Dal gazzettino del 8 marzo 2008
Cacciari: «In Veneto e Lombardia impossibile la vittoria del Pd»
Venezia
(al.va.) «È impossibile per il Partito democratico vincere in Lombardia e in Veneto». Così ieri pomeriggio Massimo Cacciari, in un'intervista al quotidiano online Affaritaliani.it. Commentando l'ultimo sondaggio Swg che vede un incremento del vantaggio del Popolo della libertà di due punti in dieci giorni, il sindaco
di Venezia ha detto: «Un po' è legato alle turbolenze con i Radicali ma soprattutto al malumore che c'è in giro sulle candidature. Senza dubbio non c'è stato quel rinnovamento che si sperava. Calearo e Colaninno possono anche essere delle buone scelte, ma il contesto complessivo non è di grande innovazione, soprattutto al Nord». Secondo Cacciari «il rinnovamento nelle liste è stato inferiore a quello che si poteva fondatamente sperare. Indubbiamente sono state nomine e candidature di apparato e di corrente, neanche dei vecchi partiti ma addirittura delle correnti dei vecchi partiti». La previsione elettorale del filosofo sindaco chiude così una giornata convulsa per il Pd veneziano e Veneto, caratterizzata da dichiarazioni e smentite, assicurazioni e sarcastici commenti. Alla vigilia della visita di Walter Veltroni a Mestre, Cacciari aveva infatti rilasciato un'intervista a un quotidiano locale in cui, contestando liste e candidature, sosteneva che da Veltroni non sarebbe andato, mentre avrebbe portato un saluto a D'Alema, atteso domani in centro storico. Uscita l'intervista, Cacciari l'ha immediatamente smentita, scrivendo di suo pugno e firmandolo un comunicato articolato in cinque punti: «Non ho alcuna obiezione al mondo su candidature come quella di… Calearo Le mie forti perplessità riguardano il fatto che a fronte di tali importanti candidature di immagine è mancato un serio sforzo di "investimento" per avere nelle nostre liste forze giovani e donne in particolare... Condivido le scelte di fondo operate da Veltroni». Quanto alla presenza/assenza di Cacciari, l'interessato nella sua lettera non ha detto né sì né no: «La mia eventuale assenza "al fianco" di Veltroni nel suo prossimo tour sarebbe esclusivamente dovuta a urgenti e inderogabili impegni cui il mio ufficio mi obbliga». Sarcastico il leghista Roberto Castelli: «Come Veltroni anche Cacciari è malato di "ma anche": non va alla visita spot "ma anche" ci va». Ma ci va o non ci va? «Cacciari ci ha riferito che sarà presente agli appuntamenti veneziani di Veltroni», assicura il coordinatore per il Nord del Pd, Andrea Martella. E il governatore Giancarlo Galan commenta: «II vero Cacciari è quello che dice "il re è nudo"».
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