Oggi sono intervenuto telefonicamente su radio Clodia, l'oggetto dell'evento radiofonico era il ruolo delle donne in politica in riferimento a Chioggia.
Non stavo ascoltando la trasmissione ma qualche amico mi ha telefonato informandomi che nel contesto del dibattito telefonico avevano tirato in ballo la recente nomina di mia moglie nel consiglio di amministrazione dell'istituto di riposo degli anziani della nostra città.
Ho telefonato non tanto per le cose che gli amici Luca Doria e Valentina Sartore avevano detto ( che condivido) ma per anticipare i furbi che strumentalizzeranno la nomina di mia moglie.
Sintetico:
Sono d'accordissimo che se non ci sono donne in consiglio comunale la responsabilità è nostra ( noi forze politiche - tutti ) sono d'accordo che a Valentina ( è prima dei non eletti di AN) dovrebbe essere riconosciuto un ruolo più rappresentativo date le sue capacità e per l'impegno che ha adoperato nella scorsa campagna elettorale.
Per quanto riguarda la nomina di mia moglie:
a) Anche lei ha svolto un ruolo attivo nella scorsa campagna elettorale arrivando a mettere la sua faccia sopra il palco intervenendo direttamente nei comizi aiutandomi/ci a mandare a casa la disgrazia che governava la nostra città.
b) E' laureata, e sono sicuro che insieme con la maggioranza di centro-destra ci metterà del suo per il bene della città, al contrario di altri che hanno ricoperto lo stesso ruolo nella scorsa legislatura in Ipab senza MAI aprire bocca. ( Ogni riferimento ad ex consiglieri comunali è del tutto voluto)
saludos
7 commenti:
Andrea non preoccuparti delle critiche sappaimo quanto avete lavorato tu e tua moglie vai avanti e non ti curare di loro. ciao
Fai questo indovinello a quelli che criticano, ovviamente sempre alle spalle, chi quel personaggio che ha messo come funzionario alla usll la moglie " diplomata" con la terza media?
Vai avanti andrea fregatene
il mio potrà essere giudicato un commento di parte visto che sono la mamma di Andrea,ma non lo è, posso dire che poche sono le persone che si danno da fare per la comunità come mio figlio, lo sento dalle critiche continue che, purtroppo mi tocca ascoltare, è da anni che Andrea corre e se posso dirlo la nomina di tua moglie che sicuramente seguirà molto meglio di tanti altri quell'incarico E' ANCHE POCO per tutto quello che ha fatto, ci sono altri che hanno dato alla città e al partito un infinitesima parte di quello che ha dato andrea ed hanno ricevuto molto ma molto di più. Quindi dico FORZA ANDREA !!!!!
mi sono dimenticato di indicare che è anche iscritta all'albo dei pubblicisti
che dirti sono le solite strumentalizzazioni....quando mancano gli argomenti...vai col sospetto, la diffamazione e la solita cultura del sospetto del cazzo....
entrando nel cuore del tema beh io ho lavorato side to side con tua moglie e ne conosco i pregi e la dedizione farà sicuramente bene e poi vista la natura della ipab e le sue finalità credo che al di là delle sue capacità sia già sul pezzo molto più di tanti amministratori finti...per cui per una volta spazio a chi lavora e lo fa con serietà dedizione e competenza...ad maiora andrea
ps ma che bella famigliola!!!!
un caloroso abbraccio
Alfonso
All’indomani della nomina dei sottogoverni il Pdci chiede delucidazioni sul modo in cui sono state fatte le nomine con chiaro riferimento al consiglio di amministrazione dell’Ipab. In campagna elettorale il sindaco Romano Tiozzo aveva promesso persone giuste al posto giusto, che significa persone competenti e abili che possano far fare un salto di qualità al settore in cui sono assegnati. Guardando i nomi dei consiglieri dell’Ipab ci vengono moltissimi dubbi sulle abilità e le competenze in materia delle persone nominate. Ci sembra di capire che basta avere un legame di parentela con un politico, con un consigliere comunale, oppure essere in possesso di una laurea per entrare a far parte di un consiglio di amministrazione. Se questi sono i prerequisiti, allora cosa dovrebbero dire tutti i giovani neolaureati che per svariati motivi sono costretti anche ad andare a lavorare in fabbrica per riuscire a sopravvivere? Noi del Pdci manifestiamo, inoltre, piena solidarietà alle donne valide del centro-destra che sono state silurate dal mondo della politica per dare spazio a figure che di politico e valido non hanno assolutamente nulla. Dispiace, inoltre, evidenziare come la gente di Chioggia sia stata ancora ingannata da coloro che in campagna elettorale promettevano tutt’altro. Noi vogliamo porre fine alle nomine senza merito e ai clientelismi fin troppo evidenti in questa amministrazione. Se si vuole pensare al bene della città bisogna puntare su persone di qualità non su coloro che si trovano seduti lì in cambio di una manciata di voti.
Gentilissimo direttore,
ho visto la settimana scorsa su queste pagine una lettera a firma PDCI che criticava piuttosto aspramente le recenti nomine al consiglio di amministrazione dell’Ipab. Il misterioso personaggio contro cui si scagliano, la donna imparentata col potere, quella che ha il demerito (?) di possedere “solo” una laurea… caspita, credo proprio di essere io! Ballarin Elena, presente! Sono l’unica con queste caratteristiche: sono donna, moglie del consigliere di FI Comparato Andrea e laureata. Quei simpaticoni del PDCI potevano fare direttamente il nome, ma forse limitarsi ad alludere sembra più nobile di fare nome e cognome, non volevano essere così volgari.
Le nomine del Cda dell’Ipab, non sono fatte in base ad un preciso criterio di merito, nessuno di noi ha fatto un concorso ad hoc per ottenere questo posto di responsabilità: i nomi vengono fatti dalle diverse parti politiche, sono frutto di un accordo interno ai partiti, i partiti si premurano di proporre le persone che ritengono più adatte, punto. Le critiche di clientelismo mosse a questa amministrazione vengono da un pulpito tutt’altro che esemplare.
Mio marito ha proposto il mio nome, diversi esponenti di Forza Italia, e lo stesso sindaco Romano Tiozzo, mi conoscono personalmente per la mia partecipazione ai comizi elettorali e per alcuni articoli che ho scritto in passato: evidentemente, se non sono stata proprio sostenuta da tutti, quantomeno nessuno mi ha accanitamente ostacolato…ed eccomi qua! Non ho certamente portato via il posto a qualcuno di più meritevole perché la mia nomina viene dallo stesso meccanismo di accordo che ha prodotto le altre nomine, non c’è niente di scandaloso.
Soprattutto, non ho portato via il posto ad alcuna altra donna, perché se non ci fossi stata io avrebbero nominato, con ogni probabilità, un altro uomo: questo le amiche Valentina Sartori (AN) e Sonia Montefusco (FI), che cito perché sono state le più votate ma non dimentico anche le altre, credo che lo sappiano bene e che non ne facciano una questione personale nonostante i chiari tentativi di qualche maligno di metterci l’una contro l’altra.
La politica, con tale marito (scusa caro), mi tocca più che altro subirla e sebbene questo non sia un successo cui ambivo strenuamente, averlo ottenuto non mi crea complessi né sensi di colpa, sebbene il merito “politico” di questa nomina sia principalmente di mio marito, non vado certo all’Ipab per non fare niente o addirittura male: io ci vado pere fare bene, meglio che posso. Non mi vanto di essere laureata, peraltro in agraria che ci sta come i cavoli a merenda, ma userò il cervello, poco o tanto che sia, senza dimenticare la mia sensibilità, e quando ne avrò bisogno non mi vergognerò di chiedere consiglio a chi in politica è molto più navigato di me.
Può darsi che vista la natura dell’ente Ipab, il mio non essere così politicizzata sia un vantaggio per chi avrà a che fare con me piuttosto che uno svantaggio.
Cordiali Saluti
Elena Ballarin
Vi ho allegato la lettera inviata alla Nuova Scintila di tal Carlo Ravagnan, io sono dell'idea che chiunque sia libero di dire la sua, anche i pedofili usciti di galera grazie all'indulto come Carlo Ravagnan, aggiungo però che non è certo lui con il suo parrucchino unto che può predeterminare le capacità di mia moglie.
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