martedì 1 giugno 2010

Manifestazione a Venezia del 1 giugno 2010 della Marineria del Veneto e di Chioggia

Carlo Alberto Tesserin
Il presidente Carlo Alberto tesserin, l'assessore del nostro comune Boscolo Nicola Pecchie, il consigliere regionale Chioggiotto Lucio Tiozzo e il sindaco di Chioggia Romano Tiozzo Pagio hanno accompagnato la nostra marineria a Venezia per la grande manifestazione, non di protesta, ma di solidarietà e di grido di aiuto del comparto della pesca.
Sicuramente ci sono delle responsabilità anche tra i pescatori, sicuramente se non ci fosse stato uno sfruttamento così intensivo delle risorse del mare probabilmente non saremmo arrivati a questo.
C'è da dire anche che le nuove normative comunitarie entrate in vigore da oggi che vietano la pesca entro le tre miglia e introducono l'obbligo di utilizzare delle maglie più larghe se da una parte dovrebbero salvaguardare quel patrimonio comune del mare dall'altra portano la nostra marineria in una situazione di forte disagio economico.
Sono già mesi che gli addetti, i marinai dei pescherecci non riescono a portare alla famiglie neppure l'equivalente di uno stipendio di basso livello con queste norme è probabile la perdita di migliaia di posti di lavoro e di quello che ne consegue per l'economia del Veneto e in particolare per Chioggia.
Un tempo le donne ciosote andavano a pregare per i loro uomini in mare, credo che tutti noi almeno un pensiero dovremmo dedicarlo a questa tempesta a cui stanno incorrendo sicuramente molto più pericolosa di quelle atmosferiche.

Carlo Alberto Tesserin, consigliere regionale del Pdl e, nel caso specifico, portavoce di Chioggia, la più grande marineria del Veneto e tra le maggiori in Italia: «La situazione della pesca costiera è grave ed è utile e importante quanto ha dichiarato il ministro Galan, cioè che si farà carico di intervenire personalmente a Bruxelles sulla questione. Serve, effettivamente, introdurre una regolamentazione specifica per la piccola pesca costiera, se non si vuole distruggere un intero comparto produttivo e alimentare. E serve anche guadagnare tempo - invoca Tesserin - per impedire che i pescatori restino completamente senza lavoro e quindi che venga a mancare un reddito alle loro famiglie».

E' previsto un incontro con il ministro dell'agricoltura Giancarlo Galan la settimana prossima a Roma



Speriamo che le istituzioni riescano a porre dei correttivi per almeno alleviare questo grande disagio.

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