III comm del 31 ott 2007-11-01
Odg: Audizione dei rappresentanti dei pendolari
Si è svolta mercoledì scorso la III commissione consiliare interessata alle problematiche legate ai concittadini che lavorando fuori città ogni giorno devono affrontare i problemi legati al pendolarismo.
Era la seconda volta che la commissione veniva convocata per esprimersi sia sui problemi dei pendolari sia sulle “ novità” che ACTV ha tirato fuori, fatalità, subito dopo le elezioni comunali.
Non è certo facile sintetizzare gli interventi e le tematiche che si sono susseguite in queste due commissioni, per comprendere meglio i fatti è necessario conoscere gli antefatti.
a) Nella precedente amministrazione il comitato al potere non ha fatto assolutamente un fico secco per le problematiche dei pendolari, questo è un dato di fatto, anzi ha solo fatto danni ( darò i dati in seguito)
b) Durante la campagna elettorale il comitato dei pendolari ha sottoposto ai quattro candidati sindaci un documento denominato “ patto sulla mobilità a Chioggia” sottoscritto da tutti i candidati ( in basso c'è la copia) su questo documento i candidati si impegnavano a dare delle soluzioni, diciamo così, ai pendolari.
c) Immediatamente dopo le elezioni, la dirigenza di ACTV( per chi non lo sapesse la gestione politica di ACTV risponde alla sinistra) non solo viene fuori con richieste di milioni di euro a fronte degli anni passati ma addirittura dichiara che se non verrà riorganizzato il servizio urbano a Chioggia o interromperanno il servizio o vorranno i soldi cash.
Nota bene noi, come consiglio comunale, abbiamo appena approvato un bilancio consuntivo dove contabilmente abbiamo un avanzo di bilancio ( in attivo) per circa due milioni di euro che però non possiamo toccare per tutta una serie di motivazioni, quindi qualcuno mente, e di brutto, o il Guarnieri che si vantava di aver lasciato una cassa in attivo di due milioni di euro oppure ACTV che millanta crediti inesistenti su questo argomento sapremo meglio in futuro.
d) Pochi mesi prima della caduta di quella che è stata una dittatura vera e propria di una maggioranza dedita a difendere solo gli interessi degli amici degli amici ( non a caso pur avendo perso le elezioni ritroviamo gli stessi protagonisti dei disastri perpetuati in consiglio comunale garantiti dalle loro clientele e dai ricattati ) l’ex assessore Gianfranco Scarpa con la complicità del mitico Dr Guarnieri sperpera oltre 100.000 euro per ridurre i parcheggi ai saloni ( vedi nota ) costruendo la pensilina ai saloni per la fermata della corriera extraurbana fregandosene altamente del parere contrario di ACTV ( vedi lettera/preventivo di ACTV sotto riportato) a oggi, dopo moltissimi mesi non solosono stati buttati via centomila euro, non solo, così facendo, sono stati ridotti i parcheggi ai saloni di cento posti ( è una scelta strategica) ma la fermata extraurbana continua ad operare in via Naccari ( quartiere Tombola) con i noti disagi.
Torniamo alla commissione del 31, erano presenti la dirigenza di ACTV, ovviamente i consiglieri comunali e il comitato dei pendolari ( anche su questo vedi le considerazioni ) il presidente della commissione , Boscolo Giuseppe palo, ha lasciato leggere al presidente del comitato il documento che vi ho già citato per consentire ai…commissari di conoscere e toccare le esigenze dei nostri concittadini pendolari.
Dopo la lettura del documento sono intervenuti diversi consiglieri, sintetizzando; Guarnieri: Ha fatto il suo solito monologo alla dottor House mettendo le mani avanti dicendo che il disavanzo con actv lo aveva ereditato da Todaro, questa volta si è dimenticato di portare la claque’ e non lo ha applaudito nessuno, devo dire però che ora che è all’opposizione ha iniziato anche lui a parlare di essere trasversali per risolvere i problemi, ripeto ora che è all’opposizione, prima non l'ho mai sentito.
Il massimo dell’ipocrisia viene dai due compari Lucio Tiozzo e l’ex assessore Gianfranco Scarpa i quali non hanno proposto alcunché di concreto per almeno attenuare i problemi dei pendolari, il primo continuando a sbeffeggiare le persone che ascoltavano in buona fede ha parlato di: incitare Tesserin a chiedere i soldi alla regione per fare la ferrovia, di..” individuare le responsabilità degli enti gestori “ (….che coraggio..),ha blaterato dei ritardi della costruzione della nuova romea commerciale “ dimenticandosi” di ricordare che sono i comuni della provincia di Venezia , attualmente quasi tutti di centro sinistra, che stanno rallentando in tutti i modi l’iter.
Il Gianfranco Scarpa, che avrebbe fatto meglio a stare zitto completamente, ha detto solo stupidaggini come quella di chiedere di portare la fermata extraurbana ai saloni come se fino ad ora non l’avessero potuto fare per la volontà del sottoscritto.
Ovviamente il mio parere è di parte, ma di tutte le parole che sono state spese credo che le uniche cose concrete per i pendolari siano state espresse dall’assessore Giampaolo Convento e da altri rappresentanti del centro destra e dalla dirigenza di ACTV :
1) Bisogna prima capire che esigenze di trasporto abbia effettivamente la nostra città, se ad esempio da ca’pasqua alle 8 della mattina ci sono dieci persone che devono venire in centro e alle 9 non c’è nessuno può valere la pena fare dei viaggi a vuoto?
2) E’ impensabile che un’ amministrazione comunale, di qualsiasi colore sia, possa impegnarsi sui tempi di trasporto ( vedi documento dei pendolari) può invece trovare la soluzione migliore di dove mettere il terminal in modo tale da risparmiare i tempi di percorrenza in città.
3) Anche l’idea di portare il vaporetto a far fermata all’isola dell’unione potrebbe essere un’ipotesi efficace che attenuerebbe parte dei disagi.
Nota: La “ manovra” portata avanti dall’ex assessore Gianfranco Scarpa il quale con i suoi complici ha buttato via risorse importanti che avrebbero potuto essere impiegate efficacemente non è quella dell’amministratore che è sensibile ai problemi della gente e vuole risolverli, in realtà lui aveva da rispondere di due “ marchette” politiche una al suo compare Lucio Tiozzo che nell’ottica di favorire il prossimo centro commerciale di Brondolo, del quale ha già venduto, dal punto di vista clientelare, già tutti gli eventuali prossimi posti di lavoro, avevano quindi l’esigenza di far morire le attività commerciali del centro storico, strategia che stanno portando avanti da anni.
L’altra marchetta era quella per accontentare qualcuno delle persone che vivono in Tombola e che, giustamente stanno subendo una vera e propria emergenza con il passaggio dei bus extraurbani.
La prova indiretta di quello che vi scrivo è che actv, vedi altro documento allegato di actv per spostare la fermata extraurbana chiedeva cifre superiori ai 300.000 euro all’anno.
Considerazioni, personali, sul comitato dei pendolari.
Premessa: le esigenze e le problematiche dei pendolari sono questioni che percepiamo tutti: maggioranza ed opposizione, forse un po’ di più, in questo momento, da parte della maggioranza visto che diversi consiglieri di centro-destra lavorano a Venezia, due sono addirittura dipendenti actv,è chiaro quindi che i problemi dei pendolari li vivono in prima persona.
E quindi ben venga ci sia un comitato che in autogestione si fa carico di evidenziare all’amministrazione i problemi.
C’è un particolare da dire, a esporre le problematiche dei pendolari sono stati: Gianni Gibbin ex consigliere comunale ds e Tiozzo Piergiorgio Gobbetto ( verdi- partito in-utile) entrambi con la tessera in tasca di partiti del centro-sinistra ora, al di là del fatto che sono entrambi delle brave persone, e che, lo dico con il cuore in mano, mi dispiace che Gibbin non sia stato riconfermato in consiglio perché lo meriterebbe molto di più di certi suoi compagni di partito però mi chiedo e vi chiedo è possibile, è corretto, è utile ad un comitato che deve difendere degli interessi che dovrebbero essere collettivi che sia rappresentato da chi invece rappresenta una parte politica che nella fattispecie prima governava la città?
In pratica il Gibbin, che vi ripeto che stimo, dov’era, che cosa faceva quando il suo assessore Scarpa buttava i soldi dalla finestra sapendo benissimo che actv non era disponibile a spostare la fermata salvo che qualcuno tirasse fuori i costi aggiuntivi?
Ora, hanno perso le elezioni, si ripresentano a nome di un comitato chiedendo, tra le altre cose, una pensilina in viale san Marco.
Ditemi voi se è serio che chi viene in consiglio a chiederci queste cose è sempre uno di quelli che ha fatto mettere la pensilina ai saloni inutilizzata da molti mesi, ora che noi sediamo nei posti della maggioranza possiamo prendere decisioni senza pensare che i pendolari non siano strumentalizzati da qualcuno? Io credo proprio di no.
Il comitato pendolari dovrebbe farsi rappresentare da qualcuno che in ASSOLUTO non abbia tessere di partito in tasca.
DOCUMENTO DEL COMITATO PENDOLARI
Comitato Pendolari Chioggia [pendolarichioggia@libero.it
Patto sulla mobilità a Chioggia
proposto dal 'Comitato Pendolari Chioggia' e sottoscritto dai candidati a Sindaco del Comune di Chioggia nelle elezioni comunali del 27/28 maggio 2007
Inserire Chioggia nel Veneto. Per un nuovo sistema integrato della mobilità
Premesso che i pendolari costituiscono una risorsa economica strutturale di Chioggia,
la quale richiede un impegno maggiore e determinato del Comune per agevolare il trasporto
pubblico ed il sistema della viabilità,
che la situazione chioggiotta ha evidenti specificità nel panorama regionale, i sottoscritti impegnano la Giunta comunale di Chioggia e il Consiglio comunale nel
suo complesso al perseguimento nei prossimi 5 anni dei seguenti obiettivi:
A. CONDIZIONI GENERALI.
1. Sicurezza e qualità. Garantire la sicurezza dei trasporti e delle condizioni dei mezzi, la qualità del funzionamento e della manutenzione (pulizia, riscaldamento / condizionamento...), l'ammodernamento degli stessi.
2. Costi tratte. Diminuire i costi attuali di abbonamento, e comunque trovare la forma e i modi per cui non vi siano aumenti a carico dei pendolari per i prossimi 5 anni. Favorire abbonamenti agevolati per settori e modalità di utilizzo particolari.
3. Informazione e percorsi alternativi. Inserire nei contratti di servizio l'obbligatorietà di maggiori e più puntuali informazioni sulle modifiche ed emergenze nella viabilità.
Avvio di un sistema di comunicazione via SMS agli utenti.
Collegamento degli autobus con il servizio informazione dell'Azienda che eroga il servizio, per ricezioni problematiche e contestazioni.
Individuazione di percorsi alternativi m caso di impedimenti della normale viabilità.
4. Tempi di trasporto. Impegnarsi al mantenimento dei seguenti tempi di percorrenza del trasporto pubblico in uscita da Chioggia:
60 minuti per Venezia e 50 minuti per Mestre;
60 minuti per Padova; 60 minuti per Rovigo.
ASPORTI EXTRAURBANI.
5. Sistema Ferroviario Metropolitano di Superficie (SFMR). Inserire Chioggia nel SFMR, nei finanziamenti e nelle realizzazioni in corso.
6. Linea Chioggia - Mestre / Venezia. Favorire un percorso privilegiato di attraversamento di Marghera.
Liberare la Statale Romea dai camion trasferendoli nella "nuova Romea" o in altri percorsi.
Verificare le condizioni di transito e dei punti di sosta, con la realizzazione di un golfo alle singole fermate e di adeguati parcheggi scambiatori. Tettoia a Piazzale Roma.
7. Linea stradale Chioggia - Piove di Sacco - Padova. Ampliare le corse in orario serale. Verifica del numero delle corse e degli orari in periodo estivo e nei giorni festivi in funzione delle esigenze dei pendolari.
Sperimentazione di una tratta diretta tra Chioggia e la zona industriale di Padova e agevolazioni dei collegamenti con il sistema dei trasporti padovani.
8. Trasporto acqueo. Avviare un collegamento acqueo diretto tra risola dell'Unione e Venezia (con particolare riferimento al trasporto "overcraft").
Verifica degli orari e delle condizioni di trasporto delle corse integrate lungo il litorale di Pellestrina e per il Lido.
9. Ferrovia. Migliorare e potenziare i collegamenti con Adria e Rovigo. Progettazione esecutiva del collegamento ferroviario con Piove di Sacco.
C. TRASPOSTI URBANI.
10. Viabilità urbana. Integrare la viabilità territoriale comunale con quella extraurbana negli orari e modalità, privilegiando il trasporto pubblico rispetto a quello privato.
H 11. ^Fermate centrali. Vanno mantenute le fermate dei trasporti extraurbani nei centn^gTorrci di Sottomarina (Piazza Europa) e di Chioggia (ai Saloni, nuova porta intennodale di accesso alla città), e comunque a non più di 100 metri di distanza dal CORSO del Popolo.
12. Imbarcadero all'isola dell'Unione. Integrare il trasporto acqueo con un imbarcadero all'Isola dell'Unione e disponibilità di aree attrezzate per il parcheggio.
D. CONCERTAZIONE. PARTECIPAZIONE. INTEGRAZIONI.
13. Conferenze di servizio e processi decisionali. Promozione di conferenze di servizio sulle problematiche della mobilità e del trasporto extraurbano, con la partecipazione del Comitato Pendolari Chioggia ed il coinvolgimento dei fruitori.
Impegno alla trasparenza pubblica degli interventi sulla mobilità (viabilità, parcheggi, trasporti...) ed alla consultazione del CPC.
Promozione di incontri di servizio e di tratta sulle problematiche della mobilità integrata (urbana ed extraurbana), in modo da comunicare alla popolazione i processi decisionali e le norme dei 'contratti di servizio' e acquisirne il parere.
14. Rapporti sovralocali. Impegno a sostenere (presso enti, organismi e referenti vari) gli indirizzi sulla mobilità, con riferimento a Provincia (Venezia e Padova), Regione, Parlamentari veneti, Anas, Ferrovie, Actv, Sita ....
15. Verifiche ed integrazioni. I sottoscrittori si impegnano espressamente altresì a:
- Promuovere incontri di verifica della realizzazione del Patto, con cadenza almeno annuale.
- Concordare (tramite appositi incontri) eventuali modifiche e/o integrazioni.
Chioggia 20 aprile 2007
Aristide Ballarin
Sandro Boscolo "Todaro"
Lucio Tiozzo
Romano Tiozzo
DOCUMENTO RICEVUTO DA ACTV SU RICHIESTA DEL SOTTOSCRITTO: si tratta di un preventivo/ipotesi per lo spostamento della fermata da via naccari all'isola dei saloni
Riorganizzazione Servizio Extraurbano di CHIOGGIA
Actv SpA presenta il seguente studio a seguito della richiesta dell’Amministrazione Comunale di Chioggia di modificare l’assetto del servizio extraurbano, al fine di soddisfare le seguenti specifiche:
1. Eliminazione del transito per via Naccari, via Cavour del servizio di trasporto pubblico e dei mezzi pesanti.
2. Utilizzo della nuova fermata posta in località “saloni”.
Premesso che in tutte le ipotesi di seguito enunciate, mantengono inalterate le modalità delle corse multiple in partenza da Sottomarina, le quali dovranno essere ricalibrate in base alla nuova distribuzione della clientela.
Il percorso delle corse che transiteranno per calle S. Giacomo, sarà il seguente:
· Sottomarina – Ponte Isola dell’Unione – Calle S. Giacomo – via Turati – Strada del Porto – SS Romea indi percorso regolare.
Ipotesi 1
Le linee extraurbane effettuano il seguente percorso:
· Da Venezia giunte nella SS Romea per Strada del Porto – località Saloni – Strada del Porto – via Turati – B. S. Giovanni – Lungomare Adriatico – viale Mediterraneo – v.le Umbria – Sottomarina.
· Da Sottomarina per viale Umbria - viale Mediterraneo - Lungomare Adriatico - B. S. Giovanni - via Turati - Strada del Porto - località Saloni - Strada del Porto – SS Romea indi percorso regolare.
Vantaggi
Vengono soddisfatte le richieste al punto 1 e 2.
Svantaggi
Sono necessari dei tempi aggiuntivi per consentire l’allungamento del percorso di circa 1 km, derivanti dall’acquisto di un nuovo mezzo ed il costo di circa 3 nuovi turni.
Abbandono della tratta Campo Marconi – via Turati.
Ipotesi 2
Le linee extraurbane effettuano il seguente percorso:
· Da Venezia giunte nella SS Romea per Strada del Porto – località Saloni .
· Da Sottomarina località Saloni - Strada del Porto – SS Romea indi percorso regolare.
Integrare il servizio con dei mezzi urbani che colleghino Chioggia con Sottomarina.
Particolare attenzione alle corse multiple che comportano ulteriori corse multiple sul servizio navetta.
Vantaggi
Vengono soddisfatte le richieste al punto 1 e 2.
Svantaggi
La riduzione del percorso della linea extraurbana non consente alcun recupero sul personale, ma solamente un recupero di produzione.
Costi del servizio navetta che può variare a seconda delle corse multiple da effettuare in base alle esigenze dei passeggeri che non sono statiche.
Abbandono della tratta Campo Marconi – via Turati.
Ipotesi 3
Le linee extraurbane effettuano il seguente percorso:
· Una corsa ora proveniente da Venezia giunte nella SS Romea Strada del Porto – via Turati – B. S. Giovanni – Lungomare Adriatico – viale Mediterraneo – v.le Umbria – Sottomarina.
· Una corsa ora proveniente da Venezia giunte nella SS Romea per Strada del Porto – località Saloni – Strada del Porto – via Turati – B. S. Giovanni – Ridotto Madonna
· Una corsa ora proveniente da Sottomarina per viale Umbria - viale Mediterraneo - Lungomare Adriatico - B. S. Giovanni - via Turati - Strada del Porto - SS Romea indi percorso regolare.
· Una corsa ora proveniente da Sottomarina per viale Umbria - viale Mediterraneo - Lungomare Adriatico - B. S. Giovanni - via Turati - Strada del Porto – SS Romea indi percorso regolare.
Vantaggi
Vengono soddisfatte le richieste al punto 1 e 2.
Svantaggi
La clientela di Sottomarina viene servita con solamente una corsa ora.
La clientela di Chioggia viene servita con solamente una corsa ora.
Abbandono della tratta Campo Marconi – via Turati.
Ipotesi 4
Le linee extraurbane effettuano il seguente percorso:
· Da Venezia giunte nella SS Romea per Strada del Porto – Strada del Porto – via Turati – B. S. Giovanni – Lungomare Adriatico – viale Mediterraneo – v.le Umbria – Sottomarina.
· Da Sottomarina per viale Umbria - viale Mediterraneo - Lungomare Adriatico - B. S. Giovanni - via Turati - Strada del Porto - località Saloni - Strada del Porto – SS Romea indi percorso regolare.
Vantaggi
Vengono soddisfatte le richieste al punto 1 e 2.
Svantaggi
Sono necessari dei tempi aggiuntivi per consentire l’allungamento del percorso di circa 1 km, derivanti dall’acquisto di un nuovo mezzo ed il costo di circa 3 nuovi turni.
Abbandono della tratta Campo Marconi – via Turati.
QUESTO è QUANTO MI DICE IL DIRIGENTE DI ACTV:
Normalmente in questi casi si fa riferimento al costo di esercizio (considerando il costo di acquisto del mezzo come quota di ammortamento): per il maggior servizio in questione il costo era stato stimato in circa 220.000 €/anno. Era stato inoltre evidenziato che tale costo non avrebbe potuto essere a carico di Actv, bensì dei soggetti richiedenti (Comune di Chioggia, Provincia di Venezia, eventualmente reperendo parte dei finanziamenti dalla Regione).
E' significativo che se la fermata fosse spostata in piazzale marconi, vicino al museo civico non ci sarebbero costi aggiuntivi rilevanti, come mai né il Gibbin né lo Scarpa non ne hanno mai parlato?
ARTICOLO relativo alla commissione scritto dal Giorgio Boscolo pubblicato sul gazzettino il 2 ottobre 2007
Il Comitato pendolari presentando il conto all'amministrazione comunale, il "patto sulla mobilità a Chioggia ", sottoscritto lo scorso aprile dall'allora candidato sindaco Romano Tiozzo (prassi seguita anche da Lucio Tiozzo e da Sandro Todaro, ora vicesindaco, oltre che da Poppi Ballarin) apre uno scenario che non si limita solo ai problemi della categoria. Non si tratta solo di affrontare i problemi dei tempi di percorrenza delle corse per Venezia o per Padova (un'odissea quotidiana, spesso anche due ore per percorrere 50 chilometri), la sicurezza dei mezzi, i disservizi pur frequenti, ma di ovviare a scelte che datano ormai da decenni e che hanno sfavorito l'area di Chioggia in cui il fenomeno del pendolarismo, che interessa più di 5mila tra lavoratori e studenti, è la testimonianza di un sistema produttivo fragile, di un'area geografica mal collegata al restante tessuto provinciale e regionale.
La illustrazione del "patto per la mobilità" fatta da Gianni Gibbin, presidente del Comitato pendolari, ha provocato una serie di interventi (Guarnieri, Lucio Tiozzo, Franco Scarpa, Varisco, per l'opposizione e Comparato per la maggioranza) dai quali è emersa la necessità di affrontare il problema dei collegamenti su uno scacchiere almeno regionale. Un "tavolo", è stato proposto, che riunisca Regione, Provincia e Comune insieme con i concessionari delle linee principali, Actv e Sita (quest'ultima azienda pur invitata non ha partecipato ai lavori della terza commissione consiliare, sede del dibattito) per verificare la possibilità di modificare la scelta regionale che relega Chioggia alla fascia di quarto livello per quanto riguarda le priorità di inserimento nel sistema regionale di metropolitana leggera. Posto che la Romea commerciale è destinata per chissà quanto a rimanere un progetto - ha suggerito Lucio Tiozzo - "conviene risolvere il problema dei collegamenti ferroviari diretti con Mestre e Padova" potenziando, come ha proposto Gibbin e dopo di lui anche Pier Giorgio Tiozzo del Comitato pendolari, anche il servizio acqueo con corse dirette e con un imbarcadero da attrezzare all'Isola dell'Unione. I pendolari, in definitiva, rappresentano una risorsa anche economica per la città che deve quindi tutelarne l'attività e la qualità della vita con ogni mezzo anche raggiungendo in Consiglio comunale, come ha proposto l'ex sindaco Guarnieri, un accordo trasversale.
Giorgio Boscolo
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