venerdì 21 settembre 2007

dal gazzettino di venerdì 21 settembre 2007

Chioggia
"Un evento straordinario, ...


Dal gazzettino di venerdì 21 settembre 2007
"Un evento straordinario, epocale". Il sindaco Romano Tiozzo esalta in questo modo il lavoro fatto dagli uffici prima e dal Consiglio comunale dopo che ha portato all'approvazione unanime della variante generale al Prg, il primo Prg di Chioggia dopo un vuoto programmatorio di trent'anni. Si è votato sulle controdeduzioni alle osservazioni formulate dalla Regione. "Lo si è fatto sulla falsariga di criteri già concordati con la Regione. - precisa il sindaco - per cui ci sono fondate speranze che quanto il Consiglio comunale ha deciso venga sostanzialmente accolto". Sul significato dell'evento concordano le opposizioni, Ds, Rc e Sdi che si sono affidate per esprimere la propria posizione al consigliere Lucio Tiozzo. L'ex sindaco Fortunato Guarnieri che rivendica alla propria amministrazione il merito di aver prodotto la variante insieme a piani di settore come quelli per l'arenile di Sottomarina e la variante del Patto territoriale ormai tutti efficaci sottolinea che "se nessuno si affida alle schifezze, se si entra nel merito dei problemi e si guarda agli interessi della città allora non ci sono, come qualcuno della maggioranza talvolta ha supposto, né ostruzioni né posizioni pregiudizialmente ostili".

Lucio Tiozzo auspica che il metodo che ha funzionato per la variante generale valga anche per le altre questioni della città. "Se così sarà - promette - l'opposizione sarà rigorosa nei controlli ma comunque sempre collaborativa. Lo abbiamo dimostrato col voto ma anche con la posizione che abbiamo tenuto sul tema dell'edilizia popolare dove alla fine s'è arrivati ad un ordine del giorno che stabilisce la procedura da seguire per la ripartizione tra edilizia convenzionata e sovvenzionata".

Sul metodo, dunque, tutti d'accordo. Quanto al merito l'interrogativo dell'ex sindaco Guarnieri circa la "perfezione della variante, che ovviamente non c'è" pone problemi di adeguamento consegnati ad altra futura pianificazione. "Il piano però affronta due problemi fondamentali - sostiene l'ex sindaco - quello della casa e delle aree per le attività produttive". Lucio Tiozzo proprio in relazione alle attività produttive indica in una "pronta attuazione della variante, in una macchina comunale in grado di rispondere in tempi certi alle richieste degli operatori i nodi da risolvere subito. "Se saremo in grado di fare questo - ipotizza - potrà succedere che si riesca a richiamare parte dei quei duemila chioggiotti che negli ultimi anni se ne sono andati perché a Chioggia non hanno trovato casa e lavoro". Perché contemporaneamente all'esodo delle persone c'è stato anche quello delle attività produttive, decine e decine di imprese che non sarà semplice far tornare indietro.

Per gli adeguamenti della variante due le strade. "Per la viabilità che è stata adeguata rispetto al disegno fissato nel 2001 - dichiara il sindaco - abbiamo fatto ricorso alla ripubblicazione di parti specifiche della variante. Lo stesso avviene anche per i nuclei rurali, previsti per consentire condizioni di residenza normale anche a chi ha scelto di vivere in campagna". L'altra strada - specifica Carlo Perini, assessore all'urbanistica - "è legata all'elaborazione del Pat, Piano dell'assetto territoriale che, una volta adottato riporterà interamente alla competenza del Consiglio ogni decisione in fatto di pianificazione urbanistica".

L'eccezionale concordia che ha caratterizzato i lavori del Consiglio, effetto della "svolta" che il sindaco Romano Tiozzo contrappone ad "una politica che ha tenuto la città per troppo tempo ingessata" - poteva a parere dell'opposizione essere utilizzato meglio. "Ci sono questioni aperte, la portualità, il parco dei parchi, il problema del nuovo mercato ittico - esemplifica Lucio Tiozzo - che potevano essere affrontate già in questa sede. Sicuramente bisognava indicare delle scelte precise per quanto riguarda il nuovo mercato ittico, problema di assoluta urgenza". Il sindaco proprio per la "valenza dei temi indicati - sostiene che - essi vanno affrontati dopo un'attenta valutazione. Se si prende in considerazione il mercato ittico - dichiara il primo cittadino - dobbiamo acquisire conoscenze sulla realtà degli altri mercati del settore ed insieme avviare un profondo e costante confronto con gli operatori. Solo dopo si potrà decidere a ragion veduta".

Ora, per la variante generale, il Consiglio comunale ha terminato il proprio lavoro tranne che per la "coda" delle ripubblicazioni. Entro domani il "malloppo" ritorna alla Regione che ha due mesi di tempo per la verifica. "La prassi - conclude Lucio Tiozzo - dimostra che due mesi non bastano. Speriamo che lo sforamento, se ci sarà, sia tollerabile".

Giorgio Boscolo

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