giovedì 18 febbraio 2010

Visita all'impianto Biogas dell'AZIENDA MORARI di Cavana ( Cavanella D'Adige)

In un pomeriggio ben denso di appuntamenti: commissione itinerante per il sopralluogo all'impianto di Biogas, presentazione dei nuovi mezzi ACTV motorizzati a metano con ripristino, finalmente, della circolarietà del trasporto urbano su Chioggia, inaugurazione del terminal in campo Marconi e la prima sessione di bilancio siamo andati, trasportati da uno di questi primi pulman fino all'azienda Morari situata nella località Cavana di Chioggia.
Tutti i commissari hanno potuto constatare, sentiremo poi cosa diranno pubblicamente i colleghi dell'opposizione, che non c'è alcuna produzione di odori " incompatibili".
Certo se ti posizioni ad un metro dall'impianto c'è un po' di odore che è però di gran lunga meno intenso di quello che mi ricordo da visite occasionali a qualche stalla.
Indubbi sono i vantaggi: dall'utilizzo degli scarti vegetali della produzione agricola l'impianto produce gas metano che a sua volta alimenta un generatore che produce energia elettrica poi ceduta alla rete enel.
Con un investimento di circa cinque milioni di euro, interamente reperiti in proprio senza alcun contributo, nell'inciso dell'illustrazione del funzionamento dell'impianto.
Il tutto è TOTALMENTE ECOLOGICO infatti non si fa altro che utilizzare gli scarti della produzione agricola che vengono caricati all'interno dell'impianto la cui fermentazione produce il gas metano.
Da questa attività, nel Veneto si stanno costruendo molti altri impianti gemelli , le aziende agricole possono , in questi tempi di vacche magre,oltre a reperire entrate economiche un tempo inimmaginabili a rendere un grande servigio alla comunità.

In conversazione, diciamo fuori microfono, qualche collega della minoranza ha voluto ricordare che, nella passata amministrazione di sinistra, avrebbero voluto aprire un impianto cento volte più grande con un senso di rimprovero in quanto ce ne addebiterebbero la mancata costruzione.
Come a dire: ci avete impedito di realizzare un impianto che avrebbe generato utili visto che questo che stiamo visitando funziona.
Dimenticando però che mentre l'impianto della Cavana è alimentato da scarti VEGETALI quello che avrebbero voluto realizzare loro avrebbe utilizzato rifiuti organici con una produzione di odori sgradevoli ben maggiore con pesanti ricadute di immagine per l'economia turistica, seza contare il disagio degli abitanti delle frazioni.

Alla mia proposta, sempre fuori microfono, di concordare, dopo le elezioni, maggioranza e minoranza per la costruzione di un termovalorizzatore mi è stato risposto: " Neanche parlarne!"

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