giovedì 31 gennaio 2008

Consiglio comunale del 28 gennaio 2008

Customer satisfaction

A qualcuno ormai dà un po’ fastidio, forse avrà anche ragione, che il sottoscritto ricordi che è al secondo mandato di consigliere comunale.
Vi posso assicurare che quando esordisco con questa introduzione non è che voglia darmi una patente di più bravo della classe ma solo perché per forza di cose debbo confrontarmi continuamente tra le caratteristiche della nuova amministrazione comunale, ancora un po’ in rodaggio, e quelle della precedente del Dr Guarnieri di cui sono stato all’opposizione per cinque anni.
E anche se il mio giudizio può essere considerato senz’altro viziato dalla mia appartenenza alla maggioranza, ma, per chi mi conosce, sa bene che sono abituato a esprimermi abbastanza liberamente da vincoli di convenienza politica.
Tutto ciò premesso ancora una volta, con l’ultimo consiglio comunale del 28/01 le caratteristiche della nuova amministrazione capitanata dal nostro Tiozzo Romano Pagio si sono assolutamente differenziate, in meglio, dalle concezioni di democrazia e di rispetto delle minoranze ( soprattutto di quelle dell’ex sindaco Guarnirei) in questi primi nove mesi che in tutti i cinque anni di cui sono stato testimone in prima fila.
Infatti non solo la nuova amministrazione ha sempre accettato suggerimenti, emendamenti, richieste di rinvio, e molto altro ancora, da parte della nuova minoranza ma abbiamo anche concesso un consiglio comunale interamente dedicato alle interpellanze e alle mozioni, tutte cose mai, ripeto mai avvenute non in cinque anni ma in tutti e dieci di amministrazione di centro-sinistra.
Per chi non lo sapesse l’interpellanza, l’interrogazione viene presentata dal consigliere comunale per chiedere al sindaco o all’assessore competente spiegazioni o chiarimenti su specifici punti o problemi della comunità.
Nella realtà delle cose è un mezzo utilizzato dalle forze politiche principalmente per poter comparire sui mezzi di comunicazione, ovviamente adoperato dalle minoranze per sminuire e criticare l’attività della maggioranza.
Quindi lunedì 28 scorso il sindaco Romano, io direi stoicamente, si è “ sorbito” la bellezza di 25 interpellanze, in pratica dalle 20.30 a quasi l’una di notte che svariavano da istanze, lodevolmente, attente alle problematiche cittadine a evidenti metodi di presa in giro nei confronti del nostro Romano sindaco quali la “ customer satisfaction” del precedente presidente del consiglio Giuseppe Penzo, infarcita di termini inglesi.
In questo suo scritto, infatti, il consigliere Pino Penzo si sforzava di individuare elementi di ( presa in giro) leggendo i vari termini con impeccabile pronuncia inglese, ricordando a Romano il metodo di marketing utilizzato nella precedente campagna elettorale terminando la interpellanza con la richiesta di un sondaggio sul giudizio dei cittadini su questi primi mesi di amministrazione.
A mio modo di vedere le risposte più significative che ha dato Romano quella sera sono state due: a) Ha ammesso tranquillamente di aver condotto una campagna elettorale toccando cittadino per cittadino ha però ricordato di non essere arrivato al punto, come qualche altro ex sindaco, di tenere i bambini alle mamme che andavano a fare la comunione.
b) In riferimento al poll lo si potrebbe realizzare in occasione del prossimo imminente”sondaggio” che molto probabilmente andranno a fare tutti gli italiani tra qualche mese sull’ex governo Prodi.










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