COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Incontro storico questa mattina tra il sindaco di Chioggia Romano Tiozzo e il nunzio apostolico a Berlino Jean Claude Perisset.
Incontro storico questa mattina tra il sindaco di Chioggia Romano Tiozzo e il nunzio apostolico a Berlino. A sessantaquattro anni dalla conclusione della seconda guerra mondiale, il sindaco ha voluto ringraziare ufficialmente il nunzio apostolico Jean Claude Perisset per l'impegno profuso dalla Santa Sede durante il conflitto mondiale per evitare il bombardamento su Chioggia. La delegazione comunale composta dal sindaco e dall'assessore al turismo Corrado Boscolo Berto in questi giorni si trova nella capitale tedesca assieme a 120 studenti delle superiori, in viaggio d'istruzione in Germania per il ventennale della caduta del muro di Berlino.
L'incontro, al quale hanno partecipato anche i dirigenti scolastici, è stato seguito direttamente dal Vescovo di Chioggia Mons. Adriano Tessarollo, che ha voluto esprimere telefonicamente a Mons. Perisset i più sentiti ringraziamenti da parte della diocesi a nome del suo predecessore.
"L'occasione di oggi è assolutamente unica. E' un gesto di gratitudine dopo 65 anni nei confronti di chi si è adoperato per evitare il bombardamento della nostra città e il sacrificio di vittime innocenti durante il secondo confitto mondiale – commenta il sindaco Romano Tiozzo – La guerra è sempre assurda e il lungo periodo di pace che l'Europa sta vivendo deve trovare il fondamento profondo nella radici vere dell'Europa stessa. Solo se sappiamo trasmettere alle nuove generazioni e ai nostri figli la nostra esperienza, potremo costruire relazioni profonde tra popoli e culture. La gratitudine è uno di questi valori."
I documenti che attestano come Mons. Cesare Orsenigo, allora nunzio apostolico a Berlino, si sia adoperato a favore di Chioggia sono stati recentemente recuperati dal prof Luciano Bellemo, storico locale, che ha lavorato in collaborazione con il giornalista Andrea Tornelli.
Dalla corrispondenza epistolare, pubblicata parzialmente sul volume "Le Saint Siege et Les Victimes de la guerre Janviere 1944 – Juillet 1945", edito dalla Libreria Editrice Vaticana nel 1980, emerge come il Vescovo di Chioggia Giacinto Giovanni Ambrosi il 4 Novembre 1944 abbia inviato alla Santa Sede una missiva in cui chiedeva un intervento diretto per scongiurare il pericolo di un bombardamento sulla città. All'istanza, giunta alla Segreteria di Stato Vaticana, aveva fatto seguito una lettera ufficiale con la richiesta di dichiarare Chioggia Città Aperta, inviata agli ambasciatori presso la Santa Sede di Inghilterra, Stati Uniti e Germania. Non solo. La stessa lettera, trasmessa a Berlino, venne consegnata al Ministero degli Esteri tedesco dal nunzio apostolico il 17 novembre 1944.
La risposta dello Stato tedesco non si fece attendere. Il testo del telegramma fatto pervenire ad Orsenigo riporta: "Chioggia non può essere dichiarata Città Aperta data importanza del suo porto…. Germania è disposta tuttavia a fare tutto il possibile per risparmiare la città, senza però impegnarsi con precise determinazioni, le quali dipendono piuttosto dallo sviluppo della guerra; essa però è anche disposta curare la previa evacuazione della città. Occorre però anche che incursioni aeree nemiche risparmino città".
Grazie a questo intervento e ai successivi sviluppi storici, Chioggia non venne bombardata.
Questa mattina il nunzio apostolico a Berlino è stato invitato dal sindaco Romano Tiozzo e dal vescovo Mons. Tessarollo a Febbraio a Chioggia per una iniziativa che possa rinsaldare e ricordare questo profondo legame storico.
Con preghiera di pubblicazione/Diffusione
Chioggia, mercoledì 25 novembre 2009
-----------------------------
Città di Chioggia
Ufficio Comunicazione Segreteria particolare del Sindaco
Tel. 3401256596
Tel. 0415534816
Fax. 041401839
--
Andrea Comparato
via saloni, 37/f
30015 Chioggia ( Ve)
fax 041/8942013
cel 348 3911979 e 59
Per visualizzare gli aggiornamenti sull'albo fotografico della campagna elettorale digita l'indirizzo
http://primalegislaturaromano.blogspot.com/

Nessun commento:
Posta un commento