mercoledì 17 dicembre 2008

verbale del consiglio comunale del 27 novembre 2008

Proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale


PROPONENTE SEGRETERIA GENERALE\\UFFICIO CONSIGLIO COMUNALE

ANNO 2009

NUMERO 8

OGGETTO APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 NOVEMBRE 2008.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il verbale della seduta del Consiglio Comunale del 27 novembre 2008;

con voti favorevoli, contrari, astenuti, espressi mediante sistema computerizzato, su Consiglieri presenti;

D E L I B E R A

Di approvare l’allegato verbale della seduta consiliare del 27 novembre 2008.


(Estrapolazione effettuata dalla ditta Stenotype Service giusta determinazione n. 1571 del 14.09.2007)

Sono le ore 16.39 quando il Presidente invita il Segretario Generale ad effettuare l’appello.

DELIBERAZIONE N. 148 DEL 27.11.2008

PRESIDENTE:
Bene, allora procediamo con i lavori. Ci sono delle comunicazioni da parte del Consigliere Dolfin, prego.

CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Grazie Presidente, e buona sera a tutti. A fronte di quanto è successo in questi giorni è opportuno aprire un attimo il discorso e andrò a leggere questo comunicato del partito della Lega Nord.
Anche se il partito della Lega Nord è stato apostrofato come un partito poco normale e dunque si intende poco affidabile, a detta in questi giorni da qualche esponente di maggioranza ma non solo, dobbiamo riconoscere e constatare che quanto espresso corrisponde al vero, e dunque dargli atto e ragione a questi personaggi, perché noi che rappresentiamo il movimento della Lega Nord concordiamo che la nostra particolarità è il voler tutelare il volere cittadino e la città di Chioggia, rispondendo sia in termini amministrativi che politici ai tanti cittadini che ci hanno votato e preferito, per portare avanti amministrando la città.
Quanto capitato in questo periodo non ha mai messo in discussione l’alleanza con il sindaco e con l’interna coalizione di governo, tanto sì che a dimostrazione di quello che è successo il 30 ottobre, data del penultimo consiglio e del tanto citato provvedimento sulla chiusura delle scuole nelle frazioni, il partito della Lega Nord non ha per nulla aperto crisi di giunta o messo in discussione la tenuta dell’intera maggioranza, ma sono altri che hanno dichiarato l’opposto, aprendo ufficialmente una crisi che a dir poco non, serviva farlo, mi rispettiamo la presa di posizione e andiamo avanti.
Al seguito c’è stata una sospensione della attività amministrativa del Partito Lega Nord, la quale, dopo i dovuti chiarimenti del caso, ha oggi riprende la attività amministrativa con più vigore e determinazione, in quanto la città prima di tutto ce lo chiede.
Ci dispiace nuovamente deludere le aspettative dell’opposizione e di tutti coloro che hanno remato contro, auspicando le elezioni anticipate, e che le tante parole e dichiarazioni espresse in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, non corrispondono certamente al vero, dovute soprattutto alle più delle volte alla mancanza totale delle informazioni certe, dove ognuno si è divertito a costruire castelli di pura ideologia fantastica.
Per quanto riguarda il cambio di guardia in giunta, ossia la revoca delle deleghe all’Assessore Malaspina, e dunque l’ipotetica apertura di una crisi con il sindaco e gli alleati di governo e l’ipotesi di messa in discussione della tenuta della stessa maggioranza, ribadiamo sia noi consiglieri con la forza e l’occasione ribadita oggi alle 12 in conferenza stampa, a più voce, dai presenti, il sindaco, l’ex Assessore Malaspina e l’onorevole Cadegari, che il patto elettorale non è mai stato messo in discussione, che il rapporto politico era ieri come oggi saldo e che tutta la vicenda che ha visto la revoca dell’Assessore Malaspina da parte del sindaco è frutto di problemi solo personali, incomprensioni e vedute non condivise.
Pertanto ribadiamo che la vicenda è solo personale e non politica, e è per questo che non si vuole entrare in merito a tale vicenda e provvedimento, in quanto strettamente e rigorosamente personale.
È anche vero che il partito della Lega Nord in primis, forte nell’essere a oggi quotato come il primo partito nel Veneto, ha di fronte una grossa responsabilità, senso di responsabilità che oggi ci vede insieme a tutti gli alleati, a tutta la coalizione di governo, e che ci vede uscire da questa pausa e incidente di percorso più rafforzati, ripartendo tutti più forti di prima con una maggioranza vera e credibile che appoggia l’operato del sindaco.
Grazie.

PRESIDENTE:
Prego il Consigliere Bullo.

CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Grazie signor Presidente. A seguito delle dichiarazioni fatte dagli amici della Lega Nord, per Alleanza Nazionale la questione è da ritenersi conclusa.

PRESIDENTE:
Queste sono delle dichiarazioni politiche di rito, ora hanno chiesto di intervenire i capigruppo, mi pare, quindi chiederei una certa brevità, anche perché mi pare che ne sia stato discusso abbastanza anche la scorsa volta, naturalmente la brevità e concisione è una virtù e va presa in quanto tale.

CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Presidente e sindaco, dopo le dichiarazioni fatte dal capogruppo Dolfin, della Lega Nord, e il capogruppo di Alleanza Nazionale, mi viene solamente un pensiero: dirvi che dovreste vergognarvi tre volte! La prima perché avete ridotto un confronto che doveva essere politico ed è politico, ma dalle vostre dichiarazioni lo avete trasformato in una sorta di beghe tra comari! Le cose che ha detto Dolfin adesso, due personaggi, un sindaco e un assessore, che non andavano d’accordo, e quindi il sindaco ha deciso di lasciare a casa l’uomo più rappresentativo che la Lega aveva, quindi la riduzione di un confronto politico a una bega tra comari!
Ma quello che è più grave è che in questo, per una bega tra comari, avete tenuto in scacco per un mese la città! Avete tenuto in scacco per un mese la possibilità di governare la cosa pubblica che vi è stata affidata, portando a ridicolo l’intera compagine sociale e politica della nostra città, dove tutti si chiedevano fuori di Chioggia che cosa stesse succedendo, e il tutto veniva ricondotto a questa logica, la logica di forze politiche che si scannano ma alla fine trovano una giustificazione legata a un rapporto del tutto personale. Vergogna perché si chiude, o tentate di chiudere, questa senza nulla di fatto sostanzialmente! Perché oggi ci troviamo con una situazione incompiuta, non c’è lì tra di voi l’assessore che sostituisce Malaspina, avete ferito in maniera pesante la capacità organizzativa della città in questi, amministrativa e politica, di questi giorni, senza dopo un mese, senza venire oggi con la sostituzione dell’assessore, segno evidente che tra di voi c’è un patto scellerato che non si è ancora riamalgamato, chiuso nella sua linea generale, e quindi vergogna due volte, perché non siete riusciti neanche a fare questo, se non mettere in condizioni i vostri capigruppo di venire con queste dichiarazioni, così come le dichiarazioni fatte dal sindaco la settimana scorsa, così deboli, così flebili, così tali da non giustificare assolutamente l’errore politico e la lacerazione politica che avete prodotto in questa città.
Vergogna perché chi si era proclamato come il paladino del cambiamento della politica, oggi si presenta con i vecchi riti della politica! Siamo alla prima, prima, prima, prima, prima Repubblica! Dove si fa il teatrino e dove dopo sostanzialmente ci si rimangia un po’ tutto quello che è stato detto! Io mi ricordo i proclami della Lega per esempio sul modo diverso di porsi, sul rapporto con i cittadini, ma i cittadini si sono accorti che tutta questa trattativa è stata condotta a dei livelli vostri provinciali, regionali e nazionali, dove la Lega Nord è stata desautorata sul territorio della possibilità di esprimere un ragionamento politico! Dove è il cambiamento, dove è che i partiti dovevano rappresentare le istanze vere della gente, del popolo? Le emozioni, le paure, le tensioni che esistono in questa città? Come? Con chi avete parlato in questi giorni? Con chi vi siete confrontati all’interno della città! Il dato vero è che prevale era logica poltronara e la logica del piatto di lenticchie! Mettiamoci a posto, caro collega Dolfin, altro che primo partito! Se continuate su questa logica già oggi i sondaggi di Feltrin vi davano in maniera abbondante dietro! Perché la gente percepisce questi elementi, che c’è un partito che non riesce, dichiara una cosa e poi alla fine ne fa un’altra, questa non è una città ultima, è una città in cui i riflessi poi arrivano velocemente, si irradiano nei contesti più generali della politica regionale! Quindi la scelta poltronara, di abbandonare al proprio destino al vostro assessore, senza nessuna difesa, una scelta di privilegiare, l’ho detto la volta scorsa, un assessore che ha prodotto la crisi, che si trova là beatamente seduto, ha prodotto la crisi! Il vostro assessore sta a casa e lui è lì che ride delle vostre disgrazie! Questo è il dato politico che emerge da questa discussione! Quindi si chiude, dal mio punto di vista, una parentesi male, è una prima parentesi, ne avremo nelle prossime ore e giorni, ci sarà il bilancio ci saranno provvedimenti molto importanti che devono arrivare, vedremo la vostra compattezza! Vedremo la vostra capacità di fare sintesi, vedremo se siete riusciti a fare una operazione di salto di qualità o se invece come emerge in maniera chiara state lavorando a livello talmente basso da non fare capire a nessuno esattamente come e dove volete portare questa città! Questi sono i dati, e quindi cosa volete? Avete una maggioranza, siete in grado di esercitarla, fatelo, e dà il rammarico che in questo mese potevate utilizzarlo per fare un salto di qualità, dire che in questo anno e mezzo avete fatto poco o niente, che non avete fatto bene le cose, di vedere se potevate fare una aggiustatina al vostro programma, se vi mettevate nelle condizioni di confrontarvi con la città in termini assolutamente nuovi! Non ce la avete fatta, fate un compromesso al ribasso, siete tutti più deboli, non c’è, come diceva questa mattina una giornalista, ho il titolo anzi del giornale, perché non sempre i giornalisti locali incidono sui titoli che vengono fatti, “Ha vinto Romano Tiozzo”, ha vinto lui e la città ha perso! Ha vinto chi invece ha l’interesse a tenere una città confusa nei suoi obiettivi, e il sindaco lo sa bene che quando si chiude in maniera bassa e lacerata non ha vinto! Avete perso tutti! Purtroppo perdendo voi in questo momento fate perdere anche la città!

PRESIDENTE:
Ha chiesto di intervenire Donin e raccomando anche a lui la brevità e la concisione.

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Grazie Presidente. Io sa che sono sempre breve e conciso! Io lo devo dire, lo dico con il cuore di questa situazione, sono felice che sono rientrati i tre ragazzi della Lega. Il Todaro non mi interessa, perché io con la Lega ho fatto una campagna, i ragazzi sono stati eletti legittimamente dal popolo e è giusto che siano rientrati anzi mi raccomando ... voci fuori microfono ... no, non mi interessa, ma lo dirò nel prosieguo della nostra carriera politica se avremo tempo, anzi mi auguro che si vada avanti fino alle provinciali, perché due campagne elettorali non ero in grado di fare un lista civica piccola come la mia, perciò sono molto molto molto felice! Mi dispiace per l’amico di Piazzale Roma, che gli manchi tanto e gli devi mancare ancora, perché la crisi non è andata in porto, perciò mi dispiace per quel signore, veramente! Mi devo un po’ ricredere sindaco, e ti chiedo veramente scusa, su ciò che ti ho detto nel Consiglio Comunale di lunedì, perché io ti ho detto che non eri un politico ma un tecnico, tu sai che io ho stima nelle istituzioni, e pure anche tu, io ho stima personale, poi la politica è un’altra cosa, ti avevo detto che non eri un politico, e invece secondo me sei il gota della politica, hai dimostrato di essere un vero politico! Hai lasciato veramente che il polipo, a Napoli dicono “puerco”, il polipo, che si cucinasse a lento, sull’acqua, e l’hai cucinato bene, l’hai lesso, e poi l’hai tirato fuori bello tenero e adesso purtroppo l’hai… Io mi devo veramente… devo dirti bravo! Per me tu sei il capo, adesso, veramente, indiscusso di questa città, il capo indiscusso di Forza Italia, della Lega e di tutto! Se io devo fare un patto elettorale, veramente sindaco, ti dico che lo faccio con te, perché tu mantieni le parole e fede a quello che dici, te lo dico con il cuore questo qua! Tu mantieni le parole che dici! Se io domani dovessi fare un patto elettorale, sai che io non mi vergogno a dirlo, poi i giornali hanno parlato, io ho fatto un patto di ferro con il Partito delle Libertà, per la prossima campagna elettorale io sosterrò il centrodestra, e se un giorno io… sì Giuseppe, hai letto i giornali no? Io sosterrò il centrodestra nella prossima campagna elettorale, e poi se devo fare un patto elettorale lo farò con te, perché hai dimostrato che sei il vero capo, io ti faccio a complimenti! Ancora una volta la Lega… mi dispiace che la Lega dovesse un po’ in contrapposizione, è debole, dimmi, ci credi? Ma dico la verità, mica sto dicendo… è vero, è vero! Il sindaco ha dimostrato, ha dato delle direttive, ha tenuto duro, il leghista è lui, il duro è lui! E il duro è Romano Tiozzo, in questo momento lo è stato lui, non la Lega! Allora io Romano ti faccio tanti complimenti, io non voglio andare a casa, continuiamo questa legislatura insieme e poi ci vedremo alle provinciali!

CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Renzo, c’è un posto libero là!

PRESIDENTE:
La parola a Fornaro… scusa, hai finito?

CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Signor Presidente, grazie, e signor sindaco, io spero che questa sia la fine di un film che in 16 mesi ha prodotto poco! E mi rammarico che lei non abbia saputo, visto e considerato la poca esperienza degli amici della Lega, che sono tutti giovani, che sbagliando una volta, due, tre, quattro, lei non sia mai riuscito a farli rientrare nelle righe! Io credo che dopo 16 mesi serva da esperienza! Io mi ricordo che gli amici della Lega sono partiti, con l’assessore mancante Malaspina, sul tabloid a scrivere che mancava la carta, che il comune… che gli impiegati remavano contro, che non c’erano i computer, ebbene, era appena iniziata la legislatura e potevamo capire che dopo 8 anni che quello scriveva, avesse ancora in mente di scrivere, poi sono venuti fuori gli amici della Lega con la pista ciclabile, sembrava che fosse un mostro, dovevamo abbatterla, consigli comunali ore e ore di critiche e la pista ciclabile è ancora così! Poi un bel giorno si sono messi in testa di chiedere ai commissari che il gettone di presenza fosse dato solo a quelli che partecipavano assiduamente alle commissioni, e anche quello per poco non veniva il TG5, perché sembrava una cosa di altri tempi, forse doveva venire giù il TG5 perché la Lega era moralista sui gettoni di presenza!
Poi non ultimo abbiamo avuto il posteggio dell’Albergo Italia, anche qua mi sembrava una cosa a livello mondiale, una guerra! Per un posteggio a un albergo! Io dico una cosa: se questi amici della Lega non riescono a capire che oggi sono in maggioranza e che si devo amministrare e non si può sempre scontrarsi nella maggioranza per problema così di basso cabotaggio, io spero signor sindaco che lei li prenda in mano questi ragazzi, che penso abbiano tanta buona volontà, però non si rendono conto di questa difficoltà creano alla città con tutti i problemi che ci sono, che abbiamo elencato e che non voglio ancora elencare! Sono anche felice e contento che le malelingue o i giornalisti di Chioggia dicevano che il sottoscritto, rappresentante del Partito Socialista, e l’amico Donin, e che eventualmente anche l’amico Gibin, si vociferava che eravamo pronti, casomai, in caso di uscita della Lega, fossimo noi che dovevamo fare la nuova maggioranza, e questo lo abbiamo ribadito anche nell’ultimo consiglio che noi non eravamo per questo, anzi io tifo per la Lega! E spero che da oggi in poi questa lezione possa servire! Non mi dilungo di più, ma credo signor sindaco che lei faccia esperienza, che non si raffronti solo con gli assessori della Lega, ma anche con il commissario e il capogruppo, guardi di tenerli più vicini. Grazie.

PRESIDENTE:
Consigliere Aprile prego.

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Grazie Presidente. Io ho chiesto di intervenire per dire due parole non tanto nel merito della questione che indubbiamente ha travagliato la città e questa amministrazione nell’ultimo mese, ma per fare una breve considerazione su quanto ha detto in particolare Lucio Tiozzo nel suo intervento, tanto è che se non avessi sentito le sue parole avrei ritenuto neanche necessario intervenire. Mi rendo conto probabilmente che dicendo quello che sto per dire probabilmente scopro l’acqua calda, però credo che una piccolissima riflessione forse sia il caso di farla, e cioè dice Lucio Tiozzo: amici della Lega, non contate assolutamente nulla qui in ambito locale, perché questa partita è stata decisa a livelli superiori, provinciali, regionali, nazionali, etc.! Francamente mi viene da dire: ma perché, qualche altra partita, magari meno importante, viene seriamente decisa qui in ambito locale da parte di qualche partito? Purtroppo l’amarezza che io ho vissuto in questa situazione, ma vedo che è comune a situazioni già vissute interessandomi direttamente o indirettamente di politica da diversi anni, credo che sia assolutamente costante! Purtroppo questa città, che pure è la quinta, sesta, città del Veneto, da un punto di vista politico non ha ancora una autonomia tale da legittimarla da chiedere e pretendere che decisioni che interessano la città siano prese esclusivamente all’interno della città e da parte di chi abita e vive in questa città! Volete farmi credere che decisioni che hanno riguardato il Partito di Forza Italia, quello di Alleanza Nazionale, per certi aspetti, non intendo parlare… i partiti anche della… ci arrivo ovviamente! E i partiti della sinistra sono decisioni che si svolgono qui a Chioggia?! Non prendiamoci in giro! Basta pensare anche, passatemi il termine, alla sceneggiata delle primarie, fatte, volete dirmi che il candidato scelto dalle primarie poi è stato ribaltato per decisioni prese in ambito locale o qualcuno dall’alto che ha detto che è il caso di cambiare cavallo! Quindi io credo, e è quindi un auspicio, che tutti insieme, in maniera trasversale, rivendichiamo il diritto, perché di diritto io credo che sia giusto parlare, di, vogliamo dire lavare i panni sporchi in casa nostra? Ma neanche questo! Di decidere e determinare le nostre scelte politiche qui! Fintanto che passerà il concetto che bisogna sentire che cosa dice il provinciale, non ho mai sentito se questo provinciale sia un uomo, un comitato, un qualche cosa, non ha importanza, è il provinciale, bisogna sentire che cosa dicono a Venezia, in Regione, etc.! Io capisco che non è possibile andare per compartimenti stagni, ma non è neanche possibile che ogni volta che bisogna prendere una qualsiasi decisione bisogna sentire se abbiamo l’autorizzazione dall’alto! Cerchiamo di dire che siamo padroni in casa nostra, si può dire questo, ma questo in senso trasversale, e quindi cerchiamo tutti quanti insieme di dire che le decisioni politiche che riguardano la nostra città le prendiamo qui! Grazie.

PRESIDENTE:
Consigliere Gibin.

CONSIGLIERE GIBIN FABIANO:
Io, sinceramente, inizio con il dire che mi aspettavo da parte del sindaco un prosieguo, una seconda puntata dell’intervento che ha fatto un paio di giorni fa, proprio perché non è che sia successo niente in sostanza! Da una situazione molto critica, che vigeva solo 48 ore fa, ora come ora ci troviamo la maggioranza, giustamente, legittimamente, tutta allegra, festosa, perché il figliol prodigo è tornato all’ovile, anzi sono tornati all’ovile! Questo sinceramente mi fa piacere, perché anche nello scontro maggioranza e opposizione, Consigliere Aprile, il sindaco Tiozzo è il sindaco di tutti, a prescindere, e sicuramente da parte dell’opposizione non c’è godimento nel momento in cui la città va a scatafascio, come sta andando in sostanza! Sta andando male! Quindi mi aspettavo che il sindaco motivasse e spiegasse anche il perché, e si è arrivati, in un certo senso, dopo 48 ore, a una riappacificazione con gli amici della Lega, anche se concordo con quanto ha detto chi mi ha preceduto! Resta il fatto però che il cosiddetto federalismo, questa autonomia delle comunità, delle città, tanto sbandierata da parte della Lega non c’è, non è avvenuta, non si è verificata per un motivo molto semplice, che gli amici della Lega a livello locale sono stati zittiti per 30 o 40 giorni, in maniera tale che a livello più alto si chiarisse tutto, punto! Ma il motivo quale è? Prima di tutto per un tremore comune di andare a casa, è legittimo, per carità! Secondo però, il motivo vero, fondante, quello che ha cementato di nuovo soprattutto gli amici della Lega, sono le elezioni, e qua non dobbiamo nasconderci, le prossime elezioni provinciali e l’anno successivo sono le elezioni regionali: sta di fatto che, è vero, è stato detto e ripetuto, chi ha pagato questa difficoltà, e qua amici della Lega non potete nascondervi, voi avete usato il periodo sbagliato, perché ci stiamo avvicinando a Natale e non a Pasqua, il vostro agnello sacrificale, in questo momento, è stato il consigliere, poi Assessore Malaspina, che ha pagato tutte le conseguenze di una situazione che è nata, è sfuggita praticamente di mano al sindaco ancora il 30 ottobre scorso, e che non avete saputo gestire. Sta di fatto però che, come è già stato detto, ripeto, chi ne trae vantaggio comunque non siete voi! Comunque siete sempre stati costretti a ingoiare rospi su una serie di questioni importanti, importantissime, che poi tra l’altro sono le questioni che fanno proprio della Lega Partito “di popolo”, il partito popolare! Questioni che voi avete speso una grande in campagna elettorale, ma che nel prosieguo del mandato, e cioè da giugno – luglio 2007 a novembre 2008, nessuna delle grandi questioni che vi hanno portato a vincere legittimamente, lo ripeto, siete riusciti a contrastare, perché voi non siete granitici con questa maggioranza! E è una questione che si verificherà di nuovo non prosieguo! Io termino augurandovi sicuramente un buon lavoro, non tanto per voi, ma soprattutto per la città. Grazie.

PRESIDENTE:
Consigliere Comparato.

CONSIGLIERE COMPARATO ANDREA:
Ancora una volta ascoltando le parole soprattutto il capogruppo del centrosinistra Lucio Tiozzo mi chiedo se veramente viviamo su due città completamente diverse, perché invece di, io capisco il ruolo dell’opposizione, l’ho fatta anche io per 5 anni, invece di riconoscere il coraggio del nostro sindaco che ha saputo in questa situazione tenere, come in realtà qualcun altro gli ha riconosciuto, i nervi saldi e gestire questa situazione nel miglior modo possibile, dove non c’era assolutamente nessun tipo di problema con il partito di cui nessuno di noi ha mai avuto il minimo dubbio, ma proprio in nessun momento, e dimostrare però di avere capacità e scusatemi, attributi, questa è una cosa che come minimo, se aveste un minimo di onestà intellettuale, avreste dovuto riconoscere fin da subito! Tra l’altro subendo anche pressioni non da poco anche dall’alto, e come prima il collega Massimo Aprile ha ricordato, si decide qui a casa nostra in pratica, e questa è stata sicuramente una grande capacità di questo sindaco dalla quale tutti noi, maggioranza e sindaco, veniamo fuori molto più forti di prima! È vero che la città in questo mese, certamente, sapere che in questo mese non si sa che situazione poteva esserci, effettivamente non è stato il massimo della vita, però non è che in questo mese l’attività si è fermata! Perché ci sono state comunque commissioni, comunque incontri di giunta, sono stati presi dei provvedimenti, il sindaco non si è fermato un attimo e ha continuato la sua attività anche con conclusioni anche abbastanza importanti in diversi settori, quindi durante questo mese l’attività assolutamente non si è interrotta, però voi fate bene a fare la vostra attività di opposizione e spronarci e criticare, etc., però non accetto assolutamente il discorso di vergognarci, questa è una cosa che sinceramente se la poteva risparmiare completamente! Perché tralascio alcuni particolari, non voglio entrare a fare guerra, ma ci sarebbero dei grandi motivi che sia lei che sia qui il suo collega Guarnieri non dovreste neanche aprire bocca in Consiglio Comunale! Ma li tralascio completamente! Voglio ricordarvi che solo sulla stampa durante queste mese sono comparsi articoli dal vostro segretario Narciso Girotto, dove diceva che non bisogna attentare all’unità del Partito Democratico, quindi siete spaccati all’interno del Partito Democratico, due gruppi, il gruppo il Lucio Tiozzo e quello Guarnieri e Gianfranco Scarpa! Perdete pezzi! L’amico Gibin non più pardi di qualche giorno fa, nello scorso Consiglio Comunale, ha preso e si è dichiarato indipendente, perché dentro al Partito Democratico non vuole avere nulla a che fare, come voi stessi, secondo me, a mio avviso, forse sbaglierò, non rappresentate il centrosinistra a Chioggia! Voi guardate solo a cercare le vostre posizioni, e prima avete parlato di poltrone: è quello che interessa a voi! Perché se voi aveste coraggio e onestà intellettuale, vi doveste dimettere e lasciare posto alle persone autentiche di sinistra che ci sono in questa città e che vogliono fare benessere della città, non come voi, di cui non credo proprio che sia questa la realtà, con qualche rara eccezione, che è sempre il mio amico Giorgio Varisco, che è l’unica persona seria secondo me da quella parte là! Concludo dicendo che comunque a mio avviso, questa crisi che è rientrata e di cui siamo tutti contenti, non è vero che non è servita a nulla, perché a qualche cosa è servita! L’ultimo Consiglio Comunale io ho assistito a tanti scomparsi che non avevo più visto dalle ultime elezioni, e francamente io volevo fare con Blog, e voglio fare con le foto che ho raccolto, la carica dei trombati! Tutte quelle persone delle vostre liste che avete portato l’altra volta, che non sono stati eletti, che non sono riusciti a essere eletti, erano tutti scomparsi dopo le elezioni, però l’ultimo Consiglio Comunale, adesso ne vedo un po’ di meno, qualcuno comunque è riuscito a tornare, sono scomparsi tutti! Speriamo che tra qualche mese si abbia una nuova crisi così li rivedremo tutti ancora in giro, quindi non è stata completamente negativa la cosa!
Comunque, una ultimissima e ho finito, c’era qualcuno altro che si vendeva per un piatto di lenticchie, visto che parlavate di lenticchie, quindi è meglio che queste non le nominiate tanto!

PRESIDENTE:
Va bene, Varisco.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Direi al mio amico Comparato di non farmi più i complimenti, perché la prossima volta altrimenti non mi candidano più! Scusa! Comunque credo che solamente un impreparato della politica potesse pensare che questa maggioranza, come qualsiasi altra maggioranza, non avesse trovato poi alla fine l’accordo e di continuare. Sarebbe stato pazzesco e suicida da parte di tutte le forze della maggioranza, ma ripeto, di qualsiasi altra maggioranza, andare a casa dopo un anno e mezzo! Quindi credo che nessuno, almeno per quanto mi riguarda, abbia pensato che veramente questa crisi non si sarebbe risolta, però devo anche dire che è legittimo da parte della minoranza chiedere che il sindaco vada a casa! Non vedo perché ci si debba scandalizzare se la minoranza fa il suo dovere e dice “caro sindaco hai fallito, cara maggioranza hai fallito, andate a casa”, questo è un altro discorso, come dicevo prima! Un conto è pensare effettivamente che non ci sarebbe stata alla fine rottura drammatica, e oggi, questa sera, vediamo che almeno nella apparenza, nonostante i presenti e il riso dei consiglieri di maggioranza, questa è solo una apparenza cari amici della maggioranza, abbiamo tante cose, le ha ripetute Lucio Tiozzo, le ha ripetuto anche il capogruppo del Partito Socialista molto bene, elencando tutti i punti di rottura che ci sono stati in questo poco più di un anno di vostra amministrazione, quindi avremo occasione ancora di vedervi realmente quello che siete, cioè divisi su tutto e legati solo dal gusto del potere, questo è il sistema elettorale che vuole che il sindaco sia un po’ il ..., un po’ la guida suprema della amministrazione, perché è vero, due istituti che vengono eletti direttamente dal popolo, cioè il sindaco è il Consiglio Comunale, se il Consiglio Comunale manda a casa il sindaco si suicida, perché va a casa anche il Consiglio Comunale! Siamo schiavi di una legge assurda, antidemocratica, e che ebbe in Parlamento, se ben ricordo, il voto contrario solo di Rifondazione Comunista e dell’allora movimento sociale italiano, poi naturalmente noi quando siamo stati in maggioranza non abbiamo cambiato idea sulle leggi elettorali, altri la hanno cambiata, ma comunque è legittimo in politica questo!
Quindi sindaco ripeto, siamo tornati, siamo qui su questi tavoli, faremo l’opposizione come la abbiamo sempre fatta, aspettando naturalmente di insinuarsi nelle vostre crepe, questo fa parte della democrazia, del sistema politico! Ripeto: nessuno metteva in dubbio il fatto che voi avreste trovato una parvenza di accordo, e noi continueremo a fare l’opposizione come la abbiamo sempre fatta! Io sono convinto, e ho sempre detto, che quando ho fa politica, almeno è quello che penso io, la fa per il bene della città, sia che sia da una parte che dall’altra, poi sono le situazioni che vengono durante l’amministrazione che possono creare delle fratture, ma originariamente tutti quanti cercano di fare il bene della città, sia maggioranza che minoranza! E a questo punto voglio allacciarmi un attimo al discorso che ha fatto l’Avvocato Aprile, che mi ha sempre trovato una mia sensibilità, una sensibilità del partito che rappresento, infatti è vero, in questa città, da 30 anni non riesce a mandare un parlamentare chioggiotto in Parlamento né alla Camera né al Senato! Gli unici, non è colpa mia, sono stati due parlamentari comunisti, il senatore Riccardo Ravagnan e l’onorevole Renato Ballarin, e ricordo che la legge speciale per Venezia e Chioggia si chiamava legge speciale per Venezia, la legge speciale per Venezia fu l’onorevole Renato Ballarin che con la sua prepotenza politica volle fare sì che la legge si chiamasse legge speciale per Venezia e Chioggia, e che Chioggia ottenesse il 15%, altrimenti non avrebbe ottenuto niente! Questo per dire quando i chioggiotti li mandiamo in Parlamento! Quindi… io sto parlando di chioggiotti, e di certi democristiani da levarsi tanto di cappello! Magari ci fatte rimpiangere la Democrazia Cristiana, il vostro partito ce la fa rimpiangere! E tante cose furono possibili perché c’erano due partiti grandi, popolari e democratici, che erano la Democrazia Cristiana e il partito Comunista! È stato possibile, oggi non è possibile nessun dialogo! Perché dalla vostra parte politica non c’è più disponibilità a discutere, non c’è più il senso dell’istituzione e della politica! Questo è quello che penso io, dopo ognuno può dire quello che vuole!
Quindi caro sindaco vada avanti con il suo lavoro, noi staremo qua, in faremo nessuno sconto, siamo qui e faremo la nostra… fra 6 mesi o fra tre anni e mezzo, sono convinto, caro sindaco, che su quel posto là siederà una persona certamente dell’attuale opposizione. Grazie.

PRESIDENTE:
Mantovan Mauro.

CONSIGLIERE MANTOVAN MAURO:
Grazie Presidente. Io credo che questa sera abbiamo assistito, guardandoci negli occhi, perché quando ci si guarda negli occhi, da una parte e dall’altra di questo emiciclo, si capisce quando si dice la verità e quando si dicono le bugie, quindi questa sera abbiamo assistito da parte delle dichiarazioni della maggioranza, proprio a un valzer di ipocrisia! Soprattutto credo che questo Consiglio Comunale non meriti più moralismi e insegnamenti politici da parte di qualcuno! Sindaco dia qualche certificazione cerved a qualche suo consigliere di maggioranza, sennò tra poco li tiriamo fuori noi, così vediamo se cominciamo, essere capiti su dove voglio arrivare, così vediamo se la risolviamo una volta per tutte questa una certa situazione, e tutto ha un limite! Dolfin quando pone la questione in termini personali sul siluramento di Malaspina francamente mi sembra quasi una pugnalata alle spalle, non me la aspettavo, mi aspettavo ovviamente la ricomposizione, però una dichiarazione di questo tipo… sarebbe interessante capire allora Furlanetto perché è intervenuto, perché è intervenuto Callegari, perché Zaia! Se era una questione personale non si scomodavano tutti questi politici, cioè questo dovreste anche spiegarlo alla gente! Siccome ormai tutti lo hanno capito, lo sapete voi, lo sappiamo noi, lo sa la città, la questione era prettamente politica! Al di là dell’opposizione che sta nel gioco, nelle parti, di dire che il sindaco politicamente è un incapace, non l’ho mica scritto io sulla stampa che il sindaco è un incapace politicamente! Consigliere Dolfin, non l’ho mica scritto io! L’ha scritto qualche illustre esponente della Lega Nord, e arrivare in Consiglio Comunale e liquidare con due punti di sutura una ferita che sappiamo sanguinerà per i prossimi, sono convinto, tre anni e mezzo! Io sono convinto che il sindaco Romano Tiozzo arriverà ai 5 anni, il collante della vostra politica è troppo forte, ma quando parliamo con ognuno di voi, guardiamoci negli occhi, eravamo così! E voi quello che avete in maniera ipocrita sostenuto questa sera, lo avete dimostrato lunedì scorso, quando su proposta nostra, del capogruppo del Partito Democratico, e in maniera ragionevole, come spesso vi succede, come unico vi succede, al capogruppo di Forza Italia, aveva detto, benissimo, votiamo il provvedimento che era di natura tecnica sul bilancio, e dopo votiamo questa sera il provvedimento o discutiamo questa sera del provvedimento sulla Piruea del cementificio: il sindaco ha detto “no, si vota!”! Si vota! Cosa avete fatto sul Piruea lunedì? Forza Italia e Alleanza Nazionale che cosa avete fatto? Siete andati a casa senza averlo votato? Eravate da soli, potevate votarvelo, perché non ve lo siete votati? Spiegatemi! Dove è questa massiccità, questa piena coincidenza di intenti? Dove è? Eravate da soli, il Consiglio Comunale libero, mano libera, completa, vi siete incartati ancora una volta da soli! E venite a dirci a noi, per carità, noi le sappiamo come sono le cose, ma continuate a dire alla città che siete uniti, governerete, avete recuperato tutto, ma chi vi crede? La città vi ha già giudicato, la città sindaco lo ha già fatto! Lasciate stare i risultati delle amministrative, i sondaggi di Ferlin, altri livelli! A livello amministrativo voi siete zero! La città è pentita alla grande, e ve lo dicono i vostri elettori, non i nostri, che sarebbe del gioco delle cose, ma i vostri elettori vi manderebbero a casa domattina! Speravano che voi aveste l’onestà di andare a casa, ma io sono fa quelli che pensa che voi resterete in sella tre anni e mezzo, non ne ho il minimo dubbio! Quindi amici della maggioranza vi aspettiamo ai prossimi provvedimenti, perché ce ne saranno altri, ci sarà il bilancio, la Lega ne è uscita massacrata, massacrato il segretario provinciale Callegari, massacrato il migliore assessore che c’era in questa giunta! Io sono convinto che Malaspina era, l’ho detto in tempi non sospetti e lo dico anche questa sera, quindi la Lega alla fine è stata riportata all’ovile.

PRESIDENTE:
Ecco, noi abbiamo adesso due interventi e poi… quanti interventi facciamo? Tutti vogliono intervenire? Insomma, ditemi come facciamo qui a chiudere la situazione, a un certo momento non… io credo che bisogna che cerchiamo di ridurre! I capigruppo vanno bene, ma se iniziamo tutti… allora per cortesia, cerchiamo in due minuti di dire quello che c’è da dire e non ripetere tutto quello che hanno detto gli altri, per cortesia, prego la parola a Salvagno ... voci fuori microfono ... no, il Presidente fa il suo mestiere! ... voci fuori microfono ... il Presidente fa il suo mestiere! Prego… forse sono troppo indulgente, ma a ogni modo io credo che sia giusto che ognuno abbia la sua espressione! ... voci fuori microfono ... va bene! Abbiamo tanta gente qui di fronte, quindi…

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Grazie Presidente. Se il Presidente fa il suo mestiere nessuno sicuramente avrà nulla da dire.
Allora grazie Presidente per avermi dato la parola, anche perché io penso che sia il momento e l’ora di non distogliere l’attenzione al grave problema che oggi ancora c’è all’interno di questa maggioranza! Inutile trasferire attenzione, perché il pubblico, la stampa e chi ci ascolta, perché voi sapete che siamo anche ascoltati attraverso l’on-line, ha bene individuato il problema! È inutile parlare delle problematiche che ci sono all’interno del DS, voi dovete parlare del vostro governo, del Partito Democratico, chiamalo come vuoi, perché anche tu una volta l’hai chiamato DS! A noi interessa che governiate questa città, diceva bene Lucio Tiozzo prima nel suo intervento, dice bene Mauro Mantovan quando dice che non è un problema nostro, ma vostro, è un problema di reggere questo governo! La Lega purtroppo ha perso un’altra buona occasione, ha perso un’altra buona occasione! Allora quando qualcuno diceva che la Lega ha messo il cappio al sindaco al collo, e dipendeva dalla Lega se allentarlo e stringerlo, abbiamo capito che scelta ha fatto la Lega! Non pensate di fare sempre i conti sui sondaggi che ogni tanto dite, “guardate i sondaggi”! Ogni città decide e verifica in funzione alle cose che vengono fatte e ai comportamenti conseguenti! Quindi signor sindaco lei probabilmente è riuscito a mettervi insieme, io parlavo di programma con lo scotch, io spero che do questo assemblamant, e questo reingresso, e finalmente sembra che anche oggi sia stato sciolto il nodo della crisi, perché è inutile che ci prendiamo in giro, tutti lo abbiamo capito, anche chi è meno addentro alla politica, si tratta di una crisi forte! Si tratta di un problema che non finirà qua! Signori cittadini quello che si è verificato qualche giorno fa, si verificherà anche tra qualche mese, vedrete! Perché? Perché si scontreranno sui problemi veri della città! Sul Piruea che è stato detto prima! Sulla pista ciclabile e su altri interventi veri, politici! Non si potevano aspettare 21 giorni per cambiare assessore! Perché non è vero che è un fatto personale, che le cose sono andate avanti! Si, sono andate avanti, ma senza la Lega però, senza gli assessori della Lega in giunta che votassero i provvedimenti! E allora che cosa è che mi dice la Lega che è per tutelare la città! Si tutela la città quando si presidia e si governa, quando si decide e si fa rispettare, allora si tutela la città!
Allora signori della maggioranza, io vi auguro che il collante, che la colla che avete deciso di mettere in campo tenga, perché sono preoccupato per il programma e per la vita di questa città!
Ci stanno passando sopra tanti provvedimenti! Signor sindaco tanti provvedimenti, glielo ho detto! Il corso di matematica piuttosto lo vada a fare lei, visto che non mi ha risposto a quello che gli ho detto e gli ho dato del bugiardo quando lei faceva gli articoli ha scritto sulla stampa “tutti a casa se non c’è la Lega”, l’altro giorno! Adesso c’è, ma l’altro giorno non c’era! Però vorrò vedere sui provvedimenti, e quando alzerete la mano sui programmi, visto che avete fatto gli accordi su questi, che cosa voterete e che cosa farete, io sono molto curioso! E spero, e lo spero tanto, che per il bene della città questo avvenga!

PRESIDENTE:
Ha chiesto di intervenire Massimiliano Tiozzo, la parola, sempre con la raccomandazione di ... Non per tagliare le parole, ma per imparare a essere concisi.

CONSIGLIERE TIOZZO MASSIMILIANO:
Ha ragione, infatti io… Hanno già fatto altri interventi altri esponenti di Forza Italia, e quindi intervengo solamente, a dire il vero, perché le carezze che ci hanno dedicato gli esponenti del PD, che ci hanno definito lunedì stolti, oggi ci hanno detto di vergognarci, adesso ho sentito che siamo ipocriti e bugiardi, sono state solamente queste cose che mi hanno spinto a dire due piccole cose.
D’altra parte non si capisce se tutti quanti per il bene della città siete così felici che siamo andati avanti, perché lo dite con questa aria un po’ sull’irritato! Va bene, noi invece non abbiamo nulla di cui essere irritati, per cui andiamo molto più pacatamente avanti, però volevo sottolineare il fatto che non mi trovo d’accordo con quello che ha detto Lucio Tiozzo, il quale dice che abbiamo perso noi e così ha perso la città! La città avrebbe perso se dopo 16 mesi qualche scellerata decisione o scelta avesse portato di nuovo alle urne la nostra popolazione, ma non poteva essere così e così non e stato! Chi ha perso è stata l’attuale opposizione, ha perso 16 mesi fa, e questa maggioranza ha il dovere e l’obbligo morale di onorare un patto con gli elettori e la città: governare per 5 anni! Non siamo qui per dire che non c’è stato nessun problema in questi primi mesi di governo, non siamo qui per nascondere quello che è capitato in questo mese, siamo qui però per dire e difendere con coraggio la nostra scelta coerente di andare avanti e di avere trovato delle vere ragioni di unità e delle vere ragioni per continuare. Non so se ci avete creduto, forse è stato umano sperare in questa crisi, di sicuro io però penso che da questa crisi non usciamo noi rotti, noi usciamo nuovamente rafforzati nel nostro patto, non esce indebolito il sindaco, che ha saputo gestire sicuramente con capacità questa fase non semplice, credo che esca indebolito e con le ossa rotte il Partito Democratico! L’ha detto già il collega Comparato, che perdete dei pezzi in Consiglio Comunale, che l’opposizione non sia più consigli granitica questo sono fatti, sono fatti anche il vostro comportamento di lunedì, insomma, lunedì tutti quanti siete intervenuti, un po’ avete girato bene o male la stessa minestra, tanto è che anche i supporters dopo un po’ di tempo si sono stancati e hanno abbandonato l’aula che gremivano forse trepidanti di una attesa di una nostra caduta che non c’è stata, insomma, in qualche modo site passati da una opposizione che doveva essere incalzante sì, ma collaborativa, in qualche modo riformista, a una opposizione alla Di Pietro, che va un po’ di moda, a quella che abbandona l’aula come è successo l’altra sera, che poi dice che noi avremmo voluto continuare per forza, non è stato così, infatti il sindaco ha detto di tornare dopo e di ragionare su quello che si voleva fare, tanto è che il provvedimento che voi non volevate che noi ci votassimo da soli non lo abbiamo votato da soli e lo portiamo questa sera! E le cose sono andate così ... voci fuori microfono ... guardi che, Consigliere Mantovan, lei è sempre così gaudente e ride, però la invito, vedo che l’opposizione si diverte, e quindi per questa sera… si divertirà ancora per minimo tre anni e mezzo, questo proprio se lo può mettere anche in testa!
Peraltro tra le tante sconfitte, e mi dispiace sottolinearlo, del Partito Democratico, c’è anche la teoria, che vedo che avete costruito e state pompando anche questa sera, quella dell’incompatibilità tra il PDL e la Lega Nord: allora io non sono tra quelli che dicono che la Lega Nord è un partito strano, forse con strano si intendeva che è un partito molto verace, e credo che ci fosse una connotazione positiva, credo che Chioggia sicuramente purtroppo è vittima di un qualche isolamento culturale, politico, ma non siamo su Marte, siamo in Italia e nel Veneto! A Roma Silvio Berlusconi governa, a mio parere, molto meglio di chi lo ha preceduto, una coalizione che è granitica Lega Nord – PDL! Nel Veneto da 15 anni Forza Italia e la Lega Nord, governano la regione! È vero che c’è una competizione forte interna, che ci sono degli attriti anche fra la Lega e Forza Italia, ma questo godere della competizione tra Lega e Forza Italia, questo citare i sondaggi di Feltrin, non mi fa altro che confermare nella mia impressione, cioè che il Partito Democratico in Veneto è solamente uno spettatore! La leadership del Veneto e anche a Chioggia è un affare del centrodestra! Per carità, questo le certificate voi, e a noi non può altro che fare piacere!
Tornando a parlare di leadership io concludo sottolineando ancora una volta come quella del sindaco ne sia uscita assolutamente rafforzata, e credo che il comportamento della maggioranza, che durante il periodo difficile attraversato dalla Lega Nord, che ha dovuto comunque perdere un rappresentante importante, che ringraziamo per il lavoro che aveva svolto fino a ora, la maggioranza non ha neanche una volta lasciato trasparire un attimo di nervosismo e di polemica.
I componenti del PDL, UDC, liste civiche, sono stati sempre presenti e hanno appoggiato la amministrazione nei provvedimenti che comunque abbiamo cercato di portare avanti, oggi veniamo nuovamente compatti e rinnoviamo nei confronti della città il nostro impegno per rispettare quello che è stato il loro mandato e farlo fino in fondo. Grazie.

PRESIDENTE:
Ha chiesto di intervenire Giuseppe Penzo. Se… io ho segnato mano a mano che ho visto le cose, può darsi che sia diverso, a ogni modo non c’è problema.

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
Rispetto alle considerazioni che sono emerse in Consiglio Comunale su questo tema io volevo aggiungere alcune considerazioni che non sono state dette da nessuno dei Consiglieri comunali.
In maniera particolare il sindaco ha voluto in questi giorni dimostrare che la questione di Malaspina fosse una questione solo e strettamente di natura personale! Ora vediamo chi è Malaspina, perché mi sembra doveroso specificare che ruolo ha avuto Malaspina: è stato segretario della Lega Nord in un periodo in cui in Consiglio Comunale non c’era un Consigliere comunale! È riuscito con la sua azione sempre criticata dalla allora maggioranza del centrosinistra, a portare la Lega a un risultato straordinario, perché in questo Consiglio Comunale noi abbiamo tre Consiglieri comunali, due assessori leghisti più il vicesindaco Sandro Todaro che non è presente, con la sua azione forte e anche abbastanza particolare si è anche arrecato dei guai di natura giudiziaria, segretario… tra querele e denuncie che ha acquisito, segretario circoscrizionale della Lega Nord, ora da un anno e mezzo, da Consigliere comunale che è stato, perché è stato eletto in Consiglio Comunale, e poi in questo caso anche dal momento in cui è stato chiamato dal sindaco Romano Tiozzo a fare l’assessore ha dovuto rassegnare le dimissioni, si è trovato a fare l’assessore, in un anno e mezzo non è più Consigliere comunale, non è più assessore, è segretario circoscrizionale della Lega Nord, è quello che tesse i rapporti politici con Flavio Tosi, con Luca Zaia, con Manzato in regione e di fatto il sindaco e anche la Lega stessa in questa occasione la riduce soltanto e esclusivamente a una questione di natura personale! Mi sembra per certi versi un po’ ridicolo e anche un po’ fa sorridere! Una cosa veramente comica e divertente! Allora siccome, e approfitto anche il sindaco, che ha ufficializzato nella stampa che rispetto al provvedimento del taglio delle tre scuole elementari Cà Bianca, Ca’ Lino e Brondolo, insieme al suo assessore che naturalmente si ritrova, ha annunciato soltanto le dimissioni e comunque non ha perso un giorno di indennità da amministratore e che ha lavorato molto bene, soprattutto su questo provvedimento, e tutta la sua giunta, perché allora in questo caso visto e considerato che abbiamo risolta il problema Malaspina, non riporta in Consiglio Comunale quel provvedimento, e vediamo se per esempio c’è una maggioranza compatta, coesa, granitica e in grado in questo caso di razionalizzare la rete scolastica nel soltanto sulle scuole elementari, ma anche sui tagli che ha già annunciato l’assessore regionale alla pubblica istruzione per quanto riguarda le scuole superiori? Lo facciamo questo? Lo facciamo? Dopodiché rispondo al Consigliere Massimiliano Tiozzo: in regione il rapporto Lega e Popolo Libertà, tiene bloccata tutta la attività amministrativa ormai da 4 mesi! Purtroppo il problema che c’è stato tra il sindaco e l’assessore al turismo è legato a una questione di natura programmatica, di una visione per esempio sul turismo che è diversa, e è qua che… e sotto questo profilo il fatto stesso che non c’è un gruppo consiliare che difende il suo assessore, il suo segretario, il suo, di fatto, paladino, che ha portato questo risultato in Consiglio Comunale, di fatto è come perdere l’animo e lo spirito politico della Lega! Voi in questo caso fate una operazione massacrante come partito, perché rispetto a una situazione in cui c’è un sindaco che si ritiene vittorioso, e che di fatto, speriamo, che praticamente produca in questo caso, vista la maggioranza coesa, anche risultati di natura amministrativa che fino adesso non abbiamo visto, e che sono stato costretto a leggere, caro sindaco che non c’è, perché ce ne sono tante di cose che abbiamo dovuto evidenziale in un discorso in Consiglio Comunale, tutte le problematiche che sono ancora aperte e che la città da questo punto di vista si aspetta in termini di risultato rispetto alla svolta che di fatto questo sindaco aveva annunciato in campagna elettorale! Io dico che a questo punto qui è prevalso in questo Consiglio e in maniera particolare da parte di questo partito, che si dichiara autonomista e federalista, ha prevalso soltanto la corrente di poltronari! Questo è un giudizio che da questo punto di vista per noi è di grande delusione!

PRESIDENTE:
Prego Guarnieri.

CONSIGLIERE GUARNERI FORTUNATO:
Io sono stato sfigato questa sera! Perché sono arrivato nel momento in cui parlava Comparato, io penso che peggiore sfortuna oggi non mi potesse capitare! Però dai, un po’ di divertimento ogni tanto anche ai presenti non fa male, quindi dovremmo ringraziarlo che ogni tanto ci ammannisce con grande sapienza questo suo profondo sapere. Io invece, e veramente sarò breve Presidente, che la ringrazio, e la ringrazio soprattutto di non ascoltare i mali consiliori che le stanno di fronte, io tenterò di leggere dalla fine dello scorso Consiglio Comunale, non so se lo avete notato, ma sicuramente voi lo avete fatto, noi abbiamo tentato, tentando di fare il nostro mestiere, di cercare di capire, sindaco, crisi, non crisi, problemi personali, etc., allora Guerino tirava fuori dei problemi, Pino gli altri, io gli altri ancora, etc., il sindaco alla fine non è che ha risposto nel merito delle vicende che sono state dipanate nella discussione, anche da parte dei consiglieri di maggioranza, no! Si è messo in una forma questa stizzosa a rispondere nei miei confronti addirittura “che cosa parli che hai preso 250 preferenze”! A parte che tutte le preferenze, anche una, dietro c’è un cittadino che vota e che deve essere rispettato, però io vorrei chiederle: perché ricordi solo le 250 preferenze delle ultime elezioni e non il 57% che ho suonato al Presidente, con tutto il rispetto, al Presidente del Consiglio Comunale 5 anni prima? Ma perché non ricordi allora che la Lega 10 anni fa doveva vincere con Todaro le elezioni, che adesso è il suo vicesindaco, e anche là ha perso le elezioni! E se ci dovesse essere un equilibro armonico nelle parole del sindaco dovrebbe ricordare tutte le vicende di questi anni, e non solamente l’ultima vicenda, che se vorrà, un giorno, se lo vorrà, gli spiegherò anche come funziona quando i sindaci finisco i mandati!
Ma per dire l’ultima, e poi non ci parlo più sopra, se le mie 250 sono poche, io vorrei ricordargli che tre quarti di quella maggioranza sta governando con consiglieri che hanno preso ben meno di 250 preferenze, quindi che non si facciano per favore elenchi di questa natura, perché fanno solamente poco onore a chi… e che indica appunto una stizzosità! Perché è stizzoso il sindaco? Perché mi pare evidente amici: adesso senza che ci scanniamo sempre con le solite cose, le incazzature, etc., io vorrei sapere, vi faccio ancora la domanda, ma Alleanza Nazionale, come dice Pino Penzo, ma voi a Pecchie che si dimette perché un provvedimento vi è stato trombato addirittura prima di portarlo in Consiglio Comunale, quale è l’elemento che vi ha fatto risolvere questa questione? Mistero profondo! A Malaspina che viene dimesso, dice il sindaco, per motivi personali, ma questi motivi personali quando sono insorti? Cerchiamo di capire, vediamo che percorso c’è stato! Perché è andato sul giornale a dire quelle due o tre paroline? No! Perché mi risulta che fino a qualche tempo prima, Malaspina era il migliore assessore del turismo! Addirittura quando vanno, sul giornale questo, non lo invento mica io, quando vanno gli albergatori, da questo Malaspina, dal sindaco, a dire di cavarcelo via, perché sono stufi di questo qua, che loro non lo vogliono più vedere, il sindaco gli ha detto di no e gli ha chiesto il perché, sul giornale, “Malaspina sta facendo bene”! La allora dico, quali sono gli elementi… e soprattutto cosa è successo, ecco, qui non capisco! Quale è la cosa che ha fatto maturare nella Lega l’idea che è cambiato tutto e che adesso non ci sono più questi problemi?! Può darsi che io non sia… non ho seguito il coso iniziale di Dolfin, può darsi che l’abbia…

PRESIDENTE:
Ha chiesto di intervenire dopo…

CONSIGLIERE GUARNERI FORTUNATO:
Bene, così se me lo spieghi… no, ma io sai, sono anche intelligente, basta che mi dici due parole, ci metto molto poco! Cerchiamo di capire perché, che cosa è successo ... voci fuori microfono ...

PRESIDENTE:
Ma pare, chiedo scusa, che forse ho messo in moto un meccanismo non appropriato, prego… e si vede che qui bisogna parlare a tutti i costi!

CONSIGLIERE GUARNERI FORTUNATO:
Presidente quando si fa parlare, guardi Presidente, anzi dopo dico un’altra cosa e poi non parlo più: quando si fa parlare il Consiglio Comunale Presidente non si è mai fuori tono! Mi creda! Se mai potrei rimproverare, ma non è un rimprovero, che nell’arco di 4 giorni ci sono tre Consigli Comunali che iniziano alle 4 e rischiano di chiudersi a mezzanotte! Per carità, io sono uno di quelli, ho appena finito in ospedale da questa mattina alle 8, quindi non prendo la giornata come tanti miei colleghi, che lo possono anche fare, però anche qua ci sarebbe da chiedersi come mai tre Consigli Comunali… non si poteva farne uno 15 giorni fa, 20 giorni fa? C’è stato uno stop vero nella azione amministrativa, siamo in zona Cesarini con i Piruea, con l’assestamento di bilancio, etc.! Ma comunque lasciamo perdere.
Dico: che cosa è successo? Domani vedremo sui giornali che so ce c’è stata una conferenza stampa, vedremo sui giornali quale cosa ha fatto risolvere il tutto! Io credo che la cosa non è finita qua! Perché la Lega, Dolfin mi dispiace che non c’eri, ma l’ho detto l’ultima volta, adesso questa sera voi agli occhi pubblici siete perdenti, ma io sono convinto che il vostro riscatto arriverà da domani mattina! Arriverà quando inizieremo a parlare dell’assestamento di bilancio, di proposte che stiamo facendo che sono vostre, che sono cose che avete sempre detto di volere voi, che vogliamo aiutare, lo avete detto voi, i pendolari, abbassare la Tia, sono cose che avete detto voi, ma poi fra poco, faremo il bilancio di previsione! Quello sarà il vostro momento, il momento in cui il vostro secondo bilancio potrete iniziare a dire che la Lega veramente pesa e pesa per la nostra gente! Per la nostra gente! Padroni a casa nostra! Vedremo su quel bilancio se avrete il coraggio di forzare nei vostri colleghi per tentare di dare delle risposte alla città che vi sta guardando, e che in questo momento di voi ha una pessima, molto pessima, opinione!

PRESIDENTE:
Brunetto Mantovan.

CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Con grande soddisfazione prendiamo atto che la Lega Nord ha ritenuto di continuare l’esperienza amministrativa avviata un anno e mezzo fa e che dopo un periodo di riflessione in cui ha ritenuto di valutare la situazione politica, ha sciolto le riserve e è venuto in Consiglio Comunale a esprimere la propria decisione di continuare con questa maggioranza. Noi siamo contenti che questo sia avvenuto, e se Forza Italia ha tenuto un profilo basso in questa questione, in questo momento, è dovuto anche al fatto che era necessario un confronto diretto tra il sindaco e questo partito, in maniera che venissero risolti alcuni nodi che dividevano le posizioni tra chi governa, il capo della amministrazione, e il partito che faceva parte della maggioranza e che riteneva che ci fossero delle incomprensioni nei propri confronti. Io ho definito la Lega Nord un partito non normale, senza nessuna offesa, nel senso che è un partito che ha la propria organizzazione, i propri interessi, le proprie prospettive, la propria organizzazione, che ha una organizzazione di tipo piramidale, e quindi è evidente che portando avanti delle linee di carattere nazionale e poi che queste si distribuiscono a livello regionale e locale, ci sia anche una coerenza nel momento in cui alcuni aspetti importanti e alcune scelte importanti possano poi arrivare nei vari Consigli Comunali.
Ripeto che il decreto legge 156, approvato dal Consiglio dei Ministri, indicava la necessità di arrivare a una razionalizzazione della struttura scolastica nelle varie realtà comunali, l’Assessore Boscolo Nicola ha predisposto un lavoro, e su questo lavoro c’è stato un confronto all’interno della giunta e poi anche all’interno dei gruppi consiliari.
Quello che è successo a livello nazionale è che la Lega Nord successivamente ha ritenuto che questo provvedimento dovesse essere rinviato di due anni, in quanto era ritenuto prematuro passare a questa riorganizzazione senza avere tutta la conoscenza della situazione scolastica a livello nazionale, ma in particolare modo perché si voleva salvaguardare le scuole nei piccoli centri, nei centri montani, e via dicendo! Il governo ha accettato questa proposta di rinvio di due anni, intanto che in fase di trasformazione dei decreti legge è stata inserita questa normativa, per cui il voler riproporre un qualche cosa che già a livello governativo è stato rinviato di due anni credo che sia una richiesta strumentale, però non sicuramente una richiesta che possa trovare accoglimento.
Entriamo in un secondo aspetto: qui tutti ritengono che si stia avviando o si sia svolto un qualche cosa di straordinario! Effettivamente la volta precedente ho detto che viviamo una crisi amministrativa che è kafkiana, perché non si riesce a capire le motivazioni vere, profonde, per cui da un provvedimento di natura organizzativa, scolastica, siamo arrivati a dalle prese di posizione così drastiche e a uno scontro tra alcuni personaggi della Amministrazione comunale, che potevano benissimo essere gestiti tranquillamente con un confronto civile all’interno della coalizione di maggioranza, del Consiglio Comunale. Ma non è la prima volta che qui a Chioggia accadono questi fatti! Caro amico Lucio Tiozzo, se ti ricordi nel 91 avevi 28 consiglieri su 40, perché c’era anche Luciano Agostini, che era disposto a aiutarci, con 27, 28 con lui, ti sei trovato defenestrato senza capire il perché si sia arrivati a queste situazioni! Due anni dopo è la stessa cosa, con una maggioranza di 23 abbiamo vissuto le stesse cose!
È colpa del carattere dei chioggiotti, non lo so, passando gli anni non maturiamo, però sta di fatto che le esperienze del passato ci portano a vivere delle situazioni per cui siamo arrivati a delle conclusioni draconiane senza individuare le motivazioni per cui queste cose accadevano! Se voi osservate e leggete i giornali, la cronaca locale anche, del Gazzettino e della Nuova Venezia, abbiamo tre comuni nella provincia di Venezia che si trovavano nella nostra stessa situazione, abbiamo il comune di Concordia Sagittaria e retta dalle sinistre, dove il sindaco DS, o PD scusate, che è contestato all’interno del proprio partito! Altre realtà vivono le stesse esperienze! Allora bisogna capire se questo è frutto di fattori locali, se è frutto di una legge che organizzando la struttura del Consiglio Comunale o della Amministrazione comunale con un sindaco che ha dei poteri enormi o che si deve confrontare continuamente con la propria maggioranza che in Consiglio Comunale spesso arrivano a conclusioni diverse, e quindi difficilmente talvolta anche gestibili, oppure se è nel fatto dell’umana essenza degli uomini il fatto che accadano queste questioni. Certo che chi poi ne soffre è la città.
Il pensare poi che non ci sia un collegamento tra il livello locale e quelli superiori, beh, credo che purtroppo a Chioggia ne abbiamo vissute di queste questioni, e diverse volte in passato le organizzazioni provinciali, regionali, del partito hanno sistemato alcune questioni politiche che non si diramavano a livello locale, ma tante volte dipende anche dalla nostra capacità a livello locale di sapere dialogare nell’interesse di trovare una soluzione, e non in quello di fare prevalere qualche personalismo su altri personalismi. Ritengo che dobbiamo essere tutti quanti consapevoli che si amministra nell’interesse della città, e quindi pensare talvolta che per forza di cose ci devono essere delle malizie a tale livello per cui l’interesse di pochi deve sempre prevalere sull’interesse di tanti credo che sia solo uno sforzo di fantasia che potrebbe essere utilizzato per cose migliori.
Oggi prendiamo atto che questa crisi è rientrata, riteniamo che questa deve essere un momento da sfruttare in senso positivo, perché non si ripeta più, un invito alla Amministrazione comunale e ai partiti della maggioranza stessa a dialogare in maniera più stretta e quando ci sono argomenti che non ci trovano immediatamente concordi a soprassedere o a confrontarci in maniera più stretta per trovare una soluzione, e comunque a non portare provvedimenti in Consiglio Comunale che ci vedono non convergenti verso le stesse soluzioni. Magari una settimana o un mese di ritardo può servire di aiuto. Certamente il confronto con il Consiglio Comunale nella sua interezza diventa un elemento importante e fondamentale perché ripeto che qui non abbiamo una maggioranza che è chiusa alle sollecitazioni dell’opposizione, non è vero! L’amico Varisco sa quante volte ci dispiace trovarci in posizioni diverse e individuiamo e cerchiamo di individuare anche delle soluzioni che possono anche accontentare o venire in contro altre esigenze ... voci fuori microfono ... si, lo so, c’è anche il tuo segretario di partito, non lo so, che… però io dico che ci conosciamo da tantissimi anni, per cui posso solo dare merito alla tua coerenza nel difendere i principi su cui credi e per cui chiedi il voto ai cittadini.
Noi abbiamo un modo di capire e cercare di venire in contro anche alle sollecitazioni dell’opposizione, magari non aderendo immediatamente, però nei momenti in cui si vanno a formulare i provvedimenti una attenzione anche alla posizione delle opposizioni è sempre presente.
Questo è la linea che ci deve contrassegnare, una linea in positivo per dare delle risposte alla città di Chioggia.
Io avrei qui tutta una serie di ricordi… chiudo, chiudo… avrei tutta una serie di ricordi del passato per dimostrare che chi adesso si straccia le vesti in passato non se le stracciava, quindi lasciamo stare! È un momento di crisi, noi vogliamo che da questa crisi emerga una volontà di ripresa dell’azione politica, di un confronto civile fra le parti che compongono questo Consiglio Comunale, con le parti sociali della città, e vedere se in tempi rapidi riusciamo a dare delle risposte che da tanti anni i cittadini ci chiedono finalmente di essere più sensibili nelle loro richieste e quindi arrivare anche a delle soluzioni le più condivise possibili. Grazie.

PRESIDENTE:
Mi sembra che tutte le parti hanno rappresentato le proprie posizioni, c’è soltanto da dire questo: ha iniziato questa seduta consiliare il capogruppo della Lega Nord, leggendo una memoria condivisa con tutto il gruppo, mi pare che sia doveroso riconoscere alla persona singola, personale, proprio come fatto personale, a Dolfin quella di intervenire anche come consigliere, io credo che sia un gesto dovuto e molto semplificato. Io mi… che cosa vuole dire questo?! Ma allora cerco di ripetere, ha letto Dolfin, il capogruppo della Lega Nord, ha letto un documento di tutto il gruppo, non intervento suo personale, ha letto un intervento a nome di tutto il gruppo ora vuole fare soltanto delle precisazioni, anche per carattere personale, essendo stato menzionato almeno 150 volte, credo che sia un ostruzionismo al quale io mi oppongo! Mi oppongo a questo tipo di ostruzionismo! Perché nella difesa dei consiglieri, come mi sono sempre comportato mi comporto ancora! La parola a Dolfin.

CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Allora Presidente a fronte di questo ostruzionismo che fanno gli amici dell’opposizione e a dimostrazione che noi siamo qui per amministrare, a questo punto faccio a meno di portare avanti e replicare appunto a tale proposito, perché non vorrei ricominciare di nuovo il giro delle scemenze che sono state dette, delle vergogne e quanto altro. Grazie.

PRESIDENTE:
…(interruzione di registrazione)… non ha detto di chi! Non ha detto di chi! ... voci fuori microfono ... credo… io credo ... voci fuori microfono ... (Consigliere Donin Renzo: qui nessuno è scemo! qui nessuno è scemo! qui nessuno è scemo!) basta, basta! ... voci fuori microfono ...Per cortesia!

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Qua nessuno è scemo, Presidente, siamo stati eletti…

CONSIGLIERE COMPARATO ANDREA:
Abbiamo dei dubbi!

CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
... nessuna voglia di andare a votare, vergognatevi, che avete preso in giro questi signori! Che in questi 20 giorni ci avete preso per la giacchetta pur di non andare a casa e andare a votare, perché siete perdenti qua a livello locale, a livello provinciale, regionale e nazionale! Vergognatevi, chi si deve vergognare siete voi!

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Vergogna!

PRESIDENTE:
Non mi pare…

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Vergogna! Vergogna! Vergogna! L’offesa è una cosa più pessima che ci possa essere in un’aula istituzionale! Sono sempre stato contro alle offese, lei lo sa sindaco! La cosa che mi fa più arrabbiare sono le offese, e lei Presidente lei è protagonista delle offese, lei sa che l’offesa è una cosa indecente! ... voci fuori microfono ...Le offese sono una cosa… ... voci fuori microfono ...

PRESIDENTE:
Sospendo la seduta!

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Adesso lascio il Consiglio Comunale, perché…

PRESIDENTE:
Sospendo la seduta, perché è intollerabile

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Bravo, l’offesa lei non deve più permettere di fare offendere la gente!

CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Si dimetta Presidente!

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Io sono educato con tutti, ha capito, e lei deve non deve permettere queste cose, ha capito, e neanche il Sindaco. Ha capito! Non deve più permettere di offendere la gente. Vergogna! L’offesa è la peggiore cosa che si può dare in una sala istituzionale …

PRESIDENTE:
… continuare la seduta, ho ci calmiamo tutti, ci ripensiamo sopra…

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
... scusa, perché noi siamo stati educati, io personalmente gli altri non mi interessa, non si fanno queste cose! Lei è da un anno e mezzo che tollera queste situazioni!

PRESIDENTE:
Io non credo che né di tollerale né avvallare discorsi che sono contrari alla dignità dei cittadini, io ritengo che se ci sono stati…

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Lei deve garantire il pluralismo di questo Consiglio!

PRESIDENTE:
… delle parole che ritornano come offesa, ho sentito che non sono state più ripetute, e quindi io ritengo che siano parola dal sen sfuggita, più richiamar non vale, quindi io cerco di metterla in questo tono! Bisogna fare gli interessi della città, questa è la vera e autentica conclusione, e gli interessi della città si fanno essendo operativi. Noi abbiamo al primo punto le interrogazioni, le interrogazioni sono importanti, le riferiamo nella prossima seduta, se voi siete d’accordo, e iniziamo subito i lavori, e quindi vedete voi come ritenete opportuno procedere. Donin, io ho una grande stima e ammirazione per la sua persona, e lei lo sa, so che anche in certi momenti ci sono delle tensioni e dei risentimenti, io mi auguro che tutto questo poi rientri nell’area di quello che è una espressione della quale uno poi si ritiene di non dovere…

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Vi ho già dimostrato in altre situazioni e che sono contro l’offesa, ha capito! Perché io non offendo mai! E se sbaglio mi scuso.

PRESIDENTE:
Io credo non fosse assolutamente, e è qui a interpretare, che nessuna offesa è stata data qua nelle intensioni, nelle parole può essere, ma non nelle intensioni, su! La ringrazio per la sua disponibilità, perché vedo il Consiglio ricomposto, quando vedo il consiglio che è alla sua funzionalità secondo me è il momento migliore per questo. Prego.

CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Io credo che se impariamo nella diversità delle posizioni che esprimiamo, perché è indubbio che il dibattito in un Consiglio come questo ha degli accenti polemici, duri anche in taluni momenti, fa parte delle regole del gioco, però credo che sia importante tra di noi, faremmo un buon servizio alla città: impariamo a rispettarci! Ognuno di noi dice delle cose che sicuramente fanno del “male” politicamente all’avversario, chi governa e chi è all’opposizione, è il gioco delle parti, sta nelle regole, però se impariamo a ascoltarci e a rispettarci, al di là delle posizioni che esprimiamo, molto probabilmente facciamo un servizio molto più utile alla città perché vi dico questo: se l’espressione nostra è questa, pensate che noi che siamo quelli che dovremo rappresentare la sesta città, etc., del Veneto fuori possiamo rappresentare una città migliore?! Se noi dobbiamo dare l’esempio? Noi dovremo dare l’esempio! Allora evitiamo gli interventi di offesa personale! Ci sta tutta dentro la polemica politica, è logico che si dicano cose che non piacciono, però evitiamo di insultarci, io con tutta la buona volontà che ho collega Dolfin le scemenze se lei prende questa sera, quando è calmo prende il vocabolario ... voci fuori microfono ... bon, lei è calmo! Allora rettifico: questa sera quando va a casa si legga bene il vocabolario ... voci fuori microfono ... si legga bene il vocabolario… ... voci fuori microfono ...

PRESIDENTE:
Per piacere! Va bene… per cortesia, Dolfin, per cortesia, sono parole anche in qualche modo distensive, chiudiamo… prego chiuda questo discorso, io ho apprezzato anche il suo , mi pare che sia condivisibile. Non…

CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Se il Consigliere Dolfin, al di là dell’interpretazione dell’italiano recupera rispetto a uno scivolone che ha fatto, credo che ci siano le condizioni per poter proseguire ... voci fuori microfono ...

PRESIDENTE:
Io credo che quello che c’era da dire è stato detto, e quindi se insistiamo a parlare sempre di più andremo sempre peggio, quindi per cortesia chiudiamo per il momento il discorso e anzi chiudiamolo definitivamente in questo senso, apprezziamo il ritorno alla sua completezza del Consiglio Comunale, e di questo ne sono molto soddisfatto, perché sia che sia minoranza sia che sia maggioranza il consiglio funziona perché ci sono tutti questi, un corpo ha bisogno di testa, gambe, braccia e tutto il resto per poter essere funzionante. Io credo che tutte queste componenti sono rappresentate e in quanto tali devono essere tutte insieme.
Ora appunto dicevo per quanto riguarda le interrogazioni se tutti siete d’accordo, e qui possiamo passare anche a una votazione, mi è stato detto, e anche io sono della stessa… che siccome è andato piuttosto avanti questo discorso iniziale, anche opportuno, però è sempre andato piuttosto avanti nel tempo, soprassiederei al punto primo di interrogazioni per passare a domani, se siete d’accordo. È una proposta che mi è stata fatta, se volete votarla o meno. Prego

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Caro Presidente io credo che queste siano proposte che non vanno votate! Ma l’ordine del giorno va rispettato! Anche perché io ho qualche interrogazione che è del 4 settembre! Cioè a questo punto qua le ritiro e allora si dica che in questo Consiglio Comunale le interrogazioni e interpellanze, che poi sono l’unica arma che ha un Consigliere comunale, di maggioranza e di opposizione, neanche a fare le interpellanze! Non è possibile che dal 4 settembre vada avanti così!

PRESIDENTE:
Allora… mi dite a favore e contro…

CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Credo che la proposta dell’amico Varisco vada presa in considerazione! Riprendiamo…

PRESIDENTE:
Allora cerchiamo di farne metà di quelle che ci sono e… Mantovan prego.

CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Anche per stemperare un attimo la situazione io direi questo: facciamo mezz’ora di interrogazioni e interpellanze e le riprendiamo domani anche, visto che sono le 18:13 facciamo fino alle 18:45, dopodiché riprendiamo con l’ordine del giorno con l’impegno domani comunque di iniziare con la continuazione delle interrogazioni… andiamo a mangiare alle 8, adesso sono le 18:13! Dopo se c’è un’ora di discussione, e poi se il provvedimento è pronto lo si vota, altrimenti si vota alle 9, non c’è problema in questo! ... voci fuori microfono ... no, così! D’accordo? Allora fino alle 18:45 interrogazioni e interpellanze, e poi si inizia, va bene?

PRESIDENTE:
Va bene. Allora la prima interpellanza…

CONSIGLIERE BULLO CLAUDIO:
Presidente una cosa: siccome non è chiara la cosa, alle fine delle interpellanze come vanno avanti i lavori? È sospeso…

DELIBERAZIONE N. 149 DEL 27.11.2008

PRESIDENTE:
Dunque: “Presunta svendita di proprietà immobiliare del comune”, Giorgio Varisco… per cortesia, se stiamo un momentino più tranquilli! (prot. n. 47502 del 04.09.2008)

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Questa interrogazione presentata appunto come dicevo prima il 4 di settembre, è la seconda sull’argomento, perché una analoga interrogazione presentata 5 mesi prima mi fu risposto che non era vero niente, poi sulla stampa i primi di settembre viene ancora fuori che c’è questa problematica, cioè della vendita che io chiamo svendita di alcune proprietà comunali, e per cui è nata questa seconda interrogazione.

PRESIDENTE:
Per cortesia! Scusi consigliere, lasciamo un po’ sfollare… non c’è stato il sangue, forse in aspettativa, ma… bene.
Adesso adesso, stanno ancora uscendo. Bene, prego Consigliere Varisco, chiedo scusa ma la situazione fisiologica degli spostamenti ha portato a questa ...

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Allora presunta svendita di proprietà immobiliari del comune.
“Dalla stampa locale si è appresa nuovamente la notizia e è poi infuriata la polemica con relative smentite da parte di amministratori e politici della maggioranza consiliare, che la Amministrazione comunale per fare cassa avrebbe intenzione di svendere alcune proprietà immobiliari, tra le quali l’ex colonia Turati, l’ex lazzaretto dell’isola di San Domenico, l’ex sede dell’ufficio igiene di Ca’ dei Vianelli, ritenute, se le dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici sono riportate dalla stampa correttamente, non strategiche! Probabilmente per l’assessore in questione, che non ha certamente problemi abitativi, non sarebbero strategiche lo stabile di Cà dei Vianelli...”

PRESIDENTE:
Scusate, è inutile che qui ci sforziamo a parlare di interrogazioni se poi queste non viene lasciate parlare chi sta parlando! È inutile che facciamo tante battaglie per che cosa? E allora per cortesia, state seduti e calmi, chiudiamo le porte e proceda, mi scusi se l’ho interrotta, ma mi sembra doveroso ... voci fuori microfono ... eh, lo so, io…

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
“…lo stabile di calle dei Vianelli, ex sede dell’ufficio di igiene, con i suoi 16 alloggi ristrutturati che la passata amministrazione aveva stabilito fossero riservati alla residenza popolare in modo particolare per le persone anziane e le giovani coppie, tradizionalmente appunto questa abitazione popolare carente nel centro storico di Chioggia, così si dice che non sarebbe strategica neanche l’ex Colonia Turati, restaurata e pensata sempre dalla passata amministrazione come sede di vari servizi pubblici per la città, sede della polizia locale e del quartiere di Sottomarina centro e servizi civici. E che dire dell’ex lazzaretto di San Domenico? Una delle poche aree verdi libere da poter usufruire come luogo di cultura e svago per i nostri giovani e anche meno giovani?
A parte l’impraticabilità di tali svendite, dato che i relativi restauri sono stati effettuati con il contributo della legge speciale, il cui regolamento prevede almeno un blocco di 10 anni, ora di 5, per la vendita degli immobili da parte di coloro che usufruiscono di tali contributi, ma se anche fosse vero, come dice qualche assessore, aggirare i regolamenti ci sarebbe sempre un vincolo morale da parte della Amministrazione comunale! Perché quello che vale per a cittadini comuni non dovrebbe valere, almeno moralmente, per l’Amministrazione comunale! Su una mia precedente interpellanza su queste stesse problematiche il 14 febbraio ultimo scorso, rispondendo in Consiglio Comunale il signor sindaco aveva negato tale possibilità di svendita, ora si riparla a proposito e a sproposito! Non si nega la possibilità, si dice solo che deve essere una scelta condivisa da tutta la giunta.
Per quanto sopra riportato il sottoscritto Consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista interpella appunto il signor sindaco e l’assessore competente perché riferiscano in Consiglio Comunale di come siano le cose a proposito, e se non ritengano che l’ex Colonia Turati non debba da subito essere adibita a uffici comunali e sede della polizia locale, eliminando così l’impraticabile soluzione tampone di Palazzo Morari…” - tra l’altro oggi ho ricevuto una delibera di giunta di cui non erano presenti gli assessori leghisti in cui la giunta decide di passare alcuni uffici a Palazzo Morari, facendo diventare praticabile lo sfratto alle associazioni di volontariato - “e lo stabile di calle Vianelli venga inserito nelle disponibilità abitative dell’assessorato alla casa. Io credo che sia importantissimo che quei 16 appartamenti vadano messi a disposizione dell’assessorato alla casa e riservati alle persone anziane o alle giovani coppie! E su questo tema, già che ci siamo, si vorrebbe essere informati sull’iter del piano di vendita degli ormai famosi 150 alloggi trasferiti dallo stato al patrimonio comunale”. Questo lo dicevo il 4 settembre successivamente ho saputo che la regione ha dato il via libera, e quindi vorrei sapere l’iter per la vendita di questi 150 alloggi. Grazie.

SINDACO:
Intanto grazie consigliere, io rispondo per la prima parte, dopo sull’ultima questione casomai l’Assessore Beniamino Boscolo risponderà. Allora io sono convinto, come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, che la pubblica amministrazione, e questa amministrazione, non caratterizza la sua attività amministrativa per il “sì dice”, “c’è scritto sulla stampa”, “abbiamo appreso da fonti bene informate”, etc.! Gli atti amministrativi nella pubblica amministrazione sono quelli che parlano! Ho detto altre volte che nella amministrazione pubblica la forma è sostanza, la forma sono gli atti amministrativi, quindi l’elenco degli immobili avviati alla dismissione attraverso una programmazione, viene fatto annualmente congiuntamente alla approvazione del bilancio di previsione del piano triennale delle opere pubbliche nell’adeguamento annuale di quel piano. La giunta ha licenziato a settembre, il 30 di settembre se non ricordo male l’ultima data, il piano triennale delle opere pubbliche, contiene anche l’elenco degli immobili da dismettere in maniera tale da finanziare quel piano. Insieme al bilancio di previsione lei, noi lo approveremo, in quella occasione la forma diventa sostanza, cioè quello che c’è scritto lì, quella previsione, quel piano che c’è scritto lì diventerà sostanza, quindi attuazione… darà forma e sostanza alla attuazione che poi l’amministrazione dovrà darne, e questo come prima questione.
La seconda è rispetto alla parola svendita! Cioè qua questa parola non lo sta usando nessuno! Nel senso che ci sono delle procedure ben precise attraverso le quali le alienazioni devono essere fatte, va bene?! Queste procedere sono rigorose, sono fissate dalla legge, e nessuna amministrazione, la mia tanto meno, può mettersi in testa di adottare delle procedure difformi dalla legge! Così come non si può pensare che quando si vendono delle proprietà si possa… possano essere vendute a un valore inferiore rispetto al costo di acquisizione e di ammodernamento, se c’è stato, successivamente. Ripeto: l’elenco degli immobili è inserito in quel programma, in quella programmazione, le modalità sono quelle previste dalla legge, noi ci comporteremo così.
La seconda parte l’Assessore Boscolo se vuole intervenire…

ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Si, grazie. Per quanto riguarda i 152 alloggi trasferiti dallo stato al comune sono state fatte delle riunioni con l’Ater, con la quale avevamo una convenzione che a marzo era scaduta e che dovevamo rinnovare, e quindi la discussione era in merito al rinnovo di questa convenzione e in base anche alla vendita di questi 152 alloggi. Purtroppo, e meno male, magari, la legge consente che sia il consiglio regionale a autorizzare la vendita di questi immobili, nonostante che il governo centrale abbia… che lo stato abbia ceduto con mesi di anticipo la proprietà al comune. Quindi a ottobre in consiglio regionale è stata deliberata l’autorizzazione per la vendita di questi alloggi, quindi con la convenzione che dovrà essere fatta entro l’anno con l’Ater si potrà procedere alla vendita di questi alloggi. Tra le altre cose nell’indagine fatta abbiamo potuto appurare che ci sono circa un terzo di facile vendita, perché comunque ricadenti nei requisiti non hanno anomalie, e sono quelli di Ca’ Bianca, quelli di Borgo San Giovanni e quelli di Sant’Anna, sono circa un terzo, adesso non ricordo il numero preciso, mentre per quanto riguarda i rimanenti due terzi abbiamo una serie di alloggi che sono di costruzione ultracinquantennale, per la quale abbiamo bisogno della autorizzazione del Ministero prima di procedere alla vendita, che credo che non abbiano tutto questo interesse artistico e culturale, però la legge ci obbliga di fare questa verifica. Mentre per quanto riguarda una piccola rimanente parte, ma che comunque è ancora da confermare, una prima indagine dimostra che ci sono degli abusi! E quindi bisogna pensare alla sanificazione di questi abusi prima di procedere alla vendita.
Tra le altre cose le competenze che tra Ater e comune ci si attribuisce è quella da parte dell’Ater della verifica formale dei requisiti per l’acquisto, che deve avere il proprietario e l’alloggio, l’invio delle lettere viene fatto sempre dall’Ater, la verifica dell’atto che poi deve essere portato a rogito dal notaio e quindi organizzare anche il notaio, oppure se per semplicità la legge ce lo consente del segretario generale che può essere garante all’uopo del notaio, e poi la redazione dei verbali integrativi di tutta la gestione, questo è per quanto riguarda l’Ater, mentre per quanto riguarda il comune dovrà operarsi… intanto accreditarsi dal Ministero per poter in qualche modo verificare le planimetrie, le rendite, gli estimi, le schede, la situazione catastale, etc., e quindi verificare lo stato dei luoghi fisicamente, e poi fare la scheda riepilogativa prima… da allegare al contratto di vendita insieme alle fotografie, per dimostrare anche a chi farà da garante, notaio e segretario generale la veridicità delle carte. Questo è più o meno tutto il complesso lavoro che è stato portato avanti fino a ora negli ultimi 6 mesi, con una precisazione, che è quella della tempistica, che ci siamo un po’ dati. Sarà necessario che il dirigente formuli una task force, un gruppo di lavoro, comunque, all’interno del patrimonio, perché il lavoro è enorme, tra le altre cose delle tempistiche quelli di facile soluzione si può ipotizzare che partendo da gennaio fisicamente a fare il lavoro con 6 mesi per essere ottimisti o 9 un po’ più pessimisti, di riuscire a vendere questo terzo di facile vendita. Per quanto riguarda quelli invece ultracinquantennali si dovrà aspettare l’autorizzazione del Ministero prima di procedere, perché se non arrivasse sarebbe un lavoro fatto in più, però comunque predisporre gli atti e le carte, quello si può fare. Mentre per quanto riguarda gli abusi io ho preferito tenerli per ultimi, perché secondo me il lavoro è ancora più complesso di quello che viene rappresentato da questo progetto. Tutto qua.

PRESIDENTE:
Consigliere prego.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Per questa seconda parte, quella detta dall’Assessore Capon mi dichiaro abbastanza soddisfatto, perché finalmente si arriva dopo due anni senza contare poi gli anni precedenti dell’acquisizione degli alloggi, finalmente si arriva a un punto, e vedremo un attimo, le difficoltà ci sono, come le avevamo riscontrate noi a suo tempo. Anche se per la verità eravamo partiti entusiasti, perché l’Ater ci aveva detto che in due mesi la cosa si sarebbe risolta, e invece in realtà sono passati due anni e non si è risolto niente! Adesso si inizia assessore, vada avanti, perché è importante questa vendita di questi alloggi, che poi sono alloggi occupati, non è che sono liberi, sono occupati dagli inquilini aventi diritto, quindi non sono alloggi messi in vendita così!
Per la seconda parte caro signor sindaco io credo che in questo Consiglio Comunale manchi l’informazione, e allora lei si ricorda all’inizio del suo mandato lei venne a dire in Consiglio Comunale che in ogni riunione di Consiglio Comunale avrebbe fatto una comunicazione al Consiglio Comunale, questo non è mai avvenuto! E che cosa può fare un consigliere di opposizione per avere informazioni se non ricavarle dalla stampa? Questo accade anche credo, perché a volte quando che presento le interrogazioni le faccio vedere anche magari a qualche mio amico che siede nei banchi della maggioramza, e constato che la disinformazione non è solo per i consiglieri di minoranza, ma è anche per quelli di maggioranza! E allora questa interrogazione che ho fatto, è chiaro, è come lo prossime, sono sempre rilevate dai giornali, perché non c’è informazione! Volevo dire questo.
Comunque il problema essenziale della vendita o non vendita di quelle propria comunali è un fatto politico, non può essere un fatto solo che in sede di bilancio si possa mettere l’eventuale… è un fatto politico, si deve dire che si vuole vendere questo, questo e questo, oppure no! Perché altrimenti fra 4 o 5 mesi ripresenterò ancora questa interrogazione perché in realtà caro sindaco lei non mi dà una risposta certa! Ripeto: i consiglieri, specialmente di opposizione, ma anche di maggioranza, purtroppo non sono informati! C’è questa mancanza di informazione, e noi dobbiamo sentire le notizie solo attraverso la stampa, che poi possono essere esatte, come credo che tante volte siano, perché poi la stampa locale fa un servizio ottimo e superpartes nell’informazione, e a volte però possono anche essere non esatti, e allora la migliore cosa sarebbe, e la invito signor sindaco come aveva detto all’inizio del suo mandato, ogni Consiglio Comunale fare una dichiarazione su alcune cose che la amministrazione ha intenzione di fare, e vedrà che faremo meno lavoro noi e meno dovere di rispondere a interrogazioni che magari si potrebbe anche fare a meno di fare. Grazie.

PRESIDENTE:
Sempre lo stesso consigliere Varisco ha la seguente interpellanza: “Chiarimenti sulla delibera di giunta n. 277 e sulle eventuali ricadute nell’area di Ca’ Rossa”, risponde l’Assessore Convento. (prot. n. 50355 del 19.09.2008)

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Anche questa interrogazione è del 18 settembre e anche questa è ricavata dalla stampa, perché come dicevo prima non abbiamo informazioni da parte delle istituzioni.
“Chiarimenti sulla delibera di giunta 277 e sulle eventuali ricadute sull’area di Ca’ Rossa. Con delibera n. 277 del 21 agosto 2008, approvazione del progetto definitivo dei lavori di messa in riserva temporanea di rifiuti CDR per successivo utilizzo per la produzione di energia elettrica, consegnata alla visione dei Consiglieri comunali il 16 settembre 2008” – quindi mi è stata consegnata dopo avere fatto questa interrogazione – “la giunta comunale ha di fatto dato il via alla realizzazione di un megadeposito di CDR, combustibile derivato da rifiuti, nell’area di Ca’ Rossa, al fianco dell’omonima discarica, anche se una realizzazione del genere non è prevista nel piano provinciale dei rifiuti.
La giunta giustifica questa scelta prendendo spunto da quanto deliberato dalla passata amministrazione, e precisamente la deliberazione del Consiglio Comunale 161 del 2003. Ma se allora tale scelta fu considerata scellerata dai rappresentanti dell’opposizione, molti dei quali oggi siedono in maggioranza, e alcuni anche con incarichi di governo cittadino, che votarono contro quella scelta, oggi la loro giunta accoglie delle richieste di Veritas S.p.A., e sperando sul fatto che la patata bollente passerà per ultima alla provincia, fa un’altra colossale inversione di marcia rispetto alla svolta promessa in campagna elettorale, è così che i cittadini di Ca’ Bianca si ritroveranno un ulteriore impianto di “scoasse” a 4 passi dalle loro case. Si dirà che il CDR messo a deposito sarà confezionato in eco balle, e quindi non pericoloso, ma sempre di rifiuti si tratta, e secondo le normative italiane vigenti, in particolare il decreto legislativo 22 del 1997 e successive modifiche, il CDR viene ottenuto mediante processi volti a eliminare i materiali non combustibili.
Le eco balle sono considerate rifiuti speciali, e come tali possono essere liberamente parcheggiate e poi smaltite in regioni diversi da quelle di provenienza, queste sono considerate rifiuti speciali. Per quanto sopra esposto ritenendo che su questo delicato problema si debba aprire un confronto approfondito in città e quanto meno il signor sindaco deve informare il Consiglio Comunale sulle ricadute negative e perché no anche positive, se ce ne sono, di queste eventuali realizzazioni di deposito di CDR, il sottoscritto Consigliere comunale del Partito di Rifondazione Comunista interpella il signor sindaco per essere messo a conoscenza sulla situazione dell’attuale Ca’ Rossa, e su eventuali realizzazioni del deposito CDR richiesto da Veritas S.P.A., se l’eventuale deposito sarà riempito da eco balle provenienti da ogni parte d’Italia e se queste arriveranno già confezionate o se il loro confezionamento sarà portato a compimento nell’area di Ca’ Rossa. Soprattutto quali vantaggi per il comune di Chioggia e in modo particolare per i cittadini delle aree limitrofe”. Grazie.

PRESIDENTE:
Prego Assessore Convento.

ASSESSORE CONVENTO GIAN PAOLO:
Grazie consigliere. Io le leggo un attimo una relazione che è stata preparata dagli uffici su questa delibera che lei sulla sua interpellanza ha citato. Allora innanzitutto le brevi note tecniche sulla relazione del deposito CDR sulla discarica di Ca’ Rossa. L’area adiacente alla discarica di Ca’ Rossa viene proposta da Veritas S.p.A. quale sito per lo stoccaggio provvisorio di CDR in esecuzione di un piano di sviluppo strategico industriale dell’azienda approvato in assemblea dei soci il 21 febbraio 2008. Si precisa che la provincia di Venezia ha redatto nel 2007 il piano provinciale di gestione rifiuti urbani, nelle indicazioni del citato piano il cardine fondamentale della politica di smaltimento provinciale è costituito nell’implementazione massiccia del sistema di raccolta differenziata con l’obiettivo del superamento della soglia del 55% entro il 2010 per arrivare successivamente al 65% nel 2001. Nell’ambito di tale programmazione assume importanza strategica e fondamentale la realizzazione e messa a regime dell’impianto di produzione del CDR gestito a Fusina da Eco Progetto Venezia S.R.L., società del gruppo Veritas che produce dopo una puntuale sperimentazione un combustibile facilmente utilizzabile dalla contigua centrale Enel. In base alla accordi già in essere tra il comune di Venezia, Regione Veneto e Ministero dell’Ambiente. In una prima fase di esercizio orientativamente fino al 2010, non sarà però possibile un completo utilizzo di tale combustibile, a causa dei necessari adeguamenti tecnologici al termovalorizzatore di Fusina, gestito sempre dalla società Eco Progetto di Venezia S.R.L.. Allo scopo di garantire comunque la produzione di CDR in con i conseguenti benefici riguardanti la qualità del prodotto e sorta l’esigenza di individuale provvisoriamente un sito ove stoccare temporaneamente tale prodotto riciclato, già confezionato in balle, per poi successivamente reimmetterlo nel ciclo produttivo, non appena possibile dal punto di vista tecnologico, ovvero conferirlo presso impianti autorizzati per la produzione di energia elettrica. Il nuovo sito individuato per la realizzazione del centro di stoccaggio CDR provvisorio si trova nella zona immediatamente contigua all’esistente discarica di Cà Rossa, in direzione ovest individuale catastalmente al foglio 14 in porzione di mappali 17, 18, 69 e 71 per una superficie totale di 9986 metri quadrati. Tale area del resto è già stato oggetto di una proposta per lo stoccaggio provvisorio approvato dalla provincia di Venezia con parere del luglio 2002. In considerazione di quanto sopra l’area per lo stoccaggio provvisorio di rifiuti riciclabili CDR, pur non essendo prevista esplicitamente nel piano provinciale, è perfettamente in linea con la filosofia del piano e con la politica della gestione dei rifiuti provinciali, e garantisce nel caso di possibili slittamenti del programma le ragionevoli certezza relativa sia del contenimento dei costi sia nel rispetto dell’ambiente. L’utilizzo di un’area a ridosso della discarica di Ca’ Rossa, ormai in fase di esaurimento per lo stoccaggio temporaneo di CDR mira a coniugare esigenze di tipo impiantistico a quelle legate alla ricomposizione finale del sito per un suo inserimento nell’ambiente circostante e a termine esercizio. L’individuazione di tale sito nasce da una serie di opportunità ambientali, impiantistiche e economiche, in particolare creazione di un punto di stoccaggio temporaneo in una zona già interessata da tempo dai flussi di rifiuti, presenza di una ottima viabilità di accesso, possibilità di implementazione di tecnologie per la sicurezza da eventuali inquinamenti dalla falda acquifera grazie alla contiguità dell’impianto di stoccaggio del percolato della discarica di Ca’ Rossa, sinergia dal punto di vista logistico con i piazzali e le infrastrutture già presenti presso la discarica di Ca’ Rossa, presenza di un terreno geologicamente compatibile con le esigenze di stoccaggio richieste, in particolare l’ubicazione nella zona a monte dell’attuale discarica nasce da: la presenza di un terreno con caratteristiche geotecniche migliori per quanto riguarda in particolare i cedimenti, si veda a tal proposito la relazione tecnica, due la possibilità di poter usufruire delle infrastrutture, uffici e pesa, già presenti nell’attuale piazzale di servizio della discarica Rossa, in maniera da limitare l’impatto delle ore iniziali. Qualità e provenienza delle eco balle, quello che lei citava nella sua interpellanza Consigliere Varisco: come già detto le ecoballe proverranno solo da Eco Progetto, e saranno il risultato della trasformazione dei rifiuti urbani raccolti nella provincia di Venezia nel territorio servizio da Veritas, le ecoballe sono già preconfezionate in Eco Progetto, perciò arriveranno già confezionate. Vantaggi per il comune di Chioggia e per i cittadini: il vantaggio ottenibile dal comune di Chioggia e dai sui cittadini equivale alla valorizzazione dell’utilizzo del territorio comunale stimato in circa 10 Euro a tonnellata, così come previsto dalla normativa vigente relativamente ai rifiuti urbani provenienti dal fuori bacino, cioè il cosiddetto contributo di disturbo.
Io la ringrazio, se ci sono note le posso dare anche una copia di questa relazione che ci è arrivata e se ci sono eventualmente osservazioni.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Sì, la ringrazio assessore, quando io faccio le interrogazioni non le faccio per muovere solo critiche, ma per capire e per sapere, quindi le sarò grato se mi farà avere la relazione che hanno fatto i tecnici, staremo, la confronterò e magari faremo una successiva interrogazione per confrontare le problematiche. Grazie.

PRESIDENTE
Allora siccome ha fatto due interpellanze ne facciamo una a seguito, che è quella di Penzo Giuseppe. Il sindaco vorrei che fosse presente. (prot. n. 54437 del 08.10.2008)

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
Siccome vedo che questa interrogazione comunque a prescindere dalla data in cui io l’ho presentata, ritengo che sia ancora attuale a tutti gli effetti, se c’è il sindaco che risponde o la presento e casomai attendo risposta nella prossima occasione.

PRESIDENTE:
L’interpellanza è “Viaggi del sindaco Romano Tiozzo”.

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
In questi giorni, eravamo al 7 ottobre 2008 quando ho presentato questa interrogazione, i cittadini di Chioggia sono stati informati dagli organi di stampa di tutti i viaggi che il sindaco di Chioggia ha sostenuto, mentre i Consiglieri comunali e assessori della sua maggioranza litigavano su tutto, una vera guerriglia politica. Nel mentre questi litigavano il sindaco di Chioggia un giorno era a Padova al tavolo della presidenza per organizzare la manifestazione sulla compartecipazione dell’IRPEF, subito dopo a Roma per sfilare con tutti i sindaci veneti, la sera stessa è addirittura apparso a Striscia la Notizia su Canale 5 e poi a Durazzo e poi ancora in missione a Assisi per la festa di San Francesco: per 10 giorni Romano Tiozzo era lontano dalla sua città nel mentre i suoi dissentivano su tutto. Vista la grave situazione in cui versa la città colgo l’occasione, il sottoscritto in qualità di Consigliere comunale del Partito Democratico di invitare il sindaco anche di informare pubblicamente i cittadini quando sarà nei prossimi giorni presente a Chioggia, per dare la possibilità a diverse persone di sapere se per incontrare il primo cittadino si deve ancora aspettare 5 mesi come hanno lamentato in questi giorni i rappresentanti delle associazioni di volontariato. Le frequenti fughe fuori porta certificano ancora una volta che Romano Tiozzo non vive la città, e poco sopporta il peso di rappresentare Chioggia! Il sindaco purtroppo trascurando i gravi problemi di Chioggia in questi mesi ha perso tutto il credito dei suoi sostenitori, e sta dimostrando scarsa capacità per essere riconosciuto un vero leader dalla sua maggioranza. Mi pare evidente che l’interrogazione sia attuale.

SINDACO:
Caro consigliere questa interrogazione è assolutamente datata per varie ragioni. La prima: la questione della presenza assidua alle riunioni dei sindaci che si stanno occupando della problematica del federalismo e della proposta non solo quella di compartecipazione all’IRPEF è dovuta da un mandato che credo di aver ricevuto, anzi ho ricevuto, anche dal consiglio in seguito alla approvazione di un ordine del giorno e io questa cosa la voglio seguire assiduamente perché credo che sia uno dei punti chiave per poter risolvere la compartecipazione IRPEF, e non solo, ma anche le proposte che stanno emergendo in questi giorni, domani ci sarà un altro incontro a Rubano proprio su questo tema con i sindacati, le forze sociali, le associazioni di categoria, per rafforzare questa idea, la compartecipazione IRPEF insieme a altre imposizioni locali che vengono raggruppate possa essere una risposta concreta e attuativa della legge sul federalismo che sarà a breve approvata dal Parlamento. Sulla questione poi successiva della mia presenza a Durazzo e Assisi ho dato pubblica notizia sia prima che dopo anche dei risultati di questo incontro. A Durazzo è stato un incontro, come lei sa, di tutti i comuni che fanno parte della associazione dei comuni dell’Adriatico in una stagione come questa, nella quale stanno partendo i programmi comunitari. Proprio oggi abbiamo inviato un progetto insieme a quei comuni che abbiamo incontrato in quella giornata.
So che c’è stata anche una commissione consiliare alla quale hanno partecipato diversi di voi e di cui l’Assessore Marangon ha dato conto. Per quanto riguarda la festa di Assisi la manifestazione di Assisi, ricordo che è stata una manifestazione alla quale hanno partecipato centinaia di sindaci del Veneto, perché era una iniziativa promossa, di sindaci e Presidenti delle province Venete, tutti i Presidenti delle province Venete, e quindi in quella occasione fare mancare proprio la presenza della nostra città credo che sia un disonore e un disdecoro per la nostra città! Quindi ritengo che la presenza del sindaco in queste importanti occasioni, in questi importanti appuntamenti istituzionali sia quanto mai doverosa e soprattutto la garanzia della presenza del sindaco sia opportuna, non solo sul piano dell’immagine ma anche sotto quello della volontà di essere presenti in ogni volta ci sono occasioni importanti e significative soprattutto se promosse a livello istituzionale. Per quanto riguarda l’altro aspetto dell’essere fuori porta, del non… la mia giornata inizia alle 8 del mattino e molte volte termina molto, molto tardi alla sera. Credo di dedicare il tempo necessario, anzi molto, molto di più rispetto alla normale attività lavorativa di una persona, non credo che questo debba essere riconosciuto da lei, ma sia riconosciuto dalle persone che apprezzano e che lavorano insieme con me, ma soprattutto dalla città. I risultati di questo: ogni cittadino con il segno nella scheda elettorale li darà come è sempre stato fatto per tutti, quindi non accetto da parte sua alcuna censura sul tempo che dedico a questo lavoro e manco meno sulla qualità e modalità del mio operato.

PRESIDENTE:
Consigliere…

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
Probabilmente non ci capiamo, parliamo un linguaggio diverso! Effettivamente è così! Di fatto lei faceva viaggi frequenti, chiaramente è stato costretto a rallentare i suoi viaggi per la crisi che c’è stata in questo mese, adesso risolto il problema della crisi, speriamo che sia risolto, speriamo che al posto di avere 5 mesi di attesa per poter parlare con lei in qualità di sindaco, che ci sono numerose associazioni che hanno denunciato questa cosa, almeno possa la lista di attesa essere accorciata in modo tale che i cittadini e soprattutto le associazioni non si lamentino. La sua presenza all’Anci però io le dico, se dovessi fare una scelta nel dedicare più tempo all’Anci oppure in questo caso esercitare il ruolo di sindaco in questa città preferirei meglio che lei facesse meglio il sindaco a Chioggia rispetto al fatto che all’Anci probabilmente si perde anche molto tempo! Le spiego perché! Perché io all’Anci ci sono stato, e molto spesso gli incontri, le iniziative e soprattutto i risultati sono molto spesso e diciamo costantemente inconcludenti. Insoddisfatto della risposta.

PRESIDENTE:
È passata mezz’ora da quando avevamo iniziato, io però propenderei, siccome ne avevamo diverse, di fare la prossima consigliere, e poi chiudiamo per questa tornata e rinviamo a domani il resto. Prego prego. (prot. n. 54974 del 09.10.2008)

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Grazie Presidente, anche perché è in sintonia un po’ con quello che ha appena detto il collega Pino Penzo a proposito delle sempre tante assenze e continue in giunta. Allora siccome il sindaco prima ha detto, ha risposto, se il sindaco mi ascolta, così ha modo anche di rispondere a questa mia interpellanza, a parte che penso che la avrà letta, ha risposto a un collega che gli atti amministrativi sono quelli che parlano! Allora se gli atti amministrativi sono quelli che parlano, la mia interpellanza dice questo: ci risulta che alle riunioni di giunta vi sia sempre una minore partecipazione degli assessori, con forti mal di pancia - e abbiamo visto anche come è andata a finire e come presumo continuerà - all’interno della maggioranza stessa, che talvolta sfocia in furiose liti, ci riferiamo alle liti ce ci sono state a proposito della conflittualità tra i lavori pubblici e la legge speciale a proposito dei lavori in Corso del Popolo. Si ha la sensazione che si stia abusando della propria posizione, ci riferiamo a quella del sindaco e degli assessori, per mancare spesso alle riunioni di giunta e nei rapporti con la città! A parte i viaggi che diceva prima il collega enunciati come istituzionali, fatti dal sindaco. La latitanza che preoccupa è quella degli assessori soprattutto, quelli che beneficiano dell’incarico a tempo pieno, soprattutto, non è per caso che mancano agli impegni istituzionali di giunta perché hanno anche degli altri incarichi esterni che li impegnano costantemente altrove? Signor sindaco, io ho fatto…... voci fuori microfono ... siccome ricevo anche io le delibere a casa, ho provato a guardare alcune delibere, e così, da una analisi frettolosa, che magari lei può anche sicuramente verificare, da diverse riunioni di giunta mi colpivano, perché? Perché si parlava per esempio di un argomento, e guarda caso quando c’era la delibera relativamente a quell’argomento oggetto di discussione, quando si votava mancava proprio l’assessore competente. Io ve ne posso citare alcune. Io non sto qua a citare il numero di assessori che mancano, perché visto che ho fatto un corso accelerato di matematica, 10 assessori più 1 sindaco fa 11, di solito chi delibera sono 11. Io vedo qua assenze a febbraio per esempio riunioni di giunta mancano 5 assessori! Vuole dire che 11 meno 5, chi è laureato in matematica fa 6! Vuole dire che alcuni provvedimenti, pensate un po’, sono portati avanti da 6 assessori! Riunione di marzo 4 assessori mancanti, 3 assessori mancanti a febbraio, la media, sto dando una media! Diciamo che la media varia dai 4 ai 5 assessori, qualche volta 3! Complimenti all’Assessore Abbagnara, perché vedo che è spesso presente e che talvolta si figuri che tanti provvedimenti passano perché c’è lei! Quello che colpisce, visto che ogni assessore deve portare i propri provvedimenti, è che per esempio nella seduta di luglio quando si doveva discutere sugli spazi dei giornali, dove c’era la necessità di avere l’assessore competente al marketing per relazionare, ma soprattutto quello al bilancio, guarda caso manca sia l’assessore al marketing che quello al bilancio! Quindi signor sindaco questi sono dati che io ho rilevato dalle delibere che ricevo a casa io penso che siano dati sconfortanti! Io penso che siccome lei sa che se possiamo considerare una analogia possiamo definire che la giunta è una sorta di consiglio di amministrazione e che il suo Presidente sia il sindaco, se vogliamo parlare di analogie, quindi lei sa che in consiglio di amministrazione prima di riunirsi solitamente si convoca, come lo fanno le giunte, e io so che le giunte vengono fatte tutte in un determinato giorno della settimana, o due! Quindi io invito il sindaco anziché… si verifichino queste situazioni, che fanno un po’ riflettere, anche perché io posso pensare che l’Assessore manca, non perché fa un altro mestiere, ma che manca perché quel provvedimento non lo vuole votare, quindi io invito il sindaco a dare una occhiatina e rinviare magari le riunioni dove gli assessori soprattutto competenti della materia oggetto della delibera mancano, e magari tentare di almeno che ci sia una presenza qualificata, se non totalitaria, soprattutto in alcune delibere importanti.

SINDACO:
Io non so se lei guarda solo le presenze o se anche ha i microchips o le spie nelle riunioni di giunta, però le assicuro che tutte le discussioni che avvengono nell’ambito della giunta vengono fatte in maniera civile, rispettosa delle persone e quindi da questo punto di vista le do la massima assicurazione. Sotto il profilo della presenza degli assessori come lei sa le giunte si riuniscono quando c’è la necessità, solitamente il martedì pomeriggio appunto degli assessori, anche fuori orario e anche in modalità veloci di riunione, per darle un senso anche del modo con cui la giunta è organizzata. Le assicuro comunque che tutti i provvedimenti passano regolarmente, non ho mai visto nessun assessore che si è alzato, è andato via, o abbia votato contrario, etc., e questo è un dato significativo, come succede in tutti i consigli di amministrazioni che lei ha citato.
Quindi disfunzioni da questo punto di vista non ce ne sono, abbiamo fatto anche un lavoro in alcuni casi, al di là delle approvazioni delle delibere, di programmazione, abbiamo fatto delle riunioni di giunta congiunte ultimamente anche insieme con i dirigenti proprio per programmare meglio le cose e per darsi un ordine di lavori, credo che da questo punto di vista la giunta ha sempre mandato avanti il lavoro che dagli uffici veniva preparato coerentemente alla programmazione e al programma previsto, io ho e mantengo una tabella di marcia di tutte le delibere e gli atti che devono essere sottoposti anche al vaglio non solo della giunta, ma anche del consiglio, e abbiamo fatto un foglio di lavoro che io seguo puntualmente, le assicuro quindi che c’è un programma, ci sono iniziative, c’è un tempo che ci diamo, affinché tutti gli atti che servono, quelli utili a mandare avanti la programmazione siano seguiti nella maniera più scrupolosa possibile. Può succedere, e questo sì che è vero, che diversi assessori in particolare l’Assessore Perini, Boscolo e Convento, io stesso delle volte o anche il vicesindaco, siamo presenti in occasione di momenti della giunta su altri tavoli per seguire gli affari che interessano la amministrazione fuori anche della città, su livello provinciale o regionale, in enti o istituzioni in cui siamo presenti. Ma questo fa parte del lavoro normale di un assessore che deve fare necessariamente, perché è questo che gli compete ed è questo il suo compito. Quindi le assicuro che la mancata presenza in talune occasioni nelle riunioni di giunta non è mai dovuta ad aspetti di carattere di difficoltà ma per impegni che ci sono e che competono a ciascun assessore.

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Prendo atto che la risposta ha tentato di darmela alla fine non era il caso di sorbirci tutta la premessa, anche perché era semplice e chiara! Siccome ma non stiamo parlando di un assessore, ma quando voi siete impegnati su altri tavoli e mancano tre assessori, come l’assessore all’urbanistica, quello ai lavori pubblici, cioè trovo difficile pensare che comunque le riunioni di giunta vengano fatte! E allora …(interruzione di registrazione)… e il fatto che sia un organo collegiale quando si ... voci fuori microfono ... maggioranza, e quindi c’è chi vota e chi può anche non votare! Quindi siccome io vedo assenze anche di 5 ... voci fuori microfono ... e assenze! Le assenze sono un numero anomalo! Lei lo ha notato, lo ha visto, e quindi mancano 4 o 5 assessori basta rinviare la giunta e farla quando ci sono tutti, era questo un po’ l’intendimento!

SINDACO:
... voci fuori microfono ...… possono essere non rinviabili è opportuno che la giunta ... voci fuori microfono ...!

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Siccome lei sa che la giunta è anche l’espressione un po’ della eterogeneità della sua… la collegialità vuole dire, quando io vedo un provvedimento, ripeto ancora, e vedo che magari si vota un provvedimento e manca l’assessore competente o comunque ci sono dei problemi all’interno della maggioranza e quando si vota un provvedimento manca guarda caso l’assessore di riferimento a quel gruppo, lei capisce che a un certo momento quando vedo questi dati mi fanno riflettere, quindi è sicuramente insufficiente e incompleta a la risposta.

DELIBERAZIONE N. 150 DEL 27.11.2008

PRESIDENTE
Allora possiamo, abbiamo finito il periodo che è stato dedicato alle interpellanze, e passiamo al punto n. 2: Assestamento generale del bilancio 2008.

PRESIDENTE:
Prego Assessore Beniamino Cappon.

ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Grazie signor Presidente. Passiamo al punto n. 2 dell’ordine del giorno, che è l’assestamento generale del bilancio 2008, che è un po’ anche un elemento di sintesi di tutto il lavoro del bilancio fatto durante l’anno partendo da marzo dal bilancio di previsione, dopo la approvazione poi della salvaguardia degli equilibri di bilancio di settembre, e poi anche dopo il riconoscimento dell’avanzo di amministrazione del consuntivo 2007, l’articolo 175 del Tuel, del testo unico enti locali, dispone che il Consiglio Comunale deve deliberare e approvare l’assestamento generale del bilancio entro il 30 novembre. Esiste la necessità contestuale di inserire delle risorse che ci vengono date da trasferimenti per quanto riguarda il bilancio in entrata, e riguardano delle risorse importanti pari quasi a 2 milioni di Euro. Per snocciolare un attimo nel dettaglio le singole voci abbiamo 34.295,60 Euro quale contributo dato per la tariffa di igiene ambientale dallo stato come contributo ai comuni per fare fronte al pagamento delle fatture per le scuole nel territorio comunale. Per quanto riguarda poi dei trasferimenti regionali della regione Veneto abbiamo 350 mila Euro deliberati dalla giunta regionale in luglio per dei progetti presentati dal comune di Chioggia riguardo le “Tegnue”, ovvero dei progetti relativi al posizionamento di mede di segnalazione dell’area delle Tenue, e ovviamente la relativa manutenzione e degli interventi di tutela, promozione e sviluppo della zona costiera del Veneto e la creazione di zona a tutela biologica, con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente marino costiero e favorire il ripopolamento di specie ittiche protette e pregiate. Per quanto riguarda poi ulteriori trasferimenti dalla regione Veneto abbiamo 338.915 Euro per quanto riguarda l’assegno di cura e la regione ha comunicato l’erogazione del primo semestre 2008, che facendo questo inserimento a bilancio potremo liquidare ai beneficiari, ovvero le persone bisognose e non autosufficienti. Ovviamente questo succederà dopo che l’A.S.L. avrà trasferito tale somma.
E un ulteriore trasferimento nazionale dal fondo integrativo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, di un importo pari a 19.762,80 Euro.
Poi contestualmente a queste entrate da trasferimenti abbiamo la applicazione di un ulteriore quota di avanzo di amministrazione del 2007 pari a 1.220.088 Euro, per finanziare spese di investimento relativamente al completamento dell’intervento della realizzazione del centro assistenza minori, quello che è tutt’ora in costruzione nei pressi della rotonda dell’ospedale, che riguarda il primo stralcio secondo lotto, e 500 mila Euro per dare seguito al programma di progettazione relativo al PAT, il piano di assetto del territorio e ai vari master plan riguardanti il progetto speciale n. 6, che è quello relativo al Forte Penzo, il parco degli Orti, i piani relativi ai canali e cantieri, Val da Rio, Saloni, quindi una serie di progetti e di programmi urbanistici che hanno bisogno di professionisti che elaborino questi strumenti per dare via e seguito al programma urbanistico dell’amministrazione. Ulteriori 220.088 Euro dell’avanzo di amministrazione verranno invece impiegati per l’acquisto di beni immobili e di strumentazioni informatiche quali hardware e software che sono necessarie secondo le richieste degli uffici comunali. Va inoltre specificato che questo assestamento di bilancio è oggetto di una riduzione da parte del fondo ordinario, ovvero le spettanze e quei trasferimenti nazionali che nel corso degli anni hanno visto una sensibile riduzione da parte dello stato nei confronti delle amministrazioni e enti pubblici, quindi rispetto a quanto si era preventivato nel bilancio 2008 l’amministrazione centrale ha individuato un fondo, delle risorse e dei trasferimenti per il comune di Chioggia per un importo pari a 6 milioni e 70 mila Euro, 146,32, con una sensibile riduzione rispetto il bilancio di previsione, però vedendo poi le disposizioni normative e i decreti ministeriali che si sono susseguivi durante l’anno, questo gap di differenza tra il bilancio di previsione e quello che dovremo assestare, viene decurtato questo gap da sicuramente la riduzione provvisoria che ha stimato l’amministrazione centrale per il maggiore gettito ICI presunto, quindi decurtato di 123.504 Euro, e poi per la riduzione delle spese della politica, e quindi una riduzione provvisoria del contributo ordinario per presunti risparmi di spesa, pari a 28 mila Euro, quindi la differenza del contributo ordinario alla fine del procedimento che gli uffici hanno certificato porta a una differenza di 115.310 Euro da imputare a bilancio. Tra le altre cose all’interno di questa vera e propria variazione di bilancio abbiamo anche un assestamento per quanto riguarda i capitoli di spesa dei vari uffici, nelle quelli l’ufficio legale che aveva esaurito i fondi e le risorse ha necessità per garantire il funzionamento del servizio fino a fine anno di alcune risorse, poi per quanto riguarda l’aggiornamento dei contratti di lavoro del personale dipendente del comune di Chioggia, per quanto riguarda i trattamenti accessori, il pagamento della T.I.A., il comune metterà la differenza delle fatture T.I.A. rispetto alle scuole, perché se vi ricordate prima abbiamo detto che il comune di Chioggia è soggetto a un contributo da parte dello stato di circa 35 mila Euro per fare fronte al pagamento del servizio di raccolta di rifiuti da parte delle scuole, ma le fatture sono circa 80 mila Euro, quindi la differenza verrà messa dal comune. Poi per quanto riguarda spese riguardanti la refezione scolastica ci sarà una riallocazione delle risorse all’interno dei capitoli della pubblica istruzione, e questo è l’assestamento generale di bilancio signor Presidente che come è decritto nella delibera. Ho finito.

PRESIDENTE:
Allora dopo questa trattazione abbiamo già fatto gli incontri in proposito, se ci sono degli interventi da fare da parte dei consiglieri abbiamo ancora a disposizione un qualche orario. Prego Consigliere Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io devo partire dalle affermazioni dell’assessore, il quale in maniera anche pomposa, trionfalistica dice che abbiamo avuto maggiori entrate per complessivi quasi 2 milioni di Euro, cosa che non è assolutamente vera, assessore, perché da parte dell’ente regionale e da parte anche del… no, solo dalla regione sostanzialmente, e lo Stato per quanto riguarda la Tia per le scuole, siamo intorno ai 700 mila Euro, per arrivare ai due milioni di Euro avete utilizzato l’avanzo di amministrazione per una cifra molto ma molto consistente, pari a 1.220.000, destinando evidentemente questi soldi a incarichi professionali e al centro assistenza minori in via di costruzione e all’acquisizione di beni immobili quali sono riferiti, credo di capire, all’hardware e software della Amministrazione comunale.
Quello che mi lascia molto perplesso, oltre all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione in questo senso è la questione relativa ai minori trasferimenti da parte dello stato, in buona sostanza a fronte di una previsione di entrate complessive di 6.598.000 Euro lo stato ci dice oggi che non ci trasferisce quella cifra, ma la riduce di un importo sostanzialmente pesante, pari a 528.000 Euro.
Lo Stato in definitiva trasferirà alla Amministrazione comunale più di 500 mila Euro in meno. Questo che cosa significa? Significa che evidentemente avremo delle ripercussioni molto pesanti a mio avviso, nella formulazione del bilancio di previsione del 2009, perché se tanto mi dà tanto evidentemente dovete in fase di stesura del bilancio di previsione del prossimo anno determinare anche questo tipo di ulteriore riduzione, senza evidentemente tenere conto ... voci fuori microfono ... della pesante riduzione che abbiamo fatto in sede di revisione sostanzialmente del bilancio nella quale abbiamo ridotto le entrate complessivamente di 700 – 800 mila Euro. Quindi in buona sostanza facendo due conti partiamo già il prossimo anno con una riduzione di entrate sostanzialmente di circa 1,2 – 1,3 milioni di Euro. E poi ritengo che il calcolo e le previsioni fatte da lei assessore in merito alle quali lei riduce di fatto l’importo complessivo di riduzione determinato dallo stato, che sostanzialmente era, come dicevo prima, 528 mila Euro a una riduzione sostanziale di 115 mila Euro, cosa che secondo me non sta in piedi! Non sta in piedi perché oggi noi sappiamo che lo stato, quei famosi 528 mila Euro non ce li manderà, e quindi praticamente abbiamo una penalizzazione nel bilancio. Voglio ritornare all’avanzo di amministrazione, e all’utilizzo di questo, sui 500 mila Euro che destinate a incarichi professionali, presumo che tutto sommato l’elencazione che lei ha fatto per affidare questi incarichi, Pat, Master Plan, Parco degli Orti, Val da Rio, etc., non giustifichino in questo particolare momento l’esborso da parte della Amministrazione comunale di 500 mila Euro, come non si giustifica l’esborso di ulteriori 500 mila Euro per incrementare il capitolo della costruzione del centro assistenza per minori! In funzione di questo le opposizioni hanno presentato evidentemente un emendamento per utilizzare questa parte dell’avanzo di amministrazione in una maniera che noi riteniamo più corretta! Oggi noi abbiamo una situazione, la conosciamo tutti, a livello nazionale, ma anche a livello internazionale, nella quale le famiglie non riescono a arrivare sostanzialmente alla fine del mese, e mettere davanti a queste persone, a questi cittadini, il fatto che la Amministrazione comunale impegna in milione di Euro, quasi due miliardi di lire, per una questione effimera in questo particolare momento secondo me, potrebbero, anzi sicuramente saranno molto ma molto incavolati! Ed è in funzione di questo che i gruppi di opposizione hanno presentato degli emendamenti, speriamo che poi la maggioranza faccia anche la sua parte, per cercare di distribuire queste risorse in via straordinaria, alla sostanzialmente cittadinanza. Tanto è vero che noi proponiamo di incrementare di 400 mila Euro il famoso fondo per il contributo ai pendolari, e quindi portarlo delle attuali 100 e 300 mila, e qui inviterei anche l’assessore al sociale a cercare di smuovere quel famoso regolamento o quella delibera di indirizzo per darle concretamente, perché siamo arrivati alla file dell’anno e ancora questi soldi sono accantonati nel bilancio comunale, e in secondo luogo destinare altri 700 mila Euro, 1,4 miliardi di Euro, per la riduzione della tariffa di igiene ambientale, sia per le utenze domestiche che per le categorie economiche.
Io credo che con queste risorse messe a disposizione evidentemente alla città credo che daremmo il segnale che comunque la amministrazione è vicina ai problemi della gente, dei lavoratori, dei pensionati, delle categorie economiche, parlo di artigiani, commercianti e quanto altro, che oggi come oggi vivono una difficoltà estrema.
Pensionati, lavoratori e cittadini per un verso e le attività economiche conseguentemente alla crisi dei cittadini e dei lavoratori, etc., soffrono anche loro questa crisi.
Quindi io ritengo assessore che, magari lo discuteremo dopo l’emendamento, che la proposta fatta dalle minoranze sia una proposta sostanzialmente equilibrata, che non va a portare via niente a nessuno, perché magari gli incarichi potranno stanziare questa cifra con il bilancio di previsione 2009 e gli ulteriori 500 mila Euro per quanto riguarda il centro assistenza minori sono soldi che potremmo recuperare dalla legge speciale se viene approvata la successiva delibera nella quale si va a fare una permuta con le abitazioni, con l’immobile di proprietà della Amministrazione comunale in Calle Ponte Scarpa con i due immobili che ci vogliono rifilare in Calle Seminario, in questo caso avremo un ulteriore disponibilità, perché lei sa benissimo che all’epoca, quando avevamo esercitato il diritto di prelazione per quell’immobile avevamo stanziato anche 400 mila Euro per il suo risanamento conservativo, e quindi nel momento in cui si farà, se ovviamente il Consiglio Comunale approverà la successiva delibera, non avremo più l’obbligo di spendere quei soldi per la ristrutturazione, e quindi potrebbero essere subito disponibili per il centro di assistenza minori.

PRESIDENTE:
Ha chiesto di intervenire anche il Consigliere Guarnieri, però prima mi ha protocollato una richiesta di emendamento il Consigliere Mauro Mantovan, quindi per ... voci fuori microfono ... sì, io… il mio era un discorso informativo, e quindi questa richiesta di emendamento, però risulta fuori dai tempi che sono ammissibili, perché è stata protocollata all’istante. Informo che questa… ho fatto esprimere anche un parere di regolarità contabile, e questo parere di questo emendamento risulta favorevole con tutte precisazioni che si provveda una conseguente modifica della deliberazione n. 35 del 2008, questo è quanto è stato espresso dal ragioniere generale.
Dal punto di vista formale questo, essendo questo emendamento in questa situazione, va prima di tutto votato per quanto riguarda il suo accoglimento, e poi la discussione per l’ammissibilità. Quindi ritengo che sarebbe conveniente già subito adesso se lei è d’accordo consigliere, di provvedere a questo. Per avere… almeno che dopo non discutiamo ancora su un emendamento che... va bene, allora prego.

CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Molto veramente breve anche questa volta. Con questo provvedimento e per le cose stesse che ha detto l’assessore prima e quanto ha detto poco fa molto giustamente il Consigliere Scarpa, credo che ci siano tre questioni che devono essere messe al centro della nostra attenzione. La prima: finalmente e ancora una volta, ma lo dico proprio perché le intelligenze che ci sono qui dentro devono definitivamente certificare, che siccome stiamo attingendo, anche questa volta, all’avanzo di amministrazione, i tanto paventati debiti, vi ricordate in campagna elettorale e subito dopo i primi giorni di amministrazione il defenestrato Malaspina sul giornale “qui non ci sono nemmeno le matite”, non me ne ricordo altre, mi ricordo questa frase. E devo dire che anche qualche consigliere di centrodestra per un po’ di tempo questa cosa ha fatto eco. Adesso finalmente abbiamo capito che noi vi abbiamo lasciato… quanti 5 milioni di Euro! Quindi non parlate più per l’eternità di debiti che vi abbiamo lasciato, vi abbiamo lasciato 5 milioni di Euro, che questa sera voi andate a utilizzare, anche se parzialmente. Primo!
Secondo: viene fatta una operazione di rimpinguamento delle risorse per completare il centro per minori, 500 mila Euro. Apro la parente, come dice Totò, quello è un centro di minori voluto dalla mia amministrazione! E tanto perché poi le cose noi le riconosciamo, nonostante gli eventi, dall’Assessore Grasso prima e dall’Assessore Malusa poi, quindi quello è un centro di minori nostro, che adesso voi, come tante altre cose, tentate maldestramente di andare a terminare.
Perché mai dobbiamo fare in questo momento una operazione di 500 mila Euro per un qualche cosa che è si importante, ci mancherebbe altro, ci abbiamo creduto noi per primi, ma potremmo benissimo dilazionarla se troviamo una buona giustificazione per dilazionare questa operazione, utilizzando diversamente quei 500 mila Euro. L’altra questione invece, quella che diceva poco fa anche Franco Scarpa, perché mai, qua mi vorrei rivolgere agli amici della Lega, perché lo avevo accennato anche prima, perché mai dovremmo spendere in questo momento 500 mila Euro di incarichi professionali! In miliardo, voi non avete esperienza, non conoscete, c’è qualcuno qui dentro che si da cosa stiamo parlando, guardate che 500 mila Euro, visto che Carlo Perini sulle giornale dice che il Piano regolatore generale è costato più di un milione di Euro, sì, ma è un Piano regolatore generale di una variante generale che è arrivata dopo 35 anni con tutti mi studi annessi e connessi e tutte le valutazione di diversi elementi che questo ha comportato! Mica si vorrà paragonare quel Piano regolatore generale e i suoi costi, parte dei quali naturalmente sostenimento dall’allora sindaco Todaro, i padri e le madri devono comunque essere sempre identificate bene quando si parla, cioè non si vorrà mica mettere sullo stesso piano un Piano regolatore generale dopo 35 anni con la necessità oggi di fare che cosa, il Pat? Cioè il Pat significa che dobbiamo spendere 500 mila Euro di incarichi professionali? Ma lo so che voi avete gli amici da accontentare, ci mancherebbe altro, ... voci fuori microfono ... avete una coda tutte le mattine che parte da Vigo e arriva da Santa Maria, e insomma, immagino che ne avete di studi tecnici da accontentare che stanno fuori dalla parta e che vi chiamano tutte le mattine, magari quelli che conoscete…... voci fuori microfono ... se il professore Mantovan mi permette di continuare, lui che è tanto democratico naturalmente lo ringrazio! Avete i tecnici che stanno nella storia della città di Chioggia del circondario da dover accontentare, quindi non venite questa sera a fare le verginelle pensando che state facendo una buona operazione: non la state facendo una buona operazione! Perché 500 mila Euro è una cifra enorme! Allora mettiamo insieme i 500 mila di prima e i 500 mila di adesso, stiamo parlando di un milione di Euro che voi volete spendere, ma non perché non li dovete spendere, perché capisco i problemi, gli amici che devono essere accontentati, vi diciamo di rinviare questa operazione! L’emendamento che verrà presentato mi pare un emendamento, sapete, non è mica una grande novità, sono le cose che avete detto voi, la Lega in particolare, le cose che ha detto Romano Tiozzo! L’abbattimento della Tia al 50%, i tanti soldi che daremo ai pendolari, questi avete visto che l’anno scorso ci siamo scannati per quei 100 mila Euro, stanno ancora scritti lì, nessuno ha beccato il costo di un caffè! Allora dico finiamola e parliamoci chiaramente, non facciamo polemica né demagogia, stiamo dicendo la stessa precisa cosa che… se mi dite che domani mattina se non ci sono quei soldi, la città crolla, dico no, non voglio che la città crolli! Ma siccome quegli studi e piani li possiamo fare tra 6 mesi o un anno, anzi addirittura li possiamo mettere quando faremo il bilancio di previsione! Adesso! Oggi! Alle 8 di questa sera la città, non lo dico io, la città sta soffrendo nei vari comparti dell’economia, le famiglie, i pendolari, i lavoratori disoccupati e gli studenti, stanno soffrendo anche perché incapaci di pagare l’abbonamento per andare a lavoro, a scuola o all’università! Lo volete fare uno scatto di orgoglio e tentare di dare un respiro alle categorie? Lo volete fare e dare un aiuto alle famiglie con l’abbattimento anche se di percentuale non enorme, ma almeno minima, alle categorie economiche e alle famiglie sulla Tia? Li vogliamo dare 400 mila Euro, lo avete detto voi, non io, lo avete detto voi, ai pendolari? Vi aspettiamo tra qualche minuto al voto dell’emendamento! Tra qualche minuto qui si chiarirà se veramente fatte la roba per la vostra gente, se siete padroni voi a casa vostra oppure no! Qui si decide questo sapete? Non si decide altro!

PRESIDENTE:
Ci sono altri interventi? ... voci fuori microfono ... se è da presentare, è qui, lei ha la copia immagino ... voci fuori microfono ... no, se non ci sono altri che intervengono, siccome ha presentato questo emendamento, almeno sarà giusto che venga letto immagino, altrimenti di che cosa stiamo parlando?

CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Se è finita la discussione generale si presenta l’emendamento e si vota se è ammissibile oppure no!

CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Gli emendamenti dovevano essere presentati, scusa un attimo, da due giorni in qua! E allora! Calma, stai tranquillo! Avevo chiesto di sentire di quale emendamento si tratta, anche per avere un riferimento, una idea, dopodiché interveniamo! Questo non significa che dopo… verrà messo in votazione il suo emendamento, diremo di sì o di no, quello che sarà! Ma almeno conoscere il tenore di questo emendamento prima di prendere la parola! ... voci fuori microfono ... ma la discussione generale deve essere fatta sul provvedimento in generale e anche sul discorso dell’emendamento! Perché gli emendamenti dovrebbero in teoria essere già stati presentati!

PRESIDENTE:
Ma io non voglio fare una… 50 discussioni! La discussione è unica e in questa discussione c’è anche l’emendamento, basta! Almeno la presentazione! ... voci fuori microfono ... senta, qui non si tratta di segretario o non segretario, qui la discussione mi pare che sia in questi termini, chi è intervenuto prima di lei ha parlato espressamente di questo emendamento non si può parlare di un qualche cosa che nessuno sa di che cosa si sta parlando! E allora… ma è qui scritto! Scusi sa, lei ha parlato fino a ora, ha chiesto di intervenire Mantovan, è intervenuto l’altro Mantovan, però Mantovan Mauro, per cortesia, siccome lei ha chiesto di intervenire e ha iniziato anche… un momento! Lei…

CONSIGLIERE MANTOVAN MAURO:
Cerco di farmi interprete, probabilmente la discussione dell’emendamento eventuale, se verrà colta la discussione e quindi la votazione, penso che comunque non sottenda la chiusura sulla discussione generale del provvedimento, perché può darsi che l’accoglimento o meno…

PRESIDENTE:
Ma infatti! Io ho detto soltanto di fare partecipare il testo di questo emendamento alla discussione generale, altrimenti mi tocca fare due discussioni! Mi pare che sia una cosa ragionevole! A meno che questa sera la ragionevolezza abbia una sede diversa da questa!

COSNIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Allora piccola premessa, perché la fretta di scriverlo non mi permetteva di spiegare meglio su carta quello che credo che possa essere spiegato meglio a microfono. Noi in sede di bilancio di previsione abbiamo approvato la modifica del regolamento ICI sulle aree edificabili. Se ben ricordate la discussione c’era già stata una delibera di dicembre della giunta che su intera sollecitazione della minoranza è stata chiesta la revisione perché si riteneva profondamente iniqua nella sua determinazione, e già nella successiva determinazione con la delibera di febbraio, per carità, è stato un punto come dire di passaggio, però da febbraio a oggi l’economia è cambiata, lo stato globale delle famiglie è cambiato, e sappiamo benissimo che questa crisi è arrivata anche su Chioggia. È una crisi che sta investendo ovviamente anche il comparto edilizio, e sta creando grossi problemi sulle quotazioni e valutazioni delle aree edificabili. In sostanza sto dicendo questo: le valutazioni che il Consiglio Comunale ha fatto a febbraio oggi non sono più veritiere, nel senso che le quotazioni delle aree edificabili stanno andando in caduta libera, e si sta verificando quello che avevamo sostenuto a febbraio, cioè soprattutto i piccoli proprietari, i pensionati, le famiglie con reddito modesto e che hanno forse adesso la sfortuna di avere anche un piccolo appezzamento di area edificabile si vedono recapitare in questi giorni le comunicazioni ai sensi di legge che il comune sta mandando, e parliamo di, se non di centinaia di Euro anche di migliaia di Euro! Questo in termini di cassa per le famiglie diventa un problema notevole! Perché noi possiamo avere famiglie che in termini patrimoniali possono avere in teoria una somma, ma in termini economici hanno una sofferenza che è notevole! E questo in termini di prospettiva porterà a una stortura commerciale legittima, ma a una stortura commerciare che porterà una collocazione di gran parte di questi terreni sul mercato a disposizione di chi ha grosse disponibilità di denaro, e mi fermo qui, tanto credo che ci siamo capiti! In sostanza riporteremo le aree commerciali, edificabili, che da sempre abbiamo cercato che fossero a disposizione della maggior parte della popolazione nel tentativo di calmierare i prezzi delle abitazioni, delle attività produttive, etc., in gruppi di oligopolio. Ovviamente questo non porterà un beneficio per tutta la cittadinanza in termini di prezzi di mercato, perché avremo ancora una concentrazione! Siamo in presenza di vaste aree con il Piano regolatore generale adottato nel 2001 di area a trasformazione, quindi sia a destinazione di civile abitazione, ma anche produttive, e corriamo il rischio per questa crisi economica di fare sì che vengano concentrate appunto nelle mani di pochi con grosso danno ai piccoli proprietari, e con una tassazione che poteva essere plausibile a febbraio ma oggi non è più così! Quindi le famiglie che cosa faranno in sostanza? Attutiranno il colpo nel 2008, si vedranno intorno nel 2009, però saranno costrette a svendere questo proprietà e porle nel mercato non ai prezzi di mercato, ma a prezzi di squallido realizzo. Quindi in sostanza l’emendamento che io ho preparato che cosa dice? Abbassiamo i valori già per il 2008 delle aree edificabili così come le abbiamo predisposte a febbraio, per dare una boccata di ossigeno soprattutto ai piccoli proprietari e alle piccole famiglie, ai pensionati proprietari, affinché non si verifichi questa situazione. Io credo, da valutazioni per carità soggettive, però abbastanza riscontrabili nel mercato attuale, che oggi, ma probabilmente a febbraio – marzo, quando ci ritroveremo per il nuovo bilancio del 2009, parlare di almeno una riduzione del 30% delle aree sia quanto meno più che realistico! Probabilmente in primavera parleremo di situazioni ancora peggiori! Quindi in sostanza l’emendamento dice questo, io parlo a nome della minoranza, quindi tutti i consiglieri di minoranza hanno sottoscritto questo emendamento, credo che per ragioni tecniche non ci sia la firma del Consigliere Varisco, però ci ha assicurato la sua condivisione… compreso Gibin! Probabilmente a lei non gliene frega niente di queste cose, quindi abbia pazienza… lei è un signore, esatto!
“Il sottoscritto Consigliere comunale a nome dei gruppi di minoranza con la presente chiede la modifica della delibera della giunta municipale n. 35 del 19 febbraio 2008 allegata alla delibera del Consiglio Comunale n. 35 del 13 marzo 2008, e in particolare all’allegato dove viene dettagliato il valore delle aree edificabili del comune di Chioggia imponibili ai fini ICI per l’anno 2008.
In particolare si propone la riduzione dei valori di riferimento pari al 30%, l’importo di minore entrata rispetto a questo iscritto a bilancio di previsione alla voce ICI aree edificabili, quantificabili in circa 500 mila Euro, ci propone che venga compensato per l’anno 2008 con pari importo previsto per il capitolo 338535 incarichi professionali esterni portandolo da Euro 500 mila Euro zero”.
Questa è la proposta. Chiedo scusa Presidente, un piccolo inciso: chiedo cortesemente a lei che faccia predisporre delle prese di corrente sia per i Consiglieri comunali che per la stampa, per i computer portatili.

PRESIDENTE:
Non ho capito questa richiesta.

CONSIGLIERE MANTOVAN MAURO:
Viene richiesto da più parti, compresa anche la stampa, la messa i disposizione di prese di corrente per poter utilizzare i PC portatili. Siccome è stato richiesto già da un paio di mesi, e nessuno l’ha ancora fatto, lo chiedo in Consiglio Comunale e chiedo a lei che se ne faccia interprete.

PRESIDENTE:
Ne terrò conto di questa richiesta. Va bene, farò presente di questo. Come? Aveva chiesto la parola, non c’è problema.

CONSIGLIERE TIOZZO LUCIO:
Così il capogruppo di Forza Italia ha la possibilità di riflettere sulle cose che sto dicendo. Mi sembra… intanto mi dispiace che non ci sia il sindaco su questo provvedimento, perché è un provvedimento molto importante, però discutiamo con quelli che ci sono! In questo momento nel nostro paese ormai è acclarato che siamo di fronte a una crisi globale, lo dicono sia gli analisti di centrodestra che quelli di centrosinistra, poi la discussione sta avvenendo su cosa bisogna fare per uscire: bisogna intervenire prima, bisogna intervenire sul fronte finanziario, su quello operativo, sulle famiglie, sulle imprese? La discussione è questa, e questa discussione sta ormai attraversando in maniera verticale il livello di governo centrale, la regione Veneto, la provincia, piccolo inciso: la provincia la settimana scorsa ha messo un milione di Euro a disposizione per le famiglie che sono in difficoltà, e deve sicuramente coinvolgere anche una amministrazione locale, che è la prima poi tra l’altro a percepire gli elementi di disagio che esistono sul territorio, sia dal punto di vista delle famiglie che dal punto di vista delle imprese! Questo è il dato! Noi cogliamo questa occasione, di questa disponibilità finanziaria, e vi chiediamo di modificare la proposta che avete fatto! Ci sono… c’è questa cifra a disposizione, così come a livello nazionale si sta decidendo di utilizzare le risorse per la social card, 120 Euro subito, 40 ogni mese, così come si interviene per sostenere il piccolo commercio, la piccola impresa, il piccolo artigiano, si sta discutendo di questo in Italia! In tutte le amministrazioni locali, dove ci sono 4 Euro si sta discutendo di questa partita, non di altro! Voi che cosa fate invece? Assessore Rossi, lei che dovrebbe essere molto attento a questa cosa, perché tutti i giorni lei ha la fila di persone che segnalano difficoltà dal punto di vista della vita quotidiana, allora si fermano le macchine! In una situazione straordinaria come questa si fermano le macchine e si dice “bene, abbiamo questo piccolo gruzzolo lasciato dalla vecchia amministrazione”, un giorno Guarnieri mi spiegherà come mai abbiamo lasciato tutte queste risorse che potevano essere utilizzate magari per fare qualche cosa di buono allora, e così forse magari avremmo vinto anche le elezioni, però ormai è andata, Fortunato, è andata, e quindi adesso li utilizzano loro, bene! Vi chiediamo di fermarvi, non vi diciamo … guardate che non faccio demagogia, non vi sto dicendo che le cose che voi state proponendo non siano cose che devono essere fatte da una amministrazione! Vi dico che così come a livello nazionale le priorità stanno diventando altre, anche voi dovete, su questo provvedimento e sul bilancio, dovete aggiornare il vostro programma, dovete avere la capacità, mentre la macchina corre, di adattare a quelle che sono le nuove esigenze! Guardate che vi sto facendo un ragionamento molto semplice, non sto parlando da oppositore becero. Vi sto facendo dei ragionamenti che ci stiamo ponendo ovunque, a tutti i livelli! Che governi il centrodestra o il centrosinistra, è questa la priorità oggi che la gente percepisce! Allora vi chiediamo a tutti voi, ma non solo alla Lega, perché credo che voi siate delle persone che vivono la città, e quindi le cose che vi sto dicendo, se vi diciamo di mettere 400 mila Euro per abbassare la Tia, non lo diciamo mica perché siamo… perché ogni giorno sul giornale ci sono notizie di piccoli commercianti che chiudono, di artigiani che non ce la fanno, e allora questo è il modo più diretto di iniziare a fare una operazione di ristoro e risposta ai bisogni che hanno queste… in queste modo rispondereste un po’ alle promesse elettorali che avete fatto, ma un po’ a una situazione anche odierna, attuale, cogente, che si sta verificando in questa fase! E allora onestamente io vi chiedo con tutta serenità, poi tra l’altro queste risorse ve le gestirete voi! Sarete voi a organizzare gli elementi di abbattimento della Tia, sarete voi che dovrete organizzare come si danno i contributi ai pendolari! Sindaco mi dispiace che non c’eri, però ho posto una questione in maniera molto scrupolosa su questo punto, e in due battute dicevo questo: in una fase in cui il paese a tutti i livelli sia il centrodestra che il centrosinistra, si stanno domandando che cosa bisogna fare per intervenire su una crisi che sta colpendo le famiglie, le categorie meno abbienti, il piccolo sistema di imprese nazionali e locali, in questo momento tutti si stanno fermando e stanno decidendo le priorità! Le priorità in questo momento non sono, anche se importante, e riconosco che le cose che state proponendo non è che sono… cioè spendere i soldi per un Pat e altre vicende, e così via, allora vi chiedo però in questa fase, è questo il senso delle proposte che abbiamo fatto, in questa fase fermate le macchine! E se c’è questo gruzzolo a diposizione utilizzatelo per fare opere che siano utili per intervenire nelle famiglie, per intervenire nei confronti del sistema delle piccole imprese della nostra città, questo vi chiediamo! Al massimo discutiamo, potremmo discutere e dividerci se invece che dare 400 Euro a questa categoria magari spalmarli in maniera diversa, ma potremmo discutere e dividerci su questo! Ma che ci sia bisogno in questa fase invece di dare priorità ai bisogni primari della nostra… dei nostri cittadini, credo che sia un elemento che oggi voi non potete eludere. Guardate che sta come un macigno nella vostra coscienza e nella vostra azione di politici, e quindi la Lega in primis che ha posto con grande forza queste questioni, ma anche gli altri colleghi la devono vedere con grande attenzione, quindi vi invitiamo a fare una pausa su questo punto, e riflettere attentamente sulle proposte che vi stiamo facendo, che non sono demagogiche, sono l’espressione di un sistema che in questo momento è in difficoltà, un sistema sociale in primis e un sistema anche economico. Non evitiamo di affrontarlo già da questo provvedimento, perché poi diventerà ancora più pesante la discussione, se non lo fate adesso, quando affronteremo la discussione del bilancio.

PRESIDENTE:
Consigliere Mantovan…

CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Quattro mesi fa in questa aula di Consiglio Comunale abbiamo avuto una riunione molto infuocata per il problema del caro gasolio e dalle parole emerse dall’opposizione sembrava che se noi non mettessimo a disposizione 300, 400, 500 mila Euro prelevandoli sempre da quel famoso capitolo dell’ICI per le aree edificabili, la nostra marineria si sarebbe fermata e non si sa quali danni avremmo incontrato. Sono passati 5 mesi, per fortuna il gasolio è calato, un piccolo contributo che la Amministrazione comunale non ha messo a disposizione per il gasolio, ma per venire in contro a alcune esigenze del mondo della pesca, la pesca ha ripreso la proprietà attività. Teniamo conto che viviamo un momento in cui non sappiamo oggi quello che accadrà domani! Adesso visto che questo stato di crisi può durare sei mesi, un anno, due anni, però i ben informati dicono che comunque nel 2010 dovrebbe ripartire la ripresa, cerchiamo di valutare le questioni che sono emerse adesso dividendole in due fasi, quella attuale che è una sistemazione di bilancio per il 2008 e quello che sarà il bilancio del 2009. Allora il 2008 porta a ottenere, a avere a disposizione una certa quota di avanzo di amministrazione, questa quota di avanzo di amministrazione viene proposta dalla Amministrazione comunale di utilizzarla per chiudere impegni di carattere amministrativo che ci siamo presi nel momento in cui abbiamo approvato definitivamente la variante al Piano regolatore generale, cioè dare attuazione a tutti quegli strumenti attuativi che sono in completamento della variante al Piano regolatore generale.
E se non cogliamo questo momento dove c’è una certa disponibilità per mettere in moto questi strumenti che ci possono essere utili in un momento di ripresa economica, e quindi possiamo avere gli strumenti pronti per la fase successiva, rischiamo che quando magari nel 2010, speriamo anche prima, ci si può essere una ripresa siamo fermi perché non abbiamo la strumentazione urbanistica! Quante volte abbiamo perso questi treni che ci venivano messi a disposizione da leggi, da interventi nazionali e regionali, proprio perché la nostra strumentazione urbanistica era carente?! Gli stessi patti territoriali se avessimo avuto una strumentazione urbanistica adeguata già nel 2000 potevano partire, e invece abbiamo dovuto aspettare il 2004, dopo che è stata approvata la variante e con essa a patti territoriali. Tantissimi altri strumenti urbanistici che sono previsti nella variante al Piano regolatore generale oggi abbiamo la disponibilità economica di poterli iniziare a farli partire. Sia chiaro che noi non li facciamo partire dandogli alla amici e agli amici degli amici, perché poi vi racconterò un fatto che mi è capitato in questi giorni di conoscere, tanto per rendere edotto anche chi vuole accusarci di queste questioni di quello che succedeva, forse magari è un caso solo, però è successo, e che poi illustrerò. Quando si dando e fanno gare di assegnazione di incarichi di questo tipo si rispetta la legge, e la legge dice che se siamo sopra quota dobbiamo applicare la normativa europea e se siamo sotto quota comunque bisogna fare una gara, una trattativa privata con non meno di 5 ditte. Quindi le cose non vengono date così a trattativa privata all’amico, dell’amico, dell’amico, anche perché sono convinto che per alcuni interventi forse l’esperienza e la maturazione che può portare delle professionalità esterne alla città di Chioggia ci possono essere di aiuto anche per i nostri stessi tecnici locali per vedere delle visioni diverse rispetto a chi opera quotidianamente nel tessuto locale e quindi ha a che fare con una realtà che spesso è miope e vede solo i piccoli interessi e non gli interessi degli altri, cioè non una visione più completa. Ripeto io in questi giorni mi è capitato a Venezia di prendere in considerazione un PIRUEA, strumento attuativo, applicativo alla fase ormai edilizia, e è venuto fuori un nome di un tecnico, e ho chiesto chi fosse, non l’ho mai sentito, non faccio il nome e il cognome, sia ben chiaro, ho chiesto a un tecnico che opera generalmente con questo signore e mi ha detto che non è venuto da me perché è stato imposto. Io non so se sia vero o non sia vero, però dico di stare attenti a non dare o fare accuse a chi… nessuno ha posto problemi o fatto problemi o creato problemi! Quando c’è l’interferenza nella pubblica amministrazione delle forze politiche o del politico sul privato per dire “se tu fai fare il progetto a questo ti passa, altrimenti non ti passa”, questo è un peccato mortale per un amministratore pubblico! Non gli altri! Io ti posso dire qui è appena andato fuori un Presidente di categoria che appena abbiamo vinto le elezioni è venuto da me a domandarmi se dovevo cambiare, cioè che gli dessi io il nome di un progettista per fare da consulente alle sue associazioni, e l’ho cacciato via a pedate, perché ho detto “se quello che tu hai in questo momento ti difende tienitelo”, questo io gli ho risposto! Perché abbiamo questo modo di fare, la nostra differenza è questa, e quindi non ho problemi di dimostrarlo in tutte le sedi! Un certo modo di operare.
Seconda questione: io posso capire che il momento sia importante, sia delicato, dove tutti quanti noi siamo braccati tutti i giorni dalle difficoltà, sia quelle che viviamo in famiglia sia anche di quelli che ci avvicinano, però credo che dobbiamo dividere la questione in due parti! Cioè c’è il conto consuntivo, c’è il bilancio del 2008, siamo a dicembre 2008, che dobbiamo chiudere, e poi c’è il bilancio di previsione, che quest’anno ci viene imposto di approvarlo entro il 31 dicembre, anche se ho visto ieri un comunicato dell’Anci, c’è una tendenza di chiedere al governo di avere uno spostamento, anche perché le cifre che vengono riportate qui nella delibera sono provvisorie. Quindi può darsi che a dicembre, a gennaio, il governo faccia delle altre valutazioni e quindi dovremo o rimodificarle o considerarle come residui attivi che ci vengono aggiunti. Quindi… allora io dico: quella è la sede… sì, o tolti! Ma ho visto che nell’ICI per esempio il fondo per integrare sia aumentato, e quindi sarà eventualmente un qualche cosa in più che entra. Allora io dico: quella è la fase giusta in cui nel confronto terremo conto di tutte queste difficoltà in cui versa la nostra cittadinanza, o strati importanti e di questa, per dare delle risposte. Quindi dobbiamo chiudere il 2008 e siamo alla fine di novembre 2008, allora cerchiamo di chiuderlo in una maniera tale per cui, visto che questa operazione dura un mese, si arrivi seguendo quello che era l’elaborato approvato a marzo di quest’anno, che è il bilancio di previsione, dove avevamo messo certe cifre in bilancio e queste cifre devono essere chiuse. Io posso essere anche d’accordo con quanto afferma nel suo emendamento il Consigliere Mantovan a rivedere un attimo la questione dell’ICI delle aree… però sarebbe opportuno che questa questione venisse valutata con una grande conoscenza anche generale del problema, e eventualmente nella delibera che la giunta farà prima di portare il provvedimento del bilancio di previsione 2009 in Consiglio Comunale la questione sia ben soppesata nella sua valutazione. Per cui credo che intervenire adesso sia fuori luogo. Ricordo che qui… entriamo in un’altra questione, non vorrei che poi alla fine dice che facciamo polemiche, io non voglio fare polemiche, etc., però sia chiaro che io mi domando sempre una questione: se questo problema della Tia è così importante e dimostra sensibilità da parte di tutti, in particolar modo in questo momento delle sinistre, prima in campagna elettorale la Lega aveva esposto una sua teoria, noi come forze del centrodestra non ci siamo mai esposti oltre al fatto di dire che avremmo valutato se ci fossero state le condizioni per una riduzione, e credo che il lavoro che sta svolgendo in questo momento il sindaco con Veritas per almeno in avere aumenti della Tia per il 2008 e 2009, sia un risultato molto grosso, tenuto conto del fatto che in altre realtà la Tia viene aumentata mediamente dal 4, 5 o 6%! Anche se io invito il sindaco a avere delle informazioni precise, perché una cosa è dire al comune dire si aumenta la Tia del 5%, ma quanto pagano di Tia? Beh, qui a Chioggia sappiamo quanto paghiamo, che molto probabilmente è diverso rispetto a quello che si paga a Mira, quindi bisognerebbe fare queste valutazioni! In secondo luogo siamo dentro a una azienda che ormai è provinciale, allora i servizi a Chioggia devono costare come quelli da altre parti! Non possiamo pensare che si vada avanti a Chioggia con la spesa storica e dalle altre parti invece… quindi sono questioni importanti che dobbiamo valutare con grande attenzione a cui ho chiesto anche al sindaco di vedere se si può trovare nel mercato qualche esperto che ci possa dare anche delle informazioni più precise, questa è una questione importante! Però… e qui se volessimo fare polemica ne avremo a iosa, però io credo nell’onestà di amministratore dell’amico Salvagno e via dicendo, ricordiamoci che nel 2003 è stata raddoppiata la Tia, la tassa rifiuti e trasformata in Tia, raddoppiando il costo per famiglia, perché si era detto che la discarica non si usava più! E questo era il motivo per cui si raddoppiava, perché si doveva fare fronte con l’aumento della Tia al decremento, alle minore entrate dovute all’uso della discarica. In realtà dal 2004 al 2008, io ho i dati, c’è la media di circa 100 mila tonnellate all’anno che sono entrate in discarica! E diamo via le 30 mila tonnellate del nostro bacino sono 70 mila, quindi la discarica ha lavorato come prima, e quindi quei tre milioni di Euro che si andava a coprire con la Tia per i mancati introiti che fine hanno fatto? Possiamo dire che ogni anno il servizio poteva aumentare del 5%, 10%, tutto quello che volete! Però in 5 anni ci mancano 15 milioni di Euro! Se fossi cattivo per prendere in giro la gente direi “chi se li è mangiati questi 15 milioni?” Capisco che invece nella gestione generale dell’Asp prima e della Tia dopo… e della Veritas dopo, chiaramente questi fondi sono stati utilizzati per gestire l’intero processo, che non è solo quello dei rifiuti solidi, ma anche quello dell’acqua, fognature, e via dicendo. Allora io vorrei che tenessimo i piedi per terra nei momenti in cui facciamo queste proposte, e essere attenti a una questione importante: stiamo oggi valutando la chiusura del bilancio 2008, e quindi chiudiamolo in questo senso secondo gli obiettivi che ci eravamo dati nel febbraio e marzo di quest’anno, al momento in cui abbiamo approvato il bilancio di previsione. Per il 2009 tutte queste problematiche che sono emerse è giusto che le prendiamo in considerazione, però dobbiamo anche tenere conto di un fatto, perché è inutile che in ogni momento “abbiamo il governo che ci taglia”, e noi abbiamo visto che non è solo questo governo, anche l’altro non è che abbia scherzato! Perché ormai per chi va a governare a Roma, che sia di destra o di sinistra, gli enti locali sono la rovina dell’Italia, va bene! Abbiamo necessità di dare risposte alla gente, ma nello stesso tempo non vogliamo intervenire sulle finanze… nelle tasche dei cittadini! Allora dico questo: la coperta è quella che è! Chiudo adesso! La coperta è quella che è, per cui cerchiamo di dare delle risposte che siano coerenti, perché poi alla fine non facciamo delle valutazioni che sono erronee e comunque visto che nel mercato e la bolla che è esplosa a livello mondiale è perché qualcuno ha fatto i conti diversi da quella che è la realtà, poi non venga a essere pagata all’altra volta ai cittadini o perché si va in rosso o perché si va fuori bilancio, e quindi alla file chi paga? Sempre le stesse persone! Cerchiamo di essere un po’ più coerenti! Io sono d’accordo che ci sia un bel confronto politico per il conto consuntivo, per il bilancio di previsione 2009, e lì avremo la possibilità di esprimere tutte le nostre indicazioni.

PRESIDENTE:
Mi pare che ora un ... voci fuori microfono ... sono… volevo appunto mettere questo, se c’è da concludere questo discorso mi sembra più opportuno, perché mi sembra che sia una risposta in qualche modo questo, quindi andiamo oltre l’orario delle 8 e poi diciamo se intendete, vedete voi, se ritenete di votare già subito o votiamo alla ripresa ... voci fuori microfono ... ecco… riprendiamo… un momento, no, lasciamo rispondere, che aveva già chiesto di intervenire a Salvagno, che è una persona che è molto precisa. Prego... io vi invito a essere un po’ più concisi, perché altrimenti qui non riusciamo a andare avanti con i provvedimenti.

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Beh… guardi, io faccio… va bene, parliamo… va bene.

PRESIDENTE:
Perché dopo, le ho dato la parola adesso e parli adesso! ... voci fuori microfono ...

Il Consiglio viene sospeso. Sono le ore 20.05.

Sono le ore 21.30 quando il Presidente invita il Segretario Generale ad effettuare l’appello.

Risultano presenti i seguenti 26 Consiglieri: Tiozzo Romano “Pagio”, Vianello Giorgio, Boscolo Massimo “Zemelo”, Mantovan Mauro, Salvagno Maurizio, Penzo Manuel, Da Re Andrea, Boscolo Giuseppe “Palo”, Comparato Andrea, Aprile Massimo, Di Giovanni Giovanni, Penzo Giuseppe, Boscolo Roberto “Chio Bisto”, Scarpa Gianfranco, Casson Giuseppe, Tiozzo Massimiliano “Caenazzo”, Marangon Sandro, Dolfin Marco, Gorini Marcello, Bullo Claudio, Gibin Fabiano, Guarnieri Fortunato, Varisco Giorgio, Dianin Silvano, Varagnolo Sandro, Tiozzo Lucio “Fasiolo”.

PRESIDENTE:
Bene, riprendiamo dal punto n. 2, assestamento generale del bilancio. Aveva chiesto precedentemente di intervenire Salvagno, prego consigliere.

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Grazie Presidente. Siccome sono stato nominato allora io volevo rispondere non tanto al Consigliere Brunetto Mantovan, quanto alla città e ai Consiglieri comunali qui presenti. Siccome la verità fa male tante volte e quando si dice “guarda che avete promesso in campagna elettorale una riduzione della Tia”, e quando si inizia a incalzare la maggioranza che ha promesso questo a attuare il programma elettorale, e si è in chiara e evidente difficoltà, allora si cerca di andare a trovare argomenti che però vengono immediatamente smentiti dai dati di fatto! Parlava di aumento del 100% della Tia quando non è vero, perché nel 2003 la Tia non è stata aumentata del 100%, e poi ha dato dei dati sbagliati! Perché? Perché nei 5 anni che il Consigliere Mantovan ha amministrato si ricorderà bene che il quantitativo di tonnellaggio che andava in discarica, proposto poi tra l’altro un aumento della discarica per l’ingresso di rifiuti di tonnellaggio immane, parlava di un milione di tonnellate nella discarica, proprio perché si rendeva conto che c’era questa grossa difficoltà, portava in discarica ben 200 mila tonnellate, perché basta vedere una media dei 5 anni che ha amministrato lui per capire quanto incide una tonnellata di introiti per quanto riguarda l’azienda, e infatti 200 mila tonnellate pensate che ogni 10 mila tonnellate la azienda incassava 1 milione di Euro! La Tia… e zero differenziata, sì, perché stavamo parlando di 4% o 5% di differenziata. Se il Consigliere Brunetto Mantovan va a vedere i dati vedrà che nei 10 anni che abbiamo amministrato noi la media del tonnellaggio portato in discarica variava da 40 mila a 80 mila, non di più, quindi fate un po’ voi i conti di quanto veniva a mancare nelle casse della azienda per fare due conti. Allora siccome il Consigliere Brunetto Manvotan ha detto che non era giustificato l’aumento del 100% a lui diciamo che intanto la Tarsu veniva pagata dal comune, perché la differenza che non veniva pagata dai cittadini la pagava il comune, e questo può anche andare bene, ma è subentrata una legge che diceva che i costi bisognava pagarli tutti e non da parte del comune. Le 200 mila tonnellate, quindi 20 milioni di Euro, che servivano in parte per pagare la Tarsu, dopo diventata Tia a seguito della legge, non si sono più verificati. Perché come dicevo prima la media degli ultimi 10 anni è stata dai 40 mila alle 80 mila tonnellate. Semplicemente questo dato è sufficiente per capire quanto meno introito c’è stato. La seconda questione… ecco allora la prossima volta portiamo i dati e verifichiamo!

PRESIDENTE:
Scusate, atteniamoci anche… io credo che se avete da spiegarvi in altre occasioni ...

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
La azienda se non si adottava questo sistema, che è un sistema di pagare e esclusivamente i costi, poi è evidente che i costi andavano razionalizzati, si dovevano portare i libri in Tribunale per i motivi che abbiamo detto prima, perché la discarica è stata esaurita in tempi record e lampo! Tanto è che a oggi in discarica non arrivano più tonnellate di rifiuti alla rinfusa, ma rifiuti inerti. Siamo stati un anno e mezzo senza portare nulla, perché la discarica era finita, e abbiamo avuto l’autorizzazione di portare solo inerti. Questi inerti hanno permesso comunque di attenuare la tariffa che dal 2003 a oggi, andiamo a vedere, non è stato affatto aumentata, non è stata aumentata da voi, non è stata mai aumentata. Quindi anche per precisione di dati Presidente, noi stiamo aspettando, pur mantenendo lo stesso standard di servizi che fino a oggi c’è, di vedere attuare questa riduzione della Tia. Quindi se non si è capaci di fare questo, perché è evidente che bisogna intervenire nello standard di servizi basta semplicemente dirlo e dire che non si è in grado di farlo, lo ha detto anche il Consigliere Mantovan che non si può fare, è difficile fare! E non è neanche vero che quello che paga Mira deve pagare Chioggia, perché lei sa benissimo che Mira ha una territorialità diversa rispetto alla particolarità territoriale che ha Chioggia. Quindi questo lo abbiamo detto e ripetuto in diverse occasioni. Chioggia come Venezia del resto, perché se andiamo a verificare comuni simili al nostro vediamo che la nostra tariffa non è tra le più alte. Ecco, io speravo che anche l’attuale assessore al marketing, nonché direttore dell’Ascom che tanto ha combattuto questa tariffa, in questo anno e mezzo si pronunciasse e si facesse promotore di questa riduzione, cosa che purtroppo oggi non è ancora avvenuta.

CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
No, voglio chiudere, le darò tutti i dati reali che ho a casa, e le faccio vedere! Li ho anche io, può darsi che parliamo di cose diverse! Le posso dire solo una cosa: solo un anno sono andato a 190 e passa mila tonnellate, e sai perché? Perché un vostro tecnico che passava come un grande esperto in questo campo, che ci ha assicurato… non l’ingegnere Baiano, lui ha scoperto il buco, che è ben diverso! Se vuole con l’ingegnere Baiano lei si deve levare tanto di cappello! Va bene?! Ci aveva assicurato nonostante che ci fosse il revisore dei conti, ci fosse una società di controllo, ormai adesso abbiamo visto cosa ci possiamo fidare di queste società di controllo di bilanci, va bene, che noi eravamo con 7 miliardi di attivo, in realtà abbiamo scoperto, valutando, e proprio l’ingegnere Baiano se ne è accorto, che avevamo 7 miliardi di passivo! Allora ho dovuto coprire quei 7 miliardi, perché se fossi andato via lasciandovi 7 miliardi di passivo, nonostante le certificazioni fatte non da Tolomei, sia chiaro, da un altro, che qualcuno ha detto che è una bravissima persona, lasciamo stare, non voglio entrare nel merito, perché quando uno non c’è più va bene, è meglio non parlare più, però la verità è che nonostante il collegio dei revisori dei conti, nonostante queste società certificatrici ci avessero assicurato un attivo di 7 miliardi con gli accantonamenti fatti, alla fine dei calcoli è venuto fuori che mancavano 7 miliardi, e ho dovuto coprirli! Solo per quel motivo è successo quel fatto, e solo per quell’anno! Ma l’anno dopo guarda caso da 190 siamo passati a 173 mila! ... voci fuori microfono ...

PRESIDENTE:
Io sono qui per andare avanti con i lavori! Se intendete fare una…

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
No, completiamo solo i dati! Allora il Consigliere Mantovan, nonché ex Presidente della azienda ha detto che ha i dati, ovviamente li ho anche io, la particolarità è questa: siccome ha parlato, ... voci fuori microfono ... lo ha detto prima lui, quindi da bocca sua, che noi abbiamo portato 100 mila tonnellate, lui appena adesso ha detto che ne ha portate 175! Abbiamo… ha spiegato perché, però deve dire e completare i dati che sempre ha portato quella media! E abbiamo i dati! La differenza è questa: introiti per 10 milioni di Euro e introiti per 20 milioni di Euro!

PRESIDENTE:
Va bene, allora ci sono due posizioni divergenti, magari vi fate un memoriale e poi ve lo scambiate! ... voci fuori microfono ... Basta! Basta! Basta!
Abbiamo capito che siete molto ferrati nell’argomento, ma noi dobbiamo continuare! ... voci fuori microfono ... Io credo che è ora di terminare, basta! A questo punto bisogna che andiamo avanti con i nostri lavori.
Dunque ci sono altri interventi su questo argomento? Mi pare che abbiamo esaurito. Adesso c’è da votare l’ammissibilità della richiesta di emendamento formulato da Mauro Mantovan. Quindi l’ammissibilità. Quindi prego i consiglieri di votare.
10 si, 17 no, zero astenuti. Non hanno votato Mancini Massimo, Scarpa Gianfranco… ha votato Scarpa? Sì. Donin Renzo non c’è… quindi sono 11 i voti sì. Allora vediamo… non ha votato Mancini perché non era presente ... voci fuori microfono ... chi? Allora i no: Giorgio Vianello, Tiozzo Romano, Bullo Claudio, Comparato Andrea, Da Re Andrea, Boscolo Massimo, Boscolo Giuseppe, Dolfin Marco, Marangon Sandro, Gorini Marcello, Dianin Silvano, Mantovan Brunetto, Aprile Massimo, Penzo Manuel, Di Giovanni Giovanni, Varagnolo Sandro e Tiozzo Massimiliano. Casson manca, ha votato Casson? Ha votato sì però, risulta che ha votato sì Casson!
Va bene, allora adesso procediamo, prima di andare a fare la votazione c’è un altro emendamento che è stato precedentemente illustrato anche da Scarpa Gianfranco inizialmente. Scarpa sto riferendo che nel suo intervento iniziale lei ha trattato dell’emendamento che avete presentato, e quindi… questo emendamento peraltro è perfettamente regolare in quanto a date e propone dal punto di vista del parere di regolarità, parere di regolarità tecnico – contabile e senza nessun altra riserva da parte del…

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io vorrei leggerlo Presidente, perché non so…

PRESIDENTE:
Io non ho detto che lei lo ha letto, ma ho detto che l’ha trattato, quindi ritengo opportuno che lei lo legga. Prego.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Allora come accennavo all’inizio della discussione su questo provvedimento le opposizioni hanno presentato un emendamento che vado sostanzialmente a leggere: “Considerato il particolare momento di crisi economica e finanziaria che sta attraversando il mondo intero, e in particolare il nostro paese, che a seguito della crisi sopramenzionata numerose famiglie di lavoratori e pensionati non riescono con le proprie risorse a arrivare alla quarta settimana del mese, e anche l’economia delle città è messa a dura prova dalla crisi dei consumi, che potrebbe determinare la chiusura di numerose attività artigianali e commerciali, e qui abbiamo una valida rappresentante del commercio che saprà quante aziende hanno difficoltà e quante stanno chiudendo o lo faranno nei prossimi mesi. Ritenuto inammissibile che la Amministrazione comunale non tenga conto delle oggettive difficoltà vissute dalla propria popolazione, proponendo con l’assestamento generale del bilancio 2008 di stanziare 500 mila Euro per l’affidamento di incarichi a professionisti esterni e 500 mila Euro per il completamento dell’intervento di realizzazione di un centro assistenza ai minori, intervento che potrebbe essere finanziato con la modifica dei programmi di interventi della legge speciale per Venezia. Valutato opportuno tenere conto di quei cittadini che lavorano e studiano al di fuori del nostro comune e che sono fonte di ricchezza per la nostra città. Ritenuto infine indispensabile aiutare in questo particolare momento lavoratori, pensionati, studenti e le categorie economiche con interventi finanziari straordinari. I sottoscritti Consiglieri comunali propongono la modifica della proposta di deliberazione indicata in oggetto e specificatamente di modificare i seguenti interventi e capitoli di spesa: quindi proponiamo la riduzione del capitolo 338535 incarichi professionali esterni da Euro 500 mila a Euro zero; riduzione del capitolo 338250, centro assistenza minori presso ospedale, da Euro 500 mila a Euro zero. Aumento del capitolo 157500 contributi Tia alle famiglie da Euro zero a Euro 350 mila, aumento del capitolo 157600 contributi Tia alle imprese da Euro zero a Euro 350 mila, aumento del capitolo 288005, contributo ai pendolari, da Euro 100 mila a Euro 400 mila”.
Io credo al di là delle considerazioni espresse anche dal capogruppo della maggioranza che forse questo è il momento migliore per fare capire alla nostra città e ai nostri cittadini che la politica è sostanzialmente vicino a loro.

PRESIDENTE:
La ringrazio. Ora procediamo subito alla votazione… è un emendamento che è stato presentato, non vedo… prego, votazione… ah, va bene, allora prego prego.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Intanto annuncio il voto favorevole del gruppo di Rifondazione Comunista a questo emendamento, è un emendamento che va a parare veramente problematiche importanti per la nostra collettività, soprattutto per quanto riguarda la riduzione della Tia, che inizia a avere un peso importante nel bilancio familiare e anche come giustamente ha detto il Consigliere Scarpa nel bilancio di alcune aziende, ma soprattutto voto sì per i 300 mila Euro che vanno ammessi sul fondo per il contributo a lavoratori e studenti pendolari. L’ho detto anche l’altra settimana, mi sembra, che fine hanno fatto i 100 mila che erano destinati ai pendolari, non gli avete dato neanche un centesimo di quei soldi! Oggi abbiamo la possibilità di metterne altri 300 mila, io credo che arrivare a 400 mila Euro per gli studenti e lavoratori pendolari sia un buon inizio per veramente venire in contro ai costi degli abbonamenti, io credo che vada votato questo emendamento proprio su questo punto qua, che e molto importante, e per dimostrare che questa amministrazione quello che ha detto nel bilancio lo mantiene! Perché cari signori ripeto, di quei famosi 100 mila Euro non un centesimo è stato speso, e siamo arrivati a un altro bilancio, e quando si sente dire in giro… naturalmente noi non abbiamo notizie reali, captiamo quello che sentiamo, che sembra che quest’anno dal bilancio verranno cancellati quei 100 mila Euro, credo che sia una mancanza di rispetto nei confronti delle promesse fatte a una categoria importante come quella dei lavoratori e studenti pendolari, lavoratori che vanno a lavorare a Mestre, ma portano i soldi poi a Chioggia, li spendono qui, e quindi vada data questo contributo: 400 mila Euro non saranno tanti, perché poi alla fine vediamo che non sono tanti, però è un buon inizio per dare un contributo a questi lavoratori. Grazie.

PRESIDENTE:
È una dichiarazione di voto la sua? Volevo… qui stiamo in votazione, quindi c’è solo la dichiarazione di voto! Prego, come dichiarazione di voto!

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
Mi permetto di farle osservare che il sottoscritto fino adesso non è intervenuto su questo punto! Quindi mi avvalgo del diritto di fare il mio intervento di 5 minuti, posso? Perché se me lo nega non lo so, però mi permetta, su questo punto non sono intervenuto, posso intervenire? È mio diritto intervenire su questo punto? ... voci fuori microfono ...Va beh, ho capito… posso intervenire? Siccome non siamo ancora in votazione… perfetto, esatto. Allora su questo… tra l’altro siccome non sono intervenuto io, potrebbero intervenire anche gli altri consiglieri che praticamente hanno chiesto la parola e che lei ha negato, comunque lasciamo perdere, io mi appello naturalmente intanto al suo buonsenso, e nello stesso tempo anche al regolamento. Rispetto agli emendamenti, all’emendamento proposto dai nostri consiglieri del Partito Democratico, soprattutto legato alla questione della riduzione della Tia riferita alle imprese economiche del nostro territorio, volevo soltanto evidenziare che in questi mesi diversi gridi di allarme sono pervenuti da esponenti degli esercizi del commercio e in maniera particolare dell’Ascom. La prima che riguardava il fatto che questa amministrazione sta promuovendo tutta una serie di sistematica di attività di mercatini, per certi versi ecco in contrasto rispetto a un aiuto che dovrebbe dare la Amministrazione comunale alle imprese locali, dall’altra anche il responsabile, uno dei dirigenti responsabili, faccio anche il nome, Aldo Piovesan, che sollecitava l’Amministrazione comunale per venire in contro di fatto a una eventuale possibilità di riduzione della Tia. Credo che questo nostro emendamento sia un emendamento per certi versi che va in questa direzione, tra l’altro anche rispetto alle promesse che sono state fatte in campagna elettorale rispetto al bisogno di aiutare le nostre imprese economiche. Purtroppo stiamo in una situazione, e qui mi appello anche all’assessore al marketing, che di fatto è anche direttore dell’Ascom di Chioggia, per dire che molto spesso certe cariche di essere assessori comunali all’interno di un esecutivo che propongono alcune iniziative come 500 mila Euro per quanto riguarda le consulenze …(interruzione di registrazione)… di incompatibilità, che io ritengo da questo punto di vista abbastanza chiara e precisa. Cioè in questa situazione credo che anche lei assessore si debba sentire un po’ in imbarazzo rispetto alla proposta che fa l’esecutivo, perché questa proposta è stata licenziata da questa giunta di cui lei fa parte! E proporre 500 mila Euro in una situazione in cui forse sarebbe meglio da questo punto di vista, come giustamente diceva il nostro capogruppo di fermare le macchine e cercare di dare un aiuto alle nostre imprese locali, commerciali, che hanno delle difficoltà non di poco conto, forse a lei probabilmente qualche pensiero e secondo me anche qualche considerazione critica… se volete fare, cosa che lei non fa perché in questo momento di fatto sta accettando …

PRESIDENTE:
Ma lasciamo un attimino perdere l’assessore e vediamo di arrivare al tema! Insomma! E non so, se volete l’assessore in questo momento è di sopra, andate a parlare con lui!

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
… supinamente le decisioni di una giunta che non sta aiutando le categorie economiche di Chioggia.

PRESIDENTE:
Basta, passiamo… basta così! Passiamo alla votazione! Basta! Votazione. ... voci fuori microfono ...

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Segretario, scusi, io su questo argomento non ho ancora parlato, non capisco perché mi sia stata negata la possibilità di parlare.

PRESIDENTE:
È un emendamento e non richiede discussione, la abbiamo già fatta prima! Avevamo detto tutto, abbiamo parlato, è stato approfondito in tutti i dettagli, non possiamo…

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Presidente in base a quale articolo lei toglie la parola ai Consiglieri comunali? ... voci fuori microfono ... stare qui ogni volta… altrimenti ***…

PRESIDENTE:
Sentite, io ho applicato il regolamento e mi sembra di avere fatto anche una deroga di avere dato l’ultimo discorso. Quindi mi… basta così! Io devo andare avanti!
Esito della votazione: 4 si; contrari: 17; astenuti: nessuno.
I non votanti sono Bullo Claudio, Mancini Massimo, Di Giovanni Giovanni… Giovanni hai votato? Quindi no. Fortunato Guarnieri ha votato? Non risulta che ha votato. Sì. Scarpa Gianfranco? Sì. Mauro Mantovan sì, Boscolo Roberto sì e Salvagno Maurizio sì! ... voci fuori microfono ... beh, risulta che non ha votato! Boscolo Guerino ... voci fuori microfono ... no, non facciamo sempre questo… io direi che adesso inizio anche a seccarmi adesso! Donin non c’è e Fornaro Dario non c’è. Quindi correggiamo i voti favorevoli, che sono 10, e i contrari, che sono 17. Passiamo alla votazione del provvedimento.
Votazione ... voci fuori microfono ... volete le dichiarazioni di voto? Va bene, allora la dichiarazione di voto è accettato dai capigruppo, nessuno vi ha rifiutato, ma non la avete chiesta ... voci fuori microfono ... c’è una dichiarazione di voto? Il capogruppo lo sa… allora lo dichiara e io sono qui.

CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Va bene, allora abbiamo capito che rispetto a questa delibera l’elemento fondamentale per cui abbiamo tentato, non di farvi comprendere, perché capite benissimo, ma il ragionamento intorno al quale ruotava l’essenza di questo provvedimento è stato sostanzialmente questo: da un lato questa amministrazione spende 500 mila Euro per incarichi professionali più 500 mila Euro per il completamento delle opere per il centro giovanile, e dall’altra avete bocciata la possibilità che questi soldi andassero a incidere oggi rispetto a un problema che è riconosciuto prima di tutto dal vostro governo nazionale, con i provvedimenti di questi giorni, poi magari si potrà discutere buoni o no, e voi in questo momento preferite dare carta bianca per incarichi stratosferici e per completare il centro per minori che non ha assolutamente nessuna urgenza e buttate a mare gli interessi di lavoratori, famiglie, imprese, pendolari, disoccupati, studenti, perché voi con questo voto vi apprestate a fare questo! Se questa è la vostra politica, se questa è la svolta del sindaco Romano Tiozzo, se questo è il modo di mantenere le promesse elettorali che avete fatto e sulle quali avete lavorato e resistito come una sorta di passaggio dal prima al poi, e siete andati ancora in giro per la città a sbandierare in particolare voi amici della Lega, attenzione, che voi siete per il popolo, per le imprese, per le famiglie, bene, da questo momento non lo potrete più fare! Perché voi siete la garanzia degli interessi occulti che questa amministrazione in particolare con quella delibera di 500 mila Euro vuole coltivare! Voi non siete per la gente di Chioggia che ha bisogno per l’imprese, voi siete perché il sistema di potere che vi governa, che vi governa, adesso ne siete consapevoli, in particolare dopo la crisi di questi giorni, è molto ma di molto superiore alle parole che voi ancora oggi vi ostinate a dire nelle piazze di questa città! Da domani credo che non lo potrete più fare!

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Il mio voto a questa delibera sarà certamente negativo, certamente negativo per una questione che ha bene illustrato il Consigliere Guarnieri! Bene si fa ancora con questo assestamento di bilancio della allegra finanza, si ha la disponibilità di un milione di Euro, si …(interruzione di registrazione)… ne prendiamo atto, non c’è nessun problema, i numeri li avete e potete votare, ci mancherebbe altro, i numeri sono quelli, 19 a 12, quindi non avete nessun problema di questo genere, potete ridere, potete ridere, ma il riso vi morirà dentro la gola, perché comunque i numeri hanno la loro importanza. Però questo non toglie che moralmente state lasciando dare carta bianca a chi regalerà 500 mila Euro per consulenze che non si sanno bene a che cosa poi serviranno, e si vieta ancora una volta, come ho detto prima, di dare un contributo sostanziale ai lavoratori e agli studenti pendolari.
La città è matura, capirà, e quindi ognuno si assume le proprie responsabilità legittimamente, perché il voto è legittimo, però io credo che questa delibera vada bocciata proprio perché è insensibile ai problemi che sta vivendo in questo momento la nostra città. Grazie.

PRESIDENTE:
Prego Casson.

CONSIGLIERE CASSON GIUSEPPE:
Grazie Presidente. Io non volevo intervenire, ma quando vengo accusato in quanto parte di questa maggioranza di insensibilità devo necessariamente reagire, perché non mi sento assolutamente insensibile, e anzi io direi che sono orgoglioso di dire no all’emendamento che è stato proposto questa sera dal centrosinistra e di dire invece sì a questa manovra di assestamento di bilancio. Io credo che questa sera abbiamo assistito a una situazione che è tipica della dialettica tra maggioranza e minoranza, e si e percepita in modo netto la differenza che c’è tra maggioranza e minoranza, e non parlo della differenza che c’è tra questa maggioranza e questa minoranza, ma in generale tra la maggioranza che ha la responsabilità in termini molto generali di governare, e la minoranza, che ha la libertà di fare ragionamenti spiccioli, legati all’oggi, non di prospettiva, ragionamenti che siano immediatamente percepibili dalla gente, perché è questo che la minoranza deve fare! In questo senso se fossi in minoranza senz’altro avrei fatto un ragionamento analogo a quello che oggi ha fatto il centrosinistra! In realtà le indicazioni che vengono date con questa procedura emendativa da parte del centrosinistra sono indicazioni che si limitano all’oggi, e in sostanza delle briciole, che senz’altro confermo possano fare e fanno immediata presa nella gente, perché è chiaro che dire di dare qualche briciola oggi al popolo e alla gente che ne ha bisogno, va detto, è senz’altro qualche cosa che fa e dà immediato successo! ... (interruzione di registrazione)… con una visione che non si limita alle briciole dell’oggi, all’oggi, ma alle strutture del domani, agli investimenti futuri sulla società e sulla nostra città.
In questo senso io credo che sì anche le consulenze date ai professionisti, se si riferiscono a progetti molto importanti di tipo strutturale per la città devono essere considerate di estremo rilievo, così come l’investimento nel sociale, che è legato al fatto che si diano dei soldi importanti per una struttura che è stata considerata dallo stesso centrosinistra come fondamentale per la nostra città ... voci fuori microfono ... ci mancherebbe altro! E mi fa specie che non si intenda vedere quella struttura come un qualche cosa di fondamentale per la nostra società, perché investire in qualche cosa che elimini l’annosissimo tema del disagio giovanile significa investire sulla nostra società! E io credo che questa sia una urgenza, per di più poi si parla oggi di opere pubbliche che vengono iniziate e mai finite, io credo che sia indispensabile invece per un’opera così importante che ripeto, non è solo struttura, non sono solo muri, ma è investire sul futuro della nostra società, io credo che portare a compimento quell’opera sia un dovere morale prima ancora che civile di questa maggioranza! ... voci fuori microfono ... detto questo io ribadisco che con orgoglio dico che è indispensabile oggi per noi e per me avvallare questa manovra, che ripeto è collegata a un dovere di responsabilità di chi governa e di chi ha e deve avere la responsabilità di guardare in prospettiva alle strutture della nostra società e non all’oggi e alle briciole dell’oggi. Grazie.

PRESIDENTE:
Prego Dolfin.

CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Grazie Presidente. Non voglio essere di nuovo… rimarcare la dose che ha appena detto il Consigliere Casson, però va ricordato appunto che il centro minori l’ha portato avanti proprio la giunta Guarnieri, e voglio ricordare, visto che sono… che lei signor Guarnieri è anche un addetto ai lavori dell’ospedale di Chioggia, sarebbe stato opportuno che in quel sito, e non faccio… voglio fare presente in questo, perché non mi nascondo dietro… l’ho già fatto presente anche durante le commissioni, che proprio in quel sito là sarebbe stato opportuno, visto che il consigliere anche regionale Tiozzo rappresenta Chioggia proprio in regione e che è molto attento alle problematiche dell’ospedale, che magari sarebbe stato opportuno magari utilizzare quella parte di quell’area là proprio per l’ospedale, cosa che non è avvenuta, ma comunque una causa importante che viene portata avanti con questo sito per centro minori, e questi soldi che vengono spesi sono proprio per finire quel sito che da voi è stato portato avanti, progettato, e che adesso deve essere concluso, oppure vogliamo fare un’altra cattedrale nel deserto e lasciarla e abbandonarla così! Come un altro sito portato avanti sempre da voi in Via Marco Polo che a dire poco, grazie soltanto al nostro intervento, si è potuto rivedere in parte, in gran parte, quel sito! Ecco, soltanto per fare presente questo! Sul rimarcare il fatto di 500 mila Euro sui progettisti, sarebbe veramente riduttivo non pensare al fatto che un Piano regolatore generale che fra qualche mese potremo avere e con i Piruea da portare avanti pensare di dare in mano, per carità, niente da dire ai nostri tecnici, ma dare ai nostri tecnici comunali la possibilità di portare avanti un pacchetto così consistente e importante! Gioco forza è opportuno per forza di cose darli a progettisti! Sarebbe veramente assurdo non poterlo fare! Oggi che abbiamo veramente gli strumenti e abbiamo veramente tutto quello che si vuole dire dopo 40 anni di poter portare avanti, che cosa facciamo noi? Non abbiamo gli strumenti per portarlo avanti?! Ci fermiamo di fronte alla possibilità di non dare incarico ai progettisti? Purtroppo anche questo ha un costo! Però vogliamo rivedere i soldi che sono stati spesi prima? Ci dimentichiamo i soldi dati alla Lenoci e quanto altro? Ci dimentichiamo sei soldi dati? Perché mi sembra veramente riduttivo parlare adesso quando piange del latte versato! Siccome noi siamo stati diverse volte in questa serata chiamati il causa soprattutto, appunto, per il fatto che noi in campagna elettorale, vi ricordo che in campagna elettorale non è che si dicano cose campate per aria! Ma fino a prova contraria signori, la Lega, e qua non mi nascondo dietro una foglia di fico la Lega non ha vinto le elezioni! Facciamo parte… no, non abbiamo vinto le elezioni, perché proprio gli elettori su… ... voci fuori microfono ... no, stia calmo! Non abbiamo vinto le elezioni, vuole dire che il nostro programma da parte degli elettori è stato bocciato! In un secondo momento, se si ricorda, se non ha tanto la memoria corta, abbiamo fatto l’alleanza con Romano, e le nostre idee le abbiamo portate al banchetto, così possiamo chiamarlo, della coalizione! ... voci fuori microfono ... stia calmo! Pertanto le nostre richieste, contributo ai pendolari, è stata accolta, e adesso è per questo che noi chiediamo sulla prossima previsione di bilancio, di rimettere nuovamente quel contributo, e anche se possibile aumentarlo, e chiederemo fino da subito al sindaco che ci sia questa possibilità! ... voci fuori microfono ... come? Lo faremo… faremo in modo questo… per quanto riguarda la Tia ha dimostrato che per il 2009 non vi sono aumenti, e dunque non vedo per quale motivo ogni qual volta cercate per forza di cose… solo che ... voci fuori microfono ... dunque pertanto anche per quanto riguarda la Tia anche il 2009 non c’è nessun tipo di aumento, pertanto le nostre richieste sono state accolte e porteremo avanti anche per il 2009, tutto qua!

PRESIDENTE:
... limitata ai capigruppo quindi ha chiesto la parola anche Gibin, però non è capogruppo… preciso questo! Le dico che dovrebbe trovare la maniera di costituire un gruppo, perché il regolamento… no, guarda, il regolamento dice questo, non è che lo dico io! Con questo guardi, io dico che le do la parola, però…

CONSIGLIERE GIBIN FABIANO:
No, non è una sua concessione primo punto!

PRESIDENTE:
Se la mette su questo tono non gliela do! Cosa devo fare? Le dico che per regolamento lei non è capogruppo! Però le lascio la parola se nessuno trova da ridire su questo lo faccio volentieri.

CONSIGLIERE GIBIN FABIANO:
Presidente lei non deve fare altro che fare rispettare il regolamento, punto, e evitare commenti suoi!

PRESIDENTE:
E allora lei non può parlare!

CONSIGLIERE GIBIN FABIANO:
Si, posso parlare!

PRESIDENTE:
No, in base a che cosa?! Dopo su questo punto.

CONSIGLIERE GIBIN FABIANO:
Bene. Allora accertato che io posso signor Presidente, quello che non si è capito questa sera e ovviamente tenendo conto anche delle posizioni diverse tra maggioranza o opposizione, chiaramente gli uni e gli altri sostengono due posizioni diverse! Io ricordo bene però circa 8 o 9 mesi fa in fase di bilancio di previsione 2008, qualcuno sì sbracava e in questo caso purtroppo la Lega, tanto è che poi alla fine della approvazione del Consiglio Comunale hanno messo fuori tanto di tazebau andando a pubblicizzare che il contributo ai pendolari era stato pari a 100 mila Euro, e questo era dovuto a una battaglia che loro avevano portato avanti, sta di fatto che l’opportunità e la scelta della opposizione, quindi anche da parte del sottoscritto, non era certo quella di andare a sminuire il significato che ha quell’opera, anche perché è stato ripetuto fino alla noia forse che è stata voluta e portata avanti anche con forza dalla giunta di centrosinistra, solo che, come è stato ripetuto e come leggiamo sui giornali tutti i giorni e come vediamo alla televisione tutti i giorni, etc., ma come tocchiamo caro sindaco, poi con mano le difficoltà, praticamente legate a condizioni economiche e per quanto riguarda le famiglie ma anche per quanto riguarda caro assessore alle attività economiche, è inutile che lei mi faccia questo sorrisino! Io ero seduto al suo posto qualche tempo fa e lei probabilmente non era da questa parte, però non mancava giorno che l’associazione che lei rappresenta si lamentasse per tutta una serie di motivi, non vedo perché adesso, che lei siede sullo scranno del potere non abbia colto e non riesca e non voglia più che altro, non so se ne ha le capacità, cogliere queste… lei assessore altro non può fare che stare zitto per cortesia! Lei non abbia preso una che sia una iniziativa per non andare in contro proprio a queste difficoltà! Ma lo dico in maniera costruttiva, non lo dico solo per critica, lo dico solo in maniera costruttiva! Anche perché ... voci fuori microfono ... tutta una serie… Consigliere Guarnieri mi lasci finire per cortesia! Anche perché ... voci fuori microfono ... Consigliere Guarnieri per cortesia! Ecco, bravo, porta rispetto! Anche perché voglio dire vi abbiamo dato la possibilità e in fase di bilancio preventivo e in fase di assestamento! Non volete farlo? Bene, ma non continuate con l’ipocrisia cari amici della Lega, quello di dire facciamo, facciamo, noi siamo al governo! Voi purtroppo siete la ruota di scorta, voi purtroppo non contate niente! Quindi dovete necessariamente adeguarvi!

PRESIDENTE:
Direi di votare, basta, perché abbiamo fin… votazione! ... voci fuori microfono ... bene, si metta d’accordo! ... voci fuori microfono ... ripetiamo la votazione.
17 si; contrari: nessuno; astenuti: nessuno. Totale voti non votanti: 14.
Non hanno votato Bullo Claudio, Mancini Massimo, Gibin Fabiano… non ha votato Gibin? …(interruzioni)… non ha votato? Scusa, non ho sentito, scusa… ha votato no, va bene. Tiozzo Lucio ha votato? No. Penzo Giuseppe? no, Varisco Giorgio? no, Guarnieri Fortunato, Guarnieri hai votato? Scarpa Gianfranco, Mantovan Mauro, Boscolo Roberto… devo… come va tradotto in termini si e no?

CONSIGLIERE BOSCOLO ROBERTO “CHIO BISTO”:
Ho votato la totale indifferenza rispetto al suo atteggiamento!

PRESIDENTE:
Astenuto! Salvagno Maurizio? no, Boscolo Guerino? no, Donin non c’è e neanche Fornaro. Nell’attesa… 9 no e 1 astenuto. Ora votiamo l’immediata eseguibilità. Votazione.
Esito della votazione: favorevoli: 17; contrari: 9; astenuti:1.
Bullo Claudio, Mancini, Gibin per cortesia… no? Tiozzo Lucio? Penzo Giuseppe, Guanieri Fortunato no, Scarpa Gianfranco no, Mantovan Mauro, Boscolo Roberto…

CONSIGLIERE BOSCOLO ROBERTO “CHIO BISTO”:
Totale indifferenza.

PRESIDENTE:
Salvagno Maurizio no, Boscolo Guerino? no… allora 1 astenuti, e contrari 9 e 17 si.

DELIBERAZIONE N. 151 DEL 27.11.2008

ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Passiamo alla permuta immobile tra la società Argo e il comune di Chioggia.
Questa è una delibera che viene presentata in Consiglio Comunale dopo una serie continua di commissioni, tre sono state fatte, con la presenza in commissione dell’Avvocato Papa Carmelo come avevano richiesto i commissari, quindi i consiglieri che facevano parte della commissione per avere una spiegazione sotto l’aspetto legale del provvedimento. E poi è stata fatta la terza, la quale prevedeva il sopralluogo della commissione per gli appartamenti che in permuta verrebbero in luogo dell’immobile che il comune passerebbe alla società.
Questo provvedimento parte dal 2002, quando il comune attraverso il Consiglio Comunale ha esercitato il diritto di prelazione sull’acquisizione dell’immobile di Calle Ponte Scarpa, successivamente è stato annullato il contratto di vendita tra due società, le quali hanno opposto resistenza legale nei confronti del comune, con due contenziosi giudiziari, uno tra l’altro il consiglio di stato ha ritenuto la legittimità dell’operazione fatta dal comune, mentre l’altro che è quiescente, e quindi pendente davanti al Tar per il Veneto è stato presentato nel 2003 e non è ancora stata data la sentenza. Poi per quanto riguarda la proposta che la società ha fatto della permuta nei confronti del comune nel 2005 è stata richiesta da parte del comune una perizia di stima acclarata per quanto riguardava il valore dell’immobile, che è stato computato su 474 mila Euro e successivamente alla dichiarazione fatta dalla società di lavori e interventi fatti prima del Consiglio Comunale che esercitasse il diritto di prelazione, che sono stati stimati pari a 147 mila Euro da parte della società ma riconosciuti solo 145 mila Euro. Poi successivamente abbiamo avuto da parte del comune un ulteriore riconoscimento di questa decurtazione che ha comportato la permuta di due appartamenti in centro storico in Calle Seminario con l’immobile e la cessione di un importo pari a questi 30 mila Euro da parte della società come differenza tra la perizia di stima fatta dell’immobile da permutare e compresi dei lavori fatti dentro e i due appartamenti, quindi questo bene o male è un provvedimento che il Consiglio Comunale che ha competenza può deliberare questa sera attraverso il voto.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
È aperta la discussione. Avvocato Consigliere Aprile prego.

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Non che avesse sbagliato anche prima Presidente, ci mancherebbe!
Grazie assessore dell’attenzione che… approfittiamo della presenza dell’assessore che immagino sia qui nella duplice e veste di assessore al patrimonio al di quello al bilancio, che mi pare che le due cose tutto sommato possano andare abbastanza di pari passo per quanto riguarda questa situazione. Allora io credo che non sia un mistero che questo provvedimento…

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Siete così gentili di usarci la cortesia di spegnere i cellulari? Metteteli silenziosi, che vibrano! ... voci fuori microfono ... e abbiamo capito Consigliere Aprile… silenzio! ... voci fuori microfono ... Bene, consiglieri prego! Consigliere Aprile prego, si avvicini al microfono e faccia sentire forte la sua voce.

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Allora dicevo che credo non sia un mistero, perché ci sono diversi consiglieri che hanno partecipato alle sedute, che questo provvedimento ha suscitato e continua a suscitare in me alcune perplessità che se fugate potranno appunto condurmi a un voto positivo, ma diversamente credo che appunto sia un po’ difficile che possa dare il mio avvallo a questa operazione! Per dei motivi soprattutto, o meglio inizialmente e principalmente di carattere tecnico e formale. Allora dunque è stata fatta una operazione di buona amministrazione da parte della precedente Amministrazione, che ha, giustamente, esercitato il diritto di prelazione su un immobile appunto di interesse storico, artistico e architettonico, e francamente ha fatto anche pagare un tentativo di furbata, questo lo aggiungiamo, probabilmente visto il tipo di contenzioso al quale ha dato origine poi la società Argo, che evidentemente ha indicato di aver pagato molto di più di quello che ha però avuto la furbata, ripeto, di denunciare nell’atto notarile. Bene, detto questo risulta appunto che la amministrazione ha incamerato giustamente questo bene esercitando il suo diritto di prelazione, abbiamo sentito anche che trattandosi di immobile, lo abbiamo visto tutti, in uno stato di degrado notevole, sono anche stati già accantonati e appunto previsti i fondi necessari per il suo risanamento, pari a Euro 400 mila, come lei assessore al bilancio mi potrà poi confermare.
Abbiamo visto nel sopralluogo quelli che sono gli immobili che verrebbero appunto dati in cambio di questa cessione, e francamente abbiamo visto che il valore forse è stato valutato con eccessiva benevolenza, io non sarò e non sono un immobiliarista, forse non mi intendo molto, però certo se mi chiedessero 150 mila Euro, se ho ben capito, 120 mila Euro per comprare uno di quegli appartamenti, io francamente questi soldi non glieli darei, ma evidentemente qualcuno ritiene che quello sia il valore di quegli immobili. Bene, fatte queste premesse io faccio una domanda ben precisa, in particolare a quanto punto al segretario in quanto garante della regolarità tecnica di questa operazione, e chiedo se sia possibile eseguire una cessione di un bene pubblico, quindi di un bene appartenente al patrimonio comunale con una procedura a trattativa privata e non a evidenza pubblica, e se nella fattispecie trattandosi di alienazione di un bene appunto di interesse storico e architettonico, non sia necessario ottenere anche la preventiva autorizzazione del Ministero competente, situazione questa indicata con molta chiarezza anche dal titolare dell’ufficio legale del comune, in quale ha appunto segnalato al signor dirigente del settore lavori pubblici, al signor assessore ai lavori pubblici, ancora in data 20 settembre 2005, che c’è bisogno di ottenere l’autorizzazione preventiva del Ministero competente. È possibile che dal 20 settembre 2005 essendo passati tre anni di acqua sotto i ponti questa autorizzazione sia stata poi ottenuta, però sarebbe interessante sapere appunto se c’è e se è così perché non è acquisita agli atti di questo fascicolo, perché non mi sembra che ci sia, e quindi chiedo prima prendere una decisione di conoscere lo stato dell’arte di questa pratica. Grazie.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Scarpa prego.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Vorrei che il Segretario Generale rispondesse prima di intervenire.

SEGRETARIO GENERALE:
Avvocato Aprile io partirei dalla seconda domanda: in effetti dalla lettura della proposta di deliberazione emerge che questa autorizzazione è stata acquisita, si fa riferimento nella parte narrativa del provvedimento a una nota protocollo 5057 del 21 luglio 2006, con la quale il Ministero per i beni e le attività culturali, il dipartimento per i beni culturali e paesaggistici, direzione regionale Beni culturali e paesaggistici del Veneto, ha autorizzato con prescrizione la cessione dell’immobile.
Per quanto riguarda invece il primo quesito in linea generale possiamo affermare che è possibile che l’amministrazione pubblica possa procedere alla alienazione di beni immobiliari anche in deroga alla normativa sulla contabilità pubblica. Si tratta di una disciplina recente, che io potrei in questo momento anche riassumere brevemente. La legge 783 del 1908 reca la disciplina fondamentale delle alienazioni dei beni immobili dello stato e rappresenta una normativa di principio, di riferimento che è valida anche per gli Enti Locali, in virtù del richiamo operato dell’articolo 12 comma 1 della legge 127 del 97, la Bassanini.
L’articolo 10 della richiamata legge 783 del 1908, stabilisce che la amministrazione demaniale è autorizzata a vendere a trattativa privata e per lecitazione privata e senza previo esperimento di pubblico incanto i beni immobili disponibili il cui valore di stima non superi le lire all’epoca 30 milioni.
Successivamente il nuovo testo del comma 99 dell’articolo 3 della legge 662/96 così come introdotto dell’articolo 4 della legge 488/99, dispone che i beni e i diritti immobiliari dello stato, anche non compresi nei programmi sono alienati in deroga alle norme di contabilità di Stato. Il comma 15 del medesimo articolo 4 della legge 488 99 stabilisce che le regioni e gli enti locali possano applicare le disposizioni di questo articolo alla alienazione dei diritti e beni immobiliari di proprietà degli enti medesimi. Con la circolare del 98 il Ministero delle finanze, emanata a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 14, comma 12 della legge 449/97, che sostituiva l’art. 3, comma 99 della legge 662/96 che disciplinava i procedimenti di alienazione dei beni immobili statali, è stato chiarito che non vi sono, e qui arriviamo al nocciolo, che non vi sono in linea generale limiti alla trattativa privata, la quale consente di superare l’onerosità e antieconomicità dell’asta soprattutto con riferimento ai beni di modico valore economico e i cespiti aventi caratteristiche tali da ritenere l’esito negativo dell’asta fino dalla sua fase iniziale. Quindi non vi è un principio assoluto di inderogabilità delle procedure a evidenza pubblica, vi sono casi in cui è possibile utilizzare la strada della trattativa privata, naturalmente deve trattarsi appunto di beni di modico valore economico o cespiti aventi caratteristiche tali da ritenere l’esito negativo dell’asta fino dall’origine, o in tutti quei casi in cui naturalmente l’amministrazione può decidere di permutare beni con altri beni immobiliari, e quindi naturalmente se… scusi, formulo meglio la frase. Cioè se l’amministrazione ritiene di dover acquisire un determinato bene immobile può decidere di corrispondere il corrispettivo attraverso l’istituto della permuta. Quindi naturalmente però deve essere una decisione che deve assumere il Consiglio Comunale.

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Posso Presidente? No, non è una replica, siccome si fa riferimento al fatto che il parere è stato dato con prescrizioni, possiamo sapere di che tipo di prescrizioni si tratta? Quali sono queste prescrizioni imposte dal Ministero?

SEGRETARIO GENERALE:
Adesso abbiamo qui il fascicolo e vediamo di recuperare…

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Intanto che il Segretario ricerca il documento se il Consigliere Scarpa vuole fare il proprio intervento… eccolo qui, lo abbiamo già trovato…

ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Si, però, se posso intervenire visti che è un provvedimento che presento, ... voci fuori microfono ... però in commissione basta leggere la delibera e fare le domande! Ne abbiamo fatte tre!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Assessore… ecco, bene!

SEGRETARIO GENERALE:
Allora il direttore regionale del Ministero con questa nota autorizza la cessione dell’immobile in oggetto alle seguenti condizioni: qualsiasi intervento dovrà essere preventivamente autorizzato da questa amministrazione ai sensi dell’articolo 21 del decreto citato. Dovranno essere autorizzati i cambi di destinazione d’uso, anche parziali, dovranno essere conservati tutti gli elementi di interesse storico, artistico e architettonico, rispettate le condizioni per l’inserimento degli impianti degli edifici tutelati ai sensi della normativa vigente. Essendo la presente autorizzazione condizione di inderogabile previetà gli estremi della stessa e le condizioni in essa contenute dovranno essere inserite ai sensi dell’articolo ... comma due del suddetto decreto nell’atto di trasferimento della propria, il quale a norma dell’articolo 59 del decreto 42 – 2004 dovrà essere comunicato alla competente sovrintendenza di settore entro 30 giorni dal perfezionamento.
Non dimeno colgo l’occasione per segnalare una anomalia nella redazione dell’atto. Lì dove si fa riferimento innanzitutto alla revoca di una determinazione dirigenziale, cioè nel senso che il Consiglio Comunale non può in questo caso procedere a revoca di una determinazione dirigenziale. E in secondo luogo lì dove si fa riferimento alla necessità che la amministrazione versi la somma di 150 mila Euro alla società Argo come corrispettivo per l’esercizio del diritto di prelazione sull’immobile, etc. Perché qui il rapporto che c’è di permuta è un rapporto che intercorre tra il comune e la società che si è offerta di acquisire il bene immobile e di cedere al comune degli altri, per cui non capisco perché ci deve essere questa transazione di 150 mila Euro dal comune alla società Argo. Cioè nel senso che l’operazione di permuta, che inizialmente era alla pari, adesso diventa con un conguaglio di 29 mila Euro…

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Il bello è che sembra che debbano essere ancora pagati questi soldi! Sembra, sto dicendo che sembra!

CONSIGLIERE MANOTVAN BRUNETTO:
sono alla Cassa Depositi e Prestiti!

SEGRETARIO GENERALE
Ma perché pagarla alla Argo? Cioè i 150 mila Euro non vanno dati alla Argo, ma a chi ha venduto, al proprietario che ha…

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Se sono l’unico che… va bene, allora… bene, e allora! No, appunto, perché non vorrei che fosse un dialogo limitato.
Allora io ringrazio il signor Segretario anche per la precisione, puntualità e tempestività con la quale mi ha risposto per quanto riguarda le prescrizioni, benissimo, quindi il problema dell’eventuale prelazione, o meglio l’autorizzazione da parte del Ministero abbiamo sentito che c’è. Mi pare però che siamo abbastanza sull’opinabile per quanto riguarda la possibilità di ricorrere alla trattativa privata, su questo credo di… di ricorrere alla trattativa privata, su questo credo che lei convenga se ho bene interpretato le sue parole, anche perché quando si parla di argomenti così scivolosi come interesse economico non rilevante, etc., entriamo su situazioni appunto estremamente opinabili, quando non c’è una invece soglia ben definita, perché quando c’è un limite 100, 200 mila, o c’è o non c’è, quando invece è… perché tutto può essere relativo! 300 mila Euro possono essere una enormità per qualcuno, per me lo sono, e per altri possono essere invece bruscolini, come si dice, tutto è relativo, quindi sotto questo punto di vista mi pare che sia una riflessione da fare. Certo è che se la norma di riferimento del 1908, quindi di 100 anni fa, parlava di 30 milioni di lire, mi pare che fosse una enormità all’epoca, e quindi è già un limite interessante per quella volta! E quindi credo che ci siamo anche adesso come impossibilità, se ho bene capito ... voci fuori microfono ... no! Come sarebbe a dire? ... voci fuori microfono ... fino? Forse… va beh, può darsi che abbia capito male io! ... voci fuori microfono ...

CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
30 milioni di allora vuole dire minimo 30 miliardi di adesso, minimo! Minimo! 30 milioni di lire di allora…

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Ma limite di 30 milioni…

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Aprile… il segretario vuole puntualizzare per bene.

SEGRETARIO GENERALE:
Dicevo prima che l’atto è scritto male secondo me, però il fatto stesso che esiste questa anomalia del trasferimento finanziario con il promissario acquirente che non è più diventato acquirente perché il comune ha esercitato la prelazione in luogo del proprietario iniziale e originario dell’immobile, dimostra che in realtà lo schema che si intenderebbe perseguire non è quello di una permuta, sic et simpliciter, e quindi con i problemi che possono sorgere circa la applicabilità o meno della procedura a evidenza pubblica! In realtà lo schema che sta alla base di questa operazione è uno schema di transazione, perché non dimentichiamo che qui abbiamo avuto dei contenziosi, e forse abbiamo… ce ne è uno ancora pendente! Allora qui in realtà non traspare, ma di fatto qui c’è una transazione che però non è stata poi formalizzata, ecco perché si spiega il ragionamento e il trasferimento finanziario avviene alla Argo anziché… che dal mio punto di vista è un errore, perché dovremmo giustificare oggi, poiché non emerge in maniera evidente che c’è questa transazione da realizzare, la permuta dal punto di vista formale, della procedura, si giustificherebbe in luogo della procedura al migliore offerente solo con un interesse specifico dell’Amministrazione comunale ad acquisire quelli immobili che oggi sono di proprietà della Argo. Non so se sono stato chiaro. Cioè la permuta è possibile farla se c’è un interesse specifico dell’Amministrazione comunale attuale a acquisire gli immobili di proprietà della controparte. Allora in quel caso si giustifica la omissione della procedura a evidenza pubblica che individua il migliore offerente sul mercato.
Ma in realtà qui l’operazione non è la permuta, qui l’operazione è la chiusura di un contenzioso che nasce con l’esercizio di detta operazione da parte del comune! ... voci fuori microfono ... ma ripeto, con poi le normative che ci sono succedute non c’è più quel limite numerico, quella circolare del 98 chiariva che non c’è un limite, oramai non c’è… non ci sono in generale limiti alla trattativa privata! Dal punto di vista numerico. C’è un limite di motivazione della procedura seguita. Se c’è una necessità di acquisire dell’immobile è chiaro che bisogna trattare con il proprietario di quell’immobile!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io volevo fare una premessa, volevo sapere se la fotocopia della proposta di delibera che ho fotocopiata dalla cartellina è la delibera definitiva che noi questa sera dobbiamo discutere e ovviamente approvare, non so chi mi può dare… allora io ho in mano la fotocopia della proposta di deliberazione di Consiglio Comunale che era in cartellina ancora stamattina, volevo sapere, siccome ci sono delle note scritte a mano, dei numeri, dei metri quadrati scritti a mano sulla copia della delibera in cartellina, volevo sapere se quello che ho in mano è quello che andiamo a approvare questa sera, non so se mi spiego assessore. Allora lei prenda la copia della delibera che c’è in cartellina, perché io non faccio parte della commissione…

ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Di solito in cartellina se ci sono delle correzioni a penna è la bozza quella là, e poi c’è quella originale con le aggiunte a penna.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Quella originale questa mattina non l’ho trovata, adesso non so se ci sia, ma io quella originale non l’ho vista! No, che scherzo!

ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Ha ragione, ci sono dei segni… ah, sono i metri quadrati che il Consigliere Guarnieri aveva detto che mancavano in commissione, mancavano i metri quadrati su ogni singola unità, e allora io avevo pregato il segretario, che tra l’altro era anche istruttore e funzionario anzi dell’ufficio patrimonio di aggiungerli, pensavo rifacesse la delibera e invece li ha aggiunti a penna, quelli sono i numeretti, sono al fianco di ogni singola unità, è quella la…

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Perfetto, allora voglio capire se i numeri scritti a penna poi verranno formalizzati nella stesura della deliberazione.

ASSESSORE BOSCOLO BENIAMINO “CAPON”:
Dato che mi fa questa domanda dirò a Fabrizio di farlo, sarà mia cura, adesso me lo segno anche in agenda, così domani gli telefono e gli dico mi raccomando!

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Quindi praticamente quando licenzieremo questa delibera avremo anche i metri quadrati a fianco? Perfetto.
Bene, detto questo volevo avvertirla assessore che comunque quei metri quadrati sono sbagliati! Ok? E inizio il mio intervento.
Io non so, non ho partecipato alle commissioni perché non faccio parte evidentemente della commissione credo che sia la seconda se non vado errato, e quindi sono obbligato a fare un po’ di cronistoria, visto che la vicenda magari verso fine mandato la avevo seguita anche io, e quindi tutto sommato qualche cosa di questa vicenda la conosco.
Io voglio partire dal momento in cui i vecchi proprietari, il 30 maggio 2002, presentano la denuncia di inizio attività alla Amministrazione comunale per fare una serie di lavori su questo immobile di risanamento e restauro conservativo.
Andiamo al 3 di luglio, e sempre gli stessi proprietari formalizzano una richiesta per l’occupazione di suolo pubblico per poter mettere le impalcature, siamo al 3 luglio 2002.
Il 4 luglio del 2002 gli stessi proprietari, non faccio i nomi perché non mi sembra opportuno, fanno un comunicazione al Ministero del lavoro e della previdenza sociale, dando l’indicazione della data presunta dei lavori. Il 5 di luglio, praticamente il giorno dopo, gli stessi proprietari comunicano la data di inizio dei lavori il giorno 5, e quindi i lavori sostanzialmente iniziano il giorno 5 per terminare successivamente il 20 dicembre 2002, data in cui la Amministrazione comunale esercita il diritto di prelazione e questo viene riconosciuto da parte della Amministrazione comunale, e questo è il primo passaggio. Dal 30 maggio 2002 al 5 luglio 2002 i vecchi proprietari iniziano i lavori di restauro e risanamento conservativo. Il 9 ottobre 2002 abbiamo l’atto di compravendita a nome del notaio, credo, Caputo, tra i vecchi proprietari e la società Argo. Il 20 dicembre 2002 l’Amministrazione comunale esercita il diritto di prelazione, questo viene riconosciuto, si sospendono i lavori. Questa premessa per dire una cosa, che se i lavori iniziano nel luglio 2002 e l’atto di compravendita con la società Argo avviene il 9 ottobre 2002, e in quell’occasione, con quell’atto di compravendita si stabilisce il prezzo dell’immobile di 150 mila Euro, io dico che molto probabilmente la società Argo compra anche una parte di lavori di risanamento e restauro conservativo! Quindi la richiesta da parte della società Argo di volere tutti e i 145 mila Euro dei lavori fatti secondo me è una richiesta non legittima, al limite si faranno le dovute proporzioni in rapporto al numero di giorni lavorati nel cantiere sia per quanto riguarda i vecchi proprietari che la società Argo, che comunque non dovrà essere un importo pari ai 145 mila Euro che chiede questa società.
Poi dicevo che ci sono degli errori su quella delibera, e quindi vi suggerisco di correggerli, ma l’errore di per se stesso porta a una differenziazione anche del prezzo di acquisto da parte della Amministrazione comunale, perché un conto è acquistare 100 metri quadrati e un conto 90 metri quadrati! Quindi in definitiva pur riducendo il numero di metri quadrati in rapporto agli appartamenti che sono frutto di questo scambio, mantengono lo stesso prezzo che avevano inizialmente proposto quando facevano la proposta di darci 3 appartamenti.
Alla fine facciamo un po’ di conti, vediamo che cosa diamo e che cosa riceviamo in cambio. Noi diamo complessivamente in centro storico di Chioggia 316 metri quadrati di immobili, pagamento a un prezzo di 1500 Euro al metro quadrato. Già questo prezzo è un prezzo che grida allo scandalo! Io vorrei che ciascuno di voi andasse nel mercato a acquistare al immobile, anche se in quelle condizioni, a 1500 Euro al metro quadrato! Questa è una cosa che non esiste! Io mi sono informato tra le varie società e imprenditori che trattano questi argomenti e mi hanno detto, la risposta che mi hanno dato è questa: “solamente la Amministrazione comunale potrebbe fare un affare di questo tipo”. Ma per contro noi acquistiamo due appartamenti, sempre in centro storico, a un valore complessivo di 3200 Euro al metro quadrato, quindi praticamente noi diamo una… no no, è così! 3190 Euro al metro quadrato! Noi diamo la possibilità di avere una villa sopra una zona importantissima della città per avere poi due ruderi, chi li ha visti mi hanno detto che sembrano degli ossari, per avere due loculi che poi alla fin fine… allora la domanda è questa: intanto cerchiamo di rivedere le cifre che ci sono all’interno della delibera, perché sono fuorvianti, e quindi non danno poi il senso di quello che effettivamente è l’affare che non facciamo noi ma fanno loro, e poi io credo che sia assolutamente non opportuno, al di là poi delle considerazioni che aveva fatto Massimo Aprile, cedere un bene di questo tipo a una miseria di questo genere!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Gibin prego.

CONSIGLIERE GIBIN FABIANO:
Su questo provvedimento è già stato detto abbastanza, sia per quanto riguarda la parte tecnico – amministrativa che ha portato all’acquisto che per quanto riguarda un po’ anche la parte strutturale. Quello che però vorrei chiedere, e la questione che vorrei porre anche ai colleghi di maggioranza, data anche scontata la finalità, finalità che è quella, presuppongo, di scambiare un immobile che può essere in condizioni anche vetuste, per avere subito disponibili delle unità immobiliari da destinare “ai bisognosi”, la cosa mi sembra un po’ ambigua, perché se chi come il sottoscritto è stato in processione e è stato su quei due appartamenti in Calle Seminario, quello che mi chiedo è che se quelle due unità immobiliari caro sindaco devono essere date in locazione a famiglie le quali non possono vivere in nessuno di quei due locali, cioè una famiglia anche con un solo bambino non può abitarci, proprio per una questione tecnica, strutturale! Se invece vengono collocati degli anziani tanto meno non possono abitarci perché come è strutturata in termini di usufrutto anche delle superfici non possono starci, vedi la ripidità delle scale, vedi la collocazione delle stanze, vedi come è distribuita, vedi, vedi e vedi! Cioè non possono starci! E come diceva poca fa il collega Scarpa la valutazione che è stata fatta proprio tra i due immobili che andiamo a riscattare in confronto, e qui mi rivolgo anche all’assessore, al valore storico di collocazione, ma anche e soprattutto di prospettiva, e qui mi appello anche all’assessore al commercio, che se non sbaglio, mi aiuti assessore, è anche l’ottimo assessore al bilancio, sullo stesso immobile insistono 1, 2 o 3 attività commerciali, che come vedo spesso a titoli cubitali, la la Riva Vena, che era tra l’altro anche un mio pallino, dovrebbe diventare il salotto, la via… il nuovo Corso del Popolo di Chioggia, perché perdere una occasione di questo tipo, anche se noi dovessimo fare un confronto, e in termini di superficie ci rimettiamo, e in termini di valore, perché se i 1500 Euro al metro quadrato di acquisto li andiamo a scorporare di 1300 Euro, e sono quelli di vendita in più, perché vendono a 2800 Euro, noi comunque abbiamo 1300 Euro a disposizione al metro quadrato per il restauro. Quindi non capisco proprio la acutezza che questa giunta ha nel proporre un affare di questo tipo, a meno che, dubbio che ci sta, non si voglia comunque agevolare qualcuno! Quindi io preannuncio già da subito che il mio voto sarà sicuramente contrario.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Guarnieri prego.

CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Io parto tentando di ricordare, e spero di ricordare bene, l’ultima volta che ho sentito parlare di questa vicenda, che tra l’altro ha conosciuto diverse tappe. Eravamo in commissione, si è fatta una bella discussione, si è detto molto di quello che abbiamo detto questa sera, prende la parola il capogruppo di Forza Italia, il Prof. Brunetto Mantovan, se però dico una cosa non esatta la prego di fermarmi immediatamente, perché non vorrei dire delle sciocchezze, e tentando il contraddittorio, etc., con quello che dicevamo noi e anche qualcuno della maggioranza, a un certo momento mi pare di ricordare questa frase: “Ma come, prendiamo degli appartamenti, quell’appartamento lì è vecchio e dobbiamo spendere un sacco di soldi, etc., e inoltre prendiamo 150 mila Euro, che cosa volete di più meglio di così?” Qualcuno gli fa notare che non è vero, che non gli ... 150 mila Euro! Si ferma un attimo, ricordo bene, aveva i fogli in mano, e dice allora no a questa cosa qua! Questo è quello che è avvenuto quel giorno, è la verità? ... voci fuori microfono ... grazie. Ma non lo dico mica perché ho scoperto un omicidio! E allora io non vorrò ripetere quello che è stato detto fino a questo momento, dico solo due cose, ma proprio due. Primo: noi permutiamo un palazzo nobile del 700 nel centro storico di Chioggia, di metri quadrati totali 316 mi pare, con negozi al piano terra e quanto altro.
Entriamo in proprietà di, qualcuno ha detto loculi… mah, secondo me no! Perché più o meno sono quei trenini verticali tipici di Chioggia! Ci vorrebbe, è vero… sì, a campanile. Ci vorrebbe, è vero, tanto di picozza e corda, magari per persone un po’ forzute, anziani, come è stato detto poco fa, bambini, etc., sono anche un po’ rischiose, ma non voglio fare una vicenda di questo tipo. E per effetto di questo viene fatta una stima, ma guarda un po’, porca miseria, che è una stima che più o meno sono due mila Euro di differenza! Cioè quello che il comune cede sono 474 mila Euro, stimato, e quello che il comune acquisisce sono 472 mila stimato. È stato un tecnico del comune, un bravissimo tecnico del comune, che io conosco personalmente e di cui ho tanta stima. Credo che non possa portare avanti il Piano regolatore generale, dice il Dolfin, che conosce bene le cose della città, e allora ... voci fuori microfono ... Dolfin, vai… se ti metti qua, invece di fare le piazzate e te ne vai, stai qui, così di faccio capire qualche cosa anche a te va! Allora questa è la cosa, abbiamo queste due cose qua. Ma al di là di questo e di quello che dice giustamente l’avvocato Aprile, e al di là del fatto che c’è un passaggio che mi pare abbia ricordato anche il Segretario Generale, come può una delibera di Consiglio revocare una determina dirigenziale? Io lo avevo detto in commissione, nessuna risposta, non lo so, vedete voi! Però io ho una domanda, ecco, sono arrivato alla fine, ho una domanda, che avevo accennato anche in commissione, ma io ve la faccio a voi: abbiamo assistito negli ultimi 6 mesi, forse anche di più, soprattutto, ma non solo, l’Assessore Convento a dire che dobbiamo vendere immobili, che dobbiamo vendere, che dovevamo vendere Santa Caterina, ma non è neanche sua, non capisco perché… mi è rimasta qua Santa Caterina! Venderemo la Turati, venderemo Corte Salasco, addirittura un giorno anche il teatro, costa troppo, bisogna fare, realizzare, abbiamo bisogno di soldi, venderemo Calle Vianelli, etc.! Cioè il comune, questo è il senso e il succo della cosa, vuole alienare immobili perché noi dobbiamo disfarcene, anche, attenzione, non palazzi nobili, Calle Vianelli sono appartamenti che potrebbero benissimo servire, chi ha fatto questo mestiere qua, come Penzo etc., sa benissimo di che cosa parliamo, per darli alle persone in graduatoria, etc.! Domanda: ma perché vogliamo fare questa permuta allora? ... voci fuori microfono ... aspetta! Ma posso dirlo?! Dopo, se trovate che ci sono state qualche casino, etc., benissimo, ci mettiamo d’accordo, non c’è mica problema! Ma perché volete fare questa permuta? Perché ci portate questa delibera quando poi entriamo in possesso di appartamentini come quelli di Calle Vianelli, anzi molto ma molto peggio?! Perché volete fare questa cosa? Se l’idea è quella di vendere mettete all’incanto e all’asta questo immobile, si fa una cosa molto semplice, bene che vada, anzi male che vada prenderemo questi 472 mila Euro, senza fare tanti sforzi, senza fare altri atti di alienazioni etc., e la cosa è finita! Vedete dove arrivano i sospetti amici? I sospetti arrivano proprio qui, quando si vuole da un lato fare una operazione che è di vendere tutto e in questo caso invece no! In questo caso no! Si vuole prendere qualche cosa che non sta né in cielo né in terra, che non serve, che forse dopo sempre nella stessa logica, se vale anche in questo caso, sarà di vendere un’altra volta, quando invece la cosa diventa molto semplice, si mette l’immobile all’asta, e si incassano i soldi. Se la società Argo, la quale evidentemente molto più lungimirante della Amministrazione comunale ha intenzione di ricavare, facendo una operazione, questa sì, di un certo tipo, perché mai si deve fare tutto questo? Perché mai? Io dal sindaco voglio questa risposta! È cambiato l’indirizzo della amministrazione? Gli immobili li volete vendere o no? E se sì perché volete fare questa operazione? Vendete quello che già possediamo! E non quello che eventualmente troveremo nel patrimonio comunale dopo che abbiamo fatto questa permuta, altrimenti i sospetti sono eccessivi!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Comparato.

CONSIGLIERE COMPARATO ANDREA:
Brevemente. Allora è senz’altro un provvedimento che si è portato avanti, non semplice, anzi penso che malgrado stiamo andando verso l’ora tarda e malgrado anche altri interventi che sono venuti avanti, anzi ringrazio anche l’intervento dell’Avvocato Massimo Aprile, ma anche degli altri, che secondo me senz’altro ci permettono a noi consiglieri anche di valutare in modo più approfondito cose che a volte dopo ci si potrebbe anche dispiacere di fare qualche sbaglio, e anche l’intervento prima del Consigliere Guarnieri, che a mio avviso, a parte gli intermezzi ironici etc., secondo me potrebbero essere molto utili, vista anche la sua esperienza di 10 anni di sindaco a aiutare questa assemblea. Sicuramente tutto alla fine della fiera tutti i vantaggi probabilmente l’amministrazione non li ha, però in maniera molto, molto umile dico: abbiamo tantissimi immobili a Chioggia che è una realtà che abbiamo delle difficoltà di gestione, cioè adesso assolutamente senza nessuna intenzione di fare polemica abbiamo il teatro, abbiamo Corte Salasco, tutta una serie di situazioni che già adesso non sappiamo come andremo a gestire. L’immobile in questione è senz’altro un immobile di pregio, però in parole povere per andarlo a sistemare dovremmo spendere molti soldi, io credo francamente che alla fine eliminando il contenzioso che c’è, perché c’è ancora un contenzioso, e eliminando ulteriori impegni, credo che tutto sommato questo Consiglio Comunale farebbe una cosa positiva per l’amministrazione a votarla e portare a casa quello che secondo me è la via più breve. Certo che se la maggioranza dei consiglieri la pensa in un altro modo si potrebbe anche cambiare, però mi sembra che dopo tutto questo periodo di tempo e anche la situazione che abbiamo in questo momento degli immobili del comune di Chioggia, io credo che senz’altro è molto più vantaggioso chiudere questa partita in più velocemente possibile.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Manuel Penzo.

CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
Grazie Presidente. Mi riallaccio un attimo alle ultime parole dette dall’ex Assessore Scarpa, che è arrivato sino a fare la cronistoria fino al 2002. Si è dimenticato però di dire che l’inizio delle trattative con la società Argo sono state fatte dalla sua amministrazione, probabilmente da lei, nel 2005, esattamente con protocollo 75247, del 25 novembre, e con nota protocollo 65918 del 20 novembre 2006.
In questo momento la Amministrazione comunale ha iniziato una trattativa con la società Argo, non con i precedenti proprietari, per appunto in qualche modo sistemare la questione, ricorsi che avevano fatto e via di seguito. Poi sono in data, il primo intervento fatto dalla Amministrazione Tiozzo Romano, è datato 13 febbraio 2008, in cui si dice che l’ufficio patrimonio riconosceva alla società Argo lo scomputo dei lavori, e via dicendo, robe che abbiamo già discusso in commissione, levati praticamente i famosi 150 mila Euro dal conto totale. Allora stasera, e questa è la cronistoria della casa, però qualcuno, secondo il mio punto di vista ha sgarrato un attimo, parlo Fabiano Gibin e di Fortunato Guarnieri, quando dice che ci sono dei forti sospetti, tanto vorrei capire da loro quali solo i sospetti! Anche perché allora dottor Guanieri è una trattativa che avete fatto voi, noi siamo entrati solo alla fine! Lei parla di sospetti, lei e Fabiano parlavate di sospetti, e a questo punto le ricordo che chi ha fatto questa stima, questa perizia, è lo stesso geometra o lo stesso ufficio esattamente, che ha fatto la perizia quando avete acquistato delle case da certi giornalisti, e quella perizia era perfetta, gli stessi tecnici erano perfetti, adesso i tecnici non sono più perfetti! come no, ... voci fuori microfono ... non sono più perfetti. Allora c’è qualcosa che non funziona ... voci fuori microfono ... Sì, ha ragione Guarnieri, ho parlato di ufficio, non delle persone, siccome che in ufficio non c’è solo una persona che fa le perizie, erano due o tre, probabilmente ha fatto anche questo. E quella volta è stato acquistato un appartamento di 80 metri quadrati, da sistemare, per 500 milioni, 1 miliardo di una volta, 80 metri quadrati! Iniziamo a fare 4 conti ex Assessore Scarpa. Comunque non voglio entrare in polemica per questo qua! Io piuttosto vorrei fare una proposta, proprio per chiudere la questione: siccome sono totalmente d’accordo, quel valore di quella casa non è uguale al valore di due appartamenti, faccio una proposta, anche perché secondo me abbiamo sbagliato tutto nelle trattative, perché noi dovevamo fare le trattative con la ditta iniziale, con i proprietari iniziali, non con la Argo, la Argo chi è per noi? Chi era? Nessuno! Non era nessuno! Noi le trattative dovevamo farle con l’inizio, perciò con la ditta e non facciamo il nome. Allora faccio una proposta, Gianfranco scusa, mi segui un attimo per cortesia?! Faccio una proposta: perché non spossiamo rifare la delibera dicendo due parole sole? Noi rinunciamo alla prelazione della casa, in cambio la ditta Vianello, che era prima proprietaria insieme alla Argo, che farà quello che vuole, ci dà i due mini appartamenti! Io faccio questa proposta qua. Se si può fare, domando anche al segretario, di rinunciare alla prelazione in cambio di! ... voci fuori microfono ... cosa? Mettiamola all’asta, è una proposta, per carità, nessun problema! ... voci fuori microfono ... è lo stesso!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Brunetto Mantovan.

CONSIGLIERE MANTOVAN BRUNETTO:
Non so se sia… ecco, questa è una situazione kafkiana dove sembra che nessuno conosca niente, nessuno sappia niente, ci troviamo a vivere una situazione creata da sola, è venuta fuori… no, ha un nome e cognome e un suo percorso! Intanto io mi domando: c’è stata una Dia, la Amministrazione comunale nel 2002 si è mai accorta che è stata autorizzata la Dia? È andata mai a controllare se i lavori con questa Dia avevano eventualmente una regolarità o meno? Tutto è andato avanti con una certa… dico quello che succedeva una volta, a seconda se uno era amico o non amico tutto andava bene! E infatti posso tirarvi fuori una cinquantina di casi! Lasciamo stare! Allora la ditta proprietaria vende a Argo, nel contempo la Amministrazione comunale si avvale del diritto di prelazione, e subentra una fase successiva, nel frattempo la ditta Argo, che magari avrà anche lavorato prima anche della compravendita, esegue 150 milioni di lavori, che sono stati acclarati nella perizia, ... voci fuori microfono ..., no, perchè, lei vada a controllare, vada a controllare la Dia e veda a chi è intestata la Dia. Allora il problema è questo: si, ho detto le ripeto, cerchiamo di capirci. Molto probabilmente i lavori gli ha fatti la ditta Argo nel periodo in cui stava completando l’operazione di acquisto dell’immobile, questo è quello che è successo. Abbiamo voluto fare la perizia, e da questa vengono fuori quei dati, e il costo di 470 milioni, 470 mila Euro, dipende dal valore degli immobili su cui è stato conteggiato anche il valore dei lavori aggiuntivi, tanto che quando poi la Amministrazione comunale dice che costa 470 mila Euro che cosa dice d’altra parte la ditta. Si, 150 mila Euro sono per l’acquisto dell’immobile, gli altri 150 mila Euro sono di lavori che noi abbiamo fatto aggiuntivi. Differenza: 150 milioni, vi diamo due appartamenti e 30 mila Euro.
Questo è quello che è avvenuto! Ma ripeto la cosa: questa proposta di permuta non nasce nel 2007 – 2008, è nata nel 2005, e voi avete dato l’avvio a tutta una serie di confronti, dato che si è messo in moto l’ufficio legale, quello patrimonio, sono state fatte delle valutazioni, e dopodiché è arrivato su questo tavolo con la nuova amministrazione, la conclusione del lavoro. Se effettivamente c’erano tutte queste perplessità, non potevate bloccarle prima ed erano risulti tutti i problemi? Avete dato avvio a una procedura che noi stiamo chiudendo, che qui stiamo tutti chiudendo, senza farci del male a mettervi in evidenza sospetti, perché nessuno di voi ha sospettato di nessun altro, chiudiamola questa partita una volta per tutte! Che non ne abbiamo più a che fare con questioni a di questo genere! Cerchiamo di fare tesoro anche di queste esperienze per evitare che in futuro si ripetano queste situazioni! Che poi magari cambiano le amministrazioni e uno accusa l’altro di fare quello che avrebbe fatto lui se fosse rimasto in quel posto! Questo è quello che sta succedendo di fatto! E allora ... voci fuori microfono ... ma ce ne era uno anche del 2006 – 2007, dai! Allora il problema è questo, quello che noi stiamo cercando di dire… qui sta arrivando la chiusura di una operazione che è iniziata nel 2005, ha avuto il suo iter, c’è stata una fase di lavoro portata avanti dalla vecchia amministrazioni, questa la chiude, e essendo ormai una situazione che ci portiamo dietro e che qualunque cosa vogliamo fare la noi la chiudiamo prima di tre o quattro anni, finiamola questa sera, chiudiamola così come è nata, sappiamo che probabilmente non è la soluzione più vantaggiosa per la Amministrazione comunale, ma almeno si chiude un’epoca e si avvia a una fase nuova. Tutte le altre valutazioni che sono emerse prima saranno anche frutto di polemiche politiche e abbiamo il Consiglio Comunale che discuterà probabilmente già nel prossimo mese del problema delle alienazioni e via dicendo, e là avremo la possibilità di discuterne ampiamente. Però adesso questa sera credo che la cosa più intelligente che possiamo fare è di chiudere questa partita, perché ce la siamo portata avanti tanto tempo, e più noi mescoliamo la situazione e più abbiamo dubbi e più ci ricarichiamo a ingarbugliare la questione. È stata trovata una strada maestra, chiudiamola con questa questione e una volta per tutte diamo la possibilità alla Amministrazione comunale di avviare e di interessansi di qualche cosa d’altro.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Varisco.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Chiedo scusa ai Consiglieri comunali, ai colleghi, e Presidente e agli assessori presenti, io non ho la qualifica per entrare dentro ai numeri e le cifre, e quindi il mio giudizio sarà solamente di uomo della strada, allora io sono andato a vedere questi due appartamenti e in realtà la prima impressione che ho avuto è che sono dei loculi, perché sono piccoli! Perché è vero che l’urbanistica, la costruzione di Chioggia e di Sottomarina Vecchia sono una stanza per piano, ma viva Dio io abitavo a Sottomarina su una casa sì che aveva una stanza per piano, ma era una stanza! Di 5 metri per 5! Qui abbiamo veramente… non so, come mettono un tavolo al centro devono girare intorno al muro per poter…! Allora per carità, io non voglio dire che… sospetti o non sospetti, qua siamo tutti quanti grandi e vaccinati, quindi… allora io credo che la casa che andiamo a permutare, a fare la permuta, è una casa importante, è un palazzo importante, certo, è diroccato, e allora andarlo a permutare per due appartamenti, che tra l’altro avessimo… fosse una casa unica, cioè in quella casa ci sono tre appartamenti, il primo piano è di un altro proprietario, andiamo a prendere il secondo piano, che sono due stanzette, andiamo a prendere il terzo piano, che sono tre stanzette, ma una è ... scala ripida, e allora dico: ma è troppo poco questo qua! Abbiamo iniziato, ha iniziato la vecchia amministrazione questa pratica, ma mi sembra che la vecchia amministrazione ha sempre contrattato con tre appartamenti, uno a Sottomarina! Allora cerchiamo di recuperare il terzo appartamenti che nel frattempo è sparito, perché la società Argo avrà le proprie ragioni, la società proprietaria vecchia le proprie, però viva Dio anche il comune deve fare valere le proprie ragioni! Allora le soluzioni a mio avviso sono due: o questa società ci dà il terzo appartamento a Sottomarina, oppure facciamo sì, come ha detto Guarnieri, mettiamo all’asta pubblica il palazzo di Calle Ponte Scarpa, altrimenti io credo che facciamo un brutto affare dando la casa di Calle Scarpa per quei due loculi in Calle Seminario! Facciamo una brutto affare per conto mio, e non so che cosa mi ...! Poi per quanto gli errori e gli sbagli che ha fatto la vecchia e passata amministrazione, l’ho detto mille volte, la passata amministrazione ha fatto un sacco di sbagli, e voi volete continuare? Non dovevate fare la svolta? E allora non dovete continuare a fare gli sbagli che ha fatto la vecchia amministrazione! Quindi ripeto: le soluzioni sono due, o ci danno il terzo appartamento o mettiamo all’asta la casa! Grazie. ... voci fuori microfono ... Scusi un attimo. Come diceva giustamente Guarnieri, nella delibera è scritto “ribadito che la amministrazione ha la necessità di reperire a oggi il centro storico da destinare alla residenza pubblica”, perfetto, però si parla di vendere i 16 appartamenti di Palazzo Vianello! Anche questa è una contraddizione, ma al di là… questa prendiamola solamente come un fatto così… però è la realtà.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Prima di un altro intervento di Scarpa, altri consiglieri vogliono la parola? Scarpa prego.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
A mie spiace che non ci sia il capogruppo di Forza Italia, perché… ah, sì, c’è! Perché è giusto anche spiegare a monte la questione, anche per rispondere a Manuel Penzo. Effettivamente la trattativa per la permuta è partita durante la nostra amministrazione, ma era partita con l’intesa di dare quell’immobile in quelle condizioni in cambio di tre appartamenti, uno a Sottomarina e due a Chioggia. All’epoca, nel momento in cui si faceva questa trattativa non si parlava assolutamente della restituzione dei lavori di restauro, i famosi 145 mila Euro, questa è una cosa che è venuta successivamente, e di fatti la trattativa si è fermata in quel momento, perché io ero assessore al patrimonio, perché non ero assolutamente d’accordo a stornare questi 145 mila Euro! E il motivo per cui soprattutto mi bloccavo nel dover accettare questo tipo di proposta era che secondo il mio punto di vista la società Argo, con i 150 mila Euro di acquisto dell’immobile aveva pagato anche parte dei lavori di ristrutturazione! È questo il punto! Oggi il Consigliere Brunetto Mantovan dice “mettiamola via”, non si può mettere via una cosa di questo tipo! Bisogna secondo me riaprire la trattativa, perché l’amministrazione non è una mucca da mungere! Noi stiamo amministrando soldi e beni della cittadinanza! E quindi in funzione di questa prospettiva noi non possiamo cedere le nostre proprietà e i nostri beni e svenderli! È questo il ragionamento. Quindi io dico che la trattativa si potrebbe anche chiudere se loro mantenessero i patti, cioè ci danno i tre appartamenti che inizialmente avevano promesso. Perché poi quando ho detto che la delibera è sbagliata e anche soprattutto i metri quadrati, ci hanno fregato anche una cantina in Calle Seminario, non so se ve ne siete accorti! Perché inizialmente le cantine erano due invece adesso è diventata una, si sono tenuti anche la cantina più grossa, di 11 metri e qualcosa mantenendo lo stesso prezzo. Quindi io vi invito a fare una riflessione, perchè , ve lo dico chiaro e tondo: io, questa pratica, se viene approvata, io esco e poi la mando alla Corte dei Conti ... voci fuori microfono ..., saranno loro che decidono se siete stati furbi, intelligenti a fare questo tipo di trattativa, non sarà più compito mio!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Comparato.

CONSIGLIERE COMPARATO ANDREA:
Proprio molto velocemente. Le motivazioni che dite, per carità, possono essere anche giuste, però nella pratica sono del tutto non realizzabili, perché parlare di asta, io non so se leggete un po’ i giornali, ma immobili di pregio a Venezia e in giro, le aste vanno deserte. Purtroppo gli appartamenti di quelli che non ce la fanno a pagare il mutuo, che vanno purtroppo ipotecati etc., vanno regolarmente invenduti per più e più volte, quindi sinceramente io capisco che avete da dare qualche cosa, però la strada dell’asta a mio avviso è proprio una cosa assolutamente… rischiamo di andarci a ingolfare ancora di più, secondo me non faremmo gli interessi di una buona amministrazione.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Aprile.

CONSIGLIERE APRILE MASSIMO:
Grazie Presidente, lei ci dà la parola per la seconda volta, ci plurale nel senso che anche a altri, non è un plurale maiestatis, sia chiaro. Mi dispiace che il Consigliere Scarpa abbia anticipato questa intenzione di mandare l’eventuale delibera che dovesse essere approvata alla Corte dei Conti, perché pare quasi che il mio intervento segua nelle conclusioni questo tipo di minaccia, credo di avere già indicato… ci tengo, scusa Gianfranco. Mi pare che il mio orientamento fosse già chiaro prima, ritengo che sia conseguenza, ineludibile. Perché quando si parla di queste cose credo che vogliamo parlare di discipline di partito, di valutazioni politiche, etc., siano cose da non considerare! Stiamo… allora ... voci fuori microfono ... Allora nel decreto con il quale il Ministero per i beni e le attività culturali, decreta e quindi autorizza la prelazione, si fa riferimento al fatto che il Comune di Chioggia, con citata nota datata 18 dicembre 2002, ha precisato che l’acquisizione è finalizzata alla attuazione degli obiettivi di cui la legge 29 novembre 84 n. 798, concernente nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia, articolo 6 comma 1, che recita: “acquisizione restauro e risanamento conservativo di beni immobili da destinare alla residenza nonché a attività sociali e culturali, produttive, artigianali o commerciali essenziali, per il mantenimento delle caratteristiche socio – economiche degli insediamenti urbani lagunari, compresi quelli finalizzati all’apprestamento di sedi sostitutive necessarie in conseguenza di altri intervento di restauro e risanamento”. Mi sembra che tradotto dal burocratese si voglia dire sostanzialmente che fra i fini, e sicuramente tra le intenzioni che aveva la amministrazione, era quella di conservare, acquisire e conservare al patrimonio comunale un bene di cui si intende appunto conservare la struttura, le valenze storiche e culturali e così via. Quindi già questo mi sembra che sia un campanello di allarme notevole per dire: è la strada corretta e maestra quella di cedere un bene che ha queste caratteristiche a fronte di beni che ammesso che avessero lo stesso valore economico non hanno sicuramente questo tipo di caratteristiche? Possiamo discuterne, per carità, però io credo che la risposta probabilmente sarebbe più negativa che non positiva. Io comunque concludo, perché non è mia intenzione tentare di convincere nessuno, ci mancherebbe, sento che sono in disaccordo con i due colleghi che mi stanno al fianco, non vorrei a fare paragoni che possono sembrare poi blasfemi e risulterebbero anche offensivi per i colleghi se dicessi che mi trovo in mezzo appunto a due persone ..., ma non sono in croce, e quindi dico il paragone sarebbe blasfemo e ci mancherebbe che volessi qualificare tali cose, però non condivido l’assunto che mi pare invece che sia anche da qualcun altro dicendo: è un provvedimento che avete iniziato voi, è vostro, adesso lo chiudiamo, e in particolare quello che dice il mio capogruppo, del quale invece mi fido in tantissime altre occasioni, chiudiamo, chiudiamo, chiudiamo! Ma perché dobbiamo chiudere? Cioè non si capisce bene che fretta ci sia, è un provvedimento qualificante, ci sono delle scadenze, delle cose particolari? Perché tra tre mesi saremo allo stesso punto di prima? Siamo allo stesso punto di prima se riteniamo di dover trattare l’argomento, altrimenti è nostro, ce lo teniamo, lo gestiamo, lo restauriamo, facciamo quello che vogliamo! Non mi pare… la trattativa, la transazione la si vuole fare se riteniamo che siamo in difficoltà nella causa, ma mi pare che non ci sia una cosa di questo genere! Abbiamo vinto ovunque, è nostro, non si capisce il perché dobbiamo fasciarci la testa prima di rompercela! Dopodiché, e concludo, io non ero uno studente modello, però le mie sufficienze le portavo a casa ovunque, purtroppo in un quadrimestre non ho preso la sufficienza in un’unica materia, matematica, evidentemente i conti non li riesco a capirli, non li ho capiti ancora adesso, non sono convinto che i conti tornino, e quindi mi dispiace ma non intendo avvallare questo tipo di provvedimento! Non mi pare che ci siano problemi né di fiducia né di tenuta della maggioranza né di considerazioni di altro tipo, un provvedimento che riteniamo di dover chiudere perché l’ha iniziato la precedente amministrazione? Mi pare proprio una giustificazione abbastanza traballante. Quindi per quanto riguarda me, l’ho detto da sempre, dal primo momento, vedo che la mia opinione tutto sommato non è tale da fare cambiare quella degli altri, però non fate cambiare neanche la mia. Grazie.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Altri consiglieri che chiedono la parola? Manuel Penzo.

CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
Grazie Presidente. Allora volevo portare e evidenziare una cosa, anche all’Assessore Scarpa, che ho visto che probabilmente abbiamo un dialogo .... Franco ... a fare l’assessore al bilancio! Allora ti leggo solo due righe Franco, proprio per dirti il perché secondo me c’è da chiudere questa partita qua, a prescindere da quello che dice il mio buon collega avvocato Aprile. Allora “considerato che l’immobile”, questa è roba vostra, “incamerato e lasciato incompiuto nei lavori di restauro sta palesando inconvenienti strutturali, come da monitoraggio effettuato all’interno degli immobili in data 11 novembre 2005, prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione del ponte di Canal Vena”. Che cosa vuole dire questo? Che se la casa va giù, responsabile chi è? Che siamo noi altri? O non siamo nenache proprietari perchè vedo che mancano anche le chiavi è una domanda che faccio perché passano… è una domanda a memoria storica no?! Subito dopo “preso atto che tale situazione di mancata disponibilità e nello stesso tempo di precarietà strutturale è non tollerabile per la Amministrazione comunale, visto l’autorizzazione del ministero dei beni ambientali e culturali, dipartimento per i lavori, etc., nel 2006 ha autorizzato con prescrizione la cessione degli immobili”. Che cosa vuole dire questo? Che già voi altri nel 2005 – 2006 avete chiesto al Ministero dei Beni Ambientali di poter vendere la casa perché vi rendevate conto che in quel momento là la situazione precaria dello stabile in se stesso! Franco, c’è una relazione qua fatta, o no? Non l’ho mica fatta io questa roba qua! 11 novembre 2005! Non eravamo noi. Allora dico: le mie preoccupazioni, come in tutti quanti gli altri appartamenti che ci sono in comune di Chioggia, che vogliono essere messi a posto, a mettere a posta la casa che cosa costa? Se vogliamo essere messi a posto anche con la coscienza che non crolli, che non succeda qualche cosa con danni anche alla gente, o quello che può succedere? Chi è responsabile di questa operazione qua? Il Comune di Chioggia o no? O è responsabile ... voci fuori microfono ... Franco non ti sento!

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Avevamo già stanziato con l’acquisizione anche 400 mila Euro per il risanamento dell’immobile, ok?! La cosa si è fermata perché c’è stata una trattativa con Argo, la quale ci aveva detto che ci davano tre appartamenti, uno a Sottomarina e due a Chioggia… quindi i soldi sono ancora lì!

CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
Ho capito, Franco, allora… Presidente, richiami il mio capogruppo per piacere.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Lasciate terminare Manuel Penzo.

CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
Allora è problema è questo: conviene o non conviene sistemare questa casa? Conviene o non conviene venderla? Quando lo abbiamo sistemato che cosa ne facciamo di questo appartamento? Questo discorso qua lo faccio per queste case qua altre anche per quelle che faremo venire in futuro! Cioè che cosa conviene fare i noi altri come amministrazione? Da buoni padri di famiglia perchè così si deve ragionare, con i nostri soldi a questo punto qua che cosa dobbiamo fare di questa casa qua, la sistemiamo? cosa ne facciamo quando l’abbiamo sistemata? Cosa viene a costare? Vale la pena? Vale la pena venderla anche “stringersi il naso” ormai la abbiamo fatta, vendiamo e prendiamo le due case, questo è il ragionamento da fare Franco, secondo me! ... voci fuori microfono ... Franco, non mi convinci, perché sono cose che avete fato voi, va beh!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Signori capigruppo sono pregati di fare le dichiarazioni di voto, se ci sono.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Come Rifondazione Comunista non parteciperemo a questo voto perché credo che sia…

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Varisco mi permetta, il segretario intende fare un proprio intervento prima delle dichiarazioni di voto.

SEGRETARIO GENERALE:
Io suggerirei di introdurre una leggera modifica al testo, per renderlo conforme a legge. Innanzitutto di eliminare il riferimento alla revoca della determina dirigenziale, perché è evidentemente impossibile che il Consiglio possa revocare una determina.
Non ha nessun effetto, il consiglio non può revocare un provvedimento di un altro organo! ... voci fuori microfono ... che il dirigente prende atto del provvedimento che questa sera il Consiglio Comunale approva.
E di aggiungere al capoverso, adesso non sono numerati, ma quello dove si dice che il comune verserà la somma di Euro 150 mila alla società Argo, aggiungere alla fine “previa acquisizione della quietanza liberatoria emessa dalla ditta venditrice a favore del comune”.
e… no, i 150 mila Euro! Poiché noi dovremmo versarli al venditore, invece nella delibera diciamo che lo versiamo alla società Argo, e quindi dobbiamo dire che li versiamo a loro ma previa liberatoria da parte dei venditori. E naturalmente il reincameramento della somma depositata presso la Cassa depositi e prestiti intestata ai soggetti venditori.
Almeno così mi pare che possa reggersi l’operazione.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Dichiarazioni di voto prego Varisco.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Brevemente: il gruppo di Rifondazione Comunista non parteciperà a questa votazione, perché ci riserviamo di inviare la deliberazione alla Corte dei Conti perché per conto nostro questa non è una vendita, ma una svendita.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Prego Dolfin.

CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
... se c’è il parere tecnico, c’è il parere tecnico?

SEGRETARIO GENERALE:
Il parere tecnico del dirigente del patrimonio c’era sulla proposta originaria. Adesso io però non ho capito se il Consiglio ritiene di accogliere questa aggiunta che io prima descrivevo.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Altre dichiarazioni di voto? Passiamo al voto? Signori votate.

SEGRETARIO GENERALE:
Io infatti io ho chiesto se il Consiglio riteneva di approvare il testo emendato, nel senso che ho proposto, mi hanno detto di sì!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Possiamo ritenere questa votazione come l’emendamento? Volete rivotare l’emendamento eventuale?

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Bene, con la delibera così modificata, come letta dal Segretario, non votano Vianello Giorgio, Bullo Claudio, Mancini Massimo, Boscolo Massimo, perché ero qui, Aprile Massimo, Varagnolo Sandro, Gibin, Tiozzo Lucio, Penzo Giuseppe, Varisco Giorgio, Guarnieri, Scarpa, Mantovan Mauro, Boscolo Roberto, Salvagno, Boscolo Guerino, Donin Renzo e Fornaro Dario. Tutti questi non hanno votato.
14 non votano. Hanno votato si: Tiozzo Romano, Comparato Andrea, Da Re Andrea, Boscolo Giuseppe, Dolfin Marco, Marangon Sandro, Gorini Marcello, Danin Silvano, Mantovan Brunetto, Penzo Manuel, Da Giovanni Giovanni, Tiozzo Massimiliano e Casson Giuseppe, e io.
Il sindaco relaziona circa il… circa… non è ancora mezzanotte ...

DELIBERAZIONE N. 152 DEL 27.11.2008

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
sul quarto punto Il Presidente della commissione intende dire… prego.

CONSIGLIERE DA RE ANDREA:
Grazie Presidente. Per i Consiglieri comunali che fanno parte della commissione sanno che all’ultimo incontro che abbiamo avuto martedì avevamo chiuso con una bozza quasi definitiva. L’ingegnere Valandro, il dirigente dell’urbanistica, ha promesso che sarà questo punto al prossimo Consiglio Comunale, di modo che…

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Non domani.

CONSIGLIERE DA RE ANDREA:
Non domani, al prossimo Consiglio Comunale, perciò parlo a dicembre, di modo che la commissione abbia il tempo di valutare l’argomento in discussione. Perciò chiedo che venga messo in votazione il rinvio del punto. Grazie.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Dichiarazioni? Pronti per il voto. Votate il rinvio.
Il punto viene rinviato, unico astenuto Varisco Giorgio, non ha votato Bullo, Mancini, Boscolo Massimo, perché sono qui, ma il mio voto è per il rinvio, Dianin Silvano, Gibin, Tiozzo Lucio, ha votato? Rinvio. Tiozzo Lucio non c’è? Boscolo Roberto non c’è, Guerino Boscolo non c’è, Donin non c’è e Fornaro non c’è. Tutti gli altri hanno votato sì, per il rinvio, pertanto il punto è rinviato alla prossima seduta.

DELIBERAZIONE N. 153 DEL 27.11.2008

VICEPRESIDENTE
Punto n. 5 all’ordine del giorno: Autorizzazione alla vendita di azioni della società VERITAS S.p.A.. Relaziona il signor sindaco.

SINDACO:
Allora è una delibera questa che è già stata vista in commissione, si tratta di una vendita a Veritas di 1000 azioni della nostra quota, di nostra proprietà. La vendita viene fatta per consentire alla società di ricollocare queste azioni a nuovi soci che hanno chiesto di poter intervenire e fare parte della compagine sociale di Veritas S.p.A.. La vendita viene fatta al prezzo complessivo di Euro 80 mila, quindi 80 Euro è il valore unitario, per ciascuna azione, a fronte di un valore nominale di 50 Euro. La perizia di stima è stata acquisita da Veritas sul valore nominale e anche sul sovrapprezzo, che si ritiene sia conveniente. È una azione, una… l’altro aspetto importante è che i patti parasociali che consentono l’attuale assetto societario non vengono modificati, il decremento della partecipazione del comune sarebbe circa… è di uno 0,04%, quindi passeremmo da 10,87% al 10,47% circa sostanzialmente. Questa delibera prevede… è agli atti della deliberazione… ci sono anche i provvedimenti assunti dal consiglio di amministrazione di Veritas, che autorizzano la acquisizione da parte nostra delle predette azioni e anche la collocazione ai nuovi soci che hanno chiesto di fare parte della società.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
È aperta la discussione, si è prenotato… prego Salvagno, mi scusi, è l’ora.

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:
Mi chiamo Salvagno… se se lo è scordato, niente problemi, non si preoccupi. Senta signor sindaco, io anche in commissione ho chiesto questa cosa, perché il fatto della vendita delle azioni anche in funzione del piano industriale è previsto, purché siano enti pubblici, locali, e mi sembra di avere capito che di questo si tratta ... voci fuori microfono ... benissimo. Quindi va benissimo questa impostazione, va benissimo il sovrapprezzo, che ho visto anche che a fronte di un valore nominale di 50, 80 mila Euro comunque c’è un sovrapprezzo che potrebbe anche essere rivisto o comunque va bene, non si tratta dello 0,04 come lei ha detto, ma dello 0,4, comunque al di là di questo la raccomandazione, gliela rivolgo a lei anche come persona che partecipa, in qualità di rappresentante del nostro comune all’assemblea di Veritas, noi abbiamo un nostro componente all’interno del consiglio di amministrazione, la cosa che mi preme sottolineare e raccomandare a lei è questa: mi è stato spiegato dal direttore Tolomei in commissione che siamo noi e non Venezia e non il gruppo del Mierese a alienare, a vendere le nostre azioni a Veritas, perché poi Veritas a sua volta le vende ai comuni, e non altri comuni per adesso! Quindi nessun comune del mierese, dei 17 comuni del mierese , aliena proprie azioni, e Venezia non aliena nessuna azione. Quindi la raccomandazione qual’è? Siccome mi è stato detto che il primo Consiglio Comunale a deliberare questa alienazione siamo noi, perché più snelli, veloci e bravi rispetto a altri, però questa non è l’inizio di una vendita, dovrebbe essere la raccomandazione è questa, proporzionale alla vendita degli altri comuni. Allora siccome anche io ho visto che la proporzione effettivamente è tale da non pregiudicare equilibri di sorta all’interno del consiglio di amministrazione e quanto altro, la raccomandazione è proprio questa: noi alieniamo le nostre azioni, è giusto che la prossima volta, indipendentemente dal fatto che sia un comune o 17 a mettersi d’accordo, che la prossima volta, se altri ingressi dovessero esserci, e me lo auguro, proprio in visione anche di come era stata ideata Veritas, partecipino gli altri comuni che hanno le azioni in possesso ... voci fuori microfono ... sì, la premessa… ho detto che va benissimo! No, da quello che mi è stato detto in commissione siamo gli unici oggi che alienano mille azioni. Allora probabilmente è qualche informazione non completa. Allora la raccomandazione fatta al sindaco è di dire che va benissimo, perché incide relativamente, va bene anche la alienazione perché è giusto che sia così, perché la visione del piano industriale, che è giusto che siano gli enti locali a acquistare azioni, però che venga fatto in proporzione e non esclusivamente dal nostro comune! Perché oggi gli equilibri vengono mantenuti, domani non lo so.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Altri consiglieri chiedono la parola? Dichiarazioni di voto? Passiamo direttamente al voto. Signori votate.
Non ha votato il Bullo, Mancini, Da Re, Aprile, Da Giovanni, Tiozzo Lucio, Guarnieri, Boscolo Guerino, Tonin Renzo e Fornaro e Vianello, tutti gli altri hanno votato favorevolmente.

DELIBERAZIONE N. 154 DEL 27.11.2008

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Passiamo al sesto punto all’ordine del giorno: Regolamento modalità di rilascio e utilizzo del contrassegno per la circolazione e la sosta per le persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Relaziona l’assessore Rossi Riccardo:

ASSESSORE ROSSI RICCARDO:
Lo rileggo tutto o affrontiamo la discussione? Sinteticamente questo ci autorizza a mandare a casa da domani gli ologrammi antifalsificazione, in modo che la persona titolare di tesserino può appiccicarlo e in quel modo viene evitata mi assicurano la fotocopiatura finta del cartellino, e così abbiamo anche poi inserito alcune sanzioni a questo riguardo. Questo è il primo aspetto, più di carattere sanzionatorio. Il secondo aspetto invece più di vantaggio per la persona portatrice di handicap, e su questo avevamo avuto parecchie segnalazioni, il fatto che non si è costretti, qualora sia certificata una invalidità permanente, e dunque che non può essere migliorabile nel corso della vita, del periodo, non occorre rifare la visita e tutte le varie procedure e si ha il tesserino a tempo indeterminato, qualora la commissione competente, che non è del comune, ma dell’A.S.L., riconosca questa invalidità permanente. No, non era previsto prima, bisognava risottoporsi, infatti le associazioni che lavorano nell’ambito e che hanno questa particolare sensibilità si erano fatte promotrici di questa particolare attenzione. Questi sono i due punti nuovi, gli altri si richiamano al codice della strada e alle altre normative a oggi vigenti.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Scarpa.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Si, io in commissione io avevo fatto una proposta che, comunque, questa non andava eventualmente anche in caso di bocciatura a inficiare la mia volontà di approvare questo regolamento, la proposta consisteva nel determinare due ologrammi diversi, di colore diverso, per contraddistinguere il portatore d’handicap che era obbligato a farsi trasportare, dal portatore d’handicap che aveva la facoltà di guidare e quindi avere la patente. Questo per evitare in maniera ancora più pressante per segnalare l’impossibilità dell’utilizzo improprio del cartellino. Siccome noi vediamo, e lo riscontriamo che sovente non disabili, ma che hanno magari un parente disabile utilizzano il cartellino per poter passare nella zona a traffico limitato, poter parcheggiare, pur non avendo la necessità di accompagnare un disabile veramente, io dicevo che diversificando il colore dell’ologramma, questo dava la possibilità evidentemente al vigile preposto al controllo della zona a traffico limitato di individuare subito chi era o non era praticamente abilitato al passaggio nella zona a traffico limitato. Il funzionario, se non ricordo male, aveva detto che questo poteva creare un problema di privacy, ma io lo contestavo, perché nel momento in cui un disabile o un accompagnatore di un disabile mette fuori il cartellino praticamente ha già dichiarato il suo stato di disabilità. Comunque al di là di questo io credo che questo regolamento sia un primo passo e un primo passo importante per cercare di limitare il fenomeno dell’abuso dell’utilizzo del cartellino. Il mio voto, e credo che anche quello del mio gruppo, sarà favorevole, è evidente che dopo un certo periodo di sperimentazione faremo delle proposte eventualmente di modifica.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Altri interventi? Dichiarazioni di voto? Passiamo al voto. Votate.
Non ha votato Bullo, Mancini, Penzo Manuel… ha votato sì Penzo Manuel. Da Giovanni, Tiozzo Lucio, Varisco non ha votato? Ha votato sì. Guarnieri Fortunato, Boscolo Guerino, Donin Renzo, non ha votato? Fornaro Dario, Vianello Giorgio. Tutti gli altri hanno votato sì.

Essendo trascorse le ore 24 il Vicepresidente, ai sensi dell’art. 64 del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, invita il Segretario Generale a procedere ad un nuovo appello; risultano presenti i seguenti 25 Consiglieri: Tiozzo Romano “Pagio”, Boscolo Massimo “Zemelo”, Mantovan Mauro, Salvagno Maurizio, Penzo Manuel, Mantovan Brunetto, Da Re Andrea, Boscolo Giuseppe “Palo”, Aprile Massimo, Di Giovanni Giovanni, Boscolo Guerino “Cocuccia”, Penzo Giuseppe, Boscolo Roberto “Chio Bisto”, Scarpa Gianfranco, Casson Giuseppe, Tiozzo Massimiliano “Caenazzo”, Marangon Sandro, Dolfin Marco, Gorini Marcello, Donin Renzo, Gibin Fabiano, Varisco Giorgio, Dianin Silvano, Varagnolo Sandro, Tiozzo Lucio “Fasiolo”.

DELIBERAZIONE N. 155 DEL 28.11.2008

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Il punto n. 7: Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante da sentenza 15 settembre 2007 n. 819503. Legge… prego sindaco.

SINDACO:
La delibera è stata trattata in commissione, il titolo dice già l’argomento della deliberazione, si tratta di riconoscere come debito fuori bilancio la sentenza che ci condanna a un risarcimento di danni pari a 10.496,84 Euro, eccolo qua. Le motivazioni sono di un danno recato in seguito alla … un risarcimento danni a una nostra inquilina.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Allora, preso atto che l’ultimo punto, con nota etc., comprensiva della rivalutazione monetaria e degli interessi legali al 31 dicembre 2007. Poi in deliberato diciamo che diamo l’incarico al dirigente preposto di calcolare gli interessi legali, quindi che cosa significa? Che i 10.496,87 non è una cifra definitiva! Quindi il debito fuori bilancio potrebbe, magari di poco, aumentare, giusto segretario?

SEGRETARIO GENERALE:
Sì. Cioè noi riconosciamo il debito per la parte capitale, e naturalmente anche per gli accessori, e cioè gli interessi legali fino al giorno del soddisfo.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Quindi a bilancio non andrà questa cifra, ma questa più gli interessi.

SEGRETARIO GENERALE:
No a bilancio, cioè a bilancio è un problema di provvista finanziaria, qui adesso noi dobbiamo riconoscere la legittimità del debito, e è un provvedimento doveroso, perché è una sentenza di un magistrato.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Ma siccome c’è una cifra, e non è definita…

SEGRETARIO GENERALE:
Ma è sempre una cifra indefinita, perché poi la cifra esatta è legata al giorno effettivo di pagamento.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Si poteva anche fare una previsione.

CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
In commissione avevo richiesto all’assessore il perché siamo passati dai 2.500 Euro iniziali di richiesta a 10 mila Euro. Per carità, capisco gli interessi, gli avvocati, etc., ma siamo passati da 2.500 a 10 mila! Nessuno mi ha dato questa spiegazione qua!

SEGRETARIO GENERALE:
Guardi che la differenza non sono solo interessi legali.

SINDACO:
Non ci sono solo interessi legali, le spese di giudizio, le spese dei legali, probabilmente la controparte!

SEGRETARIO GENERALE:
Cioè siamo arrivati a 10 mila perché c’è stata la controversia, non sono interessi legali.

CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
Allora questa mia domanda non era tanto per capire, era perché volevo capire chi è stato della amministrazione passata a voler andare in contenzioso fino alla fine con questa ditta e questa persona, che ci sono costati da 2.500 a 10 mila Euro, volevo solo che rimanesse a verbale, grazie.

SINDACO:
C’è un detto degli avvocati Penzo Manuel, c’è un detto nel mondo degli avvocati: Causa che pende causa che rende!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Varisco.

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:
Io credo, l’ho già detto in commissione anche, che se una decisione del Tribunale sia favorevole o sfavorevole va accettata per quello che è! È chiaro che in questo caso il Tribunale ha dato torto al comune di Chioggia. Quelli che oggi accusano e dicono il perché abbiamo resistito, se non avessimo resistito oggi direbbero il contrario! Che abbiamo lasciato perdere dei furbi che hanno fatto causa al comune, dei furbi che hanno fatto causa al comune e che hanno vinto la causa! Purtroppo quando si va in Tribunale si può vincere o perdere e dobbiamo riconoscere che il Tribunale comunque ha ragione, perché altrimenti cadrebbe il senso della giustizia. Quindi bene ha fatto la amministrazione, non so se sia stato l’assessore al bilancio, bene ha fatto la amministrazione a resistere contro questi furbi, purtroppo abbiamo perso, va bene, la Corte dei Conti deciderà se qualche delinquente della passata amministrazione dovrà pagare questi 10 milioni.

CONSIGLIERE PENZO MANUEL:
Ma sa perché ex assessore, sa perché? Perché non c’era la abitabilità della casa! ... voci fuori microfono ...

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Penzo! Signori! Altri consiglieri che devono… vogliono… signori? ... voci fuori microfono ... È tardi! Dichiarazioni di voto. Passiamo al voto.
Non ha votato Bullo, Mancini, Gibin, Guarnieri, Boscolo Guerino, Donin Renzo, Fornaro Dario, Vianello Giorgio. Hanno votato sì tutti gli altri consiglieri.
Votiamo l’immediata eseguibilità. Esito della votazione: uguale alla precedente.

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:
Mi scusi Presidente non è stato corretto nella esposizione della votazione, perché il mio voto è stato astenuto, mi sono astenuto.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Penzo Giuseppe si è astenuto.

DELIBERAZIONE N. 156 DEL 28.11.2009

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Punto otto.

SINDACO:
Allora la successiva si tratta di un riconoscimento di un altro debito fuori bilancio che riguarda delle fatture Tia degli anni pregressi al 2008. Anche questa delibera è stata vista in commissione e dobbiamo riconoscere questo debito, totale 465.369,27.

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Consigliere Scarpa, ha chiesto la parola? No? Consigliere Scarpa.
Dichiarazioni di voto? ... voci fuori microfono ... eh, si distrae, avanti!

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io non ho nessun problema a votare questa delibera, però volevo solo capire siccome l’assessore mi ha dato l’elenco delle proprietà comunali a cui è soggetta la tariffa di igiene ambientale, però vedo nell’elenco che ci sono due Palazzo Grassi. Lo paghiamo il doppio o è un errore?

SINDACO:
Probabilmente è un refuso perché non ci sono due Palazzi Grassi a Chioggia, ce ne sono due? No. Comunque quello che fa testo sul totale sono le fatture di Veritas, la somma dobbiamo farla sulle fatture di Veritas, non sul resoconto. È un refuso.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Allora c’è motivo? È un errore? E che palazzo è?

SINDACO:
Non ci sono due palazzi Grassi a Chioggia, quindi è un refuso ... voci fuori microfono ... non vive profondamente la città.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
No, scusate un attimo, mi dice che non abbiamo il Palazzo Grassi? Ma dai, non dite cazzate! Ma è scritto due volte, lo paghiamo due volte?

SINDACO:
Sto dicendo che probabilmente sarà un refuso! Quello che fa testo non è il resoconto, ma le fatture di Veritas, la somma è qua, se la vuole consultare è a sua disposizione.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Ho capito, però la fattura viene fatta in base all’elenco sindaco, tanto è vero che il totale sono 166 mila Euro all’anno.

SINDACO:
Sto dicendo che probabilmente sarà un refuso!

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
E quindi a che cosa corrisponde?

SINDACO:
Che sarà un errore della dicitura, non sarà Palazzo Grassi ma un altro nome! La somma si dà dalle fatture e non da quel resoconto.

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
No, le fatture sono il risultato di questo conto! Allora dico: se avete messo due volte Palazzo Grassi c’è un errore, se invece è un refuso può darsi… c’è un errore ma ditemi quale altro palazzo è!

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Signori votiamo, votate.
Si sono astenuti: Gibin, Penzo Giuseppe, Varisco, Mantovan Mauro. Non hanno votato Bullo, Mancini, Dolfin, Tiozzo Lucio, non ha votato. Guarnieri, Salvagno, Boscolo Guerino, Donin Renzo, Fornaro Dario e Vianello Giorgio. Tutti gli altri hanno votato sì.
Immediata eseguibilità.
Si sono astenuti: Penzo Giuseppe, Varisco e Mantovan Mauro. Non hanno votato: Vianello, Bullo, Gorin, Mancini, Gibin, Tiozzo Lucio, Guarnieri, Salvagno, Boscolo Guerino, Donin e Fornaro. Tutti gli altri hanno votato sì.

DELIBERAZIONE N. 158 DEL 28.11.2008

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Punto n. 9: Adozione variante parziale denominata antico barbiere in Sottomarina.

ASSESSORE PERINI CARLO:
Si tratta della adozione della variante parziale per la delimitazione dell’area della zona di recupero, dell’area di degrado, al fine di arrivare al recupero di un complesso residenziale denominato antico barbiere in Sottomarina di Chioggia. La variante parziale sarà pubblicata, potranno pervenire le osservazioni dopo i 20 giorni, dopo 10 giorni dalla pubblicazione, entro 30 giorni, dopo 30 giorni sarà approvata definitivamente questa variante parziale. Dopo la approvazione della variante parziale sarà presentato il piano di recupero di questo complesso. Va bene?

VICEPRESIDENTE BOSCOLO MASSIMO “ZEMELO”:
Passiamo direttamente al voto. Votate.
Non hanno votato Vianello Giorgio, Bullo, Mancini, Gorini, Gibin, Guarnieri, Boscolo Guerino, Donin Renzo, Fornaro Dario. Tutti gli i altri hanno votato sì.
Ci aggiorniamo per domani alle ore 16.
Sono le ore 00.25





Proposta di Deliberazione avente per oggetto:
APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 NOVEMBRE 2008.

PARERE DI REGOLARITA' TECNICA

VISTO l'art. 49 del D. Lgs. 18.08.2000 n 267;
ESAMINATA la proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale
ESPRIME
parere in ordine alla regolarita' tecnica della stessa.

Motivazione :

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Dott.

PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE

VISTO l'art. 49 del D. Lgs. 18.08.2000 n 267;
ESAMINATA la proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale
ESPRIME
parere in ordine alla regolarita' contabile della stessa.

Motivazione :

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Dott.Mario Veronese


PARERE DI CONFORMITA’ ALLE LEGGI, ALLO STATUTO ED AI REGOLAMENTI (se richiesto)

Ai sensi dell’art.8, 6° comma del Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e servizi del Comune di Chioggia

ESAMINATA la proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale

ESPRIME parere FAVOREVOLE



IL SEGRETARIO GENERALE
dott. Roberto Natale



Data di creazione 04/02/2009

L’ISTRUTTORE




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