martedì 17 febbraio 2009

Sulla disgraziata vicenda dell'accoltellamento alla scuola Silvio Pellico

Per informazione il sindaco sta seguendo da vicino questa bruttissima vicenda iniziata ieri nel tardo pomeriggio,è in contatto con la dirigente regionale Palumbo, oggi insieme con gli ispettori scolastici verrà organizzata un'opera di supporto per la famiglia del minore e per la struttura scolastica. E' una situazione molto grave che vede ancora una volta la nostra città distinguersi per fatti estremamente negativi. Alle 11.20 di questa mattina ho sentito il sindaco e c'era già Rai £ che voleva intervistarlo.Il professore è ancora ricoverato ed è in prognosi riservata altrimenti il sindaco sarebbe già andato a trovarlo.Ho 47 anni e non mi ricordo fatti del genere, al massimo si arrivava alle classiche baruffe chiozzotte e non certo a questi livelli. La nostra società sta andando sempre peggio.

5 commenti:

giulio ha detto...

bisogna metterli in galera assieme ai loro genitori (sti ragazzini violenti).

Anonimo ha detto...

credo che oltre all"educazione sia anche il mondo che ci circonda che porta gli adolescenti a pensare che tutto sia lecito e anche se non e lecito visto quello che si sente in tv tutti i giorni si puo fare tutto e male che vada ti fai un mese di domiciliari concludo dicendo che i genitori anno paura di fare il loro dovere lasciano troppa liberta e danno troppa fiducia ai figli una volta era diverso andrea

Anonimo ha detto...

La prima cosa da condannare sarebbe la Tv e i genitori che non sanno educare i propri figli.

Ivano.

Anonimo ha detto...

Ho 47 anni,all'epoca sono stato pure io allievo alla Pellico,era l'epoca dei professori di destra e sinistra,un periodo un pò turbolento,ero in una sezione abbastanza irrequieta,ci stava pure il compagno di classe con il "britolin" che già dice tutto,il britolin all'epoca era un simbolo(sbagliato)di potere e "virilità",ma mai che lo avesse usato contro o per minaccia ad un compagno di classe.
Questo per dire il timore e rispetto in qualche modo ancora esisteva,purtroppo non ci sono parole per giustificare l'atto commesso l'altro giorno,grave gravissimo per uno della sua età!

Anonimo ha detto...

Sono del parere che è ormai convinzione diffusa che si possa fare di tutto tanto si è comunque sufficientemente sicuri di un perdono o di una pena mite.
Chiunque commette un reato deve pagare !!! Non esistono pene incivili perchè non esistono reati civili. Non esistono ragazzi di buona o cattiva famiglia perchè non si deve essere giudicati per il comportamento sempre tenuto ma per l'atto compiuto.
Non credo che una coltellata ricevuta da un pregiudicato sia meno dolorosa e psicologicamente meno devastante di quella ricevuta da uno studente.
E' ora di smetterla di pensare sempre ai carnefici e mai alle vittime.
Che tipo di supporto è stato dato al professore accoltellato ?? Con che tranquillità girerà ancora le spalle ai suoi allievi ??
E poi... pensando a chi commette il reato...
Le attenuanti si chiamano: condizionale (se ne puoi beneficiare), incapacità di intendere (anche temporanea), ecc. non credo che buona famiglia, frequentatore di parrocchie, volontario, attivista di associazioni, ecc siano attenuanti.
Se non sarà comminata alcuna sanzione o pena a chi ha compiuto un simile gesto, tutti gli altri saranno ancora convinti che è sbagliato ?????