio pubblico 6.529. Poi ci sono dotazione extrastandard sono parcheggio da cedere in proprietà al comune 100 posti auto e parcheggi da vincolare a uso pubblico ventennale 100 posti auto, totale parcheggi extrastandard 200 posti auto.
Cessioni abbiamo così previsti sono parcheggio pubblico visto nel progetto, parcheggio pubblico di standard primario 6.529, parcheggio extrastandard invece abbiamo visto che sono i 200 metri quadrati, quindi siamo… questi sono i dati.
CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Assessore abbia pazienza, non sarò stato forte in matematica ma non ho capito niente! Cioè le ho chiesto i numeri, cioè quanti posti ci sono…
ASSESSORE PERINI CARLO
Sono 6.529 metri quadrati a parcheggio ... voci fuori microfono ... sì, circa, perché… però volevo dire questo, noi stiamo parlando Avvocato di un piano urbanistico attuativo, i piani urbanistici attuativi si calcola la superficie, nel progetto edilizio invece si verificano le dimensioni dei parcheggi.
CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
E allora come mai per questa parte qui si calcola dopo e per stabilire il beneficio e i posti che invece vengono dati al comune li abbiamo in numeri e non in area?
ASSESSORE PERINI CARLO:
Perché nel beneficio bisogna vedere i costi veri e propri, sono 100 posti macchina e il comune vuole sapere i 100 posti macchina! Mentre per quanto riguarda lo standard, lo standard è calcolato così per legge urbanistica! Viene calcolato tanto su metri cubi, ogni metro cubo di costruzione urbanistica, ogni 159 metri cubi c’è un abitante, l’abitante ha bisogno di un dato standard, che sono tanti metri quadrati per abitante, e vengono calcolati e la verifica viene fatta attraverso le superfici, con esclusione invece dello standard privato il quale viene fatto attraverso un altro calcolo, cioè di un posto, come dicevo prima, 1,5 metri quadrati per ogni appartamento. Però lo standard privato viene verificato in sede progettuale, perché soltanto in sede progettuale io riesco a avere le dimensioni vere e proprie del progetto.
CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Va beh, allora se possiamo utilizzare questo tempo per cercare di capire qualche cosa in più, ma al momento dove sarebbe prevista fisicamente la realizzazione di tutti questi numeri (assessore Perini Carlo: nei due piani ...) interi nei due piani interrati? Giusto? Tutti? Cioè quelli già da standard più questi, è così?
ASSESSORE PERINICARLO:
Tutti su due piani interrati.
CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Tutti? Tutti i parcheggi sotto, quindi sono tutti sottoterra i parcheggi. Assessore lei prima leggendo la valutazione tecnica regionale ha ritenuto di non fare riferimento a quelle che sono comunque le problematiche che aveva sollevato appunto il DTR in relazione alle problematiche idrauliche, lei ha presente che cosa ha scritto la DTR? Ha detto sostanzialmente che non sappiamo se sia realizzabile questo intervento tutto sottoterra! Mi corregga se sbaglio. Quindi è possibile dire, così provocatoriamente, che al momento non sappiamo se poi in sede di realizzazione avremo tutti questi posti macchina di cui stiamo parlando adesso? Posto che sono previsti appunto nei piani interrati singolarmente quelli riservati al pubblico sono nel secondo piano interrato, neanche nel primo piano interrato, nel secondo piano interrato, e qui c’è scritto che ci sono da fare tutta una serie di valutazioni per capire se la cosa è fattibile o meno. Quindi potrebbe essere possibile che in sede proprio di verifica tecnica o ci si dicesse che ci vogliono delle cifre che non rendono più fattibile e conveniente da un punto di vista economico l’operazione o che addirittura non si può più fare niente, e a quel punto? Posto che stiamo parlando, se ho ben capito, ancora di un progetto non dico di massima, che sarebbe troppo, ma nello specifico dobbiamo ancora riparlarne, giusto? E da un punto di vista tecnico mi pare, ma correggetemi se sbaglio, perché siamo qui pronti a votare, ma quando abbiamo tutte le garanzie, che invece è già previsto! A me pare che qui è scritto che è tutto da verificare ancora, se non è così, e ho capito male, posto che ci è stato spiegato ben poco fino adesso, ditemi che sbaglio e siamo qua pronti a votare.
ASSESSORE PERINI CARLO:
A me sembra che non sia proprio così. Leggo quello che dice il dirigente del distretto idrografico di Venezia dice: “vista la complessità dell’intervento”, e non c’è dubbio che l’intervento sia complesso, “e le problematiche che potrebbero insorgere in fase realizzativa, la progettazione esecutiva dovrà sviluppare attentamente gli aspetti legati alla caratteristiche dei terreni”, ma mi sembra insomma… noi stiamo parlando di un piano urbanistico in cui c’è una reazione positiva e poi dice “guardate, visto che è complesso il progetto esecutivo state attenti nella realizzazione dello stesso”, è un qualche cosa che mi sembra doveroso dire, ma se non lo diceva lui dovevamo dirlo noi! Cioè in sede di progettazione edilizia quando si fanno i calcoli veramente delle fondazioni, i calcoli geologici, geotecnici, etc., in quella sede occorre stare attenti, beh, tutti sappiamo che siamo a Chioggia eh! Ve la rileggo? “Vista la complessità dell’intervento e le problematiche che potrebbero insorgere in fase realizzativa la progettazione esecutiva”, neanche la progettazione definitiva, esecutiva, quindi qua siamo invece in sede urbanistica, non siamo neanche in sede di progettazione preliminare definitiva, ma in sede di progettazione esecutiva, “dovrà sviluppare attentamente gli aspetti legati alle caratteristiche dei terreni, stabilità degli scavi, sottospinte, impermeabilizzazione”, vi faccio un esempio: è chiaro che se io vado sotto per non so, una decina di metri, ho una notevole spinta idraulica, e chiaramente dovrò stare attento nel calcolo di cemento armato di verificare che questa spinta idraulica venga assorbita, anche dagli stessi pesi che sono sopra. Questo è quello che dice il genio civile.
PRESIDENTE:
Chiuso l’intervento? A ogni modo io credo che dal punto di vista, ora intervengo come ingegnere, c’è in questa… subito dopo! C’è, fa parte della pianificazione anche un esame geologico del suolo. Questo esame geologico del suolo però è un esame che non è approfondito, ma è indispensabile per avere una caratterizzazione del posto nel quale si va a agire, e è per questo che la regione appunto ne risponde, perché in riferimento a questo poi non basteranno soltanto quelle prove penatromtriche che sono state fatte in questa fase per dare una caratterizzazione generare del suolo, ma altre che vengono fatte a seguito. Problemi grossissimi non ce ne sono, perché io personalmente ho fatto una vasca alla Tombola a una distanza di 8 metri per le fognature bianche, una vasca di laminazione a una profondità di 8,5 metri, ci sono dei sistemi, si chiamano getgroting e sono fatti appositamente in questo senso e quindi credo dal punto di vista tecnico che le cose bisogna essere capaci di farle e basta, perché le possibilità al giorno d’oggi ci sono sicuramente. Scusatemi se sono intervenuto impropriamente, ma mi sembrava che potesse avere senso quello che ho detto. Piuttosto c’era Comparato che intendeva intervenire e poi anche il consigliere. Io chiedo scusa al Consigliere Casson di non avere messo subito diremo sul campo questa, però preferirei, siccome sono richieste di presa di conoscenza del progetto, mi sembra che sia anche doveroso, quindi per arrivare a una richiesta come la sua di sospensione, etc., preliminarmente, come c’è stata una illustrazione che ci sia anche un approfondimento del progetto stesso, che pure deve essere avvenuto nel corso… prego.
CONSIGLIERE COMPARATO ANDREA:
Io chiedo scusa la commissione che ha trattato questo argomento non era la mia e poi onestamente non ho avuto il tempo di documentarmi abbastanza. Premesso che credo che sia doveroso per la amministrazione approvare questo provvedimento perché un’area che è da praticamente 50 anni che è nel degrado assoluto per fortuna che ci sono stati dei privati che hanno iniziato a fare qualche cosa, e credo che sia un dovere comunque quando c’è un discorso di centrodestra e centrosinistra, sia un dovere per una amministrazione portare e fare in modo che questa cosa venga conclusa nel migliore modo possibile. Oltretutto essendo stato un consigliere della passata amministrazione ricordo benissimo il passaggio che c’è stato fatto e in più anche integrato che appunto con il fatto che è stato concesso ai privati il cambio di destinazione d’uso l’amministrazione, correggimi Giorgio se sbaglio, in qualche modo porta a casa anche dei risultati credo quanto meno interessanti, quindi sicuramente è una cosa che a mio avviso va fatta. Però io non… sapete che c’era in questo progetto anche il ponte, perché io sapevo a suo tempo che mi ero informato che il ponte non esisteva, e io devo essere ... voci fuori microfono ... cosa? ... voci fuori microfono ... E io invece mi era stato detto, chiedo scusa, che il ponte era stato stralciato! Allora devo essere sincero con il pubblico: uno c’è anche la ditta dei miei fratelli nel Canale Lombardo, che è un distributore, ma a parte, io dico le cose con sincerità, ma a parte la ditta dei miei fratelli, in tutto il Canale Lombardo ci sono diverse ditte che hanno bisogno della navigazione, tra cui in Canaletta c’è una darsena con anche barche a vela e poi, a mio avviso, il canal Lombardo deve essere il più possibile navigabile possibile, c’è già il ponte ciclo pedonabile, c’è un cantiere più in direzione, c’è un altro cantiere in direzione del ponte del musichiere che fa una notevole attività, soprattutto con barche a vela che passano attraverso l’apertura del ponte, io, personalmente, sul discorso del ponte passerella che vogliono fare io sono molto perplesso e anzi io personalmente su quel singolo dettaglio francamente sarei contrario. Quindi io accoglierei con molto favore l’intervento che ha fatto prima l’Avvocato Casson Giuseppe di rimandarlo e io tra l’altro avrei piacere di fare eventualmente un emendamento e vorrei chiedere alla maggioranza di emendare, se possibile, dopo per carità, però io lo vorrei proporre perché penso al di là che non so neanche se lo posso votare, visto che ho esplicitato che c’è anche questo interesse, questo conflitto di interessi, però io conosco quasi tutte, anzi tutte le ditte e le attività che ci sono sul Canale Lombardo e non ho sentito uno che è favorevole al ponte! Dopo per carità, se la maggioranza decidiamo che, la maggioranza decide che ai fini di utilità pubblica è meglio che ci sia un ponte per carità, però io personalmente mi trovo in questa situazione un po’ di imbarazzo, quindi saremmo molto… gradirei molto che questo provvedimento venisse magari spostato al prossimo Consiglio e vedere se in questi giorni si potesse trovare un accomodamento.
PRESIDENTE:
... da parte di Giorgio… prego Giorgio Varisco.
CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Chiedo scusa, prima sono dovuto andare via e quindi due secondi solamente per ringraziare il Presidente che ha ricordato che il 25 novembre era la giornata internazionale contro la violenza delle donne, avevo io stesso chiesto al Presidente di parlare in aula di questa problematica con una lettera qualche giorno fa. La ringrazio Presidente.
Per quanto riguarda questo provvedimento naturalmente mi trovo d’accordo con l’Avvocato Casson, proprio di rinviarlo appunto per esaminare quell’emendamento che ho presentato. Voglio solamente fare due parole con l’Assessore Perini. Allora questo provvedimento venne in Consiglio Comunale con la passata amministrazione una volta sola, il 23 febbraio 2005 e venne accompagnato allo schema di convenzione “F” in cui si parlava solo di posti macchina e non si parlava di appartamenti. Dietro un emendamento presentato dal gruppo di Rifondazione Comunista e votato per la verità all’unanimità dal Consiglio Comunale venne deciso che il 50% veniva sì per quanto riguarda lasciato a posti macchina e l’altro 50% veniva sì fatto a alloggi da consegnare al comune, non si parlava assessore della metratura degli appartamenti, quindi non è vero quello che ha detto lei che la misura degli appartamenti è stata decisa dal Consiglio Comunale, il Consiglio Comunale non votò, e quindi la misura degli appartamenti la troviamo nell’accordo di programma fatto dalla regione e nello schema del 2008, schema “F” che è allegato alla delibera che è stata all’oggetto del mio emendamento, quindi non è il vecchio Consiglio Comunale che decise la metratura, perché per la verità un appartamento di 35 metri vuole dire che se sono marito e moglie dovrebbero dormire con il letto a castello! Mi sembra troppo poco un appartamento di 35 metri quadrati! Però a parte questo non fu votata dal Consiglio Comunale! Chi poi abbia deciso che gli appartamenti dovevano essere 10 di 35 metri e 10 di 45 metri forse è stata la giunta, ma il Consiglio Comunale non votò mai la metratura di questi appartamenti. Quindi anche qui sarebbe bene fare una piccola indagine, abbiamo due o tre giorni di tempo per vedere se effettivamente questa metratura di appartamenti corrisponde effettivamente a quanto votò il Consiglio Comunale con quell’emendamento. Grazie.
PRESIDENTE:
L’assessore intende rispondere a questo.
ASSESSORE PERINI CARLO:
Io non ho detto, posso avere sbagliato, ma non ho detto che il Consiglio Comunale… ho detto che in Consiglio Comunale è stato votato un emendamento che obbligava in qualche modo la amministrazione a prevedere oltre che i posti macchina anche degli appartamenti. Questo… nella seconda conferenza istruttoria è stato deciso questo, l’iter procedurale è adozione in ... voci fuori microfono ... ma no! ... voci fuori microfono ... No, allora ho detto che è stato votato in Consiglio Comunale un emendamento che trasformava alcuni posti macchina in appartamenti. Non nella prima conferenza istruttoria, nella seconda conferenza istruttoria è stato deciso la quantità e le dimensioni! L’iter procedurale è adozione, prima conferenza istruttoria, seconda conferenza istruttoria e poi decisoria e poi ratifica. Dopo la seconda conferenza istruttoria c’è stata la pubblicazione del piano con l’accordo di programma, la pubblicazione c’è stata. A quella pubblicazione sono intervenute delle, presentate nessuna osservazione, comunque si è arrivati alla conferenza decisoria. Voglio dire che non è una scelta, voglio dire questo, non so se mi sono spiegato bene, ma non è una scelta di questa amministrazione, era già una scelta fatta dalla precedente amministrazione, questo volevo dire! ... voci fuori microfono ... No, il Consiglio Comunale.
CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
... fosse arrivata una cosa del genere, è sicuro, per quanto riguarda la mia parte politica avremmo votato contro, perché fare 10 appartamenti di 35 metri quadrati è una cosa ridicola! Poi che abbia scelto la vecchia amministrazione… però non ha scelto il Consiglio Comunale! Tutto qua, questo…
PRESIDENTE:
Mi pare a questo punto che diremo che abbiamo visto un po’ questi punti di queste spiegazioni, prendiamo atto, e quindi possiamo passare alla votazione del rinvio, come richiesto dal Consigliere Casson.
Votazione. Favorevoli: 15; contrari: nessuno; astenuti: nessuno.
Il provvedimento è sospeso e rinviato alla prossima.
DELIBERAZIONE N. 145 DEL 24.11.2008
Votiamo l’altro provvedimento e chiedo all’assessore di sostituirmi, esco per motivi personali.
ASSESSORE PERINI CARLO:
Il signor Tiozzo Fasiolo in qualità di legale rappresentante della società di Tiozzo Alberto e company, proprietario dell’immobile denominato ...., ha proposto con domanda protocollo del 24 marzo 2005 un piano di recupero. Delibera di fare propria la proposta di piano di recupero presentata in data 24 marzo 2005 con protocollo 19742 dal signor Tiozzo Alberto Fasiolo, in qualità di legale rappresentante della società Td2 SAS di Tiozzo Alberto e company, di approvare il piano di recupero di iniziativa pubblica denominato ex retificio Donaggio sito in Chioggia località Tombola in Via Fava ai sensi degli articoli 19 e 20 della legge regionale 11/04 e degli articoli 27 e 28 della legge 457/78 con tutti gli elaborati e con lo schema di convenzione che ne costituiscono parte integrante costituiti da: Tavola A relazione tecnica, Tavola B documentazione fotografica, Tavola C dati catastali, Tavola D dati progettuali, Tavola E tabella standard parcheggio, Tavola F dimensionamento di superfici a uso pubblico, Tavola G schema di convenzione, Tavola 1 corografia estratti dal PTRC, PALAV, Piano regolatore generale vigente, Piano regolatore generale adottato, Tavola 2 corografia estratti di mappa, CTR, inquadramento territoriale foto aerea, Tavola 3 stato di fatto planimetria, Tavola 4 stato di fatto piano terra, Tavola 5 stato di fatto pianta piano primo, Tavola 6 stato di fatto copertura, Tavola 7 prospetti, Tavola 8 stato di fatto sezioni, Tavola 9 semplificazione progettuale planimetria, Tavola 10 semplificazione regione impianto piano terra, Tavola 11 pianta piano primo, Tavola 12 piano secondo e copertura, Tavola 13 prospetti, Tavola 14 sezioni, Tavola 15 fognature, Tavola 16 corrente elettrica e telefono, Tavola 14 acqua potabile e gas metano, Tavola 18 planivolumetrici, Tavola 19 Pianta Piano terra, Tavola 20 pianta piano primo, pianta piano secondo e copertura, Tavola 22 sezioni.
Di demandare al dirigente settore urbanistica gli adempimenti conseguenti alla approvazione della presente deliberazione.
VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Votazione… Varisco prego.
CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Io non sono sempre del parere di dire no perché bisogna dire no, se dei privati vogliono sistemare delle aree degradate ben venga, non ci troverà certamente contrari, però come ho detto in commissione e come abbiamo sostenuto sempre per quanto riguarda il mio gruppo, quando si fa una operazione di restauro o di recupero ambientale o quanto altro, il comune deve trarne qualche vantaggio. Allora io dico, e come ho detto in commissione mi è stato detto di no, quindi ripeto… su 10 appartamenti uno o due se ne diano al comune, su 20 garage due o tre o quattro se ne diano al comune! Io non credo che si debba andare così con il sottile, di fare questi restauri e il comune non ottiene nessun beneficio, non è un PIRUEA, sono d’accordo, però si poteva benissimo fare una trattativa! Per questo il mio voto sarà contrario, ripeto che non è un voto ideologico, è solamente perché non vedo perché il comune non debba trarre nessun beneficio da una operazione così importante anche dal punto di vista economico e dal punto di vista dell’occupazione di spazio. Grazie.
VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Altri consiglieri chiedono la parola? Passiamo alla votazione. Votate. Non ha votato Bullo. (Consigliere Bullo Claudio: si! ho votato).
Esito della votazione: favorevoli: 13; contrari: 1. Varisco, sì, tranne Varisco.
DELIBERAZIONE N. 146 DEL 24.11.2008
CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Per i successivi, mancando i proponenti si chiede eventualmente il rinvio alla prossima seduta, in maniera tale… o in una delle prossime sedute, in maniera che siano presenti i proponenti. Grazie.
VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Mettiamo ai voti.
Esito della votazione: favorevoli: 14, per il rinvio dei punti. Signori buona notte.
Sono le ore 22.23.
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